Episodio
3.
Prima
parte.
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specchi
del passato.
Che
cosa mi nascondi?
Lunaria
non sa cosa stia accadendo, ma tutto questo per lei è un
colpo di
fortuna: Kaito la tiene per il braccio destro senza degnarla di uno
sguardo ad occhio, mentre Shinichi la cinge per quello sinistro.
Lei
volta la testa più volte e li osserva entrambi all' inizio
con mille
dubbi dato che loro non fanno che rivoltarsi con volti pieni della
loro combutta per avere un minimo d'interessamento da parte della
fanciulla. In quei occhi blu molto simili fra di loro dei due rivali,
non c'è solo rivalità ma anche un qualcosa; una
specie di brillio
vivace che riuscirebbero a frastornare chiunque che ne sia preso in
pieno.
Possessività, voglia di catturare l'attenzione, scontro,
quello avvede Lunaria nei gesti e comportamenti di Kaito e Shinichi,
eppure, per quanto sia incredibile tutto ciò, lei non riesce
a
crederci completamente. Le pare troppo strano che in un attimo quei
due che poche ore prima l'avevano mangiata a parole, possano nutrire
serio interesse verso di lei.
Si stanno dirigendo verso la casa
di Shinichi e Lunaria è un po' curiosa di vedere quel posto,
perché,
secondo le sue fonti lette dopo l'incarico dato da Comet, lui
è un
ragazzo ricco che viva in una villa, tuttavia non ne fa parola e
rimane in silenzio mentre ascolta Shinichi che sorride falsamente per
imbambolarla con le sue storie.
Kaito essendo una persona comune,
senza una vera storia alle spalle non ha lasciato molte informazioni
su di sé e quindi Lunaria verso di lui non sa proprio nulla
se non
grazie ai dati raccolti di Comet.
Il stomaco della ragazza
inizia a brontolare dalla fame nell' esatto momento in cui passato
accanto ad un ristorante: aveva sentito un profumino di carne
grigliata con aromi molto forti che avrebbero fatto salire
l'acquolina a chiunque e tutto ciò i due non lo notano
perché sono
presi a non lasciare che lei si avvicini troppo a loro: in parole
semplici la tengono in mezzo tra di loro e nel contempo la bloccano
perché uno la tira a destra e l'altro a sinistra di pari
forza. Se
non fosse per la sua fame a quest'ora gli avrebbe dato già
una
lezione sulle buone maniere di come trattare una ragazza esigente
come lei. Una cosa che non sopporta è la
possessività specie se
data a chi per lei non è altro che un conoscente.
Shinichi
osserva sempre Kaito e lui fa lo stesso con lui: quegli occhi al
giovane detective spiazzano certe volte perché gli ricordano
quel
ladro che ha rapito il suo cuore.
Delle volte gli sopraggiunge il
sospetto che Kaito sia Kaitou Kid, ma non vuole crederci per quanto
la verità possa essergli ad un passo di mano anche
perché, se egli
fosse davvero lui, Shinichi non saprebbe più come
rivolgersi:
diventerebbe timido, impacciato; Almeno con Ran era così, ma
forse
tra maschi i rapporti cambiano?
Passano davanti ad un parco
giochi ed avvede dei bambini con sguardi tristi ed annoiati per via
di uno spettacolo di magia mal riuscito. Shinichi non ci avrebbe
fatto caso se Kaito non si fosse fermato ad osservare con occhi
nostalgici quel piccolo palchetto di legno, e soprattutto quei
bambini, e Lo osserva incuriosito. -
Ma
che cosa gli prende ora? -
Il
detective, Non
ha mai saputo il motivo del perché Kaito sia fissato con i
trucchi
magici, né del perché voglia spendere il suo
tempo in un lavoro che
per lui è senza dei veri scopi.
