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Autore: DarkInk    19/12/2014    4 recensioni
[Creepypasta]
[Creepypasta]Ilah è una semplice ragazza, o almeno così pensava, prima di essere accolta nella villa. Ora dopo innumerevoli richieste, potrà ricevere un addestramento speciale dalle creepypasta. Ma andrà tutto secondo i piani?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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*Ed eccoci di nuovo qui~ Ho aggiornato presto, come avevo promesso! :3 spero vi piaccia questo cappy*

 

...Ho passato le ore di sonno più schifose della mia vita...continuamente mi tornava in mente l'intestino di quel dannato ragazzino, di conseguenza mi sono svegliata alle 16 e nonostante ciò ho dormito pochissimo... guardandomi allo specchio mi sono accorta che stanno spuntando delle enormi occhiaie...sembro un panda. Ci vorrà una vita prima che mi abitui a dormire così poco.
Mi preparo e scendo, non ho fame quindi mi dirigo in salotto, dove sono tutti d'altronde.
Ben sta come al solito seduto a terra mentre gioca alla Xbox...poi ti chiedi perché gli sanguinano gli occhi...stranamente sta giocando con Jeff, che non so come riesce a convincere il biondino a giocare, per me è tutto un mistero...ovviamente prendono il videogioco seriamente come se si trattasse di vita o di morte, su uno dei due divani è seduto Toby intento a guardare i due giocare, l'altro è occupato da Masky ed Hoodie occupati a leggere un libro ciascuno, su uno dei braccioli di suddetto divano c'è appollaiato L.J , mentre a terra, con la schiena appoggiata allo stesso mobile d'arredamento si è piazzato E.J che aspetta il proprio turno per la Xbox, Smile è acciambellato accanto a Jeff e Sally sta giocando con il suo adorato orsacchiotto, ogni tanto vedo passare Slendy mentre mette in ordine vestiti vari...da quando non aiuto più nelle faccende mi sono accorta che sgobba parecchio, mi sento un po' in colpa, ma non abbastanza da mettermi di nuovo a fare la schiavetta.
 Trascino i piedi fino al divano con più posto su cui mi accascio a peso morto, poggiando i piedi sulle gambe di Toby, che mi guarda un po' stupito.
"Buongiorno?" mi dice con tono di domanda, come se volesse capire se sono sveglia o mi sono addormentata nell'istante in cui la mia testa ha toccato il cuscino.
"...'Giorno..." rispondo io.
Vedo che un po' tutti si sono voltati verso di me rivolgendomi un piccolo cenno con la testa per saluto...a parte Jeff che continua a fissare lo schermo ignorandomi completamente!
Non ricordo esattamente perché io e lui siamo entrati così in rivalità, il bello è che io man ho mai fatto nulla per attirarmi il suo lato peggiore...non che abbia un lato migliore...ma comunque non sono mai stata cattiva con lui! Forse però è proprio per questo che mi tratta così...da oggi inizierò a farmi rispettare di più tirando fuori un po' di carattere!
"Hey! Che fai non mi saluti?" dico con tono sprezzante.
Lui non reagisce, come se non mi avesse sentito. Fingo una faccia imbronciata.
"Aww~ mi sento così offesa! Non sono stata salutata dal poveraccio! Come farò ora a vivere!?" cerco essere la più fastidiosa possibile, tutti alzano lo sguardo verso il pallido ragazzo, aspettandosi un qualche tipo di reazione.
"Zitta mocciosetta..." ah allora ci sente!
"Sai che si dice di chi ha le manie di grandezza come te?"
Si diffondono una serie di risate strozzate mentre Jeff si volta di scatto verso di me.
"Che hai deciso?!" mi chiede con rabbia.
"Io? Io nulla. Tu?~" lo vedo alzarsi e venirmi vicino, mi metto seduta.
Cerca di farmi paura, ma stavolta non mi tirerò indietro, nel frattempo tutti i presenti nella stanza ci guardavano curiosi di sapere come sarebbe andata a finire.
"Datevi una calmata!" sento tirarmi indietro dalla vita e vedo uno dei tentacoli di Sledy spingere indietro Jeff. Gli altri sono istantaneamente tornati ai fatti propri, come se non fosse mai successo nulla.
"Se vi rivedo sfidarvi in questo modo entrerete in conflitto con me poi" sia gli occhi azzurri del ragazzo sia i miei marroni si spostano verso Slender, non ho intenzione di mettermi nei casini con lui, e penso che anche Jeff voglia continuare a vivere...si rimette seduto, ovviamente non prima di avermi rivolto un'occhiata assassina.
