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Autore: Frafra9    16/12/2014    2 recensioni
Prologo
Dopo la "cordiale" visita dei Volturi a Forks e la scoperta che Renesmee non è l'unico ibrido tra i vampiri, ne è passato di tempo.
Renesmee è cresciuta e con lei è cresciuta anche l'amicizia verso Jacob, il suo Jacob, fratello/miglior amico e forse anche qualcosa altro che Nessie, deve e cerca di capire cosa prova veramente per il “suo” Jacob. Il ragazzo che le è vicino da quando è nata.
Jacob, dal parte sua, sa di amarla. ma sa che ciò che prova per lei non è, solamente, frutto dell'imprinting. Ma è bensì amore perché l’ha vista nascere e la vede crescere giorno per giorno.
Lei ricambierà questo amore o è solo amicizia?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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Sono con Lily davanti scuola che aspettiamo l’arrivo di Matt, Vin, Suzie e Jenna per decidere dove andare a studiare se in una biblioteca a Forks o a Port Angeles o a casa di qualcuno di noi.
< Com’è andata ieri con Jacob? E come sta? > mi chiede Lily, mentre apre un pacchetto di caramelle e me ne offre una che accetto volentieri.
< Abbastanza bene. Appena sono arrivata a casa sua, se ne stava seduto fuori in giardino ad aspettarmi e abbiamo fatto una passeggiata a piedi fino in spiaggia. Poi sono rimasta a cena da lui che c’erano i suoi amici. > le rispondo.
< E qualcuno libero c’è? > mi chiede facendo l’occhiolino.
< Forse ma non ne sono sicura, quelli che c’erano ieri sono tutti felicemente fidanzati > le dico. Mentre le rispondo così nella mia mente, si formano due immagini di lei, una la vedo come imprinting di Embry e l’altra accanto a Seth.
< Dopo che ho chiuso con te, mi ha telefonato mia cugina Ashley > -dice sbuffando la mia amica e riportandomi alla realtà – < Mi ha invitato a Seattle da lei stasera perché mi ha invitato al primo concerto della band di Dick e dei suoi amici. >
< Noto compiacere il tuo entusiasmo. Non stai più nella pelle! > - rido prendendola un po’ in giro - < Se non ti va, inventati una scusa. >
< Ho promesso e non posso disdire. > mi dice Lily.

Arriva il resto del gruppo e decidiamo di andare alla biblioteca di Forks a cominciare la nostra ricerca scolastica sul giorno del Ringraziamento.
< Prima s’inizia e meglio è. > dico mentre salgo la scalinata davanti all’entrata della biblioteca.
< Si ok ma cavolo abbiamo solamente una settimana per farla e noi abbiamo gli allenamenti di basket> si lamenta Vin, indicando Matt.
< Puoi dirlo forte fratello! > dice Matt battendo il cinque con Vin.
< Se invece di parlare e lamentarsi, entriamo e ci mettiamo a studiare? Non credo ci faccia male. > dice Jenna, riferendosi a Vin.

Dividiamo la ricerca in vari capitoli, ognuno di noi sceglie uno e lo approfondisce annotando tutto su un block notes che poi io porto a casa, li sistemo trascrivendo tutto al PC.
Dopo ben quattro ore di studio e la ricerca è a un buon punto, decidiamo che è ora di smettere per una pausa e riprendere dopo pranzo.
Chiamo Jacob per avvisarlo che resto in biblioteca a studiare fino alle sedici e se può venirmi a prendere poiché la mia bicicletta è rimasta a casa sua e poi perché ho una voglia matta di vederlo.

