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Autore: Griduccia88    15/12/2014    0 recensioni
In amore serve CORAGGIO....
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ passato un altro anno. Altri dodici mesi di noi, altri dodici mesi sulla nostra pelle.
Ultimamente non riesco a dormire, troppi pensieri, troppi sensi di colpa, troppe paranoie. Ti guardo e non mi sembra vero.
Sorrido come una bambina che ha ottenuto il giocattolo che desiderava da giorni.
Sorrido e mi rendo conto di essere fortunata perché ho te.
Sei l’incarnazione di quello che ho sempre cercato.
Bello, si sei decisamente bellissimo.Alto, moro, tenebroso. Dolce, attento e passionale.Sincero, silenzioso e divertente.
So di essere la numero due per te, so di essere la seconda nella tua mente e nel tuo cuore.
E ti assicuro che non sono gelosa, anzi.
La prima è lei, lo era ieri, lo è oggi, lo sarà domani e per sempre.
La musica, colei che non ti abbandona mai, colei che ti fa sentire vivo.
Colei che ti aiuta a comunicare e a raccontare di te al mondo e se sei qui e se sei mio devo ringraziare lei. .
Stai dormendo, stai ancora dormendo infondo è normale sono solo le 5 e 45 del mattino. Siamo nel tuo letto che profuma ancora del nostro amore e della nostra passione che ci ha uniti fino a diventare una cosa sola, poche ore fa.
E’ il nostro anniversario e non sono felice.
Ho te, amo te, tutto ciò che mi è sempre bastato per vivere ora mi ha violentemente riportata alla realtà.
Sono seduta sulla mia parte senza muovermi, con le ginocchia strette al petto, con indosso un paio di slip ed una cannoniera, solo questo.
I capelli sciolti e in disordine, mi perdo ad osservare ogni centimetro della tua perfezione.
I tuoi capelli neri sono un tutt’uno con il cuscino.Il tuo viso è leggermente posizionato verso destra e sei a pancia in su.
Dorso nudo.
Faccio scivolare il mio indice sul tuo petto per ridisegnare la muscolatura, provocandoti un leggero solletico, infatti inconsciamente tutti i tuoi muscoli si tendono.
Le mani poggiate sulla pancia con la gamba sinistra dritta e la destra leggermente piegata.
Quanto ti amo, tanto, troppo, sei tutto per me, ultimamente ho messo la tua felicità davanti alla mia. Ho messo la tua vita davanti alla mia, dipendo da te, sono persa di te.
Mi sento inferiore. Meno bella di te, meno intelligente di te, con meno talento, con meno obiettivi ma soprattutto qualità.
Accarezzo i tuoi meravigliosi capelli, neri, talmente belli che toccarli è un sacrilegio.
Ti fa sentire bene, ti protegge mentre chissà quale concerto stai vivendo con Louis, Liam, Harry e Niall, in questo momento in questo sogno e ti lasci andare alla mia mano.
Night changes?, Torn?, qual’ è al momento la canzone protagonista dei tuoi sogni???
Chi lo sa, qualunque sia ti sta facendo felice, lo capisco dal quell’accenno di sorriso disegnato sulle tue labbra e dalla tua posizione tranquilla e rilassata.
 

Dormi tranquillo e stai lontano dai miei sbagli. Intanto che riposi io continuo a chiedermi perché urlo e poi tu non mi senti..
E dimmi se a volte poi mi cerchi tra la gente e se è soltanto pioggia o sono lacrime...Allungo le mie mani ma tu sei distante..




Ho provato tante volte a farti capire i miei stati d’animo, il senso di inferiorità che mi fa da un po’ di tempo tremare ma è stato inutile, per te non era niente di preoccupante anzi, ti ha reso felice, ti ha reso sicuro dei miei sentimenti.
Sei con me ma non ti sento con me, ti tocco ma sei lontano o forse sono io che con la mente e con il cuore sono lontana.
Mi fa male tutto questo. Mi fa male questa situazione e allo stesso tempo mi fa rabbia. Sei MIO e mi sento dipendente da te e non parte di te. Ho sbagliato tante volte nella mia vita, non riesco a smettere forse perché i sbagli mi danno sicurezza e mi aiuteranno a crescere.


Sparirò come pioggia nella sabbia...brillerò tra le stelle, chiudi gli occhi e riuscirai a toccarmi. Dicono che non si può rinascere, facile dirlo per chi non ha incontrato la tua pelle. E dormi tranquillo e stai lontano dai miei sbagli. Intanto che riposi io continuo a chiedermi
perché urlo e poi tu non mi senti. E dimmi se a volte poi mi cerchi tra la gente e se è soltanto pioggia o sono lacrime... allungo le mie mani ma tu sei distante...



