Nick autore: Oducchan_OfTheLowerCourt 
Prompt: "Rock Lee/Neji" by sushiprecotto  on The Flash Point
Titolo: It takes two
Personaggi:  Neji Hyuuga, Rock Lee
Pairing: NejiLee
Genere: romantico, sentimentale, un pochino erotico
Avvisi: what if
Rating: arancione
Note:
NN
 

 

 

Per i primi minuti, Lee si limita a guardarlo, in silenzio. Neji s’è abituato, a quel muto esame, a essere scrutato con attenzione dalle iridi nere. A volte suona strano pensarlo, ma trova che siano quegli istanti, i momenti più intensi della loro intimità, più di qualunque altro atto fisico che li possa fondere in un corpo solo. Quel guardarsi senza aggiungere nulla a quanto presente nell’espressione dei loro volti. Quella sottile venerazione con cui Lee lo ammira, più calda di una colata di cera appena fusa.
Solitamente è Neji che interrompe l’idillio, sporgendosi appena in avanti e avvolgendo i palmi delle mani attorno alle sue guance. Con le dita bendate che gli sfiorano gli zigomi tondi, piega il capo e poggia le labbra sulle sue. Piano, senza fretta, con una tale leggerezza che si tratta di uno sfregamento minimo, anche se è sufficiente a fargli venire la pelle d’oca.
Il seguito, è un esclusiva di Lee. Neji gli concede di proseguire come meglio crede: se prenderlo di peso e accollarlo al primo muro disponibile; se farlo sdraiare sul letto tra le lenzuola fresche di bucato; se trascinarlo tra un bacio e l’altro in bagno, sotto la doccia; se invece prenderlo tra le braccia e uscire nel piccolo giardino del retro della casa in cui si sono trasferiti alla periferia del villaggio e distenderlo nell’erba verde e fresca.
Ma qualunque cosa decida, Lee cerca sempre la consistenza morbida dei suoi capelli, le mani che affondano tra le seriche ciocche castane e vi si annidano, arricciando i crini sui polpastrelli consunti dagli allenamenti. Li afferra, li tira, li carezza, li pettina, mentre si baciano, mentre la sua bocca si schiude piano e cerca il contatto con la sua lingua. E poi, quando Neji proprio non ha più fiato da condividere e deve allontanarsi per prendere una boccata d’aria, ama scendere, dalla guancia al mento e poi al collo e annidare il viso contro la sua spalla, e chiudere i denti contro la pelle chiara per poi iniziare a succhiarla.
Ama farlo perché Neji è sensibile, in quel punto, e quando i morsi si fanno meno giocosi e più intensi, e passionali, Lee riesce sempre a sentirlo, l’accelerarsi delle pulsazioni del suo cuore, e il modo in cui il respiro gli si increspa e si acuisce fino a trasformarsi in un gemito, sconnesso e particolarmente entusiasta, che lo fa sentire in grado di conquistare il mondo intero.
Perché quando si risolleva per lasciargli un bacio sulla fronte imperlata di minuscole gocce di sudore, Neji ha sempre l’aria offesa e indispettita, quella che gli annoda lo stomaco e gli fa contrarre i muscoli del bassoventre. E gli fa nascere un principio di erezione.
E Neji se ne accorge.
-Basta con i preliminari- ringhia, poco cortesemente, arpionandogli la tuta verde e tirandolo finché non si ritrova a incastrarsi tra le sue gambe –Spogliati. Adesso-.
E dovunque sia riuscito a portarlo, Lee è sempre molto entusiasta di obbedire.