In meno di due ore il sole è quasi del tutto sparito, amo l'inverno~
Mi volto verso Sally, non dico una parola, tanto ormai lei sa.
Annuisce e corre in cucina, tornando con una bottiglia.
"Mettetevi tutti seduti! Tu Ilah fai girare la bottiglia!" dice mentre si siede sul divano.
Lentamente mi inginocchio a terra, prendo la bottiglia e la faccio roteare. Tutti i presenti sono concentratissimi nel seguire in ogni istante ogni movimento dell'oggetto, che lentamente inizia a rallentare...fino a fermarsi...puntando nella direzione del divano dove sono seduti Toby...e Jeff.
"Oww che cavolo! Quando tocca a me?!" la voce di Toby interrompe il pesante silenzio che si è formato nella sala. Alzo lo sguardo in una frazione di secondo giusto in tempo per vedere il caro Jeff alzarsi con una faccia stralunata, nello stesso istante mi rimetto in piedi.
"IO CON LUI/LEI NON CI VADO!!" urliamo contemporaneamente mentre ci puntiamo a vicenda.
"Non iniziate a fare i bambini..." sussurra Slender massaggiandosi le tempie.
"NO! Io non mi porto appresso la mocciosa!" ci scambiamo uno sguardo furioso. È un tale idiota a volte!
"Invece te la porti. Io e L.J non ci siamo messi a protestare..." interviene il basettone, che non alza lo sguardo dal suo libro.
"Masky così non mi aiuti!" sbraita in risposta Jeff.
"...e chi vuole aiutarti..."
"Eddai! Tanto è inutile che ti lamenti!" interviene la voce squillante di Sally.
"Non. Voglio. Portarmela."
"...e invece te la porti..." lo sguardo della bambina si oscura leggermente "altrimenti le tue felpe diventeranno di un virile rosa, come successe un po' di tempo fa~"
"Ugh...OK OK!! Mi porto la mocciosa!!"
Si dirige in cucina e mi porge un'arma. Sì! Finalmente userò un'arma! ...un...coltello...da burro?
"M-m-ma..."
"Zitta."
Dopo ciò, è uscito sbattendo i piedi e borbottando. Emetto un pesante sospiro sapendo che sarà una lunga notte...metto il 'micidiale' attrezzo di morte nella tasca della giacca e corro dietro al pallido cretino.
"Sai...sei noioso a volte!" dico con tono indifferente.
"Taci..."
Emetto un lamento stressato. Ci stiamo dirigendo verso la zona abitata a passo spedito, le foglie crepitano sotto leggermente i nostri movimenti. Jeff ha un'espressione indecifrabile, i capelli noti gli coprono gli occhi e guarda costantemente a terra, lo osservo cercando di immaginare cosa stia pensando. Diverse case, una strada, a questo si invertono gli alberi, usciamo dalla copertura del bosco e andiamo in strada.
"Che dobbiamo fare?" chiedo frustrata dal fatto di non sapere i suoi piani.
"Seguire quella ragazza" risponde lui.
Alzo lo sguardo e circa venti metri più avanti intravedo una ragazza che cammina solitaria...non l'avevo neanche notata. Lentamente iniziamo ad avvicinarci.
"Copriti un po' il volto..." mi consiglia Jeff mentre tira il cappuccio della sua felpa sopra la testa.
Tiro la lampo della mia giacca fino al naso e seguo il bersaglio con lo sguardo. Fa molto freddo e ogni tanto vengo invasa da qualche brivido, inizia a pizzicarmi il naso. Oh no. Cerco a tutti icosti di trattenere lo starnuto, ma è tutto inutile. Jeff mi guarda per un istante prima di controllare la ragazza, si è voltata e ci guarda sospettosa. Mi si ferma il cuore. Improvvisamente sento afferrarmi la mano destra, confusa, osservo Jeff per alcuni secondi, ha il suo solito sguardo freddo.
"Emm...che cosa cavolo...?"
"Dobbiamo fingerci dei fidanzatini innocenti, altrimenti si insospetterà..." sposto lo sguardo sulla ragazza, ha ripreso a camminare normalmente, tiro un sospiro di sollievo...ma dopo non molto la maledetta si volta di nuovo.
"Cazzo!" Jeff esclama sottovoce, appena prima di prendermi la testa e baciarmi sulla fronte...muto colore, mentre lui resta impassibile, la ragazza, imbarazzata, si gira di scatto.
