Quando mi sveglio sento il bagnato sul viso e vedo i resti del trucco sulle coperte dove sono appoggiata. Ieri ho pianto tutte le mie lacrime senza che peet...emh josh mi chiedesse niente, sapeva non so come che io non potevo parlargli del perché della mia disperazione. Quando mi sono calmata ha risposto a tutte le mie domande, rivelandomi la mia vita, ho meglio, la vita di Jen, che ho scoperto che è il mio nome quì, ed è per questo che continuava a chiamarmi così. Sono un'attrice, interpreto Katniss nel film Hunger Games, di cui è appena uscito il secondo capitolo, la ragazza di fuoco, e noi siamo in questo hotel per non so quale premiazione, come mi aveva già accennato al telefono, quando non l'avevo preso sul serio. -ehi bellissima va meglio?- chiede la sua voce sempre tranquilla e leggera, ma con un retrogusto di preuccupazione appena percettibile. -ecco....io....si va meglio...grazie per tutto quello che hai fatto- non alzo lo sguardo, ho paura di piangere nuovamente guardandolo. -ma figurati! Ho fatto solo il minimo, mi dispiace davvero tanto se stai male, ti va di parlarne?- -no grazie josh-mi fa strano chiamarlo così, ma mi sono già abituata, lui non è Peeta, tuttavia gli somiglia molto, anche di carattere, è dolce, generoso, gentile e discreto come lui, almeno per quanto ho potuto constatare quando lo ho conosciuto davvero al centro di addestramento. -senti ti va di mangiare qualcosa? Possiamo chiamare il servizio in camera se non te la senti di andare al ristorante dell'albergo- Andare in un ristorante?con altra gente?no scoppierei a piangere di sicuro, però ho un pò fame. -sarebbe meglio il servizio in camera- -certamente lo immaginavo-sento una specie di ghigno barra risata. Alzo lo sguardo e lo vedo sorridente in piedi accanto ad un carrello pieno di cibo. Gli faccio il miglior sorriso che riesca a fare dopo una giornata di pianto ininterrotto, lui ridacchia e mi aiuta a sedermi, come se fossi malata, e in un certo senso lo sono, dentro. Mangiamo insieme, più che altro io mangio e lui continua a guardarmi sempre con quel suo sorriso sincero sulle labbra, che è la cosa che più lo distingue dal Peeta che ho conosciuto io, che non ho mai visto sorridere, e devo ammettere che dovrebbe farlo, dato che il sorriso di Josh è davvero bellissimo. -allora senti-comincia lui-la premiazione è tra due giorni e domani siamo ad uno show televisivo, quindi oggi dovremo pensare a cosa dire all'intervista che ci faranno lì, tuttavia te sei sempre stata molto spontanea quindi non credo servirebbe, quello che serve è farti tornare il sorriso, e dobbiamo assolutamente trovare un modo per farlo- sorrido timidamente, si preoccupa per me e ciò è piacevole, anche se non lo conosco so che è sincero, non so come ma lo so. -mmh....-inclina la testa come per esaminarmi il sorriso-ancora non ci siamo, troppo fiacco-fa un pollice in giù con la mano-quello che ci vuole è fare qualcosa che ti possa tirare su il morale qualcosa di divertente......-si porta la mano sotto il mento come per fare una faccia pensierosa-cambiati-mi ordina-stiamo uscendo-lo guardo con sguardo interrogativo, ma infondo è vero, devo divertirmi.-va bene-accetto -sapevo avresti fatto la scelta giusta!dai dai muoversi muoversi!-prende a saltellare come un matto, ovvio tentativo di farmi ridere, e ci riesce. Il suo immenso entusiasmo è la medicina giusta per il mio umore, e sn anche curiosa su dove mi porterà, probabilmente in un posto che piace a Jen, chissà cosa le piace... CIAOOOOOO SONO IO NIGHTLOCK (SI AVETE RAGIONE QUESTO ERA OVVIO)scusate il capitolo mi sembrava più lungo!!comunque questo non è un capitolo vero è proprio è un assaggio per incuriosirvi sulla meta di Josh e darvi qualche spiegazioni sulla visuale di Katniss e sulle sue emozioni e su come decide di affrontare la cosa. Scusate se scrivo poco è che ho molto da studiare!!cercherò di farlo più spesso e di fare capitoli un po' più lunghi, vi amo tutti, nightlock