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Autore: Justice Gundam    20/12/2014    3 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Best Wishes Reload
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 
 
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Capitolo 57 - Accelgor ed Escavalier
 
 
"Vedo che avete già avuto la fortuna di conoscere Nardo, il Campione della Lega Pokemon di Unima!" affermò la professoressa Aralia, accogliendo nel Pokemon Center il gruppo di Ash e dei suoi compagni, che salutarono con evidente entusiasmo la professoressa. "Bene, questo significa che sapete già quanto sia forte lui... e soprattutto quanto possa essere forte la sua voglia di flertare con il gentil sesso, dico bene?"
 
Nardo gettò indietro la testa e rise giovialmente, per nulla offeso. "Hahahahaaaa! Che cosa le posso dire, signorina Aralia? Mi piace pensare di essere una persona che, nonostante la mia non più verde età, sa ancora apprezzare la bellezza, quando la vede!" affermò, facendo scorrere un grosso gocciolone di sudore dalla fronte di Misty.
 
"Panpour?" chiese il suo piccolo Panpour, tenendo le mani sulla nuca e guardando un po' dubbioso la sua allenatrice. Misty si chinò e prese in braccio la scimmietta acquatica, grattandola con fare affettuoso dietro la nuca.
 
"Ricordati, Panpour, non devo fare come costui!" lo avvertì Misty. "Altrimenti finirai per diventare un casanova come Brock! Con tutto rispetto per Brock, si intende."
 
"Pan..." rispose Panpour alzando le spalle. Sperava un giorno di poter incontrare quel Brock di cui Misty parlava spesso... doveva essere una gran brava persona, a parte la sua abitudine di flertare con tutte le ragazze carine che incontrava.
 
"E' un piacere rivederla, professoressa Aralia!" disse Touko, raggiungendo la scienziata che le aveva dato il suo starter. "Come mai è da queste parti, se posso saperlo?"
 
Aralia sembrò farsi un po' più seria, guardando il gruppetto di amici che si era radunato attorno a lei. "Beh... non voglio certo nascondervi le cose, ho ragione di credere che stia succedendo qualcosa di strano, qui ad Unima." affermò la giovane scienziata. "Ho ricevuto, prima di tutto, delle informazioni molto attendibili che mi hanno informato degli strani avvenimenti che si sono verificati nella regione della Valle, dove gli strumenti del mio laboratorio hanno misurato una grande concentrazione di un'energia sconosciuta. E... a sentire le voci che si sono susseguite, mi sembra che siano successi molti eventi strani, da quelle parti."
 
"Ah... certo, immagino che lei si riferisca alla Spada della Valle..." affermò Ash. "Beh... questo glielo possiamo confermare, dal momento che anche noi eravamo lì... e anzi, eravamo proprio nella Spada della Valle quando si è staccata dalle montagne dove era infissa e ha cominciato a fluttuare via... è stato un vero miracolo se siamo riusciti a riportarla dov'era..."
 
Questa rivelazione stupì non poco sia Aralia che Nardo, e il Campione di Unima si fece immediatamente serio, appoggiando una delle sue grandi mani sulla spalla del ragazzo. "Hai detto... la Spada della Valle, ragazzo mio? Eravate lì, voi, quando è successo quel disastro?" chiese Nardo, ora dando davvero l'impressione di un veterano serio e composto. "Per la miseria... ecco perchè come è successo, tutto è cessato all'improvviso. Quindi... siete stati voi a rimettere la Spada della Valle dov'era."
 
"Beh... non possiamo certo arrogarci tutto il merito, monsieur Nardo." rispose Spighetto. "Con noi c'erano anche altri allenatori, e comunque non saremmo riusciri a vincere se non fosse stato per l'aiuto di Victini, il Pokemon Leggendario legato alle leggende della Valle... sinceramente non credo che saremmo riusciti ad impedire che succedesse un disastro!"
 
"E non è certo finita qui, perchè ci sono ancora molte domande senza risposta..." continuò Touko, guardando pensierosamente in direzione delle montagne.
 
"Hm... questo, in effetti spiegherebbe molte cose..." affermò la professoressa Aralia, attirandosi addosso le espressioni incuriosite dei ragazzi. Tuttavia, immaginando che quello non fosse il momento ideale per parlare di quelle cose, la scienziata fece cenno ai ragazzi di seguirla nel Pokemon Center. "Comunque, non è il caso di parlarne qui, in mezzo alla strada. Potete venire con me dentro il Pokemon Center? Ne approfittate per far riposare un po' i vostri Pokemon, e intanto io e i miei... assistenti... vi informiamo un po' meglio di quello che sta succedendo."
 
"Grazie, professoressa Aralia... ha dei nuovi assistenti?" chiese Touko, un po' sorpresa dall'ultima affermazione della scienziata. La giovane donna ridacchiò con espressione arguta, e condusse il gruppo di Ash all'interno del Pokemon Center, dove Touko cominciò a guardarsi attorno... prima di essere catturata in un abbraccio stritolante, proveniente da una certa vivace biondina che le arrivò addosso come un treno in corsa!     
 
"TOUKO! Amica mia, come va? Eravamo in pensiero per voi, lo sapete?" esclamò entusiasta Belle, avvinghiandosi alla sua amica con la forza dei tentacoli di un Octillery e facendole quasi perdere l'equilibrio! Touko emise un gridolino di sorpresa e barcollò all'indietro sotto il peso della sua amica, ma riuscì a tenersi in piedi e, dopo un attimo passato a restare come paralizzata dalla sorpresa, scoppiò a ridere e abbracciò strettamente la biondina!
 
"Belle! Belle, amica mia, sei tu! Che bello rivederti!" esclamò Touko, per poi guardare oltre la spalla di Belle e notare che c'era anche qualcun altro - un familiare ragazzo moro con gli occhiali da vista e dall'espressione calma, quasi sarcastica. "E c'è anche Komor, a quanto vedo! Ragazzi, non mi aspettavo proprio di trovarvi qui."
 
"Allora siamo in tre, Touko, visto che neanche noi credevamo che vi avremmo ritrovati qui." affermò Komor, mentre andava a salutare anche Ash e i suoi compagni. Il ragazzo di Biancavilla diede a Komor una energica stretta di mano. "E' stato soltanto ieri che ci siamo incontrati con la professoressa Aralia, mentre passavamo di qui per caso."
 