"M-m-ma che c-cavolo fai?!"
"Stesso discorso di prima...e ora zitta!"
Serro la bocca, non riuscirei comunque a dire nulla...
Dopo non molto, il nostro bersaglio entra in una casa.
"Ok, ora lavoriamo un po' sul tuo aspetto" dice Jeff, mentre si volta verso di me.
"Cosa?" sono...leggermente confusa.
"Sinceramente, una mocciosa di sedici anni non farebbe paura neanche ad un cagasotto...ma possiamo lavorarci..." lo guardo perplessa.
" Ridi. Sgrana gli occhi." mi scompiglia un po' i capelli. Faccio come dice lui, cercando di essere il più inquietante possibile.
"...ok, non fai comunque paura...ma è almeno un minimo meglio di prima." detto ciò, si dirige verso il retro della casa.
Lo vedo girare tutt'intorno l'abitazione senza fare nulla.
"Che fai?!"
"Cerco una finestra aperta...come quella" mi indica una piccola finestra al secondo piano.
"Oook, come hai intenzione di arrivarci?" chiedo ironica.
"Arrampicandomi...idiota" si attacca alla parete e inizia a scalarla.
"Ehi!! Ehiiii!!? Io come ci arrivo!?" sposta il suo sguardo freddo verso di me, non degnandomi neanche di una parola. Sbuffo e cerco di arrivare alla finestra. A circa metà strada dall meta mi blocco.
Una fatica immane, un dolore improponibile...
"Jeff! Non ci riesc-" vengo afferrata dal braccio e tirata su con una grazia degna di un gorilla...credo mi abbia quasi slogato la spalla. Prima che potessi dire qualsiasi cosa mi fa cenno di rimanere in silenzio, annuisco. Credo di aver sentito Jeff sussurrare 'inutile mocciosa' ma faccio finta di non aver sentito... Mi guardo intorno per prendere un po' di dimestichezza con lo spazio, una stanza buia, c'è un letto singolo, un armadio e una scrivania su cui vi sono foto e libri, noto una piccola libreria alla mia destra, i muri sono bianchi e abbastanza spogli, da fuori la porta si vede una luce soffusa proveniente dal piano inferiore, da dove vengono anche dei rumori leggeri e la voce della ragazza, sembra parlare al telefono. Jeff resta immobile ad ascoltare, ma dopo aver capito che la telefonata era solo una noiosa chiacchierata tra sorelle si avvicina a me.
"Nasconditi nel punto più buio della stanza, non farti assolutamente vedere altrimenti salta tutto" dopodiché sparisce nell' angolo tra la libreria e il muro. Eeeeee...dove dovrei nascondermi io? Mi guardo intorno un'altra volta e l'unico posto valido è sotto il letto...non è esattamente un posto valido, ma dov'altro potrei mettermi?
"Ma dove ti sei infilata deficente?! Sei troppo esposta!" sento la voce di Jeff esclamare sottovoce.
Non rispondo ed estraggo il coltellino da burro dalla tasca...non credo avrò la possibilità di usarlo, l'ho preso più che altro in caso dovessi difendermi. La voce si interrompe e la luce si spenge, mi irrigidisco per alcuni istanti, fin quando i miei occhi non si abituano al buio.
"Mocciosa?!" di nuovo la voce di Jeff, ancora più sussurrata.
Lo ignoro, nel frattempo percepisco il lieve rumore di passi lungo il corridoio fuori la stanza...inizio a sudare freddo mentre sento una forte anzia nel cuore, devo calmarmi...
I passi si fanno sempre più vicini, fin quando, nell'oscurità, riesco chiaramente a vedere la sagoma di due piedi di fronte a me, ho gli occhi spalancati e tengo il coltello davanti alla faccia con entrambe le mani, lo tengo così stretto che iniziano a farmi male le nocche...devo tranquillizzarmi...rilasso le spalle e chiudo per un istante gli occhi.
