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Autore: Monoi    19/12/2014    4 recensioni
"Anche io volevo bene a Candy, tutti noi le volevamo bene... perchè in questa giornata lui non vuole mai dividere il suo dolore con noi?" - 1922. Sono passati sei anni da quando Candy ha perso la vita in un terribile incidente ferroviario di ritorno da Rockstown. La grande famiglia degli affetti di Candy si ritrova per ricordarla alla Casa di Pony. Tra il dolore di chi l’ha amata fioriscono silenzi, rancori e misteri inconfessabili.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annie Brighton, Archibald Cornwell, Neal Leagan, Terrence Granchester, William Albert Andrew
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Attorno a lei, lo sguardo scioccato della zia, Archie che aveva trattenuto il respiro, gli occhi di Annie ingranditi dallo stupore. Cathy continuò a tenere la mano sospesa, e per darsi un tono aveva fatto scivolare lo sguardo sui suoi fratelli, seduti nella fila di banchi dietro al signor Graham. Prima su Tom, che la guardava perplesso, e poi su Jimmy, che dallo stupore aveva spalancato la bocca in una posa assai poco da diciottenne.

E quando ormai si era rassegnata a ritirare indietro la mano ed il suo misero, inutile fazzoletto, un leggero spostamento d'aria sollevò  il sottile pezzo di stoffa, mentre quella profonda voce vibrò nell'aria un "grazie" sussurrato eppure allo stesso  tempo grave.

Un brivido percorse la schiena di Cathy quando, mentre tornava a sedersi composta, i suoi occhi incrociarono quelli del grande Graham in un muto cenno di saluto. Si rimise a posto, accolta dallo sguardo sollevato della zia, dall'aria che i polmoni di Archie  avevano ripreso a respirare, dalle palpebre di Annie che sbattevano incredule. Aveva percepito nitidamente il leggero fischio  provenire dalla bocca di Jimmy e il piccolo colpo di tosse di Tom.

In fondo alla cappella, appoggiato allo stipite della porta, qualcuno aveva sorriso.

Per riprendersi, Cathy guardò Neal di sottecchi. Era livido di rabbia.

Tra i denti serrati sentì un mormorio basso, poco più di un grugnito. Non ci voleva tanta immaginazione per capire che la stava insultando. Certo, di tutti gli uomini con cui avrebbe potuto interagire, aveva scelto proprio quello che Neil odiava con tutto il cuore.

Ricordò con un brivido quanto era successo sei anni prima. Il Capo, come lei è Jimmy chiamavano Candy, era morta da poco. Era troppo piccola all'epoca per capire molte cose. Suor Maria e Miss Pony erano partite in fretta, in quell'auto nera che era arrivata a prenderle, assieme a Rose e Peter, che erano stati scelti tra tutti per salutare Candy in rappresentanza di tutti gli altri piccoli fratelli della casa di Pony.

Lei doveva rimanere a casa, se non fosse stato per Jimmy che si era impuntato e voleva portarla con sè e suo padre. Ricordava lo stupore che l'aveva assalita all'arrivo a Lakewood, in quell'enorme tenuta,  l'arrivo di tutte quelle automobili lucide e nere, tutti quegli uomini vestiti di nero, e quelle donne eleganti coi fazzoletti in mano. La piccola Cathy si era resa conto per la prima volta che Candy era una persona importante, se persone così ricche venivano a salutarla. Nella sua piccola testa si chiedeva se quella era la casa di Candy.

I suoi occhi si erano fatti grandi di stupore quando una bellissima ragazza dai lunghi capelli neri, che avanzava sottobraccio ad un ragazzo bello quanto lei, si era sciolta in lacrime tra le braccia di Suor Maria e Miss Pony. Il suo sguardo muto e stupito si posó su Tom, quello che tutti i bambini di Pony consideravano il loro fratello maggiore, l'unico che assieme a Candy andava a trovarli e a giocare con loro nonostante avesse una casa e una famiglia vera da tanto tempo.

E Tom, anche lui con l'aria triste e abbattuta, aveva svelato con un mezzo sorriso che quella era Annie. "È nostra sorella ragazzi, proprio come Candy. Le ho trovate io, sono arrivate da noi lo stesso giorno d'inverno..." Per la prima volta, Cathy si rese conto che forse, essere adottati non era poi una gran disgrazia. Aveva pianto tanto quando Jimmy era stato adottato dal signor Cartwright, disperata, ed era stata Candy ad abbracciarla, a dire che la capiva, ma che doveva essere contenta per Jimmy e la famiglia che aveva trovato.