Ci fermiamo a mangiare in un fast food, facciamo la fila per ordinare il nostro menù e prendiamo un tavolo che dovrebbe essere per sei persone, ma ce n’entrano a mala pena quattro. Lily ed io decidiamo di usare un vassoio soltanto e di sederci ad angolo con una di noi a capotavola anziché una di fronte all’altra.
< Nessie ma sei davvero sicura di essere fidanzata con un ragazzo? > mi chiede Vin. Lo guardo.
< Certo che sono fidanzata con un ragazzo. Perché? > gli rispondo.
< No così, lo nomini spesso ma non ti fai mai vedere in giro con lui > mi risponde Matt.
< Mi viene a prendere più tardi. > rispondo sorridendo.
< Hanno aperto una discoteca a Port Angeles, fantastica. Ci siamo stati ieri vero amore ? > dice Suzie, stringendo la mano a Matt che annuisce e continua a mangiare le sue patatine. - < Nessie, Jenna, una sera ci dobbiamo andare tutte insieme con i nostri ragazzi > conclude Suzie.
< E’ una discoteca per coppie? > chiede Lily, si è sentita esclusa come al solito se c’è un’uscita tra coppie e viene organizzata davanti a lei, Lily viene messa da parte.
< No, ma tu non hai il ragazzo. Se noi ci mettiamo a ballare, tu resti sola in un angolo > risponde Jenna.
< A me non piacciono le discoteche, troppa confusione. Comunque non è carino da parte vostra parlare di qualcosa davanti a Lily ed escluderla solamente perché non è fidanzata. > dico alle mie due amiche.
< Hai ragione e Lily ti chiediamo scusa ma non lo facciamo apposta > dice Jenna.

Con le pance piene e una bella camminata a piedi dal fast food alla biblioteca si riprendiamo a studiare per altre tre ore. Finiamo di appuntare le ultime cose e poi ci prepariamo per uscire.

In fondo alla scalinata in piedi con le braccia conserte, nel suo giubbotto marrone e tutto sorridente c’è Jacob che mi aspetta.
< Jake! > dico sorridendo, appena lo vedo. Scendo di corsa le scale, lui mi viene incontro e mi prende la mano attirandomi a se per posare le sue labbra sulle mie.
< Ehm... Nessie, non mi presenti ai tuoi amici? > dice il mio Jake.
< Giusto> - sorrido e mi avvicino ai miei amici, tenendolo per mano - < Ragazzi, lui è Jacob. E loro sono Lily, Matt e Suzie, Jenna e Vin > dico, presentandoli uno ad uno.
< Nessie, ci ha parlato molto di te > dice Lily.
< Davvero? E che dice? > chiede sorridendo Jake, mentre io nascondo il mio viso sul suo braccio respirando il suo profumo.
< Quanto sono felice di stare con te > dico tagliando corto.
Restiamo un po’ a parlare di un po’ di tutto fino a quando Jake non decide che si è fatto tardi e i miei ci aspettano. E so anche di sapere cosa vogliono i miei. Saluto tutti e salgo in moto.

< Simpatici i tuoi amici > mi dice Jake, mentre con la moto entra nel bosco.
< Si, abbastanza anche se spesso hanno dei modi di fare che non mi piacciono. A volte, intraprendono discorsi tra di loro ed escludono gli altri. Lily è single e oggi Suzie e Jenna volevano organizzare un’uscita a sei. In un locale escludendola da tutto > dico.
< E’ carina Lily, strano che sia single. Uscita in sei, in che senso? > mi chiede.
< Jenna e Vin, Matt e Suzie, noi due. Ho declassato l’invito comunque. Vedere Lily, in silenzio e il non poter dire nulla mi ha dato fastidio. > gli dico, tenendomi stretta a lui mentre s’inoltra nel bosco.
< Tu avresti rifiutato solo perché Lily ne resta fuori? > mi chiede mentre con una mano accarezza le mie dita ben salde al suo giubbotto.
< In parte sì ma anche no. Volevano andare in discoteca e non mi piace. > - dico. Con la moto oltrepassiamo la casa dei nonni - < Pensavo dovevamo andare a case dai nonni. >
< E invece no. Edward, mi ha detto di prenderti e portarti a casa > mi dice.
< E’ giunto il momento di dire di noi, vero? A proposito ieri sera di cosa parlavate tu e mio padre? > gli dico. Ferma la moto.
< Nulla di che, gli stavo dicendo solamente di Leah. Sai, ieri sera quando eravamo in forma di lupo Leah è corsa al confine e tuo padre passava di e ha sentito qualcosa e mi ha anche ricordato che dovevo portarti a casa a mezza notte e mezza, non alle due. > mi dice guardandomi appena.
< Ah ok. Non sa di noi e non sospetta nulla giusto? > chiedo a Jake per sicurezza, anche se mi sembra impossibile che papà non abbia letto nella nostra mente ieri sera.