 
Forse la cosa giusta è allontanarmi da te, scappare lontano e non tornare, non tornerò fin quando non mi sentirò meglio, fin quando questo senso di inferiorità non si deciderà a sparire.
Devo farlo a mio rischio e pericolo. So già che al mio ritorno non sarai solo. No un gioiello d’uomo come te merita una ragazza pazza d’amore.
Merita una ragazza pronta a farti felice, a capirti quando devi partire per i tour, una ragazza capace di regalarti attenzioni, carezze e baci inaspettati. Pronta a mostrarti ed urlarti amore in qualunque momento e in ogni posto.
 

DICONO CHE NON SI PUO’ RINASCERE FACILE PER CHI NON HA INCONTRATO LA TUA PELLE.


Io l’ho incontrata, l’ho toccata e vissuta. Sono stata tua, i nostri corpi sono diventati spesso una cosa sola ed ora come una CODARDA mi sto convincendo che buttare tutto all’aria sia la cosa giusta per me ma soprattutto per te amore.
Ti rimpiangerò per sempre, non mi aspetterai, non puoi farlo ci sono miliardi di ragazze che muoiono per te.
CODARDA mollo tutto e me ne vado senza dirti nulla, CODARDA mi rivesto al volo e cerco nel cassetto della tua scrivania un foglio ed una penna.
Finalmente dopo tanta fatica compaiono. Un foglio a righe strappato da un quaderno e una penna nera.
Scrivo al volo qualcosa mentre le lacrime tornano ad impossessarsi dei miei occhi e del mio volto.
CODARDA ti guardo….e altro che CODARDA sono una stupida, una completa e totale stupida che a 22 anni non sa ancora amare come si deve un ragazzo.
Poggio delicatamente le mie labbra sulle tue e lascio sul cuscino il foglio con il messaggio per te e corro via.
L’hai letto solo 6 ore dopo quando con un sms mi hai detto: amare è breve dimenticare è lungo ed io non ti dimenticherò mai, ti aspetterò!!!
L’ennesimo colpo al cuore, l’ennesimo segnale che mi fa sentire una nullità in confronto a te.
Hai capito e mi hai fatto capire tante cose solo con due parole ed io??, io come una scema ti ho lasciato un biglietto:
 


Tornerò.Tornerò meno fragile. Resterò alla finestra mentre un altro giorno passa in fretta. Resta lì pure in silenzio giudica, ora che non avrai più paura di soffrire ancora. Ho bisogno di un po’ di tempo per me, per tornare ad essere forte, stammi bene Malik <3


 
Tutto qui, solo questo, dopo due anni non sono stata capace di scrivere altro e questa è la prova che non ti merito, che sono una buona a nulla…una CODARDA.
 
 
 
-Pov Zayn-

E’ colpa mia, ho sbagliato.
Dovevo proteggerla, dovevo starle accanto, dovevo rassicurarla e farle passare la paura.
Non l’ho fatto perché non lo sapevo.

MI HA ESCLUSO.

Non immaginavo stesse cosi male, non immaginavo fosse sul punto di cedere.
E’ andata a Parigi a fare l’erasmus, 4 mesi, 4 mesi per pensare, per riflettere, per migliorare ma soprattutto guarire da questo senso di inferiorità che la fa soffrire.
E’ partita da una settimana e non riesco a non pensarla, non riesco a non sentirmi in colpa.
La rivoglio con me, voglio ricominciare, voglio farla sentire protetta, voglio farla felice.
E’ colpa mia se si è sentita inferiore a me.Colpa mia, solo colpa mia.
Devo andare da lei, devo confessarle che provo la sua stessa paura, devo confessarle che anche io mi sento insicuro e solo se torniamo ad essere una squadra possiamo andare avanti.
 L’ho chiamata miliardi di volte, le ho lasciato tantissimi sms, mail accompagnate da sorprese.

Niente, non mi ha mai risposto, non si è fatta più vedere.

Ho saputo che partiva da Niall….e anche lui l’ha scoperto per caso, passava sotto casa sua quando è uscita per andare all’aeroporto.
E’ convinta che ricomincerò senza lei, è convinta che troverò un’altra da amare e con cui condividere sorrisi, lacrime, passioni, momenti speciali e magici. Non voglio nessun’altra, non voglio ricominciare con un’altra ma sempre e solo con lei.

Il nostro carattere riservato, timido e scostante c’ha portati fin qui, c’ha fatto tenere segrete le nostre paure e la nostra sofferenza.
Il nostro amore è troppo grande, troppo grande da descrivere, troppo grande per noi.
Non posso vivere cosi ma soprattutto non voglio vivere cosi. Voglio lei. Ho scelto lei e non voglio rinunciarci, se abbiamo paura l’affronteremo insieme, supereremo tutto, se lo vogliamo niente ci può fermare.
Accendo il computer e cerco un mezzo disponibile, qualunque cosa possa portarmi da te.
Non mi importa se devo correre, non mi importa se devo camminare, devo comportarmi ma uomo ma soprattutto mostrarle tutto il mio amore.
Ok, c’è un aereo, parte da Londra  alle 9 .
Preparo lo zaino, prendo la giacca e scendo al piano di sotto. Il tempo di un caffè e di una sigaretta poi esco.
Ho paura, si devo ammetterlo, ho tanta paura, paura che possa andare male, paura che la tua paura si più forte di quello che provi per me, paura che ti sia resa conto che il tuo posto non è più al mio fianco.

