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Autore: wiston87    17/12/2014    1 recensioni
A qualcuno fa piacere ricevere gli auguri di Natale, a qualcun altro invece no. Specie se è abbastanza MERDOSO o super scazzato dalla vita da poter notare l'ipocrisia che spesso e volentieri aleggia dietro di essi.
Genere: Commedia, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A: "auguri di buon Natale".
B: "grazie, altrettanto. E che il Signore sia con te".
A: "no guarda, scusa, sono ateo".
B: "e allora che cazzo mi fai gli auguri di Natale a fare imbecille del porco Dio?!".
A: "beh... io... volevo dire... non è necessario credere in Dio per fare gli auguri di Natale. La frase può anche essere intesa come un augurio riferito ad un determinato periodo di tempo, senza alcun accenno alla teoria religiosa. E' un pò come dire: ti auguro un buon week end".
B: "benissimo. E allora io ti auguro di finire all'inferno!".
A: "perché?!".
B: "che c'è di male? Tanto non ci credi. Dovrebbe essere un augurio insensato, dal tuo punto di vista".
A: "non meno insensato di te che bestemmi il nome di Dio senza tuttavia crederci, cosa che hai appena fatto".
B: "chi ti ha detto che non ci credo? L'ho mai detto? Ho solo detto che il tuo augurio di buon Natale è una colossale puttanata!".
A: "presumo che non ci credi, dal momento che ti assumi l'onere d'infangare il suo nome paragonandolo ad un suino. Dico male?".
B: "è un pregiudizio il tuo. Potrei benissimo credere in Dio e al tempo stesso ritenere che sia un porco, ti pare?".
A: "ma in tal caso saresti doppiamente stupido: ti guadagneresti l'inferno e contemporaneamente saresti conscio di startelo guadagnando!".
B: "perché? Solo perché presupponi che il Dio in cui credo sia tale da mandarmi all'inferno se lo paragono ad un porco. E se il mio Dio fosse veramente un porco e mandasse all'inferno tutti gli altri, ad esempio chi lo paragona ad un Dio vero e proprio? Noi bestemmiatori saremmo gli unici salvi, i credenti classici subito dopo, ed gli atei bastardi come te in fondo alla graduatoria: all'inferno! Proprio come ti ho augurato. Vedi? Tutto fila".
A: "lo dici soltanto per aver ragione. Non credi ad una sola parola di ciò che stai affermando".
B: "tu che ne sai? Hai una macchinetta a stampo in grado di leggermi le onde celebrali e dedurne quelli che sono i miei pensieri più reconditi?".
A: "se proprio vuoi saperlo... si, ce l'ho".
B: "non dire cazzate".
A: "hai cominciato tu".
B: "non ne ho detta alcuna. Pentiti, prima che il Dio maiale venga a rapirti per condurti in un oceano di fango ed..."
A: "ed aria stantia, ghiaccio per giaciglio e lupi sommessi a guardia delle piantagioni di ghiande. E' quello che stavi dicendo, dico male?".
B: "tu... come fai a saperlo? Mi hai letto nel pensiero!".
A: "è grazie alla macchinetta a stampo, te l'ho detto. La posseggo veramente".
B: "ma com'è diavolo è possibile?! Prima, quando ne ho accennato, stavo solo scherzando! Ho detto la prima cosa che mi è saltata in mente! Com'è che adesso salta fuori che ce l'hai veramente?!".
A: "chissà, può darsi che anche tu ne abbia una, solo che non te lo ricordi. Per mezzo di essa devi avermi letto nel pensiero".
B: "è vero... ora lo ricordo. Ti sto leggendo nel cranio e proprio in questo preciso istante stai pensando: l'anno prossimo, col cazzo che glieli faccio gli auguri!".
A: "é vero! E tu invece stai pensando: speriamo che l'anno prossimo non me li faccia proprio gli auguri!".
B: "l'anno prossimo la manderò direttamente a fare in culo".
A: "ed io con lei".
B: "è così bello aver ritrovato finalmente un accordo".
  
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