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Autore: Ali1D14    19/12/2014    0 recensioni
“I dont need to be a superman
As long as you will always be my biggest fan!”
Warrant-Heaven
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-1-

“Prepara le valige. Domani parti per l'Inghilterra. Forse l'aria inglese ti farà concludere qualcosa nella vita!”
Detto questo, il tonfo sordo della porta sbattuta da mia madre rimbombò nella mia stanza.
Sbuffo, e prendo il mio trolley da sotto il letto. Sarà una vita che non lo uso più. Apro l'armadio buttando di tutto e di più fuori da esso.
Sono Ashley, ho 22 anni. Seppur diplomata al Liceo Linguistico più prestigioso del veronese con il massimo di voti, non ho avuto voglia di continuare gli studi. Troppi anni hanno portato a consumare le energie riservate allo studio di tutti i miei neuroni. Quindi mi arrangio facendo ogni lavoro che si trova in giro.
Figlia di una madre abbandonata dal proprio marito dopo aver scoperto che la figlia che portava in grembo non era la sua. Da allora, io avrò avuto si e no 12 anni, i miei rapporti con lei non sono dei migliori.
Un'adolescenza ribelle la mia. Fatta di tatuaggi incisi sulla pelle senza che lei lo sapesse, feste dove l'alcool scorreva a fiumi. Ma per fortuna adesso sembra che mi stia un po' riprendendo. Quel tipo di vita mi ha stufato, i tatuaggi sono rimasti, ma il resto sto cercando di evitarlo.
Ed eccoci qui. Ennesimo litigio, conclusosi stavolta con questa decisione drastica.
Andrò a stare a casa di zia Anne.
Il motivo di questa lite??L'essere stata licenziata dall'ennesimo locale, solo perchè mi sono lasciata trasportare dalla musica. Già, lei è la mia passione nella sua forma più sublime, il canto.
Grazie a mio papà sono riuscita ad imparare a suonare la chitarra, ma datemi un microfono e mi date la vita.
Infilo in valigia la maggior parte dei vestiti invernali che ho. Siamo a settembre ma la temperatura inglese non è di certo come qui.
Finisco di sistemare le cose fondamentali che sono le 20, così vado in cucina per cenare.
Mia sorella e mia mamma sono già sedute a tavola.
<< Per quanto tempo dovrà durare questa pagliacciata? >> dico duramente verso mia mamma.
Lei alza lo sguardo, altrettanto duro e non mi risponde.
La cena continua nel silenzio più assoluto, almeno da parte mia.
<< Almeno posso sapere a che ora parto? >> chiedo acida mentre sparecchio il mio posto.
<< Alle 10:00 dobbiamo essere all'aeroporto! >> mi dice mia madre con un pizzico di malinconia nella voce.
Torno a rifugiarmi nella mia camera, faccio una doccia veloce, pigiama e mi infilo sotto le coperte.
Accendo il PC e, dopo aver avviato Skype, inizio a dar la notizia alle mie amiche. C'è chi la prende a piangere o chi, come Lisa, ci scherza su dicendo: "Dai, pensa quanti fighi incontrerai. E poi, chi lo sa, forse ti arriverà l'occasione che aspettavi."
Annuisco, mi mancheranno, ma non posso fare altro che dargli la Buonanotte e con un “Ciaao, a presto!” chiudere tutto. Prendo l'mp3 e mi addormento con la voce roca, ma dolce, di Bryan Adams che mi fa da ninna nanna.

Ore 09:00

Suona la sveglia. Ho sempre odiato il suo suono, oggi più che mai. Mi alzo di malavoglia e mi chiudo in bagno. Doccia, e dopo essermi vestita con un jeans skinny, converse bianche, t-shirt con scritta nera, mi trucco molto naturale. Calco solo un po' la matita e il mascara per dar risalto ai miei occhi verdi e sono pronta.
Carico sulle spalle la mia chitarra, la borsa con un cardigan e una sciarpa di cotone dentro e tiro il trolley fino alla macchina.
Poso tutto vicino a mia sorella sui sedili posteriori e prendo posto davanti, vicino a mia mamma.
<< Dovevi proprio portartela dietro? >> dice mia madre riferendosi alla chitarra.
<< Già mi stai spedendo a 1000 chilometri da qui, non rompere se mi porto la chitarra di papà dietro! >>
<< Ash mi raccomando, non fare cavolate anche li dalla zia! >> sentenzia mia sorella.
<< E tu smettila di fare la sapientona! >> rispondo acida facendole la linguaccia dallo specchietto.
<< Non cominciate a litigare e Ash, hai 22 anni, puoi metterti al pari di una bambina?? >>
<< Mamma fidati, i bambini di oggi sono più adulti di come eravamo noi alla loro età! >> dico mettendomi le cuffie.
Arriviamo in aeroporto, e dopo il check-in e aver depositato il trolley ci avviamo verso il gate d'uscita.
Saluto mia mamma con due baci sulle guance e mia sorella con un pizzicotto sulla guancia ed un bacio sulla fronte.
Mi abbasso fino a stare faccia a faccia e le sussurro di badare alla mamma finchè sarò via.
<< Parola di lupetto! >> dice in modo buffo lei mettendosi sull'attenti. L'abbraccio e le do le spalle. Passo il metal detector mentre due lacrime rigano il mio volto.
Arrivederci Italia. Benvenuta Inghilterra.
   
 
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