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Autore: oceano blu    19/12/2014    2 recensioni
Si tratta di una one-shot in cui mi sono immaginata, slegandomi dagli avvenimenti raccontati nel manga, un ipotetico primo incontro tra Haruka e Michiru, il tutto vissuto nei panni di Haruka.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena | Coppie: Haruka/Michiru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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In una Tokyo gremita e nevrotica sedevo sola su un muretto dell’Istituto Mugen, la piazzola fuori l’area del Padiglione di Belle Arti era un andirivieni di studenti distratti,professori in ritardo e assistenti sempre di corsa. Io lo definisco “l’acquario”, esamino le singole espressioni e analizzando i movimenti di ognuno alla ricerca di quell’andatura che cosi bene conosco... il passo di lei.
Lei o come la chiamo io la ragazza perfetta
Lei che appena la vedi ti tremano le gambe e  senti il vuoto nello stomaco, lei che quando ti parla scompiglia l’ordine dei pensieri, lei cosi dannatamente sensuale.
Non è la classica “bellona” con cui spesso esco, la ragazza perfetta non è una bellezza mozzafiato, è una ragazza non particolarmente alta, magra,con le curve al punto giusto. Ha capelli color acquamarina lunghi e mossi, il viso più grazioso che io abbia mai visto e due mani lunghe e affusolate come quelle degli artisti. Son proprio quelle mani che han attirato la mia curiosità la prima volta che l’ho vista. Era l’inizio di Settembre e una folata di vento le aveva scombussolato la fluente chioma e lei con un unico elegante gesto aveva riportato l’ordine.
La ragazza perfetta ogni tanto siede sotto al olmo che è proprio all’opposto di questo muretto e con rapidi gesti traccia linee sul suo taccuino da disegno, a volte vedo che quel che raffigura non la soddisfa e allora volta pagina e vaga con lo sguardo alla ricerca di una nuova musa che la ispiri.
La ragazza perfetta si distingue anche per la cura e l’eleganza con cui indossa certi capi, agli occhi di tutti posso sembrare indumenti di buona qualità, ma per me,che di lei osservo tutto, intuisco che è speciale anche per quei color pastello che indossa.br /> Io, la spilungona della scuola, la “valchiria” della squadra di atletica (per questo devo ringraziare la mia delatrice Elza Gray), la ragazza fredda a cui non si dice mai di no, non conoscevo quella ragazza, eppure era come se la conoscessi da sempre, nell’attimo in cui l’ho vista la prima volta i miei nervi sono andati in blackout, la mia amica Sidya mi prende continuamente in giro per la mia “romantica cotta” per la ragazza perfetta, ma se sapesse che questa sconosciuta a fatto qualcosa al mio cuore!
Guarda cosa mi hai fatto!Mi hai reso cosi insicura e incerta!Ma questo tu manco lo sai...
Ti guardo mentre come ogni giorno alle 16 in punto esci dal Istituto di Arte, prima o poi ti fermerò ragazza perfetta e ti dirò cosa mi fai!
Vieni nella mia direzione, sento i battiti del mio cuore accelerare.
“Ehi” dici sorridendo “ti è caduta la cuffia!” poi ti chini e me la porgi “E’ proprio una cuffia graziosa,dovresti averne più cura!”
Cuffia?Ah la mia cuffia, ragazza perfetta ti giuro che mi mandi in tilt!
Riesco a biascicare solo un brusco “grazie!”
Ma tu non sembri aver fretta di andartene.
“Toglimi una curiosità” dici quasi sussurrando “ cosa scruti da sopra quel muretto?”
Te!No questo non posso dirtelo... “scruto pesciolini che frenetici si muovono a raggiungere i loro scopi, per poi scoprire che per quanto possano affannarsi,non van più lontano di quanto il destino non ha in serbo per loro!”
“Non credo sai” sembri molto riflessiva mentre mi parli “ che siam cosi inutilmente frenetici!Forse dovresti scender da quel muretto e venire a nuotare anche tu in questo mare, scommetto che le prospettive diverse ti farebbero cogliere molte più cose di quante pensi di conoscere semplicemente osservando!”
Non so perché ma mi sento le guance arrossire,ti son cosi vicina ora... aspetta un attimo sulla spilla della giacca della divisa c’è scritto Michiru Kaioh.
E cosi ho scoperto come ti chiami!
“Sai Haruka” sembri divertita “ se per sapere il mio nome ci hai messo tutto questo tempo,non riesco a immaginare quanto mi toccherà aspettare!”
Aspettare... ma cosa?Ragazza perfetta,anzi Michiru “Michiruuu!”
Ma sei già andata via... ma cosa volevi dirmi con quel “mi toccherà aspettare”?

  
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