Quello sguardo malinconico di
Kaito, gli ricorda per un breve istante un ragazzino che aveva
incontrato anni fa in una festa di Halloween. - Kaito
certe volte mi ricorda anche quel ragazzino... Ma è
impossibile che
sia lui, è più aperto; quel' altro era
così chiuso e piangeva,
mentre Kaito mai ha versato lacrime, ne sono sicuro. -
Kaito
si dirige verso i bambini e guarda lo spettacolino che per lui
è il
peggiore mai assistito, nemmeno Jii era così mediocre.
Ascolta i
bambini asserire frasi che lo scuotono dentro. «
Questa
non è magia, vediamo tutto! Ma imparate ad essere come
KaitouKid,
lui vi strabatte alla grande! »
Altri
bambini si uniscono a proferire frasi simili. - Kid-Sama
lui saprebbe divertirci, voi siete patetici, ce ne andiamo! -
Kaito
a quelle parole si lascia sfuggire un sorriso che Lunaria nota e le
fa pensare. - Ma
cosa ride? È tanto divertente vedere una persona in
difficoltà? -
Lei
è contro la presa in giro, anche se non lo da a vedere.
« Che
stupido, con che coraggio si fa beffe degli altri. » Borbotta
tra sé
con le braccia incrociate.
Gira la testa e vede in lontananza una
panchina e ci si va a sedere A gambe incrociate. Alcuni ragazzi la
notano ed attaccano subito bottone.
Shinichi non bada molto a
Lunaria perché è preso ad osservare quel ghigno
di Kaito che
lentamente si fa più largo ad ogni lode che riceve. Non si
avvicina
perché il suo corpo non riesce più a muoversi,
poiché è
intrappolato nei suoi ricordi passati.
Kaito d'altrocanto non si
accorge che viene fissato da Shinichi e quindi senza rendersene
conto, prevale ciò che aveva assopito da anni, quella parte
di lui
che si era ripromesso che mai più l'avrebbe mostrata: i suoi
occhi
da tondeggianti e ingenui diventano più arguti pieni di
intrigo.
Si
mette al centro e senza pretese inizia a monopolizzare l'attenzione
su di sé oscurando senza ma e perché, l'animatore
usando le sue
colombe che segretamente addestrava ancora, le sue carte, i suoi modi
per sparire e comparire e poi il come sa sdoppiarsi, tutto usando la
razionalità, ma questo i bambini non vedonoo, per loro
quelle sono
magie a livello avanzato. In poco tempo loro si entusiasmano che
iniziano a chiamarlo. - Kid!
Kid! -
Quelle urla di incitamento indiretto verso lui lo mandano in tilt, e
così dopo una sparizione, fa comparire kaitouKid.
La gente
passante, le ragazze che tornano da scuola ed i ragazzi, si affollano
solo per vederlo ed esultano come non mai urlando. - «
Kid Sama è tornato!! »
Il
ragazzo continua il suo spettacolo di magia divertendosi provando per
il pubblico gratitudine per averlo fatto risentire vivo.
Arriva
dopo un po' la truppa televisiva perché qualcuno aveva
avvisato la
stampa e così non appena lui fu ripreso e la polizia lo vide
sullo
schermo, raggiungono subito il luogo per arrestarlo.
La polizia
dopo un po' arriva e Shinichi quando la vede, va dritto da loro per
fermarli spiegando che non è Kid ma un lavoratore che sta
facendo la
parte di Kid. Tutto ciò che ha detto lo vuole credere,
s'illude che
sia così. -
Kaito...
Ma tu chi sei realmente?!
Sembri
lui in tutto eppure, non puoi essere tu, insomma conviviamo e se tu
sei lui come posso non dirtelo?! Lo cerco da anni, ed ora si mostra
sotto i miei occhi?! No, non può' essere così
lui... -
Si avvicina alla folla e lo sente dire.
« Ladies and gentleman,
grazie mille dei vostri incoraggiamenti. Ho capito di aver lasciato
in voi una traccia indelebile. Alla prossima! » E sparisce
nel nulla
smaterializzandosi usando le colombe. E poi si trova dietro Shinichi
nei panni di Kaito che gli bisbiglia all' orecchio. «
Shin-Chan!»