"Soltanto ieri?" chiese Misty. "Per caso, è in qualche modo collegato a quello che è successo di recente nel vecchio Regno della Valle?"
 
Komor, un po' sorpreso dalla conclusione a cui era giunta Misty, si voltò verso di lei e annuì con convinzione. "Sì... stiamo parlando proprio di quello. La Spada della Valle, che per secoli era rimasta al suo posto, si è mossa, e questo ha creato degli sconvolgimenti non da poco nelle aree circostanti."
 
"Per la precisione, l'evento ha provocato lo slittaggio di molte faglie sismiche, il che ha fatto in modo che numerose parti di terreno nei dintorni della Spada... e quindi anche da queste parti... diventassero più friabili." precisò un uomo di una certa età che stava arrivando in quel momento. "Buongiorno, ragazzi! Il mio nome è Gasparago Aralia, studioso specializzato in biologia e distribuzione dei Pokemon... e sono l'orgoglioso papà di questa brillante signorina!" disse, facendo un cenno di intesa alla professoressa, che alzò leggermente gli occhi al cielo e sorrise comprensivamente. "La mia figliola mi ha parlato molto bene di voi, e ha detto che siete stati di grande aiuto con il suo lavoro nel Castello Sotterraneo!"
 
"Touko, Ash... ragazzi, signor Nardo, vi presento il mio papà. Come avete potuto sentire." affermò Aralia, portandosi a fianco del genitore. Era un ometto snello, ancora di bell'aspetto nonostante l'età, con addosso una maglietta gialla a righe nere verticali, sopra una camicia bianca il cui colletto e le cui maniche restavano visibili, pantaloni lunghi marroni scuri, e scarpe grigie. I capelli grigi, con un ciuffo sulla fronte, e la corta barba grigia erano in pratica le uniche cose che facevano capire che non era più molto giovane, perchè il suo modo di fare era vivace e alla mano, e si comportava come un adolescente entusiasta! "Comunque, ha detto che anche lui ci darà una mano a svelare un po' di misteri. E nel caso ce ne sia necessità, abbiamo contattato anche una squadra di Pokemon Rescuers, che si tenga pronta ad ogni evenienza."
 
"Ah, i famosi Pokemon Rescuers." affermò Nardo. "Sì, ho già avuto a che fare con quei ragazzi. Sono in gamba, lo sanno fare bene il loro lavoro."
 
"Anche noi abbiamo conosciuto alcuni Pokemon Rescuers da queste parti, ve lo ricordate, vero?" chiese Misty ad Ash, Pikachu e Touko, ricordando il giovane e coraggioso Virgil e suo fratello maggiore Davey. "Chissà adesso dove sono quei due... forse sono qui nei dintorni a dare una mano alle cittadine colpite dagli spostamenti sismici..."
 
"Comunque... ecco, è per questo che siamo qui! Anche noi vorremmo dare una mano alla professoressa Aralia a capire cosa stia succedendo!" affermò Belle. "Sembra che qui vicino si sia aperta una nuova caverna, e che seguendola, si arrivi in un sito archeologico in cui si trovano molti reperti interessanti. Alcuni di questi risalgono molto probabilmente all'era in cui Zekrom e Reshiram sono nati..."
 
"Addirittura? Questo... questo potrebbe essere un ritrovamento estremamente importante!" esclamò Touko, sentendosi improvvisamente molto più coinvolta. "Beh, quand'è così... immagino che voleste chiederci se potevamo darvi una mano con le ricerche, vero? Noi ne saremmo sicuramente lieti!"
 
"Pika?" chiese Pikachu, un po' sorpreso di vedere Touko balzare con tale entusiasmo ad un'opportunità come quella. Di solito erano le battaglie in Palestra le sfide che la eentusiasmavano di più, ma a quanto pareva, aveva trovato anche un altro interesse...
 
Ash e i suoi compagni non sembrarono avere particolari remore. "Se possiamo dare una mano anche noi, lo faremo senz'altro..." affermò Ash. "Magari potremo trovare qualcosa su Zekrom e Reshiram che chiarirà un po' di misteri. In particolare... come mai Touko si è sentita come richiamare da uno dei due Draghi Leggendari."
 
"Beh... in effetti mentirei se dicessi che non sono curiosa di saperne di più. Potrebbe essere importante." rispose Touko, sfregandosi la nuca. Notando poi le espressioni un po' dubbiose sui volti di Komor e Belle, la ragazzina castana si schiarì la voce e cominciò a spiegare. "E'... una cosa che non è molto chiara nemmeno a me. Però... mentre eravamo nella Spada della Valle, e stavamo cercando di riportarla al suo posto, ho sentito una strana sensazione. Come se qualcuno mi stesse chiamando. Non ho capito esattamente di cosa si trattasse, ma sono convinta... che si trattasse di uno dei due Draghi. Anzi, ne sono sicura. Solo che non so per quale motivo..."
 
"Wooooow! Dici sul serio, Touko? E' bellissimo! Anche a me piacerebbe che uno dei due Draghi Leggendari di Unima mi parlasse!" esclamò l'ingenua Belle, evidentemente non tenendo in considerazione gli eventuali svantaggi che un simile privilegio avrebbe comportato...
 
Come Ash e i suoi compagni si aspettavano, Komor era molto più scettico a riguardo. "Touko, non lo dico certo perchè mi piace essere polemico... ma perchè dovresti fidarti di... una sensazione?" chiese il ragazzo con gli occhiali. "Voglio dire, chi può assicurarci che quello che hai sperimentato non fosse, per esempio, un malessere dovuto alla tensione del momento? Ci sono troppi punti che non tornano, e immagino che tu ne sia al corrente."
 
