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Autore: Straightandfast    20/12/2014    13 recensioni
Noelle lo guarda e non si ricorda più niente.
Non si ricorda più il suo nome, chi siano le sue migliori amiche, quante calorie abbia ingerito quel giorno e quale sia la sua taglia di pantaloni.
Lui la guarda e si ricorda tutto.
Ricorda quanti gradi c'erano il primo giorno che l'ha vista, la distanza in metri tra la sua finestra e quella della ragazza e il colore del maglioncino che portava la prima sera che sono usciti insieme. 
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Skinny love.
Le guance sono ancora arrossate per il vento impetuoso che caratterizza Londra in quella stagione dell'anno e le sue mani tremano un po' a causa del freddo che è riuscito ad infiltrarsi all'interno dei mille strati di vestiti che si è messa addosso e 
le ha invaso perfino le ossa.
Noelle urla un "sono a casa" vittorioso ed esausto allo stesso tempo, mentre mette piede nell'ingresso luminoso del suo piccolo appartamento. Dalle stanze delle sue amiche non proviene alcun rumore che attesti la loro presenza, ma lei sa che sono in casa, il loro profumo le ha invaso le narici già quando era sul pianerottolo. Inoltre, sul tavolino sbilenco della cucina è posata la borsa nera di Holly, senza la quale la ragazza non va assolutamente da nessuna parte , altro segno che le fa capire che -almeno lei- è in casa. Stanca, come al solito più del dovuto, si dirige lentamente verso la sua isola e il suo rifugio, quella camera per cui ha così tanto a lungo lottato e nella quale si sente più al sicuro che in qualunque altro posto del mondo. Chiude la porta della stanza mentre lancia la sua borsa che finisce in qualche angolo sperduto della camera; lei sa già che probabilmente fra qualche giorno diventerà matta per ritrovarla, ma è davvero troppo stanca -o forse troppo pigra- per sistemarla in una postazione migliore. Lo specchio appeso alla parete azzura le restituisce un'immagine distorta del suo viso e del suo corpo, come succede sempre da qualche anno; le occhiaie bene in vista e l'espressione stanca che derivano dall'aver dormito poco o niente la notte precedente non donano di certo al suo volto smunto.

Noelle ha diciannove anni appena compiuti, lunghi ed ondulati capelli castani (-sono color cioccolato!-direbbe sicuramente Holly) e un milione e mezzo di sogni da realizzare. Ha diciannove anni, una passione smodata e ingiustificata per tutto ciò che riguarda la Spagna, un appartamento che condivide con le sue migliori amiche e una capacità incredibile di perdere le cose, soprattutto I-pod e cellulare. Ha diciannove anni, tre tatuaggi –uno sul polso, uno sotto la nuca e uno dietro al gomito- un paio di occhi scuri ed un carattere irascibile e scontroso. Ha diciannove anni, odia il suo corpo e ama follemente i ragazzi dagli occhi chiari. Fuma un pacchetto di sigarette più o meno ogni due giorni, nel finesettimana si fa qualche canna con le amiche e a volte beve un bicchierino di vodka alla mela. Divora una quantità esorbitante di libri ogni settimana, non crede in Dio, ha un bisogno costante di dare un nome ad ogni sensazione ed emozione che prova e odia le risatine finte.Sembrerebbe una ragazza normale, una come le altre, forse solo un po' più taciturna e lunatica della media.
Noelle però,ha da tempo detto addio alla sua vita da "ragazza normale", dal momento che da qualche anno la sua vita gira completamente attorno ad un unico, grande argomento che sembra risucchiare tutte le sue forze, riversarsi su tutti i discorsi,pensieri e azioni che lei è in grado di compiere. Potrebbe essere una ragazza normale -infondo ha tutti i requisiti per esserlo-, se solo non ci fosse quella stupidissima e insidiosa voce dentro la sua testa che la insulta con i peggiori improperi ogni volta che si trova di fronte a del cibo, qualsiasi esso sia.

