Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower
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Autore: Felicity Hope    17/12/2014    0 recensioni
Correvo lungo quella stradina deserta.
Non pensavo a nulla ma la mia mente mi fece sbattere contro qualcuno.
'Scusa' dissi solamente.
'Tranquilla,ti ho già vista da qualche parte'si rialzò il ragazzo.
'Devo andare scusa'e corsi via lasciando il ragazzo sulla strada.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jamie Campbell Bower
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 1



Era inverno in questa cittadina sperduta del Canada,inverno voleva dire freddo che equivaleva a pioggia o neve.

L'estate,si può dire..non arrivava mai.

Se arrivava,era un continuo di piogge.

Che brutto direte abitare in Canada eh?Ma non è proprio cosi,il brutto tempo ha i suoi vantaggi.

Ci abitano poche persone,il che è fantastico perchè vuol dire meno gente che mi prende in giro.

Si insomma,sono una che è molto presa di mira dalle ragazze.

I ragazzi invece,mi sorridono.

Non ho mai avuto un ragazzo se è questo che vi state chiedendo,sono più una che sta per conto proprio.

Il mio nome è Faith Leigheb e ho sedici anni. Sono alta poco più di un metro e sessanta,ho i capelli castani lunghi un po' più delle spalle che con questo tempo,la maggior parte dei giorni sono sempre mossi. Che schifo.

L'unica parte fisica che amo di me sono gli occhi perchè questo tempaccio risalta molto il loro colore..verde.

Non mangio praticamente mai,quindi si..sono magra.

Non perchè non voglio mangiare..ma è perchè non ci riesco.

Vado in uno schifo di istituto e questo sarebbe stato l'ultimo giorno prima delle vacanze di Natale.

Abito con i miei nonni,i miei genitori non li ho mai conosciuti.

La sveglia suonò puntuale come ogni mattina e come ogni mattina,mi fece rotolare giù dal letto.

Guardai sul telefono..zero messaggi.

Era ovvio,nessuno cercava una come me.

Mi vestii con molta calma e scesi in cucina trovando mia nonna ai fornelli.

“Ehi nonna,come stai oggi?”chiesi chiudendomi lo zaino.

“Io bene,e te piccola?”sorrise e si voltò verso di me.

“Anche,perchè dopo questo giorno mi aspettano due settimane di vacanza”sorrisi e raccolsi lo zaino da terra.

“Fai la brava allora,a più tardi”rispose.

Annuii ed uscii di casa mettendomi il cappuccio.

Arrivai a scuola in ritardo come sempre e corsi in classe.

Mi sistemai nel mio banco infondo alla classe e tirai fuori i libri.

Suonata la campanella mi avviai al mio armadietto quando sentii qualcuno avvicinarsi a me.

“Ehi Faith”era il capitano della squadra di football.

“Ehm,ciao Jase”sorrisi aprendo l'armadietto.

“Come stai?”chiese sorridendo e appoggiandosi al muro.

“Io bene”risposi.

I suoi amici lo chiamarono e lui mi sorrise per poi andarsene quando..ecco arrivare Betty Smith alias la reginetta della scuola.

“Ehi mostricciatolo,stai lontano da Jase capito?Sai anche tu che non ti guarderà mai”e cominciò a ricoprirmi di insulti con le sue amichette.

La rabbia dentro di me cresceva ad ogni sillaba,non ce la facevo più fino a quando la sua scarpa non prese fuoco.

“Oddio oddio”urlava e le sue gallinelle cercarono stupidamente di aiutarla.

Chiusi l'armadietto di colpo e corsi su al quinto piano.

Si,la scuola aveva cinque piani,ma vi si poteva accedere solamente fino al quarto.

Il quinto piano fu colpito due anni fa,da un'enorme incendio che ricoprì tutto..aule,bagni.

Ora cadeva a pezzi. Ma era perfetto perchè,era il luogo in cui potevo restare da sola..senza nessuno.

Corsi più in fretta che potevo nel bagno femminile del quinto piano e mi sedetti a terra col fiatone.

“Non è stata colpa tua,è stato un caso”continuai a ripetere nella mente.

“E' stato un caso!”urlai e alzai le mani.

Notai uno strano simbolo sul palmo sinistro.

Bruciava.

Indirizzai la mano verso il pavimento e partì una scaglia di fuoco.

Presi paura e per sbaglio lo rifeci ma stavolta,partì del ghiaccio.

Cominciai a tremare.

Suonò la campanella.

Raccolsi lo zaino più in fretta che potevo e cominciai a correre verso casa.

Correvo lungo quella stradina deserta.

Non pensavo a nulla ma la mia mente mi fece sbattere contro qualcuno.

'Scusa' dissi solamente.

'Tranquilla..ma,io ti ho già vista da qualche parte'si rialzò il ragazzo.

'Devo andare scusa'e corsi via lasciando il ragazzo sulla strada.













Ehiii ecco il primo capitolo di questa storia.

Spero vi sia piaciuto e mi raccomando,recensite(:

-Felicity
  
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