Touko sospirò e annuì lentamente. Non poteva certo dare torto a Komor, visto che lei stessa non era ben sicura di quello che stava accadendo. Tuttavia, era convinta che senza andare a verificare di persona, senza rendersi conto lei stessa di quello che stava succedendo, avrebbe finito per pentirsene amaramente. "Beh... lo immagino anch'io, Komor, e so che non ho abbastanza prove per dire come stiano davvero le cose. Però... ecco, consideralo pure un mio capriccio, ma vorrei vedere io stessa, per conto mio, cosa significa questa mia correlazione con i Pokemon Leggendari di Unima. E forse, unirmi alla professoressa Aralia, a suo padre e al resto della spedizione che si occuperà di questo ritrovamento così importante. Ovviamente, sempre che la nostra presenza non rechi disturbo..."
 
"In realtà no, cara... anzi, avevo effettivamente una mezza idea di chiederti di accompagnarci. Crediamo che la vostra presenza, assieme a quella del signor Nardo, sarà utile per capire qualcosa di più, in particolare se questo riguarda i Pokemon Leggendari di Unima... va bene, potete venire anche voi." affermò il signor Gasparago. "Per adesso, passeremo la notte nel Pokemon Center."
 
"Va bene... in fondo, abbiamo fatto una bella camminata per arrivare fin qui." disse Ash, un attimo prima che il signor Gasparago continuasse di punto in bianco. 
 
"E dovremo portarci dietro anche un po' di attrezzi, quindi siate ben riposati per domani." continuò.
 
La professoressa Aralia sospirò. "Ehm... scusate, ragazzi, mio papà ha questo strano vizio. Interrompe le frasi a metà... e poi dice il resto." affermò. "Comunque, grazie mille per il vostro aiuto, ragazzi! Sarà sicuramente un viaggio emozionante!"
 
"Beh, quando mai un viaggio per scoprire qualcosa di nuovo non è stato eccitante, in fondo?" affermò Nardo, dando una pacchetta amichevole sulle spalle di Ash e Touko. Solo che con la forza che si ritrovava, quel semplice gesto di amicizia fu più che sufficiente a mozzare il fiato in gola ai due amici! "Okay, allora domattina ci alziamo presto... e poi si parte! Sarà sicuramente un'avventura tutta da godere!"
 
"Facile dirlo per lei, signor Nardo..." ridacchiò Misty, vedendo il suo fidanzato e Touko che si massaggiavano le spalle doloranti...
 
 
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Ormai era scesa la notte sul Pokemon Center di quel piccolo villaggio... e mentre ormai quasi tutti stavano dormendo, qualcuno restava invece sveglio. Sentendosi ancora un po' eccitata e su di giri per quello che era successo e per la spedizione che si apprestavano a fare, Touko aveva deciso di fare una passeggiata fuori dal Pokemon Center, camminando un po' attorno all'edificio e nei dintorni. 
 
Il villaggio nel quale si trovavano era un luogo ameno e tranquillo, e anche lì, come nelle terre selvagge attraverso le quali aveva viaggiato con il suo mentore e i suoi amici, si potevano vedere innumerevoli stelle e un cielo meravigliosamente pulito, di un colore blu cobalto che mozzava il fiato. Touko si tolse il berretto, tenendolo tra le mani, e lasciò che il vento le accarezzasse un po' la faccia, in modo da calmare un po' le turbolente emozioni che si agitavano nel profondo del suo spirito. 
 
"Certo che sono successe un sacco di cose, da quando sono partita..." affermò la ragazzina castana tra sè e sè, tenendo la voce talmente bassa che quasi non riusciva a sentirla. "Ho conosciuto un sacco di persone straordinarie, e mi sono ritrovata coinvolta in un piano del Team Plasma... che potrebbe cambiare per sempre il volto di Unima, se andasse a buon fine per loro. E il leader di tutto questo è proprio N, quel ragazzo così gentile e misterioso che vuole creare un mondo più gentile per tutti i Pokemon.... a spese di tutti gli allenatori che vogliono bene ai loro Pokemon e li trattano bene. Ammetto che anch'io... sento di essere in qualche modo connessa a N. Certo, è un bel ragazzo... oh, cavolo, adesso mi metto a parlaare come una ragazzina in un romanzo rosa da quattro soldi! E comunque, non conta. Potrei anche avere una cotta da ragazzina per N... ma non posso permettergli di fare una cosa simile. Se il Team Plasma vincerà... allora il legame tra esseri umani e Pokemon verrà infranto. Non oso pensare a ciò che verrà perso. Quindi... devo diventare più forte. Io e i miei Pokemon dobbiamo allenarci non soltanto per partecipare alla Lega di Unima di quest'anno, ma anche per essere in grado di affrontare il Team Plasma ed N quando il momento verrà..."
 
"Ciao, Touko. Stavi parlando di quella storia del Team Plasma, vero?" chiese la nota voce di Komor. Non del tutto sorpresa, Touko sorrise e si voltò, vedendo che da dietro stavano arrivando il ragazzo e Belle. Assieme a loro c'erano il Servine di Komor e il Munna di Belle, che accompagnavano i rispettivi allenatori come delle fedeli guardie del corpo... e Touko si voltò verso i suoi amici d'infanzia, contenta che fossero venuti a vedere di lei. Il legame che c'era tra loro era più saldo che mai, anche ora che percorrevano strade diverse...
 
"Ciao, Komor. Ciao, Belle. Sì, è così... immagino che mi conosciate troppo bene perchè io possa far finta che il Team Plasma non mi preoccupi, vero?" affermò.
 
La biondina annuì, tenendo in braccio il suo grazioso Munna, che guardò malinconicamente verso la castana, quasi intuendo i pensieri che si agitavano nella sua mente. "Muuuunnaaaa..." mormorò, con voce cantilenante, che suonava quasi come una ninna nanna.
 
"Ci conosciamo da quando abbiamo fatto i nostri primi passi, Touko... non c'è da stupirsi se riusciamo a capirti al volo!" affermò Belle, facendo un occhiolino. "Ma se ti senti a disagio, amica mia, possiamo sempre parlarne un po', non credi? Magari può farti bene."
 
"In effetti, non me ne dispiacerebbe..." rispose Touko, stiracchiandosi un po' pigramente. "Anzi, già che ci siamo, perchè non facciamo uscire un po' i nostri Pokemon? Credo che apprezzeranno la possibilità di fare due passi anche loro. Tra l'altro, la notte qui è fantastica!"
 
