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Autore: Abigail_Cherry    15/12/2014    3 recensioni
Ehi! Questo è il mio primo esperimento letterario sul genere "nonsense" e, scrivendolo, mi sono resa conto di non essere male, magari è colpa mia, sono un po' pazza, o malata... dipende se mi gira la ciribiricoccola ;) Se sarà di vostro gradimento (e spero proprio di si) potrò fare altri capitoli. Aspetto un vostro parere! In coda alla gastramola! :D
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una tovaglia sporca è sempre meglio di un ciccione senza pancia

 

Da quando gli alberi di Natale hanno dichiarato guerra alla Nuova Italia (sorella della Nuova Zelanda, di cui la madre è la Nuova Asia e il padre non si è mai saputo) non è cambiato niente. Se non il fatto che quel signor Natale che vendeva gli alberi non se l'è passata molto bene con i giudici e tutti quegli aghi di pino spesi. Ma alla fine è riuscito a cavarsela: ha convinto i suoi alberi che la Nuova Italia fosse un luogo bellissimo da quando il Colosseo era stato incendiato da dei terroristi svizzeri ed il Duomo di Milano occupato da zingari con bombe incendiarie. Fu così convincente che il giudice che seguiva il loro caso, aveva deciso di sposare Pina, una degli alberi, scopertosi poi un albero maschio, aveva le foglie anziché gli aghi! Ma quel giorno il giudice non portava il suo camino portatile con sé e non poteva saperlo.

Ma che ci vuoi fare i gusti sono gusti. Quando mio cugino Frank si è sposato con una melanzana mica abbiamo fatto tutte queste storie! I preti ormai sono di larghe vedute. Molto larghe, da quando sono ingrassati di sessanta chili dopo la ribellione degli asini.

Non conoscete neanche questa storia? Beh, in parole povere si erano stancati di portare sempre ceramica in giro per conto dei preti, e così i preti li avevano tutti arrostiti sul falò.

Ed addio asini. Peccato, non ne ho mai assaggiato uno!

Pensavo di mangiarmi un olifante dopo, ma poi mi sono ricordata che sono solo frutto della mia immaginazione. Ma dev'essere un frutto molto buono. Lo vorrei assaggiare quando lo inventerò.

La storia che vi voglio raccontare... no, niente, non voglio raccontarvi niente in particolare. Vi sto solo dicendo come vanno le cose qui da noi, ma non come una letterina ai cavalli di Babbo Natale che scrivono i bambini... a proposito di questo, ci avete mai pensato a che fatica devono fare quei cavalli? Tutto il giorno a fabbricare giocattoli per distribuirli agli astucci maltrattati e disadattati. Però poi il lavoro più duro tocca al tanto caro Babbo Natale. Insomma, trainare un carrellino di mascarpone ammuffito con sopra i cavalli ed i regali con i suoi bei 400 chili e passa, non dev'essere una passeggiata. Giobatta Ciabatta dice che è solo una leggenda. Ma io non lo ascolto mai. Perché dovrei ascoltare una ciabatta, dopotutto? Da quando è finita la crisi, c'è solo quella da mangiare! Ha un retrogusto amaro di polvere, ma se ti abitui al gusto di acari, magari aggiungendoci qualche capello qua e là (rarissimi da trovare in circolazione) diventa buonissimo. Davvero. Provare per credere.

Voglio essere Franco con voi, ma mi andrebbe bene anche essere Giovanni, o Gabriella. Oh! Ho sempre voluto chiamarmi Giulio Cesare! Non so perché, e non so neanche se questo nomignolo sia mai esistito, ma mi ha sempre affascinato.

Ma bando alle ciance! O ai limoni. No, meglio mandarini. Adoro i mandarini, anche più delle bottiglie di plastica! Povero Valentino, che è allergico alla plastica! Mi è spiaciuto un sacco quando è stato preso di mira dai frigoriferi solo per quello! Chissà dov'è adesso... oh, poco importa, era un armadillo, l'ultimo della sua specie, si è istinto assieme alla lettera... alla lettera... aspettate, che lettera era? Iniziava con una doppia “u” minuscola maiuscola, si, con quella. Ma nessuno se la ricorda più. Poverina!

Aspettate! Forse Adregiongio saprà rispondere alla nostra domanda! Lo chiamo!

“Questa è la vecchiaia di Andregiongio, al momento lo sto uccidendo, prego, chiamare più tardi per sapere la data della sepoltura del caro cadavere nel piccolo Canyon dei Grandi Canyon. Lasciare un messaggio dopo il bip. Si chiede di non chiamare le cannucce o i cappelli per aiutare Andregiongio, ormai era giovane, era arrivato il suo momento di levare le cuoia! Baci dalla vecchiaia!”

Accidenti! Ultimamente la vecchiaia si dimentica sempre di mettere davvero un “bip” dopo il discorso. Ma che ci volete fare, i tovaglioli sono guasti. Colpa dei baci della carta, li bucano sempre!

Direi che è quasi il momento di buttare la pasta dalla finestra, oggi è il giorno degli aspira polveri rotti, dopotutto! Chissà se Agostino se lo sarà ricordato... beh, agosto glielo ricorderà... spero. Che razza di padre non farebbe partecipare il figlioletto di soli tre cicli lunari al giorno delle aspira polveri rotti!

Ho voglia di condire la mia pasta con scarti nucleari degli anni di banane! L'anno scorso l'ho fatto con gli anni delle mele, ma hanno solo fatto ammalare metà mondo, non andava del tutto bene. Ma grazie ai carrelli di tovaglia nascosti dentro agli scarti nucleari delle banane dovrei farcela ad uccidermi! Peccato che il mio medico mi abbia diagnosticato l'eterna vita. È stato un momento duro per i miei prozii-nipoti, tragico, a dire il vero. Insomma, da noi si fa a gara per chi si uccide con la cosa più buffa! E se vinci ti regalano dei capperi. Ma io non potrò mai partecipare. Vengo bulleggiato continuamente per questo, il mio unico vero amico è il mio dinosauro di panda a forma di dinosauro di nome Stincomatto. Oh! Quanto ci vogliamo bene! Da quasi tre minuti! Record galattico! Astrobaldottino l'alieno era riuscito a stabilire quasi due minuti, ma io e Stincomatto l'abbiamo superato alla grande!

Come dite? Il mio cibo preferito? Oh, beh, questo è facile! Caricabatterie con giusto un pizzico di vetro. Sapeste che sapore che da all'insieme di acido velenoso! Sono l'unico però che riesce a mangiarlo, l'altro giorno ho sfidato Domenica e non ce l'ha fatta. Sarà per questo che da ieri ci sono solo tre giorni della settimana? Boh.

Da quando hanno reso illegale la cellulite, molte donne sono andate in crisi d'astinenza, criticando le biscottiere e le credenze. Poi dicono che le donne sono pazze! Hanno fatto benissimo! Io avrei fatto lo stesso, anzi, forse avrei anche rifiutato di trasmettere malattie agli altri, così imparavano!

Oh, beh... mi dispiace ammetterlo ma siamo alla fine di questo... non so neanche come si chiami. Chiamiamo lo Gianbernaldo secondo (perché il primo è già stato preso dal padre della Nuova Italia, chiunque esso sia). Quindi, siamo alla fine di questo Gianbernaldo secondo e un po' mi rattrista salutarvi, anche se magari vi faccio sapere come va la mia vita su Plutonduro in un Gianbernaldo terzo. Anche se, magari, non si chiamerà neanche così.

Buona odorata di linguine di cavallo, ciccigozzi!

   
 
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