"...ma dove sono finite le ciabatte?" riapro di scatto le palpebre alle parole della ragazza, guardo sopra la mia testa...due calzature di un rosa tenue, ornato da due piccole api sorridenti e diversi pon pon viola...faccio appena in tempo a spostare lo sguardo nella direzione della vittima che mi compare davanti, con una mano tiene su un lembo della coperta, con l'altra sostiene il proprio corpo, ci guardiamo negli occhi per un tempo che mi è sembrato infinito, vedo la sua espressione cambiare mentre il mio cuore e il suo accelerano sempre più, poi un urlo. Sento i timpani distruggersi, dal pavimento percepisco le vibrazioni di una corsa veloce verso l'urlante ragazza, poi una mano bianca entra nel mio campo visivo, le copre bocca e la fa alzare a forza da terra. Resto immobile sotto al letto per alcuni secondi al fine di riprendermi dallo spavento, le mie orecchie vengono invase da un casino tremendo, faccio capolino dal mio nascondiglio, e vedo la ragazza a terra, il coltello di Jeff sta stuzzicando la sua guancia destra, non le sta facendo del male, non ancora, lascia solo che la punta della lama pungesse la pelle delicata della vittima, ci sta giocando, il ragazzo copre la bocca di lei con la mano sinistra, lei sta cercando evidentemente di urlare, ma il massimo che riesce a emettere è un mugugnio ovattato. Esco completamente da sotto il letto per vedere meglio la scena, ora posso vedere le loro espressioni, quella contorta e malata di lui e quella terririzzata di lei, i suoi occhi sino pieni di lacrime, Jeff emette una piccola risata prima di iniziare ad incidere la guancia della ragazza, indietreggio leggermente, non riesco a pensare a niente, ho la mente completamente svuotata. La ragazza aumenta inutilmente l'intensità dei lamenti, inizia a cercare di spinger via Jeff, senza riuscirci, mentre lui nel frattempo completa lo squarcio nella guancia, un taglio profondo che arriva fino allo zigomo, da cui sgorga copiosamente il sangue... non riesco a non guardare quel liquido rosso, mi ipnotizza. Jeff mi guarda per una frazione di secondo, prima di iniziare lo stesso trattamento alla guancia sinistra della sua vittima, i singhiozzi di quest'ultima aumentano. Mi rivolge lo sguardo, uno sguardo supplice, mi chiede aiuto, ma non riesco a muovermi, e anche se avessi potuto, non avrei fatto nulla. Una volta finita l'incisione, Jeff si avvicina ulteriormente alla ragazza, le sussurra qualcosa all'orecchio, ma non riesco a sentire bene, dopodiché la pugnala nel petto. Mi irrigidisco mentre vedo il sangue e la vita uscire dalla ragazza, mi si offusca un po' la vista e mi sento confusa...strana.
"Mocciosa?"
Sobbalzo per la sorpresa e rientro in me stessa.
"Ehi?!" alzo lo sguardo, verso la voce di Jeff, che è in piedi di fronte a me, la sua felpa solitamente bianco latte ha preso il colore rosso.
"Che hai...?" mi chiede alzando un sopracciglio.
"Questa era la prima vera e propria uccisione che ho visto, le scorse notti non ho mai assistito agli assassinii...e ho provato una strana sensazione..." rispondo io mentre ripongo il mio coltellino nella tasca.
"Sisi bella storia...adesso andiamo che questo posto sarà pieno di poliziotti tra breve...ah una cosa!" mi arriva una botta in piena nuca.
"Hey!!" esclamo mentre mi massaggio la testa.
"Quando ti dico una cosa devi farla immediatamente, piccola idiota!"
Non oso ribattere, dopotutto ha ragione, mi sono esposta troppo...
"Sc-scus-" vengo interrotta da un rumore fuori la finestra, entrambi ci giriamo di scatto verso di essa, gli occhi del pallido ragazzo si scuriscono visibilmente.
"Liu..."
...eh?
Dalla finestra compare un ragazzo alto, dai capelli castani e dagli occhi verde smeraldo, ha il volto deturpato da molte cicatrici, tra cui due sulle guance, nate da ferite simili a quelle che Jeff ha inferto alla ragazza prima che la uccidesse, simili a quelle di Jeff stesso...ma che sono tutti questi sorrisi incisi?!
"Da quanto tempo...fratello" guardo il nuovo arrivato...fratello? Di Jeff?!
Li guardo freneticamente, che cavolo sta succedendo!?! NON CI STO CAPENDO NIENTE!!
"Tsk, è da parecchio che non ti fai vedere alla villa uh?" dice Jeff con tono provocatorio.
"Qualsiasi cosa pur di non vedere la tua faccia, Jeff" risponde l'altro con tono sprezzante almeno quanto quello del 'fratello'.
"Comunque, chi sarebbe questa graziosa ragazzina?" chiede Liu, rivolgendosi a me.
Vengo presa da un breve istante di panico che riesco fortunatamente a sopprimere.
"Emm...Ilah, sono Ilah...e..emm...s-sono l'ultima arrivata alla villa...eee...mi stanno addestrando per diventare...uuuhh..."