Komor annuì lentamente. "Sì, penso che sia una buona idea." affermò. "Sarà anche una buona occasione per aggiornarci un po' sulle ultime notizie, no?"
 
 
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Touko, Komor e Belle si erano seduti su un declivio ricoperto di erba tagliata da poco, con i loro Pokemon che scorrazzavano liberamente sul prato davanti a loro, godendosi la nottata quanto più possibile. I Pignite di Touko e di Belle si stavano sfidando a braccio di ferro, mentre attorno a loro gli altri Pokemon si rilassavano assieme sull'erba fresca: il Roggenrola di Komor era ormai diventato un robusto e valoroso Boldore, mentre il suo Blitzle era diventato un fiero Zebstrika uguale a quello di Camelia. Oltre a loro, il ragazzo con gli occhiali  aveva in squadra un Elgyem, uno di quegli strani Pokemon alieni che Ash e i suoi compagni avevano incontrato durante il loro viaggio attraverso il deserto... e un Tympole, un Pokemon simile ad un grazioso girino con il corpo tondo di colore nero, con la coda larga e piatta di colore azzurro, e una sorta di cuffie azzurre sulle orecchie, che saltellava allegramente sull'erba mentre inseguiva per gioco lo Herdier di Belle. Oltre a quest'ultimo, a Munna e a Pignite, Belle aveva con sè anche il suo Swadloon e il suo Minccino... oltre ad uno Shelmet, uno strano Pokemon simile ad  una conchiglia, con un guscio grigio molto simile a quello della visiera di un cavaliere. Touko aveva con sè Pignite, Tranquill, Whirlipede, Karrablast, Petilil e Golett, e aveva ricevuto i complimenti dai suoi amici per il fatto che la sua squadra era già al completo e ben allenata. 
 
"Grazie, ragazzi, ma non credo che posso dire di avere una squadra completa. Avrei bisogno anche di qualche riserva, di allenare un po' di Pokemon in modo da avere qualcun altro su cui contare in casi di emergenza." affermò Touko.
 
Komor si disse d'accordo con l'idea. "Mi sembra saggio da parte tua, Touko." affermò. "Non si può mai dire quando si incontrerà un avversario per il quale hai bisogno di contromisure particolari, e allora torna utile avere qualcuno in squadra per gestire questa emergenza." 
 
"Sei sempre così saggio e previdente, Komor, e sai sempre un sacco di cose..." disse Belle, mettendosi comoda sull'erba sulla quale era seduta. "Io invece faccio sempre tutto così alla rinfusa, sono imbranata e finisco sempre per combinare qualche pasticcio. Adesso... dopo che papà mi ha permesso di continuare il mio viaggio... credo di essere migliorata almeno un po', ma... non so se sarò in grado di affrontare ciò che ci aspetta più avanti. Questo Team Plasma sta continuando a dare problemi in giro per Unima, e ho sentito dire che adesso anche il Capopalestra di Levantopoli, il signor Rafan, sta avendo dei problemi con loro."
 
"Il signor Rafan?" chiese Komor. "Vuoi dire, il famoso re delle miniere di Levantopoli?"
 
"Proprio lui. Ho sentito dire che di recente il Team Plasma sta cercando di sabotare alcune sue operazioni nei sotterranei. Non so esattamente che cosa stiano facendo, ma il Team Plasma sembra non approvare perchè dice che Rafan e i suoi lavoratori sfruttano la fatica dei Pokemon." rispose Belle, aggiustandosi un po' il berretto sulla testa.
 
Touko sospirò, appoggiandosi la testa sul palmo di una mano. "Il Team Plasma ha certamente delle buone intenzioni. Almeno, questo è quanto posso dire di quel ragazzo, N, che è a capo dell'organizzazione." disse malinconicamente. "Ma non si rendono conto che gli esseri umani non sfruttano i Pokemon come loro credono. Oh, certo, ce ne sono alcuni... ma N non può pensare che le colpe di alcuni rendano tutti altrettanto colpevoli."
Belle guardò Touko con espressione empatica, immaginando cosa doveva provare la sua amica. La biondina riusciva a capire che Touko aveva un po' una cotta per N, ma cercava il più possibile di mettere da parte i suoi sentimenti, visto che non approvava di quello che il Team Plasma stava facendo. "Mi... mi dispiace di sentirtelo dire, Touko. Mi rendo conto che non deve essere facile per te trovarti a combattere contro una persona che consideri un amico... e voglio dirti che ogni volta che ne avrai bisogno, io sarò pronta ad aiutarti!"
 
"Beh, non dimenticarti di me." disse Komor. "Certo, sarò il primo ad ammettere che ho iniziato il mio viaggio con l'intenzione di diventare più forte e riuscire a diventare il nuovo Campione di Unima, ma... ho sempre tempo per dare una mano ad un amico."
 
Il grazioso viso della ragazzina castana si illuminò di un bel sorriso. "Grazie, amici! State tranquilli, se ne dovessi avere bisogno, voi ed Ash sareste i primi a saperlo." affermò, per poi far vagare il suo sguardo sui Pokemon che stavano ancora giocando allegramente sul prato. Una scenetta che sembrava quasi perdersi tra la moltitudine di Pokemon che erano lì attirò la sua attenzione, e la ragazzina vide che il suo Karrablast sembrava parlare con lo Shelmet di Belle... o meglio, cercava di parlare, visto che ogni volta che il piccolo Pokemon Coleottero cercava di iniziare un discorso, Shelmet si chiudeva nella sua conchiglia a forma di elmo, come se avesse paura...
 
"Guardate. Sembra che Karrablast e Shelmet stiano cercando di... rompere il ghiaccio tra loro due." affermò Komor, guardando verso i due Pokemon Coleottero. Le sue due amiche guardarono a loro volta in quella direzione, e si accorsero dei tentativi un po' maldestri che Karrablast faceva per convincere Shelmet ad uscire dal suo guscio, in tutti i sensi. Picchiettando leggermente sulla corazza di Shelmet, Karrablast emise qualche verso acuto, e finalmente, la lumachina si decise e aprì la visiera, azzardandosi a guardare verso l'altro Coleottero, la cui espressione si fece più tranquilla.
 