Arrivati davanti casa mia scendiamo dalla moto ed entriamo un profumo di dolce alle mele invade le nostre narici e dal salotto si sentono le note di Clair de lune, una delle melodie classiche preferite dai miei.
< Ben arrivati ragazzi > dice mamma. Ci viene incontro sorridendo.
< Com’è andata la ricerca? >- dice papà vendendoci incontro – < Jake. >
< Mamma... papà... abbastanza bene, ma preferisco studiare in casa. Vado a posare lo zaino > dico e scappo in camera mia a posare lo zaino sul letto, ne approfitto per lavarmi le mani.
Sto scendendo le scale quando sento papà e Jacob parlare.
< Jacob, finalmente sei riuscito in quello che volevi ... ne sei felice? > sento papà dire con voce seria. Non vedo quale sia la sua espressione perché sono seduta sui primi gradini in alto della scala e nascosta dalle assi di legno della ringhiera.
< Sapevamo che alla fine sarebbe successo era questione di tempo, Edward > risponde Jacob anche lui con tono serio.
< Eccomi qui! > entro in salotto sorridendo e mi siedo accanto a Jacob. Ho voglia di baciarlo ma, mi trattengo anche se, non è facile resistere a quelle labbra dolci che sembrano dirmi “Baciami”.
< Quando vi siete messi insieme? > chiede sempre serio, papà.
< Dal dodici settembre > rispondo io. Prendo la mano di Jake.
< Jacob, Nessie sa dell’imprinting? > gli chiede papà.
Mamma entra in silenzio nel salotto reggendo tra le mani un vassoio con due fette di torta alle mele e del succo di frutta per me e Jake, lo posa sul tavolinetto davanti al divano e poi si va a mettere in piedi dietro la poltrona di papà.
< Sì, Nessie sa tutto. Sapeva tutto, fin dalla sua nascita me l’ha mostrato lei > risponde Jacob. Mi alzo vado accanto a mamma e le tocco il viso per mostrarle il giorno dell’imprinting, con papà basta solo pensare.

“Sono nel salotto di casa, davanti al camino accesso, tra le braccia di zia Rose.
< Renesmee... sei bellissima! > mi dice sorridendo e felice di avermi tra le sue braccia.
Vedo entrare nella stanza lui, Jacob, con uno sguardo triste ma anche arrabbiato. Man mano che si avvicina il suo sguardo cambia, è sorpreso.
Ci guardiamo negli occhi e inizio a vedere me, crescere.
Me, camminare accanto a lui.
Me, nei suoi occhi da lupo.
E’ in ginocchio davanti a me e continua a guardarmi. Poi papà chiama gli zii, da fuori e correre anche lui fuori.”


< E’ il secondo ricordo che mi hai mostrato la prima volta che mi hai toccata > dice mamma, sorridendo.
< Lo avevo dimenticato questo ricordo, fino a ieri. È riaffiorato alla mente così in un attimo e non so spiegare come... > dico e torno a sedermi accanto a Jake.
< E’ l’amore tesoro > - dice mamma sorridendo e abbraccia papà da dietro - < Jake, sono davvero felice per te >.
< Grazie Bells > dice, per darmi poi un piccolo bacio sulle tempie che mi fa sorridere.
So, che mamma e Jacob sono legati da una profonda amicizia, nata da quando papà lasciò mamma perché voleva proteggerla dai vampiri e doveva continuare la sua vita da umana. Lei, era troppo innamorata di papà che pur di “sentire” la sua voce, commetteva le cose più stupide e insensate e Jacob, suo amico e in quel periodo si era innamorato di lei, le andava dietro rendendosi suo complice.
< Jacob... prova a far soffrire mia figlia o ti stacco testa a morsi e ti giuro che ne sono capace > dice in tono serio, quasi minaccioso papà.
< No, tu non lo farai > - guardo seriamente papà - < Quello che succede tra me e lui, riguarda solamente me e lui e nessun altro. Chiaro? Se in futuro, capiterà che litigheremo e/o staremo lontani per un po’ senza né parlarci né vederci, saranno problemi nostri > dico seria, guardando prima papà e mamma e poi Jacob.
< Nessuno dirà o nulla se un giorno litigherete, Renesmee. > mi dice mamma sorridendo – < Tutti gli innamorati ogni tanto discutono >conclude mamma, dando delle pacche sulla spalla a papà.

