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Autore: Honey_in love    09/11/2008    0 recensioni
l'alcol disinibisce... cosa farà la nostra protagonista sotto l'effetto del' alcool? leggete e saprete. commentate
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kiss me

 

Un’altra noiosa giornata era cominciata alla succursale del Poerio.

Anna guardò sconfidata Giuseppe, il suo compagno di banco, non c’era nulla da fare la matematica di prima mattina proprio non la capiva! Poiché non riusciva a seguire la lezione, Anna si mise a guardare fuori dalla finestra. Il cielo era terso e sottilissimi fiocchi di neve ne scendevano giù lentamente. Era da poco passato il Natale e con esso anche il Capodanno e si stava avvicinando sempre di più il compleanno della nostra protagonista. E con esso anche la promessa che Giorgia, la sua migliore amica, le aveva fatto circa quattro mesi prima. E, come se le leggesse nel pensiero, in quel preciso momento Giorgia le inviò un messaggio “Hei! è quasi arrivato il 17! Ricordi il nostro patto?” Anna sorrise al ricordo. “Come potrei dimenticarlo? Ho sognato qst momento x 4 mesi!:)” le rispose prontamente Anna.

Ma torniamo a quattro mesi prima.

Era una calda serata dei primi di settembre. Il caldo era quasi soffocante, quella stessa mattina, a Foggia avevano fatto quasi 40 gradi. Giorgia e Anna erano uscite insieme come avevano fatto per quasi tutta l’estate. Mentre vagavano per le traverse di corso Roma, Giorgia informò Anna su chi sarebbe uscito con loro quella sera.

“Ah sai che oggi non lo vedi?” disse Giorgia.

“Nooooo parchè?” chiese disperata l’altra.

“Oggi i ragazzi andavano al multisala!”

“E uffa!” si lagnò Anna con i lucciconi agli occhi.

“Beh almeno non ci saranno ragazze, solo Giada, ma lei sta col ragazzo per cui…” cercò di consolarla. Queste parole riuscirono un po’ a sollevarla, ma comunque era dispiaciutissima di non poter vedere colui che da un paio di settimane a questa parte aveva inconsapevolmente preso possesso del suo cuore.

Lui l’aveva conquistata con i suoi sorrisi cordiali e i suoi occhioni da cucciolo e ora lei ne era completamente soggiogata.

Le aveva persino fatto dimenticare il suo primo amore.

Si, era un accanito fumatore e anche un po’ stronzo a dirla tutta, ma Anna se ne era perdutamente innamorata in quei dodici giorni in cui erano stati insieme. Niente e nessuno era riuscito a fargli dimenticare quel ragazzo. Ed ora a cinque mesi di distanza erano bastati un sorriso cordiale e quegli occhi da cucciolo che le facevano letteralmente perdere la testa.

Arrivate davanti al Poerio, le due ragazze videro che la loro solita panchina si stava liberando, quindi si fiondarono all’istante su di essa.

Avevano camminato per ben dieci minuti, erano stanche!

Mentre si parlava del più e del meno cominciarono ad arrivare le ragazze con cui sarebbero dovute uscire : Maria Elena e Rossella.

Le  ragazze si misero a chiacchierare in attesa che arrivassero anche Eliana e Martha. Anna rideva e scherzava con le altre quando Giorgia le disse “Sta arrivando Drew”. Lei non aveva capito molto bene, ma a un certo punto lo vide sul marciapiede di fronte.

Era bello e forte come al solito. Era alto quasi un metro e settanta, i capelli erano castano chiarissimo quasi biondi e aveva due occhi castani, così belli nella loro semplicità da far invidia a chiunque.

Il naso era normale, né grosso né piccolo. E poi c’era la sua bocca.

Anna s’incantava spesso a guardare quelle labbra così perfette che tanto bramava. Di fisico era snello, ma non scheletrico.

Come spesso si vede nei film, il cuore di Anna cominciò a battere all’impazzata. TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM.

Lui la salutò con la solita cordialità con due baci sulle guance e, nell’allontanarsi i loro nasi si sfiorarono, le loro bocche vicinissime.

TUM TUM TUM TUM TUM TUM

Il suo cuore non accennava a smettere. Strinse il braccio dell’amica e le disse con voce flebile “Ora svengo”.

Ma per fortuna ciò non accadde e lei rimase a guardarlo ancora per un po’, ipnotizzata dai suoi modi di fare.

Sfortunatamente, o forse no, dopo un po’ arrivarono anche Eliana e Martha e così le ragazze salutarono tutti e si avviarono verso il centro. Con sommo dispiacere di Anna che sarebbe rimasta lì anche tutta la sera. Arrivate in centro le ragazze sostarono in un bar per acquistare nuovamente i liquidi persi. Giorgia guardò con desiderio il gelato al cioccolato bianco, ma non osò comprarlo perché stava seguendo una dieta. Pur di farle mangiare quel gelato, Anna glielo avrebbe offerto. Ma lei rifiutò dicendo che non poteva assolutamente trasgredire se voleva dimagrire. Però le disse “Dai il gelato me lo offri la sera del tuo compleanno.” E Anna rispose “ Ok ma quella sera usciamo con Drew e me lo fai baciare.”   “D’accordo!”

“Magari prima lo dovrai far bere o drogare…Non credo che mi bacerebbe di sua spontanea volontà.” A queste parole risero entrambe. “ A costo di drogarlo ti farò baciare con lui.”

 

E Anna aveva aspettato quattro lunghi mesi durante i quali s’innamorò sempre di più di Drew.

Ed ora, avrebbe avuto la sua serata speciale con Drew.

Il giorno del suo compleanno arrivò in fretta e con esso anche valanghe di auguri e regali vari, ma il regalo che avrebbe reso speciale i suoi sedici anni sarebbe arrivato quella sera. O almeno ci sperava.