"Kar!" disse il Pokemon simile ad un piccolo scarabeo, con voce acuta. Sembrava che adesso tra i due si fosse instaurato un po' di rapporto, e i due Coleotteri cominciarono a chiacchierare nel criptico linguaggio dei Pokemon... A volte Touko si chiedeva come facessero i Pokemon a dirsi tutto quello di cui c'era bisogno, semplicemente ripetendo i propri nomi con qualche variazione.
 
Karrablast e Shelmet cominciarono a parlare tra loro... e Belle ebbe modo di notare, con sua grande soddisfazione, che il suo Pokemon sembrava già un po' più vivace ed amichevole, e sembrava che si stesse aprendo un po' al Pokemon di Touko. "Hmm... guardate là, ragazzi! Questa sì che è una bella novità! Di solito, il mio piccolo Shelmet non si fida di nessuno tranne che di me... è un bene che sia riuscito a fidarsi così tanto del tuo Pokemon, Touko!"
 
"Chissà di cosa si stanno parlando... ho come l'impressione che Karrablast stia in qualche modo cercando di conoscere meglio Shelmet..." affermò la ragazzina castana.
 
Komor si alzò dal suo posto e si avvicinò un po' ai due Pokemon Coleottero, cercando di comprendere meglio quello che si stavano dicendo, nei limiti del possibile. "Ho la strana sensazione che Karrablast e Shelmet stiano cercando di fare un po' di conversazione... Karrablast sta cercando di convincere Shelmet a fare qualcosa, anche se da qui non riesco a capire di cosa si tratta." affermò. "Comunque... devo ammettere che è bello sapere che anche i Pokemon fanno conversazione tra loro. Se ci pensate bene... c'è davvero poca differenza tra noi e loro!"
I tre ragazzi restarono per un po' ad osservare Shelmet e Karrablast che continuavano il discorso, suonando sempre di più come una coppia di vecchi amici che si scambiavano le ultime notizie. Karrablast non aveva più il suo solito cipiglio minaccioso, e Shelmet non si ritirava più nel suo guscio... sembrava davvero che la vicinanza reciproca fosse stata un beneficio per tutti e due. Anche alcuni dei loro Pokemon si erano fermati per ascoltare quello che Shelmet e Karrablast avevano da dire... e dopo un po', il Pignite di Touko fece un cenno con il braccio alla sua allenatrice e ai suoi compagni, evidentemente volendo dire qualcosa di molto urgente.
 
"Hm? Sì, Pignite? Dimmi, qual è il problema?" chiese Touko, alzandosi dal suo posto e spazzandosi l'erba dai pantaloncini prima di raggiungere il suo starter accompagnata da Komor e Belle. Pignite grugnì con fare quasi eccitato e indicò Shelmet e Karrablast, che interruppero la loro insolita conversazione e si voltarono verso le rispettive allenatrici.
 
"Pig, pignite!" esclamò il maialino di fuoco, indicando con un cenno del capo i due Pokemon Coleottero.
 
"Karr... blast!" affermò Karrablast, facendosi avanti per primo e guardando Touko dritto negli occhi, seguito a breve distanza da Shelmet, che alzò e abbassò la sua visiera un paio di volte, e fece un cenno con gli occhi a Belle.
 
"Shell..." mormorò la lumaca corazzata, saltellando verso la biondina, che la prese in braccio per sentire meglio quello che il suo Pokemon aveva da dire. "Shel shelmet! Shell!"
 
Belle sbattè gli occhi con fare sbalordito quando Shelmet guardò in direzione di Karrablast, e il Pokemon Coleottero di Touko annuì lentamente, per poi guardare a sua volta verso la sua allenatrice. "Karkarrra!" esclamò il Pokemon simile ad uno scarabeo, notando l'espressione dubbiosa e stupita sul volto della castana.
 
"Ho... ho capito bene, Karrablast? Tu e Shelmet... vorreste essere scambiati?" chiese Touko, sentendosi un po' allarmata. "Ma... ma per quale motivo? Pensavo che con noi vi trovaste bene..."
 
Karrablast annuì, per dire che in effetti quello che Touko immaginava era vero. "Karra!" esclamò, poi si voltò verso Shelmet, che si disse d'accordo, muovendo lentamente le palpebre e la visiera. "Blast... karra, karrablast!"
 
"Shellshell!" esclamò Shelmet, cercando di convincere la sua allenatrice, che dava l'impressione di avere gli stessi dubbi di Touko. Komor si sfregò il mento, non del tutto sicuro di aver capito... ma un attimo dopo, annuì lentamente e tradusse per quanto poteva.
 
"Karrablast ha detto che in effetti non si trova per niente male con te, Touko... ma sente che restando con te non riuscirebbe a dare il massimo. Almeno, questo è quello che ho capito... Servine, mi puoi confermare?" chiese il ragazzo, rivolgendosi al serpentello d'erba. Servine si drizzò in piedi per un breve tratto e annuì, aprendo un po' le foglie verdi sulla punta della sua coda.
 
"Viiiine!" esclamò con voce stridula. "Vine vine... servine!"
 
"Sì, capisco... in pratica, stanno dicendo che vorrebbero diventare più forti, per essere più di aiuto ad entrambe voi... e pensano che potrebbero farlo meglio se voi due ve li scambiaste. In effetti, è così che evolvono, questi due tipi di Pokemon." continuò Komor.
 
Touko disse di sì con la testa, facendo un verso pensieroso con le labbra. "Sì... Spighetto mi aveva accennato che c'erano dei Pokemon che si evolvevano tramite lo scambio... quindi, mi stai dicendo che Shelmet e Karrablast evolvono solo se vengono scambiati l'uno con l'altro?"
 
"Precisamente." rispose Komor. "Questo è l'unico modo di far evolvere questi Pokemon, che si trasformano in maniera alquanto bizzarra, tra l'altro: Shelmet diventa Accelgor, un Pokemon estremamente veloce, capace di imparare una grande quantità di attacchi. Mentre Karrablast evolve in Escavalier, un Pokemon corazzato armato di pericolose lance e di una resistente armatura in acciaio. Beh... adesso immagino che tocchi a voi decidere, ragazze. I vostri Pokemon vi stanno chiedendo spontaneamente di essere scambiati e di poter evolvere. Pensate di accontentarli?"
 