[…]

Riapro gli occhi proprio nel momento in cui l’aereo atterra.
Oh no, sono un idiota patentato, non so una parola di francese e ora come spiego al tassista che deve portarmi alla Sorbona????
Davanti all'aeroporto  c’è una piazza pieno di taxi.
Li guardo in viso con la speranza di trovarne uno che sappia l’inglese a cui potermi affidare, passano dieci minuti e nessuno mi sembra adatto cosi alla fine…mi avvicino ad uno di loro e gli faccio vedere l’opuscolo della Sorbona.
Quell’opuscolo che ti hanno  spedito un anno fa e per amore, per starmi accanto hai abbandonato.
Spero abbia capito. Salgo sul taxi e comincia a piovere sulla città più romantica del mondo.
 
Un sali e scendi di monumenti scorre sotto i miei occhi nonostante la pioggia distoglie e sbiadisce la visuale.


Vorrei sapere per davvero ma tu come stai e dirti tutte quelle cose che non direi mai. Sono persone, frasi, giorni, mesi e storie.Sono pensieri come quando fuori piove. Ora bastasse almeno mezzora per cancellare tutta questa mia paura come ogni singola parola,
come ogni singola porzione che ti porti via stasera.



15 minuti dopo il tassista si ferma davanti all’entrata principale dell’università. Guardo il display e gli lascio quello che gli devo poi salto fuori dal taxi.
 Comincio a girare all’interno del campus senza meta, finché leggo LEGEMENT con accanto il disegno di un letto.
Si, direi che questi sono gli alloggi.
Mi avvicino allo sportello delle informazioni e cerco di imbastire un discorso in un francese maccheronico, usando le parole che sentivo quando ti  stavo accanto  e preparavi gli esami di francese mentre io abbozzavo qualche nuova canzone.
X: sei inglese??
Io: si!!!
X: io studio lingue, ho fatto l’erasmus in Inghilterra, dimmi tutto!
Io: grazie, sto cercando una ragazza, fa l’erasmus qui, è di Londra!
X: come si chiama?
Io: Kelly Hayden!
X: e tu saresti?
Io: il suo ragazzo…il suo ex in realtà!!
X: ok, ho capito, non dovrei ma lo faccio perché sono innamorata dell’amore, Kelly è nella stanza 5 al terzo piano!
Io: ma la conosci??
X: si, frequentiamo lo stesso corso di comunicazione d’impresa!
Io: siiiiiiiiiii, che fortuna!
X: ma tu sei Zayn…!
Io: ha la mia foto sul comodino?
X: no!
io: sulla parete?
X: no…hem, ieri, sono andata da lei per invitarla a fare shopping, era in lacrime e stava per strappare il poster dei 1D, o meglio stava togliendo te per poi riappenderlo!
Io: ah…posso vederla?
X: si, è di sopra, non ha lezioni stamattina!!
Io: grazie, ciao!!!
Raggiungo le scale e di corsa arrivo alla porta della tua stanza. Devo bussare, prendo fiato e via.

Devo avere quel coraggio che a te è mancato, devi tornare ad essere mia.

Busso ed un ragazzo apre la porta.
X: salut!
Io: ciao!
Mi scruta, mi osserva, mi studia. Già lo odio, ora gli do una testata.
Poi la voce di una ragazza.
X: Filippe mais qui est??
Filippe: sais pas!!!
La porta si spalanca e la proprietaria di quella voce mi guarda.
X: salut, Kelly est pour vous!!!!
La ragazza poggia un mano sulla spalla di Filippe e scendono al piano di sotto poi finalmente ti vedo.
Kelly: Zee?
Io: si amore!!!!
Kelly: ma cosa…???
Io: non ci sto, non ci sto che tra noi finisce cosi, io ti amo!!!
Kelly:  io…te l’ho detto, ti ho spiegato perché l’ho fatto!
Io: si e non capisco, non capisco perché se io e te abbiamo la stessa paura dobbiamo lasciarci!
Kelly: tu???
Io: sono insicuro…!
Kelly: ma no, non è possibile!!!
Io: si che lo è possibile, e so anche il perché, noi ci sentiamo così… perché senza l’altro siamo a metà, e solo insieme ci completiamo...!
Kelly: Zee!
Io: adesso ci penso io a te!
Kelly: ti amo!
Io: affrontiamo insieme la paura e non lasciamoci più!
Kelly: ok!
Ti  bacio e poi mi avvio all’armadio.
Kelly: ma cosa???
io: ti porto via, lontano, ti porto a vivere una favola!!!
Ed ora si, ora può davvero finire, ora può finire perché inizia la nostra favola e siamo felici differentemente da prima in cui c’era rimasto l’amaro in bocca. Ci penso io a te e lo farò per sempre.






 
 A voi la tastiera. =)


 
  
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