Mi auguro e spero che questo non potrà mai accadere perché lui è il mio Jacob ed io sono la sua Principessa.

< Ai miei tempi... > - inizia a dire papà. Vedo mamma alzare gli occhi al cielo, segno che sta per uscire con qualche cosa, che si usava fare quando lui era ancora umano - < Quando un ragazzo voleva uscire con una ragazza doveva chiedere il permesso a suo padre e solo quando lui, diceva di sì, allora il ragazzo poteva uscire con la figlia > dice tamburellando le sue dita sui braccioli della poltrona.
< Edward, mi spiace ma i tempi sono cambiati > gli dice mamma sorridendo. A me e Jake scappa da ridacchiare.
< E’ vero i tempi sono cambiati... > - sospira - < Ma questo non significa che potete fare come volete, ci sono delle cosette che dovrete rispettare entrambi se vorrete continuare a vedervi >.
< E quali? > chiedo a papà.
< Nessie, dovrai sempre impegnarti e andare bene con lo studio. Non devi saltare la scuola solamente perché i tuoi amici lo fanno o per vederti con lui. A vedervi, lo potete fare quando vi pare ma dopo lo studio. > dice papà.
< Va bene papà > dico e sorrido. Portare bei voti a casa, non è un problema per me. Mi piace studiare e il conoscere le cose anche se per cinque anni ho studiato in casa, la maggior parte delle cose le so bene e in modo approfondito grazie alla mia famiglia di vampiri. Certo, il più delle volte mi annoio ma non salterei mai una lezione sempre che non sia necessario. Papà può quindi stare tranquillo.
< Altra cosa > - dice papà, guardando entrambi puntandoci il dito, come ha mettere paura - < Niente sesso prima dei sette anni di Nessie. Adesso è ancora piccola per pensare a certe cose, anche se ha il corpo di una ragazza, è ancora una bambina e tu, sei un uomo e se la ami saprai aspettare. > termina così le sue condizioni.
< Papà! Ma cosa vai pensando?! Io e lui non abbiamo fatto nulla. Ma sei impazzito?! > lo sgrido mentalmente mentre rossa in viso mi nascondo dietro il braccio di Jake. Sento papà ridacchiare.
< State tranquilli > - Jake dice ai miei - < Noi due, non abbiamo fatto sesso e non lo succederà fino a quando non avrà sette anni. Edward, hai la mia parola di lupo alpha > si alza e stringe la mano con mio padre.
< Sapete che ora viene l’altra parte difficile? > dice mamma, guardando me e Jake, ma a nessuno di noi due viene in mente.
< La bionda! Dirlo a Rose adesso si che mi diverto > afferma Jacob, improvvisamente.
< Pensavo che il difficile fosse soltanto papà. Alla zia Rose, non ci pensavo > dico.
Jacob ed io, decidiamo di uscire a fare una passeggiata per Forks, promettendo però di tornare per cena.

Siamo nella piazza di Forks, io me ne sto seduta sulla moto con Jake in piedi davanti a me che mangia il suo gelato.
< Sicura che non lo vuoi? > mi chiede, mentre assaggia il caramello. Faccio di no con la testa.
< No, non mi va. Mi sono bastate due fette del dolce di mamma > dico.
< E’ da quando siamo usciti da casa tua che non hai detto una parola, devo preoccuparmi? > dice, poggiando la sua mano libera sulla mia e sfiorandola con le dita.
< Perché, hai dato a mio padre la parola di lupo alpha? > gli chiedo, guardandolo negli occhi.
< Edward, si fida più di me lupo, che di me Jacob. Diciamo che tuo padre per ora mi preferisce lupo che umano. > mi dice, sorridendo.
< Perché, tu Jacob faresti l’amore con me anche stasera, o domani, o.. > dico impacciata, credo anche di essere arrossita , che il mio viso si sia tinto di rosso perché Jacob mi guarda e sorride.
< La verità? No. Non fraintendermi, lo sai che per te farei qualsiasi cosa tu voglia e mai senza il tuo permesso. Da quando sei nata, ho sempre pensato a te come un fratello, un compagno di giochi, un amico ma mai sessualmente. Per quello ci sarà tempo e poi hai sentito tuo padre? Non prima dei tuoi sette anni. > mi dice Jacob.
< Neanche io ti ho mai pensato in quel modo. Certo, quando ho cominciato a capire di essermi innamorata di te ho invidiato le goccioline di acqua del mare che scorrevano sul tuo petto e sognavo di baciare le tue morbide labbra e basta. Non capisco come gli è venuta alla mente una cosa del genere a mio padre. > gli dico e gli rubo un po’ del suo gelato. Sorrido.
< Le mie labbra le puoi baciare quando vuoi... > - dice appena e mi sfiora le labbra dolcemente - < Ha detto quelle cose solo perché è un papà che ama sua figlia. > termina il suo discorso, finendo anche il gelato.
< Quando sarà tempo, ci penseremo ma adesso basta parlare di sesso. > dico.

