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Autore: sweetkonan    08/11/2008    3 recensioni
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In pochi minuti arrivarono nel viale commerciale. C'era parecchia gente in giro. Non impiegarono molto tempo a raggiungere il loro obiettivo. Che si rivelò essere un negozio di intimo!
-Diamine il capo poteva pure dircelo di che negozio si trattava...avremmo potuto mandarci Deidara- gnignò Kisame, -e se qualcuno ci vedesse entrare in un posto simile?-
-Va bene entro io- disse risoluto il corvino non sopportando oltre i piagnucolii dell'altro.
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Itachi uscì dal negozio con Konan soltanto una mezz'ora dopo. Cosa avevano fatto tutto quel tempo da soli?
-Alla buon ora. Stavo facendo la muffa qua ad aspettarvi- esclamò Kisame, ma i due sembravano non considerarlo. Lo superarono continuando a parlare tra loro.
-Stavi veramente bene con quei perizomi! Peccato che ne hai comprato soltanto uno-
-In effetti non credevo mi donassero cosi tanto-
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akatsuki, Itachi, Kisame Hoshigaki | Coppie: Itachi/Kisame
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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quando non sai quello che vuoi05



I giorni seguenti furono molto duri per Itachi. Il capo ormai si era intestardito che i due responsabili del disastro avrebbero ritinteggiato "a loro spese" l'intera facciata della famosa base. I vari membri avevano proposto diversi colori ma alla fine per volontà dell'unica donna del gruppo, che aveva corrotto il leader come solo lei sapeva fare, si era optato per un celeste adornato con margherite bianche, perchè "la fama di un'organizzazione criminale è data dal buon gusto con cui si presenta agli altri!". Anche se questo suo ragionamento non era condiviso da nessuno, in ogni caso era il Leader a decidere e questi non potè che non darle ragione e oramai da diversi giorni l'artista e l'Uchiha erano impegnati nel loro nuovo lavoro, decisi a finirlo il prima possibile.
Quindi anche quel dì i due erano intenti a scrostare l'immondizia dalle pareti per poi passare al colore. Nonostante il compito durasse ormai da giorni, Itachi non riusciva proprio ad abituarsi al carattere eccentrico e logorroico del biondo. Il marionettista doveva avere una pazienza indescrivibile per non averlo ancora eliminato. Anche perchè la sua famosa tattica di ignorare l'interlocutore fino a farlo desistere, non dava i risultati sperati con il piromane. Questi infatti pensando che l'Uchiha fosse duro d'orecchi, alzava la voce quasi fino a urlare. In quei momenti il corvino si vedeva costretto a rivolgergli la parola. Più passavano i giorni in sua compagnia e più sentiva la mancanza delle stupidaggini di Kisame.
Quella mattina in particolare non faceva altro che pensargli. Essendo lui in "punizione" Pain aveva accoppiato lo spadaccino con Zetsu per aiutarlo in alcune mansioni. Gli mancavano i momenti di silenzio che condividevano... adesso avrebbe anche accettato di parlare con lui di Namida e di tutte le cose che facevano insieme. Insomma Itachi in quella settimana non era più in sè e lo sentiva. Ma non riusciva ancora a darsene una spiegazione. Forse era solo stanco di quella condizione. Si tappò le orecchie per non sentire Deidara e cosi facendo gli sfuggì la cazzuola che colpì in pieno il biondo che si trovava nell'impalcatura sotto di lui.
-Hey stai più attento! uhn- ma l'altro non gli rispose come al suo solito. Il piromane che non ci stava ad essere ignorato, salì per parlargli a quattrocchi. Vedendo però Itachi lì immobile con lo sguardo perso nel vuoto capì che qualcosa non andava.
-Tutto bene?- gli si avvicinò sfiorandogli il braccio. Questi si voltò di scatto. Era solo Deidara. Riprese il suo solito contegno guardandolo freddamente.
-Hey che è quella faccia ti ho solo chiesto come stai, sei un pò pensoso oggi uhn?- 
-Stavo pensando alla fortuna di essere qui con te- disse sarcasticamente l'Uchiha.
-Ma sei ancora arrabbiato per quella storia? Ormai io ci ho messo una pietra sopra..è giusta la punizione che ci ha dato il capo-
-Bè sei stato tu a far esplodere tutto-
-Oh dai Itachi san che alla fine questo incarico non è poi tanto male, stiamo pur sempre all'aria aperta. L'unica cosa è la puzza proveniente dalle pareti, ma io oramai mi ci sono abituato- il moro gli diede le spalle poco interessato alla sua opinione.
-Cambiando discorso e da un pò di tempo che non vedo più Kisame, esce ancora con quella ragazza?-
-Sì- disse riprendendo il suo lavoro il moro.
-Bhe beato lui, qui a a parte Konan che è off limits non c'è l'ombra di una ragazza-
-Ti piacciono le donne?- gli domandò il corvino impassibile, ma era evidente che lo stava sfottendo.