"Beh... certo io farei qualsiasi cosa per fare sì che i miei Pokemon siano contenti..." affermò Belle, facendo passare il suo sguardo da Karrablast al suo Shelmet e viceversa. "Shelmet, davvero vorresti andare nella squadra di Touko? Voglio solo che tu ci pensi bene, in modo che tu non abbia di che pentirtene in seguito."
 
"Lo stesso vale per te, Karrablast. Ti chiedo solo di non agire impulsivamente." affermò Touko.  "Pensaci bene, vuoi davvero passare alla squadra di Belle? Lo sai che io voglio soltanto quello di cui tu sei convinto."
 
"Blast!" esclamò Karrablast, facendo un cenno alla sua allenatrice, e Touko e Belle si guardarono con fare di intesa.
 
"Beh, anche Shelmet sembra essere convinto, amica mia." affermò la biondina. "Quindi... tu che dici se domani facciamo lo scambio? Ci dovrebbe essere una macchina per lo scambio nel Pokemon Center."
 
"Sì, per me va bene." rispose Touko, accarezzando Karrablast sulla testa, per poi farlo scendere sul prato in modo che salutasse Pignite, Petilil, Tranquill, Whirlipede e Golett. "Karrablast, forse è il caso di salutare i tuoi compagni."
 
Il Pokemon Coleottero scese giù e si diresse verso i suoi compagni di squadra che lo guardavano con malinconia, cominciando a ringraziarli per la loro amicizia e i bei momenti che avevano passato assieme, e lo Shelmet di Belle cominciò a fare lo stesso con gli altri Pokemon della biondina, mentre Komor e i suoi Pokemon si tenevano in disparte, in modo da lasciare un po' di spazio alle compagne...
 
 
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La mattina dopo...
 
Ash immaginava già che Touko sarebbe stata alzata prima di lui, e che sarebbe già stata avanti rispetto a lui nel prepararsi per la giornata. Tuttavia, quello che non si aspettava era che lei e Belle in quel momento fossero nella sala scambi del Pokemon Center, assistite dall'Infermiera Joy di turno che dava loro tutte le indicazioni necessarie per eseguire lo scambio di Pokemon. Le due ragazzine erano sedute accanto al macchinario, e avevano piazzato le Pokeball dei rispettivi Pokemon Coleottero su dei piccoli ripiani in acciaio posti ciascuno su un lato della macchina, sotto un grosso tubo che serviva a raccogliere le sfere e scambiarle.
 
"Ah... ciao, Touko, ciao, Belle... che succede, avete deciso di scambiarvi dei Pokemon?" chiese Ash, salutando le due ragazze e l'infermiera mentre entrava nella stanza.
 
"Ciao, Ash, ben svegliato!" rispose Touko. "Sì... abbiamo chiesto ai nostri Pokemon... a Shelmet e a Karrablast... se volevano essere scambiati. Anzi, ce lo hanno chiesto loro, in effetti. E quindi... dopo esserci assicurate che fosse proprio questo quello che volevano, io e Belle abbiamo deciso di accontentarli. Adesso, infermiera Joy, cosa dobbiamo fare per finalizzare lo scambio?"         
 
"Non dovete fare nient'altro che confermare premendo ognuna il tasto a lato delle vostre posizioni." rispose l'infermiera dai capelli rosa. "Se siete sicure di voler proseguire lo scambio, non dovete fare altro che premerlo."
 
"E allora... va bene, procediamo pure!" continuò Belle, scambiandosi un cenno di intesa con la sua amica. Entrambe le ragazze premettero il pulsante che Joy aveva loro indicato... e il tubo che stava sopra le Pokeball scese giù e afferrò le sfere, per poi cominciare a trasferirle da un'allenatrice all'altra. Sullo schermo di controllo che si trovava sul lato destro della macchina, Ash riuscì a vedere le immagini delle sfere che passavano da un lato all'altro, e poi le sagome dei due Pokemon, tutte in nero. Quando le due sagome si incontrarono a metà strada, però, accadde qualcosa di particolare - entrambe si fermarono e cominciarono a cambiare forma, riempiendo lo schermo di strani effetti di luce ed ombra per qualche attimo... e poi, quando ripresero a scorrere, le sagome erano diventate qualcosa di completamente diverso, che lasciò alquanto sorpresi Ash e Pikachu.
 
"Pika pi, pika pikachu!" fece notare Pikachu, indicando le Pokeball che adesso uscivano dalla macchina, pronte per essere ricevute dalle due allenatrici.
 
"Sì, Pikachu, ho visto... è come ci aveva detto Spighetto, che Shelmet e Karrablast si evolvono solo dopo essere stati scambiati. Ma non immaginavo che dovesse per forza essere l'uno con l'altro... certo che si impara qualcosa di nuovo ogni giorno, eh?" rispose Ash, un po' meravigliato. Sentì dei passi avvicinarsi, e non si stupì di vedere che erano arrivati anche Misty e Spighetto. "Oh... ciao, Misty! Ciao, Spighetto! Scusate, stavo cercando Touko e Belle, e le ho trovate qui che si scambiavano due Pokemon."
 
"Oh, nessun problema, Ash. Siamo in buon anticipo." disse Misty, per poi guardare con curiosità verso Touko e Belle. "Touko e Belle si sono scambiate due Pokemon, quindi? Beh, questa è un po' una sorpresa... come mai, se posso chiedere?"
 
"Sono stati i nostri Pokemon a chiedercelo." rispose Touko, alzandosi dal suo posto ora che lo scambio era stato finalizzato. "In effetti, è soprattutto per questo che lo abbiamo fatto, perchè volevamo assecondarli. Ora... scusate un secondo, vorrei vedere com'è il mio nuovo Pokemon..."
 