Non so perché ma parlare di sesso adesso mi fa strano ok che lo conosco da una vita, ma stiamo insieme da poco e pensare a noi due nudi, avvinghiati in un letto, è presto. Tra un anno magari, non ora.

< Ehi voi due > è la voce di nonno Charlie, che si avvicina a noi.
< Ehi Charlie! > lo saluta sorridendo Jake. Nonno ricambia con un’alzata di mano e poi si rivolge a me.
< Nessie è pericoloso andare in moto e soprattutto senza casco. > mi dice nonno in versione uomo di legge.
< Tranquillo nonno, non ho nessuna intenzione di guidare. Sto solamente seduta e il motore è spento. > gli dico. Io guidare una moto? Mai e poi mai. Non mi piace, preferisco la macchina.
< Va bene. I caschi li avete? > chiede e guarda serio, da uomo di legge, Jake.
< Certo che li abbiamo > risponde Jacob e va ad aprire il baule della moto mostrandogli i due caschi.
< Bene. Mi raccomando allacciatelo e tu, Jake vai piano. > lo ammonisce nonno.
< Nonno, ti presento Jacob, il mio fidanzato > dico e sorrido indicando i due - < Jacob, ti presento mio nonno Charlie >.
< Ah! ah! ah! molto divertente Nessie. Da quando tu e lui state insieme? > chiede nonno, pensa che sia uno scherzo.
< Da un mesetto > rispondo.
< Charlie, è tutto vero stiamo insieme > interviene Jake.
< Va bene ok vi credo. Cerca di trattarla bene mia nipote o ti faccio arrestare. Sarai anche un... lupo ma se le fai del male ti metto in gabbia e butto la chiave. > dice serio nonno.
< Non potrei farle mai del male, l’amo troppo > risponde Jacob.
< Ok. Ora vado. Mi raccomando allacciatevi i caschi e tu, vai piano > dice nonno e poi va via.
Appena nonno va via, scoppiamo a ridere come matti.