Durante quei quattro mesi Anna aveva seguito una dieta ben strutturata e ne era valsa veramente la pena.

Quel pomeriggio andò dal suo parrucchiere affezionato che le acconciò i capelli come lei aveva chiesto.

Tornata a casa si fece un bagno caldo, stando ben attenta a non bagnare i capelli appena fatti. Si depilò e provò il suo vestito.

Era diventata proprio una bella ragazza.

Alla fine si preparò e uscì con Giorgia e con altre amiche e amici e ovviamente anche con Drew.

Era da un po’ che non vedeva Drew. Cioè ogni tanto era andata davanti a scuola sua per vederlo ma non si era mai avvicinata a lui.

Quindi lui non sapeva che lei era dimagrita notevolmente, e neppure lo poteva notare quella sera visto che portava un cappotto spesso ma elegante che le arrivava al ginocchio.

I ragazzi decisero di fermarsi al pub e così , quando Anna e Giorgia si tolsero il cappotto, tutti poterono notare quanto fossero calate di peso e come stessero bene. Quella sera Anna indossava un vestitino che arrivava sopra al ginocchio. Era nero senza bretelle e abbastanza aderente da metterle in risalto il seno abbastanza prosperoso. Sopra di esso portava un copri spalle di lana bianco. Aveva le calze lunghe e scarpe eleganti con un leggero tacco. Infondo aveva imparato a camminare sui tacchi da poco e non voleva rischiare brutte figure.

I capelli le ricadevano in una cascata di ricci chiari sopra le spalle

e si era anche truccata per l’occasione. Aveva messo un po’ di phard che le colorava le guance solitamente pallide. La matita rigorosamente nera agli occhi e un leggero ombretto celeste. Per finire un po’ di lucidalabbra che le dava colore al viso. Inoltre aveva messo le lenti a contatto. Infondo era  un occasione speciale.

Giorgia invece indossava un vestito rosso a maniche lunghe e con una piccola scollatura. Anch’esso era lungo sino al ginocchio e molto aderente. I capelli sempre corti erano sistemati in una pettinatura molto alla moda e anche lei era truccata in modo da dar colore al viso.

Quando Drew vide Anna rimase a bocca aperta. Ora non era per niente male. La seconda tappa fu la cicchetteria.

Anna aveva insistito per farsi un cicchetto per ogni anno di vita ed ora si ritrovava ad aver bevuto sedici cicchetti con i ragazzi che la incitavano a prenderne altri. Tra Rum Vodka e Bayliss, Anna si era ubriacata. Ora, si sa che quando uno è ubriaco deve fare qualche cavolata di cui si pentirà, e Anna non fu da meno.

Cominciò a ridere e a provarci con Drew. Lui, che aveva bevuto qualche cicchetto stava allo scherzo e ci provava a sua volta.

Lei gli disse “Ma lo sai che sei proprio carino? Ti riempirei di baci!”

E rideva come una deficiente.

Lui le rispose “Davvero? E perché?” furbo il ragazzo.

“Oh che domande perché sono innamorata di te!”

Drew ne rimase un po’ spiazzato, ma si riprese subito e disse

“Mi vuoi baciare?” sorrise maliziosamente.

“Da morire.” Rispose lei ad un tratto sobria.

“ E allora che aspetti a farlo?” le disse sorridendo.

Così lei non ci pensò due volte e baciò quelle labbra che ormai sognava da quattro mesi. Si baciarono per interi minuti, intensamente e appassionatamente, con intorno i loro amici che ,anch’essi ubriachi, urlavano e ridevano e li incitavano a continuare.

Quella sera andò così tra urla e festeggiamenti e cicchetti di troppo.

Il mattino seguente Anna si svegliò con un terribile mal di testa ma con un sorriso sulle labbra. Chiamò la sua amica Giorgia.

“Hei Co, tutto bene?”

“Certo a te?”

“ Ho un terribile mal di testa!” si lamentò Anna.

“Ci credo hai bevuto sedici cicchetti ieri sera!”

“Oh cavolo! Sai che ho sognato di baciare Drew mentre tutti ridevano e festeggiavano?”

“Non lo hai sognato! È quello che è accaduto ieri!”

“Oh cavolo! Davvero? L’ho baciato?”
“Eh si! E anche più volte!”

“Che figura di merda!!! Chissà cosa penserà lui ora!”

“Oh beh non sembrava molto contrariato mentre ti metteva la lingua in bocca!”

Risero entrambe. Ma Anna sapeva che avrebbe dovuto affrontarlo.

Così quella sera, quando uscirono tutti insieme, Giorgia fece in modo che rimanessero da soli a parlare. All’ inizio ci fu un silenzio imbarazzante, ma dopo un po’ Anna trovò il coraggio e disse.

“ Scusa se ieri ti ho baciato!” Lui le sorrise come sempre e disse

“Non ti devi scusare… Io ho risposto al bacio.”

“Già hai risposto al bacio.”

“Si…”

“Perché lo hai fatto?” chiese ad un tratto lei.

“Oh beh perché sono innamorato di te” la scimmiottò lui.

Lei gli sorrise e gli disse “Kiss me again”

“Mmmm credo di aver capito.” Disse lui.

E dopo aver detto queste parole la baciò. E ancora, e ancora.

Mentre Anna era ancora tra le braccia del suo Drew, Giorgia le mandò un messaggio. “Hai visto? Abbiamo dovuto farlo bere ma alla fine hai avuto il tuo bacio. E forse anche qualcos’altro. Eh?  

Giorgia si girò e le fece l’occhiolino.

Anna rise e baciò ancora il suo Drew.

E quei baci erano i primi di una lunga serie.

 

 

 


             

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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