Touko aprì la Pokeball che fino a pochi minuti prima era appartenuta a Belle, e da essa uscì una strana creatura che ricordava per certi versi i classici ninja della tradizione giapponese: aveva una grande testa rosea, simile ad un elmetto con un ricciolo dietro la nuca, e delle strisce verdi che andavano dagli occhi alla nuca, e un segno nero simile ad una cicatrice sulla fronte. I suoi acuti occhi neri erano semi-nascosti in una rientranza della sua testa, e il resto del suo corpo era coperto da una membrana di colore blu spento che dava l'impressione di una tuta, con delle estensioni simili a nastri dietro la schiena. Capendo subito che si trattava di un Pokemon Coleottero, Misty rabbrividì e fece un passo indietro con una comica espressione di paura sul volto, e Ash e Pikachu ridacchiarono un po' prima che il ragazzo consultasse il suo Pokedex.
 
"Non è divertente, Ash! Prova un po' tu ad avere paura dei coleotteri!" esclamò Misty con un po' di acidità.
 
"Accelgor, il Pokemon Sgusciato. Tipo Coleottero. Forma evoluta di Shelmet, ottenibile soltanto scambiando Shelmet con un Karrablast." affermò il Pokedex. "Liberatosi della pesante conchiglia, è diventato leggero ed estremamente veloce. Lotta avvolto in una membrana protettiva, spruzzando un liquido velenoso, con le movenze proprie di un ninja. Si indebolisce se il suo corpo si secca."
 
"Heheheee... scusa, Misty, il fatto è che a volte non riesco a trattenermi!" affermò il ragazzo, strappando un sospiro rassegnato alla sua fidanzata. Non importava quante cose accadessero, per certi versi Ash era e restava comunque un ragazzino!
 
Touko non ci badò più di tanto, limitandosi a fare una breve risatina davanti al comico battibecco dei due fidanzatini... e restò ammirata a guardare il suo nuovo Pokemon, che si voltò verso di lei, tenendo le braccia incrociate, e con le sciarpe che fluttuavano spinte da una sorta di vento magico, guardandola con espressione intensa e decisa prima di annuire in sua direzione.
 
"Benvenuto in squadra, Accelgor." lo accolse Touko, avvicinandosi a lui e facendogli un cenno con la testa. "Da oggi sarò la tua nuova allenatrice... mi chiamo Touko, e spero che noi due potremo andare d'accordo!"
 
"Accel!" esclamò il Pokemon Sgusciato con voce secca e decisa, accettando senza troppi giri di parole il benvenuto della sua nuova allenatrice. Con un cenno di approvazione, il Pokemon simile ad un ninja si piazzò a fianco di Touko.
 
"Quel Pokemon ti si addice proprio, Touko! E' proprio come te, forte, diretto e deciso!" affermò Belle entusiasta. "E ora... ora vediamo un po' il mio nuovo Pokemon come sarà..."
 
La biondina aprì la sua nuova Pokeball, facendo uscire da essa un lampo di luce che si solidificò in un Pokemon insettoide la cui testa era coperta da un elmetto da cavaliere, con tanto di pennacchio rosso a cresta su di esso, e un visore che proteggeva gli occhi. Le sue spalle erano protette da due larghe placche di metallo, e da esse si dipartivano un paio di lunghe ed esili braccia nere, ciascuna terminante in un lungo e affilato spuntone la cui forma e colore ricordava moltissimo una lancia da giostra usata dai cavalieri medievali. Il viso e il torace erano in parte scoperti, mostrando il colore blu del suo esoscheletro, mentre la parte inferiore del suo corpo era protetta da una conchiglia di metallo simile a quella di una chiocciola, con uno spuntone blu su quella che poteva essere una coda.
 
"Esc! Escavalieeeeer!" esclamò il nuovo Pokemon, aprendo le braccia-lance e mettendosi in guardia... un attimo prima di essere abbracciato stretto da una Belle fin troppo entusiasta! Il Pokemon appena evoluto mantenne a malapena l'equilibrio quando la biondina iniziò a coccolarlo come se fosse stato un gattino! "Sei bellissimo, Escavalier! Grazie, Touko, per aver detto di sì!" esclamò Belle, accoccolandosi sull'imbarazzato Pokemon, che la guardava con fare un po' interdetto, mentre dei grossi goccioloni di sudore scendevano lungo le teste di Ash, Pikachu e Misty!
 
Spighetto era l'unico a non sembrare per niente sorpreso. "Vedo che mademoiselle Belle è alquanto entusiasta del suo nuovo Pokemon." affermò. "Beh, non è il Pokemon che io personalmente sceglierei per la mia squadra, ma l'importante è che lei ne sia contenta!"
 
"Altrochè se lo sono!" esclamò Belle, facendo il segno di vittoria in direzione di Ash e di Pikachu, mentre Touko tirava fuori il suo Pokedex ed esaminava a sua volta il Pokemon di Belle. 
 
"Escavalier, il Pokemon Cavaliere. Tipo Coleottero / Acciaio, forma evoluta di Karrablast, ottenibile solo scambiando Karrablast con Shelmet.." spiegò l'enciclopedia elettronica. "Pokémon che si è evoluto appropriandosi della conchiglia di Shelmet. Un'armatura d'acciaio protegge tutto il suo corpo. Infilza i nemici con le lance appuntite, sfrecciando a gran velocità. Affronta con valore anche avversari temibili."
 
"Bene. Vedo che lo scambio ha avuto un buon esito." disse Komor, entrando a sua volta nella stanza, aggiustandosi gli occhiali mentre guardava con soddisfazione i due Pokemon Coleottero che si stagliavano accanto alle due ragazzine. "Ho fatto bene a suggerire che Touko e Belle chiedessero il parere dei loro Pokemon, dico bene?"
 
"Accel!" esclamò Accelgor, guardando in direzione del ragazzo con gli occhiali con le braccia conserte sul petto e l'espressione determinata.
 
Escavalier, invece, si sciolse gentilmente dall'abbraccio di Belle e alzò una delle sue braccia-lance in aria, come se stesse facendo un presentat-arm. "Escavalier!" esclamò fieramente, come per dire che era pronto ad affrontare qualsiasi ostacolo. Ash annuì soddisfatto, per poi ricordare al resto del gruppo che c'era qualcuno che li aspettava nella sala principale.
 
"Beh, ragazze... sono molto contento che abbiate dei Pokemon così validi, adesso! Sembrano davvero forti... ma ora è meglio che raggiungiamo Nardo, la signorina Aralia e suo padre nella sala principale." affermò. "Credo che anche oggi ci attenda una giornata piuttosto intensa, non credete anche voi?"
 
