Capitolo 1: La domenica
E' una semplice domenica di ottobre, mi sveglio senza sapere minimamente che ore sono e mi ritrovo a guardare il cellulare. Apro le varie notifiche che mi ritrovo e mi rendo conto che è quasi ora di pranzo. Adoro la domenica mattina passata a dormire, il pomeriggio di solito lo passo a studiare e a fare la lezione, infatti quello mi piace un po' meno. Mi alzo dal letto, vado in bagno a lavarmi e subito dopo vado in sala a dare il buon giorno alla mia famiglia, mia madre Tiziana, mio padre Diego e mio fratello Elia. Mi siedo a tavola e mia madre mi accoglie con un: -Buongiorno amore, dormito bene?- Io rispondo semplicemente: -Sisi.-. Non so perchè ma parlare appena sveglia mi innervosisce, mia madre nota che non sono dell'umore giusto per affrontare un dialogo e per questo decide di non continuare con altre domande. Finisco di mangiare e mi dirigo in camera ad ascoltare la musica, mi piacciono molti cantanti e qualche band, sono una che si lascia trasportare dalla musica, per questo la adoro in ogni suo genere. Non ho neanche il tempo di mettermi le cuffie che lo schermo del mio telefono si illumina: è un messaggio della mia migliore amica Giulia. Giulia è una ragazza molto alta e slanciata, ha i capelli castani e gli occhi marroni, la sua pelle è molto chiara, ma le dona. Ha 15 anni come me. Ci conosciamo dalla prima media, ed ora alle superiori siamo ancora in classe insieme. Ci chiamiamo Cap, è un soprannome che ci siamo date in seconda media, non ricordo neanche come è nato, so solo che quando non lo usiamo significa che siamo arrabbiate o stiamo litigando, perchè quando tra di noi va tutto bene ci chiamiamo difficilmente per nome.Il messaggio dice: -Ehi Noe, ti va di venire da me oggi? Magari studiamo per il compito di domani e poi usciamo un po'!-. Giulia riesce sempre a strapparmi un sorriso, è la migliore amica perfetta, quella che tutti vorrebbero avere. Decido che la sua è semplicemente un'idea perfetta e rispondo: -Si Cap, non vedo l'ora:)-. Mi vesto, mi trucco un po' e vado a casa sua in motorino visto che non è così vicina. Arrivo davanti alla porta della sua casa e mi ritrovo a bussare nell'aria perchè suo fratello Harry ha appena aperto la porta. Harry è un ragazzo alto, riccio e con due bellissimi occhi verdi smeraldo. Ha 17 anni ed esce con un gruppo di 4 ragazzi davvero stupendi, ma io ho una cotta per lui dalla prima volta che l'ho visto. Non mi considera minimamente, infatti non mi faccio troppe illusioni e cerco di vivere bene lo stesso e conoscere altri ragazzi. Appena si rende conto di avermi davanti mi fa un mezzo sorriso ed io rimango li immobile come un'imbranata continuando a bussare nell'aria.