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Autore: blaz_wolf    18/12/2014    1 recensioni
C'è un detto che dice "Ognuno di noi ha la sua luna con un versante oscuro che non fa mai vedere a nessuno".
Non avremmo mai pensato che lui, potesse essere il lato oscuro.
Ci ha illusi; traditi; e ora trama la nostra morte, ma quello che non ha calcolato è il potere del branco.
Ashley e Abigail, sono due ragazze completamente diverse tra loro; ma come si dice, gli opposti si attraggono e le due ragazze sono destinate a diventare migliori amiche.
Da due branchi né nascerà uno solo.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1
Ashley pov
Ashley- nessuna risposta- Ashley!” tuonò una voce dal piano inferiore.

Aprii un occhio e allungai la mano verso il comodino; mossa sbagliata visto il risultato. Caddi a terra e andai a battere la testa contro il comodino. Ahia porca miseria. Mi rialzai e presi il telefono. Appena il display si accese lessi velocemente i messaggi, e fin qui tutto tranquillo. Poi il mio occhio si posò sull’ora ‘7.30’. Oh no. Oh no. Merda. Sono in ritardo. Saltai in piedi e corsi verso l’armadio. Presi dei vestiti a caso e me li infilai di fretta e furia; poi corsi giù da mamma per mangiare la colazione.

“Sei in ritardo signorina” disse stizzita “hai solo venticinque minuti. MUOVITI!”

“Calmati”, ringhiai. Inutile dire che si fece più piccola che poté. Odiavo le persone che mi urlavano contro; e non sono di certo conosciuta per avere il carattere più buono del mondo. Non sono cattiva, ma pretendo il rispetto sotto ogni punto di vista.

“Merda” mormorai. Mi accorsi solo ora di aver sfoderato gli artigli. Fantastico. Ho rovinato un altro tavolo. Il tavolo era segnato da innumerevoli graffi, dai superficiali ai più profondi. Presi la scodella ancora colma di latte e la gettai nel lavandino con noncuranza. Sbuffando mi avviai in camera mia a prendere lo zaino, facendo poi una sosta in bagno per sistemare i mie lunghi mossi, e intrattabili capelli. Da poco più di cinque giorni avevo tinto le punte di rosso ciliegia. Corsi giù per le scale e mi precipitai nel sedile del passeggero. Nessuno parlò durante il tragitto. Mia madre era ancora scossa; sentivo l’odore della sua paura ancora adesso.

Dopo che gli umani scoprirono l’esistenza dei licantropi, istituirono le accademie per il loro addestramento; poiché molti alfa si erano dati alla pazza gioia, trasformando innocenti e lasciandoli da soli. Razza d’idioti.

Io frequentavo il terzo anno alla ‘Moon Accademy’, una delle migliori accademie per licantropi del mondo. Principalmente la scuola è frequentata da omega. Ci sono all’incirca undici beta e due alfa nella scuola. Uno di questi alfa sono io. Derek Cox, il mio ragazzo; Leah Collins, mia sorella; Gwen Stewart, mia cugina e Fred Sullivan, il mio migliore amico; tutti loro facevano parte del mio branco.

“Siamo arrivate” sussurrò mia madre.

“Bene” risposi freddamente. Mi dispiaceva fare così; ma lei non mi tratta più come una volta. Da quando sono stata morsa, mi tratta come un mostro. Forse lo sono.

“Quando devo tornare a prenderti?”

“Il 20 dicembre”

“E’ molto tempo, da qui al 20 dicembre” disse seriamente dispiaciuta.

“Già” dissi. “ Bhé ci si sente per telefono. Ciao mamma”

“Ciao Ash”. Detto questo uscii dalla macchina, e mi avviai verso i cancelli della scuola.

Il cortile era già colmo di studenti, tutti visi noti eccetto tre. Erano nuovi.

“Ashley Bree Collins quanto mi sei mancata”. Non feci in tempo a girarmi che mi trovai delle braccia attorno al collo.

“Hey, Gwen. Mi sei mancata anche tu” dissi sinceramente. “Come sono andate le vacanze di Halloween?”

“Benissimo. Ho conosciuto un ragazzo davvero carino. Ci scriviamo spesso.”

“Gwen! Quando avevi intenzione di dirmelo?” e misi un finto broncio.

“Adesso ovviamente” e scoppiò a ridere.

“Scema. Conosci quei ragazzi?” indicai tre ragazzi vicino all’entrata.

“Oh, si certo. Sono tutti e fratelli e sorella. Il ragazzo più alto e biondo si chiama Liam Blake e frequenta il quinto anno; l’altro ragazzo si chiama Brett ed è al secondo; mentre la ragazza si chiama Abigail Evelyn ed è al terzo” spiegò in breve Gwen.

“Sai anche se sono beta o omega?” dissi curiosa.

“No. Non ho informazioni a riguardo. Nessuno sa nulla”.

Come nessuno sa nulla? Scherziamo vero?
Non ci pensai due volte e m’incamminai verso lo strano trio. La ragazza, Abigail si girò a fissarmi. Mi sentivo a disagio; i suoi occhi di ghiaccio erano due pozzi colmi di curiosità e di furbizia. Una persona intelligente, si capiva dallo sguardo. Vedendo il mio sguardo pensieroso, si avvicinò lei a me, e mi sorrise.

“Piacere, io sono Abigail” e mi porse  la mano.

“Piacere, Ashley” e risposi alla sua stretta.
   
 
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