"Non c'è mai una giornata noiosa, da queste parti, mi pare." affermò Misty alzando le spalle. "Meglio così. Sarà un modo per scoprire qualcosa di più, se avremo un po' di fortuna."
 
"E anch'io sono ansiosa di vedere con i miei occhi di cosa si tratta." affermò Touko, accarezzando il suo nuovo Accelgor. "Va bene. Io sono pronta, se lo è anche Belle... possiamo andare!"
 
"Certamente, capitano Touko!" esclamò la biondina, mettendosi sull'attenti con la sua classica vivacità! "Belle e il suo Escavalier sono pronti alla spedizione! Aaaat-tenti!"
 
"Esc!" esclamò Escavalier fieramente.
 
 
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Il viaggio era iniziato poco dopo, non appena Ash e i suoi compagni si erano riuniti con Nardo, la professoressa Aralia e suo padre nella sala principale del Pokemon Center. Dopo una mezz'ora di cammino attraverso sentieri battuti, il gruppo era arrivato ad una grande apertura tra le rocce, scavata in una grande rupe che saliva quasi a picco. Il professor Gasparago si fermò vicino alla grande apertura, toccando la roccia con una mano con fare attento.
 
"Ecco, ragazzi... questo è uno dei passaggi che si sono aperti a causa dei recenti sconvolgimenti sismici." spiegò l'uomo, guardando all'interno della caverna per assicurarsi che non ci fossero pericoli immediati. "Qui, in questa caverna, si trova quel sito archeologico di cui vi dicevamo. State molto attenti, non abbiamo esplorato questo posto molto approfonditamente, e non abbiamo idea di cosa si nasconda al suo interno."
 
"Noi siamo pronti, signor Gasparago." affermò Touko, con Pignite ed Accelgor al proprio fianco. "Saremo pronti ad ogni evenienza."
 
"Va bene, ragazzi. Se ve la sentite, allora possiamo andare." disse Nardo. Uno alla volta, Ash, Pikachu, Misty, Spighetto, i ragazzi di Soffiolieve, e i Pokemon che avevano con sè confermarono la loro decisione, e il gruppo entrò con calma e in ordine nel corridoio scavato tra le rocce, che proseguì per diversi metri fino a giungere ad un piccolo labirinto di passaggi oscurati che li costrinse ad usare le torce elettriche per proseguire. In breve tempo, il gruppo arrivò al sito archeologico di cui Gasparago e sua figlia avevano parlato, trovandosi di fronte una sorta di costruzione, sulla cui parete si trovavano dei geroglifici disegnati vicino alla base. Accanto alla costruzione si trovava una grossa statua che ricordava molto un Darmanitan in modalità Zen, esattamente come quello del papà di Belle, che Ash aveva affrontato a Sciroccopoli. Sfortunatamente, non sembravano esserci ingressi... o se c'erano, erano nascosti.
 
Gasparago fece cenno al gruppo di attendere, e si inchinò verso i geroglifici per leggerli con attenzione, mormorando qualcosa tra i denti mentre Aralia si avvicinava per guardare a sua volta. Il resto del gruppo attendeva dietro, in silenzio per evitare di disturbare.
 
"Papà?" chiese la professoressa. "Riesci a leggere quei geroglifici? Che cosa dicono?"
 
Gasparago si schiarì la voce. "Dicono... Premete gli occhi della statua di Darmanitan..." disse, per poi fermarsi.
"Ehm... intende dire, in questo modo?" chiese Ash, avvicinandosi alla statua e toccandone gli occhi con la mano guantata! Improvvisamente, lo Accelgor di Touko, come se avesse sentito un pericolo imminente, scattò verso lui e Pikachu, e li spinse a terra, facendoli cadere proni sul terreno roccioso, una frazione di secondo prima che una sezione di muro davanti ai due si aprisse di colpo e scagliasse una enorme fiammata che bruciò ad Ash le punte dei capelli, e a Pikachu quella della coda!
 
"PIKA!" esclamò il topolino elettrico, mentre tutti gli altri - tranne Gasparago, Spighetto e Nardo - facevano un salto di almeno mezzo metro per lo spavento!
 
"...e riceverete morte sicura." finì di leggere Gasparago.
 
Aralia sorrise nervosamente, con una grossa venuzza pulsante sulla testa, mentre Ash, Pikachu ed Accelgor si rialzavano, venendo subito aiutati da Misty e dal suo Panpour. "Papà... ti ricordi quel discorso che abbiamo fatto? Che tu hai il brutto vizio di lasciare le frasi a metà?"
 
"Tutto okay, Ash? Pikachu? Accelgor? Non siete feriti, vero?" chiese Misty, mentre lei e Panpour aiutavano i loro compagni ad alzarsi. Touko andò a vedere se il suo Accelgor stava bene, e il Pokemon Sgusciato fece un cenno con la testa per dire che era tutto a posto. "Cavolo... perchè ho come l'impressione di essere in un film di avventura di serie B? Addirittura le trappole nel muro..."
 
"Beh, questo significa soltanto che ci sarà un altro modo per entrare." affermò Nardo, appoggiandosi con la schiena al muro. "Dobbiamo guardarci attorno, e cercare di capire cosa..."
 
"Attento, signor Nardo! Lì c'è qualcosa che..." cominciò a dire Komor, un attimo prima che un pannello di roccia, nel punto in cui Nardo si era appoggiato, rientrasse sotto il peso dell'uomo... e nello stesso momento, una fossa enorme si aprì di colpo sotto i piedi di Touko, dei suoi amici e di Spighetto... e una frazione di secondo dopo, sotto gli sguardi di tutti gli altri, i quattro amici e i loro Pokemon caddero per un breve tratto sopra uno scivolo che scendeva nell'oscurità, e cominciarono a scivolare verso l'ignoto, in mezzo a grida di sorpresa e paura!
 
"Ah! Ma cos... una TRAPPOLAAAAAAAA!" urlò Touko, riuscendo a vedere di sfuggita Ash, Pikachu, Misty e Panpour che tendevano le mani verso di loro nel tentativo di afferrarli...
 
 
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CONTINUA...    
  
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