Come spesso accade, è iniziato tutto con un dettaglio insignificante, una parola di troppo, un pensiero non ben formulato prima di essere espresso; un semplice "hai messo su un po' di pancetta Elle?", che ha colpito la mente di una ragazza che non ha mai amato il proprio corpo. La classica goccia che fa traboccare il vaso, l'ingranaggio iniziale di un meccanismo potenzialmente mortale che la sta distruggendo e dilaniando da due anni, sei mesi e cinque giorni; li ha contati diligentemente sul suo calendario, accanto al peso, appuntato con una ossessione maniacale almeno tre volte ogni giorno. 
Non è stato facile, in un percorso del genere la forza di volontà e la determinazione sono tutto, specialmente per una ragazza golosa come lei; ma un po' di sforzo è richiesto per chi vuole apparire magra,bella,  e lei lo voleva. Voleva davvero sentirsi fiera di andare in giro in costume d'estate, e voleva ancora di più guardarsi allo specchio nuda senza doversi coprire la pancia per la vergogna o senza scoppiare a piangere. Ogni donna deve potersi sentire meravigliosa, e dio solo sa quanto Noelle desiderasse amarsi,amarsi davvero. 
Così, ecco, in un attimo ha fatto sparire i suoi adorati Kit-Kat e i gelati con le praline sopra, e allo stesso modo ha iniziato ad evitare le cene fuori con le amiche e quelle con i parenti sono diventate un vero incubo da evitare come la peste. E' stato facile, alla fine, sorridere innocentemente quando i genitori le chiedevano se avesse mangiato, ogni volta che rimaneva a casa da sola; troppo facile per poter smettere una volta raggiunto il peso forma. Il suo cervello, la sua mente, sono stati corrotti inequivocabilmente da quel meccanismo malato, da quel calcolo di calorie che la faceva sentire potente, in grado di controllare ogni cosa; la sua vera forza, però, scompariva un po' di più ogni volta che rinunciava ad un'uscita con le sue amiche solo perchè sapeva che sarebbero andate a mangiare un gelato, delle patatine o a bere un drink.
Inevitabilmente, però, non è riuscita a passare inosservata a lungo; i suoi genitori hanno iniziato dopo circa tre mesi a sospettare di lei, fino a quando sua madre non l'ha vista nuda, mentre lei si faceva la doccia.Noelle non potrà mai e poi mai dimenticare l'espressione di sua mamma, nel vedere le sue costole sporgenti e le gambe ridotte a due stecchini; allo stesso modo non potrà mai dimenticare la sensazione di terrore puro nello scoprire che sì, era stata abile fino a quel momento, ma era stata scoperta.
Così è iniziata tutta la trafila da dottori, psicologi e dietologhi, fino a quando è arrivato il verdetto; il suo peso era troppo basso e lei non aveva alcuna intenzione di collaborare, incattivita dall'anoressia, perciò l'unica soluzione plausibile era quella di farla ricoverare in una clinica vicino a casa. Dopo altri due ricoveri, mille incontri con la nuova psicologa e altrettanti tentativi dei suoi genitori di riparare quella figlia irrimediabilmente rotta, Noelle ha raggiunto un peso decente, quel che basta per non farla sembrare uno scheletro e non farla morire di freddo ogni inverno per la mancanza di calorie nel suo corpo. Sorride un po' di più adesso, ed è davvero determinata a riprendersi le sue curve; è difficile, ovviamente, ma vuole farcela. Adesso sa benissimo che ci sono cose molto più importanti di un pugno di calorie, di una taglia in meno dei jeans e di un biscotto senza zuccheri; pur avendo questa ferma convinzione, quando poi si trova lì, nel supermercato, non può fare a meno di controllare l'etichetta di ogni singolo prodotto che vuole comprare, e sceglie sempre quello con meno calorie.
La sua mente è ancora malata, ma il suo corpo sta meglio e i suoi genitori hanno acconsentito a farla andare a vivere con le sue due migliori amiche; ovviamente, però,hanno stipulato un patto, prima di prendere questa decisione, che prevede che ogni settimana vada dalla nutrizionista a farsi pesare e cerchi di aumentare ancora almeno di un chilo. E Holly e Lena, le sue migliori amiche nonchè coinquiline, sembrano aver preso questa cosa dell'aumento di peso molto più seriamento di quanto Noelle avrebbe mai sperato; è per questo che dopo circa un'ora dal suo rientro in casa, infila le cuffiette del suo Ipod nelle orecchie, per coprire le urla di Holly che l'ha sentita entrare e che -cazzo Noelle, apri sta cazzo di porta!- vuole costringerla a mangiare il suo spuntino pomeridiano, pieno di cioccolato,ciccia e cellulite. Nelle orecchie ha "Trouble" dei Coldplay e mentre si lascia cullare dalle sue dolci note, pensa seriamente che Chris Martin abbia pensato a lei, prima di scrivere quelle parole.

"And i never meant to cause you trouble,oh no i never meant to do you harm."

Ed è vero, cazzo,è proprio vero; non avrebbe mai voluto procurare problemi nè far del male a nessuno, tantomeno alla sua famiglia o alle sue migliori amiche, ed invece è proprio quello che sta facendo. Li vede gli occhi delusi e tristi di Lena quando, dopo aver cucinato tutto il giorno sforzandosi di creare il piatto più meraviglioso del mondo, lei lo rifiuta dopo soli due bocconi e sa benissimo, anche se finge di non esserne a conoscenza, che Holly tiene un diario solo per lei, nel quale segna ogni giorno ciò che ha mangiato, il totale delle calorie e il numero di pasti che ha consumato. E non essendo una completa idiota, riconosce perfettamente che dovrebbe essere grata di avere due amiche come le sue e la maggior parte delle volte lo è davvero; riconosce che è solo grazie a loro se adesso non si sente più "Noelle l'anoressica" ma semplicemente "Noelle, la ragazza temporaneamente malata di anoressia".E' grazie a loro se non ha permesso che la sua malattia la definisse, quasi fosse una caratteristica della sua personalità.Ogni tanto, però, vorrebbe solo potersi chiudere in se stessa, non parlare tutto il giorno, non essere assillata costantemente da mille domande riguardo al cibo. Ogni tanto, vorrebbe solo essere lasciata in pace.

