Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Elly78456    16/12/2014    2 recensioni
Rachele, una semplice ragazza di 15 anni è costretta a trasferirsi in una nuova città. Sarà facile per lei ricominciare questa nuova vita? Lo scopriremo.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
P.O.V. Rachele
Al cambio della prima ora Antony mi raggiunse.
<< Ciao Rachele come stai? >>
<< Più o meno. Ho accettato l'invito del biglietto e solo dopo ho scoperto chi me lo ha inviato! >>
<< Chi sarebbe? >>
<< Te lo dico se mi prometti di non infuriarti! >>
<< Perchè dovrei infuriarmi... >>
Mentre Antony stava parlando arrivò Itan che mi strinse a se mettendo una mano sulla mia spalla.
<< Vedo che hai già conosciuto la mia compagna per il ballo! >>
In quel momento avrei voluto sprofondare nella oceano per nascondermi dalla vergogna!
<< È lui il tuo accompagnatore? >>
Itan rispose per me!
<< Si sono io! >>
<< Tu... come hai potuto! >>
Disse riferendosi a Itan
<< Antony sai come funziona, se non ti muovi le più belle spariscono! >>
Disse accarezzandomi i capelli come se fossi una bambola.
<< Non sono la tua bambola mollami! >>
Presi Antony per il polso e feci per andarmene ma lui non si mosse.
<< Antony mollalo andiamo! >>
<< Questa me la pagherai Itan... >>
<< Euro o dollari? >>
Rispose stuzzicandolo.
Antony si liberò dalla mia presa saltò addosso a Itan iniziando a prenderlo a pugni.
<< Antony, fermo, basta, smettila, non vale la pena mettersi nei guai per uno come lui! >>
Vennero divisi dal preside che mandò via Itan e portó nel suo ufficio Antony. L'avevo messo in un bel guaio, mi sentivo uno schifo!
Durante la lezione chiesi alla prof di andare in bagno uscii e andai nella sala d'attesa in segreteria dove c'era solo Antony con un sacchetto i ghiaccio tra la mano e la tempia.
Mi sedetti vicino a lui, mi guardò poi abbassò di nuovo la testa con lo sguardo fisso verso il pavimento.
<< Che ci fai qui? >>
<< Volevo sapere come stavi! >>
<< Ho un sacchetto di ghiaccio sulla testa ma sto bene. Daltronde sono un uomo! >>
<< Un uomo non salta addosso ad un altro solo per un ballo scolastico. >>
In quel momento sentii il preside avvicinarsi alla porta
<< Io vado a dopo. >>
Gli diedi un bacio sulla guancia e tornai in classe.
Come suonò l'intervallo corsi verso l'ufficio del preside ma per strada vidi Antony andare al proprio armadietto lo fermai in mezzo al corridoio.
<< Come è andata? >>
<< Ha deciso di chiudere un occhio essendo la mia prima rissa! >>
<< Meno male! >>
<< Sia, hai ragione, un uomo non salta addosso ad un altro per un ballo scolastico... ma per amore può fare pazzie! >>
In quel momento prendendomi alla sprovvista mi prese il viso tra le mani e mi baciò davanti all'intera scuola.
Ero sconvolta, come mi afferrò non riuscii a capire cosa stava facendo, quando capii come prima pensiero ebbi quello di spingerlo via, non ero alla sua altezza e avrebbe perso la sua fama di più gettonato, quando provai a separarmi ma lui non mi lasciò anzi, mi strinse ancora di più a se. Non mi venne in mente altro per interrompere quella sua azione. Così lo lasciai fare.
Sentivo le voci degli studenti allibiti e sorpresi, li sentivo bisbigliare e ridacchiare tra loro ma in quel momento non mi importava poi magari mi sarei vergognata o avrei continuato a fregarmene.
Dopo quasi due minuti si staccò mi fisso negli occhi poi si guardò intorno mentre continuava a stringermi le spalle con le mani
<< Cosa avete da guardare! >>
Una voce urlò
<< Confessa l'hai fatto di nuovo per solidarietà. >>
Scoppiarono a ridere
Lui si voltò a guardarmi e sorrise io gli sussurrai
<< Lasciami ti prego. >>
<< Non ti lascerò, non ti devi vergognare. >>
<< Tony... >>
<< Puoi chiamarmi così quante volte vuoi non ti lascerò! >>
<< Allora rispondi Antony. >>
<< Andiamo vieni con me! >>
Mancavano dieci minuti alla fine dell'intervallo ed Antony mi prese e mi portò fuori senza rispondere alle loro domande, lasciandoli a bocca asciutta.
Mi portò al campo da tennis, nessuno sapeva che andasse li e nessuno aveva osato seguirci.
Tirò fuori dalla tasca un accendino e una sigaretta
<< Che diavolo fai? >>
<< Mi distende quando sono agitato! >>
<< Bevi, fumi, magari ti droghi anche! >>
<< No quello no. >>
Rispose ridendo.
<< Te lo avevo detto che mi sarei preso il mio bacio quando meno te lo saresti aspettata! >>
<< Quindi era solo per una scommessa, di nuovo. >>
<< Non osare mettere in dubbio le mie azioni Rachele... sono sicuro di quello che faccio! >>
<< Anche fumare? >>
Mi guardò sorrise poi buttò la sigaretta a terra.
<< Sei veramente... >>
<< Veramente cosa? Testarda? Cosa? >>
Appoggio per un secondo le labbra sulle mie.
