Ciao a tutti!
Proprio questo pomeriggio, non trovando niente in tv, ho avuto la brillante idea di mettermi a vedere per l’ennesima volta la 5x08 “Coda”. 
Mi sono resa conto che anche se sono passate diverse settimane ancora non riesco a vedere il capitolo senza farmi assalire da una profonda tristezza e a superare la morte di Beth, quindi mi sono detta “forse scrivendoci su riesco in qualche modo ad esorcizzare tutta questa malinconia”. 
E questa piccola OS è il risultato. 
La piccola introduzione che anticipa la OS, diciamo che è la descrizione del rapporto che mi sono sempre immaginata avessero instaurato Beth e Daryl nel poco tempo che hanno passato insieme. 
Fatemi sapere cosa ne pensate:)
Pareri e critiche costruttive sono sempre ben accetti.
Un bacio:)
Flo

 

- Just i let go -

 

“I am not in love 
with you.

I am in love with 
the idea of you.

If it’s any consolation,
you’re the best 
idea i’ve ever had.”
Anonymous

 

Non riesco a toglierti gli occhi di dosso mentre ti porto tra le mie braccia, anche se è difficile sostenere lo sguardo sul tuo corpo abbandonato al sonno eterno.  
Quando respiravi ancora, quando le tua guance si tingevano di rosso, quando le tue parole riuscivano a risollevare persino l’essere più reietto a questo mondo, avrei potuto descriverti con infiniti aggettivi.  
Innocente. Radiosa. Coraggiosa. Altruista. Determinata. Bella. Tenace. Dolce. Combattiva. Speranzosa. Ostinata. Generosa. Comprensiva. Sensibile. Testarda. Fiduciosa.   
Viva.
E ora c’è solo una parola che continua a vorticarmi nel cervello, un’unica parola che striscia subdola fino a farmi mancare il respiro, che sussurra maligna l’ineluttabile realtà che stringo tra le braccia. 
Morta.  
Come può una persona spegnersi in questo modo? 
Come puoi tu, Beth Greene, essere diventata un guscio immobile, senza vita? 
Come possono le speranze, i sogni, le ambizione, i desideri di una persona scomparire al suono di una detonazione di pistola? 
Avrei voluto conoscerli nei loro più piccoli dettagli, come avevo cominciato a conoscere te. 
Ora non sei altro che l’ennesima battaglia persa. 
L’ennesima ragazza morta che non ce l’ha fatta. 
L’ennesimo rimpianto che mi perseguiterà nei miei sogni più crudeli e nei miei incubi più insistenti. 
Guardami.
Guardami con attenzione Beth.
Guarda cosa sei riuscita a fare. 
Mi hai fatto credere in qualcosa che non esisteva. 
Io, Daryl Dixon, corroso dalla disperazione, volevo credere che ci fosse qualcosa per cui valesse la pena combattere. E senza pensarci mi sono aggrappato alle tue ridicole speranze. Facevano stare bene te, perché non avrebbero dovuto far stare bene anche me? Solo per un momento ho pensato di poter essere una persona migliore. Mi sono illuso che il passato era passato e che il presente potevo scriverlo di mio pugno facendo in modo che il futuro fosse più facile da sopportare. 
Ma come posso anche solo immaginare un futuro in cui tu non ci sarai? 
Hai decantato la speranza in un mondo avvolto dalla distruzione, credendo che ci fosse una qualche possibilità per coloro che lo abitavano. E quelle stesse persone che tanto ti affannavi a difendere ti hanno strappato con crudele ferocia alla tua famiglia. 
Ora mi credi? Ora se tu fossi qui, mi daresti ragione se ti dicessi che la persone non fanno altro che uccidere, massacrare, rovinare, annientare, abbattere e portare via tutto quello a cui tieni?
Cosa vedevano i tuoi dolci occhi inquisitori?
Quali orizzonti infiniti riuscivi ad intravedere?
E di quali assolute verità venivi a conoscenza?
Avresti dovuto insegnarcelo. Questi segreti che ti portavi dietro avresti dovuto condividerli con noi. Avremmo potuto tenere viva una parte di te.
Ma sei stata egoista. 
Così tanto meschina da essere in grado di manipolarmi con le tue parole incantatrici e i tuoi occhi ammalianti. 
Ora sono in ginocchio, chiedendomi dove vanno le persone come te. 
Dove si rifugiano gli angeli senza ali?
Dove si nascondono le ragazze stroncate dalla malignità dell’uomo?
Dove trovano conforto le martiri dalla fredda morte?
E mentre cerco delle risposte a queste mie inutili domande posso dirti come mi sento io.
Spezzato. 
Daryl Dixon è stato annientato da una ragazzina alta un metro e un coccio, dai capelli biondi e dagli occhi verdi.
Se Merle fosse stato qui a vedere questa scena mi avrebbe preso per il culo a vita. 
Ma non mi sarei vergognato, come accadeva in passato. E non mi vergogno adesso, sentendo le lacrime intrappolate tra le ciglia che cercano di farsi strada sul mio viso. 
“Quanto ti mancherò quando non ci sarò più Daryl Dixon” sento la tua voce sussurrare, da qualche parte nella mia testa. 
Stai zitta. Voglio solo che tu stia zitta. 
Non ti è bastato tormentarmi con le tue idiozie da viva, devi farlo anche da morta? Devi perseguitarmi come un fantasma, e ricordarmi costantemente che non sono riuscito a fare abbastanza?
Non sono riuscito a prendermi cura di te.
Non sono riuscito a proteggerti. 
Non sono riuscito a salvarti. 
Non sono riuscito a toccarti. 
Non sono riuscito a viverti.
E anche se scommetto che non avresti voluto essere la causa della mia pazzia e della mia disperazione, posso dirti che diventerai il mio demone personale Beth Greene.
Come potrebbe essere altrimenti?
Come potrei mettere da parte il tuo ricordo quando il mio cuore lacerato sanguina e la mia testa non trova pace dal suo straziante tormento?
E ora, con te tra le mie braccia, faccio l’unica cosa che so fare meglio. 
L’unica cosa che io abbia fatto per tutta la mia vita.
Semplicemente lascio andare. 
Lascio andare la speranza.
Lascio andare una parte di me.
Lascio andare il dolore.
Lascio andare le belle cose.
Come sto lasciando andare te.