Lui rabbrividisce e si gira scontrando di nuovo il suo pseudo
fratello. « K-kaito... ma...» Il ragazzo gli mette
un dito alle
labbra. « Secondo te gli assomigliavo? »
« A? »
« A Kid,
per te sembravo lui? Non sono molto bravo forse... che ne pensi?
»Domanda con occhi ingenui tenendo la testa un po' china e le
pupille verso l'altro. « Ti sono piaciuto? »
Shinichi esprime
grattandosi un po' la guancia destra. « Ah, ehm... beh...
Sì, una
buona interpretazione...anche se il vero Kid è meglio.
»
Kaito
toglie il suo sorriso e poi se ne va. « Già, dai
andiamo. » Lo
prende per mano e lo trascina arrossendo pensando. - Meno
male non ha capito... Accidenti ho così tanti ricordi legati
a
Shinichi in versione da ladro, e perché mi sento ancora una
volta
così in imbarazzo... Ah devo smetterla, non sono innamorato
di
Shinichi... -
«
Dove è la barbie? »
Shinichi ci rimane male, che lascia la mano
del ragazzo. « Vattela a cercare dato che ti piace!
»
«
Piacermi quella? A te interessa! »
« Ma quando mai?! Credi che
io sia così facile, che mi basta una ragazza così
superficiale?! E
poi amo un altra persona. » Afferma mettendosi le mani in
tasca e
poi va da Lunaria mentre la vede filtrare con altri ragazzi.
Lunaria verso un ragazzo civetta. « Ma dai ti piace il
canto? Ma lo sai che io amo cantare? »
« Sei molto carina se
sorridi. »
« Ah, ma dai non è vero eh eh... io non sono
bella.
»
Shincihi guarda la ragazza pensando. - Ma
quella è una a mille facce? -
va
da Lunaria. « dai dobbiamo andare a casa mia...»
Lunaria
seccata. « Sì giusto...» Poi va dal
ragazzo a dargli un bacio
guancia. « Ciao, bello! » Scrive su un foglio di
carta. « Questo è
il mio numero di cellulare, e ti lascio l'email. Sei così
dolce e
galante he he... ciao !»
Shinichi distoglie lo sguardo e poi
vede Kaito andare da Lunaria. « Ma brava la ragazza, un
secondo di
distrazione e flirti con altri? Sei così superficiale.
»
«
Tsk... ma che volete, almeno lui non mi tira come se fossi la sua
bambolina! »
Kaito afferma. « Ma sta zitta... »
Shinichi
anche se vede una strana antipatia verso tra i due, preso dalla
paura, prende per mano Lunaria e la trascina via. « Dai,
andiamo si
è fatto tardi, e avrei anche fame! »
Kaito digrigna i denti per
poi riprendere Lunaria. « Già, infatti... potremo
andare a mangiare
qualcosa no? »
Lunaria per la troppa fame si arrende. « Fate
come vi pare...»
Dopo altri stiramenti di braccia, arrivano a
casa di Shinichi che per metà è anche quella di
Kaito.
Indica
Shinichi con un palmo di mano la casa. « Ecco, spero ti
troverai
bene. »
Lunaria guarda la dimora con disinteresse, dato che la
sua era molto meglio almeno quando abitava con la sua famiglia
adottiva. « Si grazie. » Esprime entrando per poi
appoggiare sull'
appendi abiti il suo giubbotto per poi togliersi le scarpe.
Gli
altri due fanno un po' la stessa e cosa e poi Kaito domanda.
«
Shinichi che vuoi che preparo? » Nella cucina, Kaito
è il più
bravo.
« Quello che vuoi! » Prende un libro e lo passa a
Lunaria. « Ecco qui, spero t'interessi. »
La fanciulla con occhi
a stelline assume un espressione molto contenta ed interessata .Dallo
zaino prende i suoi occhiali rossi rettangolari per leggere.