Ora di cena e così andiamo a casa dai nonni, dove ci aspettano per annunciare il nostro fidanzamento.
Mentre nonna e mamma sono in cucina, papà e la zia Alice sono a caccia, Jacob è nello studio con nonno Carlisle che lo sta visitando ancora una volta ed io gioco a scacchi con lo zio Jasper.
< Nessie, non ti distrarre > lo zio ridacchiando.
< Non lo sono > rispondo.
< E invece sì, ho barato e nemmeno te ne sei accorta > - sorride - < E poi lo sento. Tutto bene? >
< Si tutto bene. Ricominciamo e stavolta guai a te se bari! > lo guardo di sottecchi e gli faccio la linguaccia sorridendo.
< Cosi ti riconosco > mi sorride e riprendiamo a giocare.
< Dov’è quel cagnaccio! > - entra la zia Rose gridando per poi girarsi verso di me - < Ciao tesoro! >mi sorride e incomincia a cercare Jake per casa.
< Ciao bella di zio! > - lo zio Emmett, carico di buste che sorride come al suo solito - < Ha saputo ed è impazzita > dice riferendosi alla zia che gira per casa alla ricerca del “cagnaccio”.
< Ehi bionda mi stavi cercando? > Jake sulle scale accanto al nonno. La zia sale di corsa le scale.
< Falle qualcosa di male ed io... ti uccido! > dice ringhiando la zia, a pochi centimetri dal viso di Jake.
< Già ci ha pensato papà a dirgli questo > spiego bloccata da alcune buste che lo zione ha posato davanti a me.
< E Charlie, mi arresta > continua Jake, divertito.
< Beh aiuterò Edward > dice zia Rose.
< In cosa dovresti aiutarmi? > chiede papà entrando in sala con la zia Alice.
< A uccidermi in caso faccio del male a Nessie > risponde Jacob.
< Rose ti ringrazio dell’aiuto ma so pensarci da me > gli dice papà.
< Alt! Nessuno farà male a Jacob e a te papà già l’ho detto- Se un giorno succederà che ci lasciamo è una cosa tra me e lui. > dico e indico Jacob.
< E’ pronto in tavola ragazzi > interviene la nonna con in mano due piatti di pasta fumante.
< Piccioncini non ragazzi > la corregge lo zio Emmett scherzando. Papà e la zia Rose lo guardano male mentre io, divento rossa.
< E così anche Charlie lo sa... ora mi farà una testa > dice mamma, alzando gli occhi al cielo. Il nonno, da quando sono nata, è diventato sempre più apprensivo, forse perché con mamma non è stato molto presente. Lui e nonna Renèe, si sono separati quando mamma era piccola.
< Ho dovuto mamma, ci ha visto in piazza > rispondo, prendendo con la forchetta un raviolo.
< E cosi noi, siamo gli ultimi a sapere di voi due > dice la zia Rose.
< Veramente no. Sapevamo tutti che alla fine sarebbero usciti allo scoperto. Era solo questione di tempo > dice lo zio Emmett. Lo zio Jasper, sferra una gomitata allo zione e gli fa segno di tacere.
< Che cosa vorresti dire ? > chiede Jake.
< E’ colpa mia ragazzi > - interviene mamma - < Una volta, parlando mi è scappato. Nessie, hanno notato tutti il tuo comportamento in casa, uscivi la mattina e tornavi la sera per cena, studiavi di notte e se stavi in casa solo con il corpo ma… >.
< Non con la mente. Con la testa stavi da Jacob > interviene papà.
< Papà, sapevi anche tu? >gli chiedo sorpresa.
< Certo ma sono stato zitto e ho aspettato fino a ieri sera che vi siete fatti beccare > dice, abbozzando un sorriso.
< Bionda, ora che sai tutto posso chiamarti zia? > dice Jake, sorridendo.
< Non ti azzardare cane! > ringhia zia Rose per poi scoppiare a ridere e così tutta la famiglia.

Mentre tutti parlano tra di loro, io me ne vado in cucina a bere un bicchiere di latte tiepido guardando uno stupido e demenziale programma in televisione, dove un gruppo numeroso di persone deve affrontare alcune prove fisiche, di resistenza. Dovrebbe farmi ridere ma non nemmeno sorridere. Spengo e ritorno in salotto e mi unico ai loro discorsi.



*Note Autore* Non ho voluto fare un Edward contrario al fidanzamento di Renesmee, sua figlia, con Jacob, un lupo e nemico dei vampiri, non per sminuire la figura di un papà geloso della figlia o di un vampiro super protettivo che pensa ancora ai lupi come nemici ed esseri fuori controllo. Ho voluto fare Edward che ha imparato a conoscere Jacob, che si fida di lui e sa che non farebbe mai del male alla figlia. Non dico che si è arreso all’evidenza ma l’accetta. Sa che Renesmee ha bisogno di Jacob e lo ama, e questo per lui va bene. Ho voluto far fingere che nessuno sapesse nulla perché era giusto che lo dicessero i diretti interessati. Tornando a Edward, all’inizio a finto di essere un padre che conosce per la prima volta il ragazzo della figlia, ma non potevo mettere il solito repertorio che un papà dice al futuro genero (Domande sulla scuola o lavoro, nome genitori ecc.). Per la prima volta, Jake e Nessie affrontano l’argomento del sesso ed hanno stabilito che per ora, non è un argomento da affrontare, è troppo presto pensare a quelle cose.
Spero vi sia piaciuto il capitolo e aspetto vostre recensioni.
Frafra
   
 
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