<< Bellissima! >>
Io sorrisi arrossendo, mentre lui tornò in classe lasciandomi li, da sola, confusa e scioccata.
Arrivai in classe e trovai Enrique e Giuly seduti in banchi vicini.
<< Ciao ragazzi! >>
Loro mi guardavano indifferenti.
<< Wow ci rivolgi ancora la parola! >>
<< Già impessionante. >>
<< Eh? Che state dicendo, che vi prende? >>
<< Hai baciato Antony sei popolare ora! >>
<< Uno è stato lui a baciare me! Due sono sempre io. E voi siete sempre i miei amici! I primi con cui ho parlato in questa scuola! >>
<< Se lo dici tu... >>
Quando la prof entrò ci sedemmo e iniziò la lezione, che venne subito interrotta con un annuncio da parte del preside.
<< La vostra classe andrà a Roma, con i giocatori di basket per il torneo internazionale che si terrà appunto in Italia! La squadra ha bisogno di sostegno e voi glielo darete! >>
In classe si alzarono grida e cori.
Io ero assorta nei miei pensieri.
<< Rachele cosa metti in valigia? >>
<< Eh? Valigia? Di che parli? >>
<< Del viaggio a Roma ma hai ascoltato? >>
<< A si beh... non so. >>
<< A che pensi? Posso aiutarti? >>
<< No grazie. Semplicamente non sto tanto bene. >>
<< Ok allora ti lascio tranquilla! >>
Dopo un po' entrò Antony in classe
<< Ciao Giuly mi ha detto che non stai tanto bene così sono venuto a sentire come andava. >>
<< Grazie, sei gentile. >>
<< Di niente. >>
Disse mentre mi accarezzava i capelli.
Quando suonò la campanella Antony mi salutò e tornò in classe.
Quando la giornata finì incontrai Itan al cancello
<< Che vuoi? >>
<< Chi ti dice che stia aspettando te? >>
<< Mi prendi in giro? >>
<< Come ti vesti per Halloween? >>
<< Non sperare che venga con te! >>
<< Hei senti un po', nessuno da buca a Itan! >>
<< Beh c'è sempre una prima volta! >>
<< Tu verrai con me al ballo! >>
<< Ti ha detto di NO Itan. Rispetta la sua decisione! >>
Antony arrivò in quel preciso momento, e non so se avrei dovuto definirla fortuna o sfortuna.
<< Senti chi parla, quello troppo innamorato per invitarla e poi si piange addosso quando viene a sapere che va con un altro! >>
Disse Itan ridendo.
Non ci vidi più, Antony stava per ribattere quando si sentì un rumore sordo.
Vidi sulla sua faccia comparire un'espressione di stupore.
<< Azzardati di nuovo a toccarmi o a ridere di Antony e ti farò mangiare le tue stesse mani. >>
Gli sussurrai all'orecchio mentre lui si massaggiava la guancia dopo il sonoro schiaffo che gli avevo tirato, sorrideva convinto che avrebbe vinto ma gliel'avrei fatta pagare.

P.O.V. Antony
Quando vidi Itan sfregarsi il viso capii cos'era stato quel rumore.
Sorrisi fiero del gesto di Rachele.
<< Vieni a mangiare qualcosa? >>
<< Certo. >>
<< Ciao Itan a domani. >>
<< Cosa gli hai sussurrato all'orecchio? >>
<< Perchè dovrei dirtelo? >>
<< Avanti... >>
<< Gli ho fatto capire che con me non si scherza! >>
<< Farò bene a prendere anche io in considerazione questo consiglio! >>
<< Meglio per te! >>
<< Andrai con lui al ballo! >>
<< Non ho nessun altro! Penso che sarà la mia occasione di vendetta! >>
Quelle parole mi riempirono di allegria la mia piccola gliel'avrebbe fatta pagare, non potevo desiderare di meglio.
<< Cos'hai in mente? >>
<< Non lo so ci penserò! >>
Sorrisi, arrivammo in pizzeria prendemmo 2 pezzi e andammo al parco a studiare.
Per la prima volta seguii la lezione!
Studiammo un'oretta.
<< Wow è la prima volta che ti vedo seguire! >>
<< Esci sta sera? >>
<< Si va bene dove? Sempre lo stesso? >>
<< Se non ti dispiace... >>
<< Chiedevo per te, non penso che tu abbia molta voglia di vedere Itan. >>
<< Tranquilla Itan non è un problema. A proposito ci divertiremo a Roma! >>
<< Vieni anche tu? >>
<< Certo una squadra non è niente senza il suo capitano! >>
<< Sei il capitano della squadra di basket? >>
<< Si! >>
L'accompagnai a casa.
<< Sai la prossima settimana i miei saranno via per due giorni in contemporanea, dato che dovrò badare a Michelle e non potrò uscire puoi venire a casa mia. >>
<< Con piacere così conoscerò anche la tua sorellina! >>
<< Ci vediamo sta sera Antony. >>
<< A dopo! >>
Come tutte le sere passai a prenderla poi andammo nel locale, Itan fortunatamente era troppo ubriaco per accorgersi di noi. La serata fu stupenda alle due accompagnai Rachele a casa.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Scusate il ritardo per questo nuovo capitolo ma sono incasinata con la scuola e non ho più molto tempo per dedicarmi alla mia passione! Spero che sia comunque i vostro gradimento! Non voglio sembrare rompiscatole ma vorrei ricordarvi che non aggiornerò se non avrò almeno una recensione per capitolo! Grazie Baci Elly78456 <3
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Elly78456