« Così
la mia micina mi amerà ancora di più! Ah Luna,
sei la mia migliore
amica!»
Arriva Kaito con i mano delle tazze di thè. « Non
mi
dirai che sei senza amici tu. » domanda Kaito sedendosi
vicino a
Lunaria cercando di distrarla dal libro poiché Shinichi la
osservava. « Io? Mmm...» L'argomento non le piace,
e non vuole dire
la cruda realtà così inventa sempre sorridendo
come gli insegnarono
i suoi genitori biologici. « Io ho tantissimi amici, non sono
mai
stata sola! » Afferma recitando come il suo solito fare.
Shinichi
prende la tazza di thè, ci soffia per raffreddarla e
decanta. « Ed
è per questo che Comet ti detesta? »
La ragazza tentenna a
quella frase, e si sente invasa dentro. Che ne poteva sapere lui sui
sentimenti di Comet? Glielo vorrebbe chiedere ma per non distruggere
quel apparente interessamento nei suoi confronti. « Vi
assicuro che
Comet mi vuole bene. » Più che assicurazione se lo
vuole far
credere.
Domanda Kaito, stavolta non per catturare l'attenzione di
lei ma perché ha notato che ella sta mentendo e basta; un
po' come
lui mentiva ai suoi amici e allo stesso Shinichi per rubare.
« Ah
sì, ed è vero che hai avuto dei genitori ladri?
»
« Cosa?
N-No... di cosa parli? » Domanda con nota d'allarme
– Come
lo sa? Non può' indovinare così dal nulla, deve
averglielo detto
qualcuno... e l'unica che lo sa è Comet! No, non
può' spiattellare
i miei segreti, non quella storia. È il passato, allora
perché mi
tormenta ancora? -
Con
lo sguardo abbassato. « Ma cosa vuoi capirne tu...
Sì è così, è
stato così! Ma ora non voglio parlarne! Come mai Comet vi ha
detto
una cosa simile, L'avete obbligata vero?! Non contenti di come io vi
parlassi, avete costretto Comet a dire i miei segreti. » Si
alza
furiosa. « È
così?!
»
Shinichi con occhi chiusi la raffredda con una frase. « Ma
smettila di sentirti al centro del mondo, sei solo una ragazza
viziata che credere che tutto ruoti attorno a se stessa. »
Kaito
lo ascolta e un po' si tranquillizza anche se dice verso Lunaria.
«
Forse dovresti valutare meglio le amiche che possiedi. Comet
è
venuta da me e Shinichi a dirlo così senza problemi!
»
La
ragazza a quella rivelazione fa cadere la tazza di thè che
si
frantuma sporcando il pavimento. - No,
no, non può'...
-
« Perché, eppure sono passati anni... Io non ci
capisco più
nulla, ma vuole un' aiuto o mi sta illudendo? » Borbotta
mostrando a
tutti la sua incredulità.
Shinichi va a prendere uno straccio e
lo dà alla ragazza ordinando. « Se sporchi,
pulisci, carina! »
Con
amarezza lei prende lo straccio e si mette ad asciugare la chiazza di
thè.
Kaito intanto prende il suo thè più qualche
biscotto e lo
offre a Shinichi con volto allegro. « Shin-chan, apri la
boccuccia,
fai A!..»
Il ragazzo indietreggia. « N-No, stammi lontano
chissà
che hai messo nei dolci!»
Il ragazzo fa il finto offeso ed
inventa. « Cianuro, ok? »
« Tsk... se fosse non lo diresti... »
Prende un biscotto dalla mano del offerente e lo mette in bocca
pensando. - Kaito
non è bravo quanto lo era Ran, pero' se la cava... io pero'
ho
troppi dubbi: è lui o no?
-
Kaito,
felice fa un sorriso ad occhi che per un breve istante rasserena il
detective solo che non lo dimostra per via del suo orgoglio maschile.
Lunaria invece non tocca più nulla, si chiude in
sé stessa tra
mille se e perché. « Io me ne torno a
casa...» Le viene la nausea
al pensiero di un tradimento da parte di Comet.
