La porta del dormitorio maschile si chiude di colpo, io, incurante di tutto quello che mi circonda, continuo a guardare giù verso il parco, seduto davanti alla piccola finestra della torre a Grifondoro.
Abbiamo litigato e ultimamente capita spesso, sempre futili motivi ma vederla offesa e indignata con me sta diventando devastante.
La sua indifferenza mi rende debole e non m’importa più di nulla, né del Quidditch, né dello studio se Lily poi mi odiasse veramente come ha detto il mio tormento potrebbe solo aumentare.
Vorrei urlare, duellare o semplicemente fare a pugni, sì mi andrebbe proprio fare a pugni come i Babbani solo così troverei soddisfazione ma poi…
Lascio andare per un attimo il boccino che ora vibra leggero sopra la mia testa.
- Sei ancora qui?- la voce di Sirius non mostra il solito tono sarcastico, con me non lo usa.
- Sì - rispondo senza nemmeno girarmi a guardarlo, so che sta facendo: mi guarda schifato mentre contemplo lei che chiacchiera amabilmente con le sue amiche. 
Lily è bellissima : i capelli le accarezzano il viso , le gote sono rosse e le mani si muovono frenetiche, che stia raccontato il nostro ennesimo litigio.
Impossibile! non sono nei suoi pensieri, la mia è solo un’illusione.
- Dovresti… -
- Impossibile - rispondo prima che dica per l’ennesima volta la sua teoria strampalata.
- No mi umilierò in quel modo - sentenzio.
So che ora il mio amico sta sollevando gli occhi al cielo, lo fa sempre quando cerca di spronarmi a parlarle, peccato che poi, ogni volta che lo faccio, riusciamo solo a litigare.
- Se la dovessero invitare a… -
- Li affatturo- rispondo.
La risata di Sirius riempie la stanza, mi giro impettito, offeso e vedendolo lì, fermo al centro della stanza, con una mano che si tiene la pancia non fa altro che innervosirmi ulteriormente.
Non bastava la Evans ora ci si mette anche lui, penso.
- Sirius smettila! - urlo.
- No James è impossibile-
- Che cosa è impossibile?- chiedo furioso alzandomi e arrivando a una spanna dal suo naso.
- Tu - dice – tu sei impossibile , cosa credi che se continui a comportarti in quel modo lei percepisca che provi…
- Basta! - urlo – mi sono stancato-
- Anche io James- risponde Sirius e l’ilarità di un’attimo prima scompare.
- Se non ti decidi a invitare la Evans potrei farlo io - dice.
Il sangue mi sale al cervello e all'improvviso senza controllo il mio mio braccio si tende e la mia mano stretta a pugno finisce sul bel viso del mo migliore amico.
Lui sgrana gli occhi, si tasta il naso non urla, anzi  mi guarda divertito.
Che diavolo ha da ridere? Sono furioso.
Non mi importa niente , l’unica cosa che ora mi interessa è andare da Lily prima che qualcuno riesca ad invitarla a uscire, perdo così l’ultimo barlume di lucidità.
Forse penso, mentre scendo le scale che mi portano nel parco, è un bene umiliarsi per avere ciò che si desidera con tutto il cuore.