Un po' in disparte si udirono voci maschili che gridavano. Il bellissimo ragazzo che aveva accompagnato Annie precipitò verso un gruppo di persone raggruppate all'ingresso del piccolo cimitero che era sorto al confine tra il grande parco di Villa Lakewood e la foresta. Anche Tom si era affrettato a raggiungere il gruppo mentre Jimmy e Cathy lo seguirono, impauriti, tenendosi per mano.

Due giovani uomini stavano litigando e stavano per passare alle mani, ma Tom ed il bel ragazzo erano arrivati giusto i tempo per separarli.

"Vattene Legan! Non hai il diritto di stare qui! Bastardo schifoso!" Urlava quello che Tom stava tenendo fermo da dietro, prendendogli i gomiti, mentre dalla sua bocca uscivano insulti irripetibili.

Cathy e Jimmy, seminascosti dalla schiena del loro fratello maggiore, non riuscivano a vedere bene chi fosse, mentre davanti a loro il bel ragazzo (forse il fidanzato di Annie? Ipotizzava tra se Cathy) riusciva a stento a trattenere un giovane dalla pelle abbronzata e i capelli chiari, che rosso in faccia e semi strozzato dalla sua presa, stava urlando "io la volevo sposare!"

"Smettetela!" un grido più forte squarciò l'aria.

Il bel ragazzo era riuscito a far cadere a terra l'uomo che stava trattenendo e si era alzato con uno sguardo bruciante, mentre i suoi occhi azzurri si posavano alternativamente tra i due litiganti, fulminando li con lo sguardo. I capelli lisci e un po' lunghi erano mezzi arruffati, il petto si alzava ed abbassava affannosamente, i pugni si chiudevano sempre più stretti e la bocca assumeva un'espressione di profondo disprezzo e profondo dolore.

"È stato lui..." Aveva tentato di dire l'uomo a terra, mentre si teneva il braccio sinistro dolorante.

"Ho detto smettetela"

“Cornwell, perchè è qui questo bastardo? Lo sai benissimo tutto il male che ha fatto a Candy...”

“Non dire stronzate! Sei tu che l’hai abbandonata per quell’attricetta! Sei tu che l’hai gettata tra le braccia di quel vergognoso farabutto che si è approfittato di lei... Io la volevo sposare!”

"Basta! Se non siete in grado di comportarvi come si deve tornatevene a casa. Siamo qui piangere per Candy. Persino i bambini della casa di Pony si stanno dimostrando essere più adulti di voi due".

"Ma..." Aveva tentato di dire l'uomo dai capelli scuri che Tom stava ancora tenendo fermo.

"Ho detto basta! Devo essere sempre io quello con la testa sulle spalle? Smettetela di comportarvi come due galli. Dobbiamo seppellire una parte del nostro cuore oggi, e io non so più quanto cuore mi sia rimasto ancora nel petto..."

La voce del bel ragazzo tremava, mentre diceva le ultime parole, che sembravano davvero aver raffreddato gli animi dei due litiganti. Lentamente, quello che era a terra s'era alzato, andando a raggiungere tre donne eleganti e vestite di nero che stazionavano in un angolo del camposanto, dove la terra era pronta a raccogliere la bara che conteneva quel che era rimasto di Candy.

Tom aveva mollato la presa sul l'altro, che si era voltato.

Lì, per la prima volta, Cathy l'aveva visto.

Lunghi capelli scuri incorniciavano un viso dai lineamenti al tempo stesso forti e delicati. Le labbra contorte in una smorfia dura, gli occhi seminascosti da una ciocca, le lacrime rigavano le guance sulle quali una barba di due giorni cresceva disegnando ombre scure su quel viso da cui non riusciva a distogliere lo sguardo.

"Cathy, chiudi la bocca. Sei imbarazzante. Smetti la di guardare quel tipo."

Alle parole di Jimmy, Tom non era riuscito a fare a meno di sorridere. mentre li allontanava dal giovane in lacrime,  sussurrò ai due bambini "quello è Terence Graham. È un attore, gira i teatri del mondo facendo sospirare migliaia di ragazze."

Cathy era arrossita, non sapendo come ribattere. Non era colpa sua se la parola "bello" era troppa poca cosa per descrivere quel giovane che le stava a pochi passi.

"E Candy lo conosceva?"

"Era il suo innamorato".

Lentamente, si erano avvicinati anche loro al gruppo fermo sull'erba, di fronte alla fossa aperta. Mentre Cathy pensava ancora una volta quanto speciale fosse stata Candy, visto che aveva trovato un innamorato così... così.... indescrivibile.

 

   
 
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