Questa oneshort tratta un amore insano, un amore infernale, ma allo stesso tempo un amore serafico. Un amore che nasce in una classe: un amore illegale e quindi, impossibile. Perché è possibile accettare un amore tra un’alunna e il suo istruttore? No, non è corretto né tanto meno idoneo. Ma cosa è sbagliato e cosa è veramente giusto in questo mondo? Non lo so, io mi limito semplicemente a narrare ciò che è nella mia testa affinché voi possiate apprezzare quello che io ho amato.
 
Questa è un’opera di fantasia: tutto quello che c’è scritto me lo sono inventato (ad eccezione di alcune citazioni) pertanto i riferimenti alla realtà sono casuali. È vietato riprodurre la storia senza il mio consenso; ogni forma di plagio sarà punito con la segnalazione.
Questa storia è riservata a un pubblico responsabile perché come ho accennato prima il rapporto studente/insegnante non è consentito perciò chiunque si senta turbato e/od offeso è pregato di lasciare la pagina.
Dopo questa lunghissima e noiosissima premessa, signore e signori, buona lettura. XXX

A tutte le persone che sono gentili con il prossimo,
a tutti coloro che mettono gli altri prima di sé stessi
e a tutti coloro che ci sono, che ci sono sempre
anche quando non sappiamo che abbiamo bisogno di voi
perché è grazie a voi c’è ancora qualcosa di buono
e perché è solamente grazie alla vostra pazienza e perseveranza
che le persone che odiano possono sperare di amare.

Prologue

Per un attimo ho pensato che fosse solo un'illusione, per un momento ho creduto che la mia ingiustificata paura avesse preso forma e aspetto, ma mi sbagliavo e la mia tanto "ingiustificata paura" alla fine non era così ingiustificata.
Ho chiuso gli occhi per tre volte e in tutte quante speravo che fosse solo un miraggio, ma non é stato così.
Lei davanti alla porta e tu dietro, entrambi mezzi nudi e sono scappata. Mi hai rincorso fino all'ascensore dopo i tuoi passi e la tua voce si erano perduti nell'eco e forse, é giusto così. Eravamo come due stupidi che volevano andare controcorrente per fare quello che volevamo, ma il tempo e la società non sono mai stai clementi; in fondo é meglio così perchè é più facile, più semplice però fa male, fa tanto male. Com'é possibile che il cuore possa sopportare così tanto dolore?
Avrei preferito che tu non avessi rinunciato così facilmente e che mi avessi rincorso, ma adesso sperare non serve più a niente. La promessa é infranta e magari, questa non è nemmeno la prima volta. Quante bugie mi hai detto?  In questi mesi lontani da me quante volte è accaduto mentre io piangevo la tua assenza? O forse è accaduto solo con lei? É la tua compagna di vita? É lei la donna dei tuoi sogni?
Forse tu ridevi di me con lei, ridicolizzandomi  per la mia ingenuità, per la mia stupidità. Hai infranto le promesse e io non so più quale sia la verità.

And  these promise broken
deep, feeble
Each words gets lost in the echo
So one last lie I can see thought
this time I finally let you
Go, go, go.
Lost In the Echo, Linkin Park
                   ~
E queste promesse infrante
profonde, deboli
Ogni parola si perde nell'eco
quindi un'ultima bugia posso capirla
adesso finalmente ti lascio
andare, andare, andare.

Dio, avrei preferito che tu fossi stato un'illusione, un sogno da cui fatico a risvegliarmi.
Adesso io ho bisogno di dimenticare, lasciare tutto affinché si perda nell'eco per poi rialzarmi più forte diventando furba. Non tornerò indietro, non mi arrenderò, non mi piegherò, non mi inchinerò e non so come ma non mi fermerò. In questo momento, tuttavia, ho bisogno di un po' di pace e poi ricomincerò tutto da capo perchè finora ho costruito la mia vita intorno a te, ma adesso il mio centro é stato spostato e per questo ti maledico. Joël, io ti odio.
 

§§§§§
 

Per un attimo ho pensato che non mi importa se io, adesso, ti ho persa per sempre perchè ti amerò per sempre. Anche se tu non mi vuoi più parlare, anche se non mi vuoi più vedere per me non esisterà mai nessun'altra ragazza oltre di te però è stato un pensiero nato in un attimo, durato un secondo e altrettanto velocemente è svanito perchè io sono troppo egoista per lasciarti andare e troppo cattivo per smetterti di farti ancora del male. Non riesco ad andare avanti senza di te, non riesco vivere senza pensarti: mi manchi e adesso, adesso ho paura. Ho paura perché temo che tu sia stata solo un'illusione creata dalla mia mente convulsa e malata, forse sei stata una visione, un'immagine fugace svanita in un attimo.

Ho  sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei é il vuoto ad ogni scalino. 
Xenia, E. Montale

Oh, mon Dieu é possibile che il cuore mi faccia così male?
Preferirei quasi che tu sia stata un' illusione, un sogno da cui fatico a risvegliarmi.

Champagne, vino, birra, vodka... datemi qualcosa, qualsiasi cosa per rivedela di nuovo anche se non è veramente qui. Voglio sentire il tuo odore, voglio accarezzare il tuo viso e baciarti, baciarti fino alla fine del mondo e oltre. Oramai sono uno straccio umano imbevuto d'alcol, ma devo averne ancora di più per bruciare quella briciola di lucidità rimasta, ancora un po' e potrò sentirti di nuovo, aspettami. Je t'ame, ma petite.



A.A.A
Sono una persona buona, molto molto buona, talmente buona che sprizzo ancobaleni e unicorni rosa dietro di me.
Sono anche irresponsabile, in realtà questa doveva essere una oneshot ma poi ho cambiato idea: più scrivevo più volevo aggiungere cose e poi alla fine era venuto qualcosa di 20 pagine e non  ero neppure a metà storia, così eccoci qui. La, la, la. Spero che apprezziate il prologo e adesso vado a studiare. Yeeeh.
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