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Autore: Damlo    16/12/2014    0 recensioni
In molti racconti e romanzi di fantascienza si sono ipotizzati mondi alternativi e realtà parallele, universi incredibilmente vasti e affascinanti costellati da infinite galassie, ma si può ragionevolmente affermare che ben poche di queste cose abbiano una concreta attinenza con la realtà intellegibile con cui ci relazioniamo costantemente. E se invece ciò che conosciamo rappresentasse solo una parte infinitesimale di ciò che ci circonda? E se davvero l'universo fosse popolato da infiniti mondi differenti correlati tra loro? È quello che si chiedono 3 ragazzi, Mike, Peter e Roy, quando, dopo essere entrati nella dimora disabitata del nonno di Mike, un certo James Donovan, trovano un oggetto misterioso, lo Skyn, che si rivelerà essere un portale in grado di condurli in un mondo parallelo...
Genere: Azione, Fantasy, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Novembre 2014


Nella tiepida e avvolgente oscurità di quella piovosa notte di vent'anni fa, un uomo tutto avvolto nel suo mantello nero, trascinando lentamente i piedi sul viscido asfalto, si avvicinò alla casa di Jim e bussò alla sua porta. Chi era quell'uomo? Be', fra non molto lo scoprirete.
Ci tengo tuttavia, cari lettori, a precisare che costui non rivestirà alcun ruolo di rilievo nella nostra storia e, al contrario, ricoprirà solo una parte marginale davvero poco interessante. Perché nominarlo allora? Be', da qualcosa dovevo pur partire, no?

James Donovan si destò improvvisamente.
L'ardore che pervade chiunque dopo qualche sogno stravagante si stava inesorabilmente impossessando del suo corpo e un senso di profonda malinconia attanagliava il suo animo tormentato.
Ricadde pesantemente sul letto disfatto.
L'assordante ticchettio ripetitivo della sveglia lo innervosiva.
"Maledetta" mormorò tra se e sè. 
Ogni lasso di tempo che intercorreva tra il sonno e la veglia per Jim era un campo di battaglia e ogni volta Lei, la sveglia, era l'avversario più difficile da abbattere.
Quella giornata si prospettava terribilmente monotona. Nulla accennava a muoversi. Nessun fruscio, nessun cigolio sospetto...perfino l'aria aveva una parvenza di staticità irreale. Qualcosa stava per accadere, se lo sentiva.
DING DONG!
DING DONG!
DING DONG!
E infatti: tre volte.
Le pupille di Jim guizzarono da un capo all'altra della stanza e si piantarono sulla porta d'entrata con aria indagatrice.
Non appena la porta si spalancò, una visione apocalittica apparve davanti agli occhi esterefatti di Jim: tuoni, lampi, pioggia che scrosciava e si abbatteva sull'asfalto come una massa di invisibili coltelli d'acciaio.
Jim rabbrividì a quella vista, dimenticandosi per un attimo della sinistra figura incappucciata che faceva capolino dalla soglia d' ingresso.
"Buongiorno" disse lo sconosciuto e un sorriso sghembo si allargò sotto alla coltre di lana che copriva il suo volto.
Ebbene, questo è l'inizio della nostra storia.
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Vi sta piacendo questo racconto? Vi sembra interessante...oppure no? Ditemelo in una recensione qui sotto!
   
 
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