Kaito domanda. «
Non dovevi leggere il libro? »
« Credo che non serva... scusami
ma non mi sento tanto bene...»
Shinichi chiede. « Sai secondo la
psicologia umana, una persona che trattiene troppo dolore
può' avere
conseguenze fisiche molto gravi se non si sfoga. Perché non
ti
sfoghi con qualcosa che ti piace fare? » Domanda mentre
prende il
libro che aveva dato a Lunaria.
« D'accordo... avete un gioco
sul Karaoke?!»
Kaito si alza e prende un gioco. « Karaoke no, ma
ballo sì, vuoi giocare? »
La ragazza senza pretese prende la
confezione, l'apre, raccoglie il Cd ed inserisce sul foro in mezzo
del disco il suo dito decantando a tono di sfida.. « oh,
sì una
sfida tra noi tre vi va? »
Kaito
fa un ghigno. « Perderai, io sono assai bravo ed agile nei
movimenti. »
Shinichi risponde. « Non ne sono capace, e poi quel
gioco è di Kaito; io preferisco di più leggere.
»
Lunaria si
avvicina a Kaito assumendo un atteggiamento provocatorio. «
Vedremo
se mi batterai, ragazzino! »
Kaito ruba il cd facendolo sparire
lasciando la ragazza confusa mentre lui con il mano il cd esprime.
«
Buona fortuna Barbie. »
Si mettono davanti alla televisione e
cominciano a scegliere le canzoni. Dopo aver scelto una
particolarmente ritmata, iniziano a giocare eseguendo i movimenti
illustrati in basso sullo schermo del televisore.
Shinichi
osserva la scena notando come quei due siano assai energici e bravi.
Si vede che Lunaria vuole sfogarsi perché ogni suo gesto
è una
scarica di fatica.
Kaito invece, per la sua bramosia di non
essere battuto da nessuna ragazza, s'impegna al massimo eguagliando
il punteggio della ragazza. Loro sono in parità e quindi il
loro
punteggio da mossa a mossa un po' sale a scala, solo quando la
partita finisce si vede che c'è uno spareggio e
ciò lascia i due a
bocca aperta.
« Hei, tu piccoletto, come ti permetti a fare
pareggio con me! »
« Tsk... dovrei chiedertelo io, dato che mi
hai anche spinto! »
« Spinto?! Stai dicendo che baro? »
«
Forse? »
« Io non sono come mamma e papà mi hai capito!?
Non
distraggo più nessuno! »
« Eh? »
Lunaria fa una smorfia per
poi andare da Shinichi e domandare. « Posso un bicchiere
d'acqua?
»
Shinichi si alza, va in cucina e glielo passa. « Tieni,
comunque stai meglio? »
« No, non passa, anzi sono più
furiosa...»
Kaito domanda. « Per me dovresti parlarne con un
amico, magari ti dà un consiglio!»
La ragazza abbassa lo sguardo
guardando il bicchiere trasparente tenuto in mano. « E chi?
Sono
sola, non ho nessuno... Io sono condannata ad non avere amici.
»
Shinichi posa il suo libro pensando. - Forse ora diventa ciò
che è -
Kaito invece si siede difronte al tavolo mentre vede
davanti a sé la ragazza che comincia a parlare e
farfugliare. « Io
per colpa della mia famiglia ho subito dei trattamenti estetici,
quello che vedete è solo un' immagine creata dai miei per
farmi
sembrare loro figlia e non farmi riconoscere dai miei veri genitori,
ma in verità io non sono affatto così. Quando
andai a scuola ero la
più bella e molti ragazzi ci provavano con me, e le ragazze
invidiose di me e gelose mi fecero del male. Avevo dieci anni ed io
non sapevo difendermi, ero finita dalla criminalità ad una
bolla di
cristallo per poi liberarmene ed entrare nel mondo reale come persona
normale.
