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Autore: bleupolimnia    15/12/2014    0 recensioni
Ci baciammo con passione, ci spogliammo di vestiti ed illusioni.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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[Questa specie di OS è stata ispirata dalla canzone Animals dei Maroon 5, quindi, in caso vogliate rendere la lettura un po' più piacevole vi consiglio di ascoltarla. Mi dileguo e spero apprezziate!]




Se ne stava lì in piedi, in fila, aspettando il suo turno per poter finalmente salire sull'aereo.
Perché non riusciva a vedermi? I suoi occhi non si soffermavano mai sulla persona mediocre quale ero, ma se solo mi avesse conosciuto, non mi avrebbe più lasciato andare.
Pensavo che il cervello mi potesse esplodere da un momento all'altro, ero certo che avrei perso il controllo di me stesso di nuovo ed in tutti i modi cercai di controllarmi. Feci un respiro profondo e iniziai a pensare solo a cose piacevoli, proprio come il mio psichiatra Mark mi diceva sempre di fare ogni qualvolta avessi avuto l'istinto di spaccare la faccia a qualcuno.  
Non avevo idea di dove stesse andando, nella mia testa rimbombava solo l'idea che mi stesse abbandonando.
 E se non fosse tornato? Se qualcuno gli avesse parlato di me ed ora stesse scappando? Mi alzai di scatto ed inizia a correre fino a perdere il fiato, fino a togliermi dalla testa l'immagine della sua partenza.

Le sue mani calde scivolavano lungo tutto il mio corpo, sembrava fossero fatte per toccarmi. I suoi occhi erano di un colore indecifrabile, verdi quando diceva di amarmi e grigi quando succhiava le mie labbra. Era dentro di me ed io lo sentivo nelle ossa, era sotto la mia pelle e sapevo che non me ne sarei mai liberato. Ogni suo tocco era un'ustione per il mio corpo ma un piacere di cui non potevo fare a meno. Le mie mani tra i suoi capelli, i miei occhi incatenati alla sua bocca rosea, il suo fiato sul mio collo, le sue parole indelebili tra le pagine della mia vita. Lui mi amava, me lo continuava a ripetere. Ed io ansimavo, non riuscivo a dire altro se non il suo nome tra mille gemiti. Lo sentivo ridere, di una risata consapevole di quello che mi stava facendo. Ed io urlavo per un amore mai provato.
 
Sentii la porta della panetteria aprirsi ed il suo odore penetrarmi nelle narici in modo prepotente, quasi asfissiante. Non ascoltai le parole che uscirono dalla sua bocca perché preferii concentrarmi sui movimenti sensuali e lenti di quest'ultima. Neanche questa volta mi guardò, ma non mi arresi, sapevo che prima o poi l'avrebbe fatto.


- Ti amo Louis, come non ho mai amato nessun'altro - e le sue grandi mani strette alle mie mi diedero conferma di quello che mi disse, i suoi occhi trasparenti non mi avrebbero mai mentito. Sorrisi per un amore mai provato.



Il suo passo era veloce, ma con quelle gambe così lunghe ed atletiche non sarebbe potuto essere altrimenti. Il suo corpo era perfetto, scolpito nei punti giusti e tondo dove serviva. I suoi tatuaggi nascondevano una storia che sapevo mi avrebbe raccontato tenendomi stretto a lui, prima o poi.
Si voltò improvvisamente, forse aveva percepito la mia presenza. Con estrema disinvoltura mi nascosi dietro un passante, ero certo non mi avesse visto. Non volevo scoprisse di noi in questo modo.

Si era tatuato una rosa per me, perché combaciava perfettamente con il mio pugnale. Perché noi due combaciavamo perfettamente. Lo strinsi forte a me, come se in un attimo potesse scomparire. Ci baciammo con passione, ci spogliammo di vestiti ed illusioni. Quella notte mi fece di nuovo suo, come sempre aveva fatto e avrebbe fatto.
Gli dissi che lo amavo, sorrise e continuò a baciarmi il petto. Lo tirai con prepotenza verso di me per assaporare di nuovo quelle labbra carnose e soffici, baciai un amore mai provato.




- Allora, come andiamo oggi Louis? -
- Molto bene, dottore. Io ed Harry siamo stati insieme ieri notte, le ho detto che mi ha chiesto di sposarlo? Non vedo l'ora di comunicarlo a tutta la mia famiglia! -
- Louis, ti ricordi dove siamo? -
- Siamo nel suo studio, dottore! -
- Infermieri.. dategli dei sonniferi, ha bisogno di riposare. Oggi non è il giorno giusto -

Lo psichiatra di Louis chiuse la porta della sua stanza sospirando e sperando davvero che un giorno quel ragazzo dai profondi occhi blu si sarebbe svegliato non ricordando più niente di quel Harry di cui parlava ossessivamente, che ai suoi occhi sembrava essere l'unico modo per tenere quel giovane ancora legato a questo mondo. 





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Se siete arrivati fin qui, allora vi ringrazio immensamente! Come spero si sia capito, la storia parla di stalking, di Louis in un ospedale psichiatrico e dell'amore malato che lo lega al suo Harry.
Non voglio stare qui a scrivere troppo, finisco col dire che ringrazio per l'ispirazione i miei bimbi H e L e che dedico questa OS alla mia donna, A. 
ps se vi piace ed anche se avete da farmi qualche critica, recensite pure! Ci tengo molto! 
  
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