"Grazie mocciosa, ma credo che abbia capito, quindi risparmiaci la tua storiella" ...quanto lo odio...
"Addestrando? Da Jeff!? Oh immagino quanto sia utile stargli appresso!"
"Ah ah ah...divertente...allora perché non vieni anche tu alla villa così avrai la possibilità di addestrarla tu, che sei un tale luminare...?" ...sicuramente lo fa apposta perché si aspetta una risposta negativa...
"Perché no!" ...cosa?
"CHE!?" Jeff mi sembra più bianco del solito ora.
"Mi hai sentito, e tranquillo, per un po' potrai vivere ancora, ma ti consiglio di uscire da questa casa, sento le sirene avvicinarsi, se vai in galera non ci sarà il gusto di cercarti e trucidarti" dopo aver detto ciò è uscito. Che amore fraterno singolare...
Jeff si precipita fuori.
"Hey aspetta!!" lo inseguo più velocemente che posso.
Mentre attraverso la strada per raggiungere il bosco, vedo alcune volanti in lontananza. Accelero il passo e arrivo finalmente in mezzo agli alberi, dove raggiungo l'egoista che mi ha lasciato in mezzo alla cacca.
"Grazie mille..."
"Devi imparare ad essere autonoma mocciosa" sul suo volto spunta un sorriso cattivo.
"Ma che sign-WAAAHHH!!" sento un peso piombarmi in testa e mi ritrovo con la faccia premuta fermamente a terra.
"Ma che cavolo?!" cerco di vedere chi è che mi ha atterrato in un modo tanto garbato e vedo dei capelli neri come la pece e due occhi completamente dello stesso colore, una ragazza, mi sta puntando un coltello alla gola.

...

Merda.
"Oh non ci credo...ma proprio stanotte dovevano spuntare quelli che vogliono la mia testa?!" sento Jeff esclamare.
"Taci altrimenti ammazzo questa qui...chi è...la tua fidanzata?" chiede l'altra.
"NO!!!" rispondiamo contemporaneamente. Sento le guance diventare leggermente rosse.
"Allora chi è?"
"S-s-sono solo u-un' apprendista!!" rispondo io.
"Allora desideri diventare come lui..?" la ragazza preme leggermente sul coltello, lasciando che mi ferisca la pelle, sento un po' di sangue caldo scendermi dal collo.
"O-OVVIAMENTE NO!!" inizio ad avere paura.
"Jane! Mi odia almeno quanto te...potresti lasciarla...non che mi freghi qualcosa di quella mocciosetta, ma ho la mia responsabiltà su di lei" la sua voce mi sembra fin troppo calma.
"...davvero non hai a che fare con lui?" mi chiede Jane rivolgendosi a me.
Scuoto la testa.
"Oh mi dispiace tanto!" dice mentre mi aiuta a rialzarmi.
Una volta in piedi mi tocco la ferita al collo, perde sangue.
"Tsk non è solo un graffio. Tempo due giorni e sarà già guarita." esclama Jeff.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
"Ehi Jane?" chiedo alla ragazza.
"Si?"
"Ti piacerebbe venire alla villa per un po' e addestrarmi?"
"Cosa?! Perche?" rispondo lei e Jeff.
"Bhe mi è piaciuto molto quell' effetto sorpresa!" è vero!
"Non se ne parl-"
"Daccordo!" Jeff viene interrotto da Jane.
"Ma se ti ha appena-"
"Oww ma è solo un graffio!" dico ironica mentre interrompo il ragazzo.
"...comunque..." dico a bassa voce avvicinandomi a Jeff.
"Gr-grazie..."
"Emm...si non ce ne è bisogno, e poi non l'ho fatto per te, se ti lasciavo sgozzare sarei stato squartato in mal modo da Slender...quindi zitta..."
"Ok!~" mi scappa un sorriso.
Questa notte è stata parecchio movimentata, ma non mi dispiace...alla fine è questo quello che volevo!!

 


*Sì lo so è un po' random! XD Spero di non essere noiosa nel dire sempre le stesse cose, se lo sono scusatemi TvT avvisatemi se vedete che ho preso a coltellate il dizionario italiano, ah e naturalmente fatemi sapere chi vorreste nel prossimo capitolo!! Prendo l'occasione per dire che mi sto divertendo un mondo a scrivere questa storia, e questo è solo grazie a voi che mi motivate!! Grazie grazie grazie! ^w^*

   
 
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