I miei genitori adottivi mi dissero che se fossi andata
a scuola non sarei stata trattata bene; ma ero stufa di studiare
privatamente con dei voti scadenti, inoltre Comet, mia sorella
adottiva, entrava in casa con tante amiche. Lei era giocosa, piena di
sé, esuberante, cristallina e molto affascinante. Io la
vedevo così
e mi rodeva vederla con tante amiche e amici, insomma volevo io avere
amici simili, per questo iniziai a rompere ai miei sull' andare a
scuola.
Non mi pento di esserci andata eppure è stato il mio
“Debutto” per spezzare per sempre l'amicizia con
lei. » Si
zittisce perché le riaffiorano alla mente quei ricordi che
aveva
tentato di reprimerli.
Kaito un po' curioso della storia domanda.
« E poi, cosa è accaduto? »
Shinichi
lo prende per la spalla e gli fa segno con la testa di non andare
oltre. Guarda la ragazza per poi dirgli. « Dai non pensarci,
conta
il presente! Il passato è solo un ricordo, nulla
d'importante. »
Kaito
abbassa lo sguardo. « Ti sbagli...»
Shinichi si volta e domanda.
« Dimmi cosa c'è di bello nel passato?! Non puoi
mica farne da
spalla per il futuro! » - Anche se io sono bloccato dal
passato...
-
« Se non fosse stata per quella persona, mai mi avresti visto
così aperto e... sì beh,
esibizionista...»
« ah?! Di chi
parli? »
« Sono questioni mie, fatti gli affari tuoi! »
«
No, non ci riesco, non dopo che mi hai mostrato quanto puoi sembrare
KaitouKid! »
«Era un' imitazione! Perché ci pensi ancora, mica
sono lui; e poi è sparito chissà dove. »
Shinichi fa uno sbuffo
« Non mi va di parlartene...»
« Un detective come te che fa il
sentimentalista, ridicolo! Ne soffri o cosa?!»
« Non sono più
un detective, ho lasciato tutto per...»
« Per cosa eh?! Per una
ragazza?! Quanto sei patetico! »
« Non è per Ran... ma per un'
altra persona. »
« Pero' ti proclami ancora Holmes del secolo
giusto?! »
« mmm, sì...»
«
E mi dispiace dirtelo ma non lo sembri affatto! Ci sono mille casi
che hai rifiutato in questi tre anni, e tu solo aspetti una notizia.
Ed una volta che ti arriverà che farai eh?! Tornerai un
detective,
la smetterai di essere il ragazzino taciturno che sei?! »
«
Voglio solo capire se sta bene o no...»
« Ma
chi, dimmi chi cerchi, forse posso aiutarti!
»
«
Non lo dirò mai
a nessuno, ne tanto meno a te!
»
« Allora smettila di preoccupare così chi ti sta
accanto. Lo sai che tuo padre è rimasto sconvolto da questa
storia,
ma l'ha accettato, mia madre invece è preoccupata per te,
mentre di
me non si preoccupa affatto, mi crede felice! Ma perché ha
dovuto
trovare proprio tuo papà!? A me non piace. Mio padre
insomma... l'ha
pur sempre salvata...»
« Salvata? E da cosa? »
« Affari
della mia famiglia! »
« Se
non ti è chiaro siamo diventanti come fratelli io e te. E
fattene
una ragione i nostri genitori si sposeranno!»
«
Io non voglio essere nulla per te, mi confondi solo... poi arriva la
barbie e... stai con quella ogni due per te! »
« Che
c'entra quella?! »
«
Lei
tutto! »
Lunaria
spazientita di come viene ignorata e per di più parlata
senza essere
interrogata, si alza ed esclama. « Adesso smettetela! Cosa
c'è fate
a gara per me, o mi prendete in giro?! »
Shinichi e Kaito se ne
stanno zitti per poi dire. « io me ne vado in camera.
» Se ne
vanno mentre
Lunaria urla. «
Maleducati! Non si tratta così un ospite. » Prende
il suo zaino e
poi le arriva una chiamata e lei risponde.