-No adesso voglio capire chi cazzo ha messo in giro questa voce che io sono gay?!- disse furioso Deidara. Infatti se non era Hidan qualcun'altro ogni tanto glielo faceva presente, passando poi a stuzzicare Sasori sull'accettare la situazione e concedersi. Insomma scherzi che per lui erano davvero di cattivo gusto. Se fino a quel momento si era limitato a rispondere di rimando, adesso Itachi davvero lo fece imbestialire. L'Uchiha notata la reazione spropositata dell'altro - perchè infondo nessuno dei compagni parlava davvero seriamente - gli si avvicinò cercando di rimediare.
-Deidara qui nessuno pensa sul serio che tu lo sia- l'altro sembrò credergli.
-Comunque davvero penso che Kisame abbia avuto una fortuna sfacciata anche se non particolarmente attraente al primo tentativo ha fatto centro-
-Non penso tu abbia ragione. Alla fine l'aspetto non è l'unica cosa che conta-
-Che? Mi vorresti forse dire che Kisame abbia qualcosa di buono se non i muscoli?- rise il biondo. Gli occhi dell'Uchiha però non sembrarono gradire le sue risa e si ammutolì subito.
-Tu sei proprio l'ultima persona che può criticare Deidara. Almeno Kisame le evita certe cazzate con gli esplosivi-
-Ancora con quella storia ! Be direi proprio che voi due vi meritate a vicenda...- il moro cogliendo forse troppo il doppio senso legato a quella frase, lo prese per il colletto della giubba bloccandolo contro il muro. Deidara inizialmente si stupì di quell'improvviso scattò d'ira, in quanto Itachi gli era sempre parso molto pacato nelle sue emozioni. 
-Sai che oramai tutti ne sono al corrente alla base. Di ciò che prova Kisame...-
Il corvino sgranò gli occhi senza smettere di tenerlo fermo. Il compagno aveva davvero rivelato una cosa simile a qualcuno? Era mai possibile che in quella banda di pazzi lui fosse l'unico in grado di tenere la bocca chiusa?
Deidara nel frattempo coglieva ogni suo gesto o titubanza. Si doveva esserci qualcosa sotto, altrimenti perchè prendersela tanto? Lo stesso Uchiha poco prima lo aveva rassicurato sulle canzonate sulla sua presunta omosessualità. E se fosse...
- Itachi non mi vorrai mica far credere che ti piace Kisame vero?- le sue parole arrivarono come spilli alle sue orecchie. Per un attimo si sentì cedere e Deidara se ne accorse. Gli afferrò le mani allontanando la presa. Già era davvero così semplice la risposta. La soluzione a tutti quei turbamenti. A quei pensieri che non riusciva proprio a spiegarsi. Sentirlo da Deidara poi... davvero era cosi difficile per lui comprendere i suoi veri sentimenti? Li aveva tenuti nascosti anche a sè stesso fino a quel momento.
Zetsu in compagnia del suo nuovo compagno passarono sotto l'impalcatura salutando i due in cima. Deidara destatosi da quelle grida, si sporse ricambiando la gentilezza.
-Sei da solo?- chiese Kisame. Itachi sentendo la sua voce non mancò dall'affacciarsi a sua volta.
-Ohi Itachi come procede il lavoro?- continuò il blu. Deidara volendo togliere dall'impiccio di rispondere l'altro gli disse di farsi i fatti suoi che loro avevano da fare. Kisame parve non apprezzare la risposta continuando a scrutare il moro. Era da un bel pò che non si vedevano. Ed ora che lo guardava meglio gli sembrava un pò spossato.
-Va bene c'è ne andiamo- disse Zetsu incitando Kisame a muoversi: rientrano quindi nella base.
Deidara li seguì con lo sguardo finchè non furono entrati per poi voltarsi verso il moro. Infondo anche se era un pò pazzo ed egocentrico cercò di consolarlo.
-Immagino non sia facile accettare una cosa simile...soprattutto ora che Kisame è impegnato- l'altro continuava nella sua immobilità guardando oltre l'orizzonte. La voce di Deidara gli arrivava come ovattata. Fece un salto scendendo dall'impalcatura ed entrò nell'edificio.
-Anche Itachi è umano infondo...-

Kisame rientrato da poco nella sua stanza, disfò i bagagli e si fece la doccia. Si preparò pronto a uscire nuovamente. Mentre sceglieva che giacca indossare, sentì la porta aprirsi.
-Avete finito per oggi?- si voltò per guardarlo ma questi si chiuse nel bagno. Tsk faccia pure come vuole. Non gli avrebbe parlato neppure lui allora pensò Kisame. Aveva forse litigato con Deidara?
Si avvicinò alla porta per origliare. Niente.
-Itachi dai mi vuoi dire che hai? E da una settimana che non ci vediamo... almeno abbi la gentilezza di salutarmi- che non gli fosse mancato affatto? bhe che aveva da stupirsi, era pur sempre Itachi Uchiha il suo compagno. Lui invece un pò gli era mancato. Avrebbe voluto raccontargli come era andato il viaggio, ma si era fatto tardi. Non poteva far aspettare Namida.
Prese una giacca qualsiasi e uscì chiudendo la porta.











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Ed eccoci arrivati a metà della riscrittura! Manca ancora un pò ma ben presto potrò pubblicare i nuovi capitoli. Buona lettura!


  
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