Shinichi invece si
chiude in camera, si siede al suo tavolo e dà un pugno su di
esso
pensando. - Kaito,
perché sto così, come puoi essere come lui... e
se fosse davvero
Kid? Ah non ci capisco più nulla! Eliminando tutto
ciò che è
impossibile, quello che resta... Per quanto possa sembrare assurdo...
È la verità. E Kaito sembrava, no era Kid! Pero'
se mi sbagliassi?
Devo indagare...»
Kaito
in stanza pensa. - Ormai è chiaro come il sole, sono geloso
di
Shinichi... il problema è uno, come posso farlo parlare? Se
solo
scoprissi il suo punto debole. Devo scoprirlo, ma come posso fare?!
Shinichi è uno così riservato, non lascerebbe mai
nulla di
compromettente per i suoi segreti... E non mi metto a toccarlo, non
ci riesco mi sale la paura che si possa allontanare...e se usassi un
terzo? Potrei, sarebbe subdolo, ma chiarirei tutto. - Prende una
decisione e poi esce dalla stanza sentendo Comet parlare al cellulare
con tono animato.
« Sei sicura che mi paghi oggi? Beh sì lo so,
il piano è riuscito, avevi dubbi eh eh eh... Già,
non so nemmeno io
come ho fatto... è stato facile ah ahahaha... ehm,
sì... eh?!
Davvero mi trovi fantastica??! Comet, tu non parleresti mai dei miei
segreti vero?
No sai e che qualcuno ha spiegato dei miei genitori
reali e non vorrei che si scoprisse il mio passato... il problema
è
che sono in circolazione, e trovandomi in Giappone sono in
pericolo... Sì, ho cercato e so che stanno spargendo morti
da anni,
tutti inscenati in casi di suicidio, ma la loro traccia c'è
e lo
so... No, io non ci ritorno... ho paura, ricordi cosa mi dissero? Si
lo so che non lo ricordi ma la frase era “ Non parlare, non
toccare, non udire, tu devi solo eseguire, se non lo farai sarai nei
guai! “ Quella cantilena che mamma mi canto da bambina, e poi
lo
sai ho dovuto sempre io fare quei “giochi di
sangue” La mia prima
vittima? Perché vuoi saperlo? No non c'è Kaito,
perché c'entra
qualcosa?
Ma sei sicura che serva e non è stato archiviato come
incidente? D'accordo allora il nome era Toichi Kuroba. Ma
perché me
lo chiedi? Come sarebbe a dire che volevi fare una ricerca su
KaitoKid!? Mi prendi in giro, che c'entra quello?! Inoltre
perché
hai detto a Kaito e Shinichi dei miei, ti rendi conto che se
indagassero finirei nei guai?! Mi vuoi davvero così male?
Jhosh,
io l'ho rifiutato per te! Non è vero, non ci provavo con
lui, è
stata una tragedia anche per me, ma non c'entro... sono passati anni,
non puoi darmi ancora la colpa... perché... Mi sono isolata
per te,
ti ho lasciato anni senza di me. Ho lasciato il Giappone per andare
in Inghilterra, e mi chiami solo per vendicare i tuoi rifiuti,
insomma mi stai solo usando lo sai?!
Eh? Lo so che non sai
difenderti, ma mi sento presa in giro... capisco, no, figurati quelli
non sospettano nulla, allora ci vediamo alle 19.00 al bar Kyoul per
il pagamento ok. Ciao. - Chiude la chiamata per poi prendere le sue
cose ed andarsene.
Kaito sbianca da tutto ciò che ha sentito
pensando. - Lunaria c'entra con mio padre?! -
Angolo
Autrice: Ciao, spero la storia piaccia, dopo giorni ho avuto un po'
d'immaginazione, i capitolo stavolta è più lungo
(10 pagine) spero
sia apprezzato.
A presto, recensite e ringrazio Kuroko Tetsuya
per aver messo la storia tra le preferite e seguite in più
per aver
recensito^^