Dopo circa mezz'ora toglie le cuffiette dalle orecchie, cercando di capire se la sua amica finalmente si sia arresa di fronte alla sua testardaggine decisamente superiore alla norma; la casa sembra avvolta dal silenzio, interrotto solo dal rumore delle pagine del libro di Storia dell'arte che Lena sta praticamente consumando a causa dell'esame che deve dare fra qualche giorno. Dalla stanza accanto alla sua sente provenire della musica che ha tutta l'aria di essere di una band molto incazzata e molto rumorosa; da ciò è facile intuire che Holly deve essere particolarmente nervosa perchè -cazzo!- quel coglione di Niall Horan non l'ha ancora chiamata e -cazzo!di nuovo- vorrebbe proprio sapere perchè diavolo non le ha ancora chiesto di uscire. Sorride un po' tra sè e sè mentre sente la porta della camera di Lena aprirsi con il suo lento cigolio e la sua amica urlare un -e che cazzo, Holly abbassa quella musica sto cercando di studiare!- con una nota di esasperazione nella voce ben evidente.
Ancora se lo chiede, Noelle, per quale strano motivo Lena sia diventata loro amica;Lena con i suoi libri di Storia dell'arte,  le sue calze antiscivolo e le canzoni di Taylor Swift. Non centra niente con loro, con i loro casini e i loro sbalzi di umore; la sua eleganza e la sua calma sembrano essere un suo dono naturale e contrastano in modo evidente con le ossessioni delle altre due.Fatto sta che Lena c'è, e anche se Noelle a volte è troppo taciturna e Holly troppo estroversa, non se ne è mai andata. La musica nella camera accanto alla sua si abbassa leggermente e a Noelle viene un po' da ridere, mentre si immagina la faccia della sua amica che sbuffa a causa della richiesta dell'altra loro coinquilina.
Rimane ancora qualche minuto sdraiata a pancia in su sul suo letto ad una piazza e mezza, unico vizio che si è concessa da quando si è trasferita in quella casa, a non fare nient'altro che guardare il soffitto. Poco dopo, però, sente la musica spegnersi e i passi pesanti di Holly muoversi in un cerchio tondo nella sua stanza;Noelle sa già quale sarà la mossa successiva della sua amica dai capelli rossi, perciò non si stupisce quando la sua porta si apre di scatto e una ragazza in miniatura entra come una furia nella sua stanza.
-Elle, ti devo parlare.-Dichiara, ponendosi di fronte a lei con le mani sui fianchi e le gambe divaricate. Noelle la squadra qualche secondo, sforzandosi di non scoppiare a ridere di fronte alla comicità della scena;Holly è davvero minuscola ed i suoi lineamenti sono così dolci che non possono far altro che contrastare con i suoi capelli rosso fuoco e l'espressione infuriata che ha addosso.
-Credi che potrai dare sfogo ai tuoi sentimenti anche mentre andiamo a fare la spesa?-Holly annuisce vigorosamente, probabilmente già presa dal discorso che sta per proporle e borbotta un "ti aspetto in corridoio, muoviti",prima di lasciare la sua stanza.
Noelle si lascia andare ad un sospiro divertito e finalmente si convince ad abbandonare la calda comodità del suo magnifico letto e delle sue altrettanto magnifiche coperte. Sfila velocemente la maglietta e i pantaloni della tuta che ha indossato per stare in casa e si dirige verso il suo armadio, cercando di guardare il meno possibile il suo corpo quasi nudo. E' il suo trucchetto, e funziona;se solo vedesse la sua immagine riflessa in uno specchio, verrebbe presa dall'impellente bisogno di andare in bagno a vomitare.Per quanto le ossa delle costole e del bacino siano evidenti, per quanto le sue gambe siano magre quasi al limite, lei non riesce a fare a meno di vedersi come una grande immensa vacca grassa.Così per distrarsi, concentra la sua attenzione sui vestiti che sono gettati alla rinfusa l'uno sull'altro, certamente uno spettacolo migliore delle sue cosce che sembrano essere lievitate da quando ha reintegrato il glutine nella sua dieta;si lancia a capofitto in una ricerca di qualcosa che non sembri appena uscito da una centrifuga a 9000 gradi e alla fine riesce ad emergere da quella confusione con un sorriso vittorioso, una maglietta a righe e un paio di skinny jeans in mano.
Mentre sta alzando le braccia per indossare la sua nuovissima maglia con ancora l'eticchetta addosso, il suo sguardo cade fuori dalla finestra ed incrocia un paio di occhi scurissimi, ancora più scuri dei suoi che la fissano senza alcun pudore;i suoi, di occhi, si fanno sempre più stretti nel tentativo di comprendere al meglio la situazione anche senza dover indossare gli occhiali che usa solo raramente.
Un ragazzo che deve avere più o meno la sua età sta guardando insistentemente nella sua direzione, con un'espressione indecifrabile; è appoggiato alla finestra di un appartamento che fino a quel momento Noelle credeva disabitato e fuma una sigaretta che ha tutto l'aspetto di essere una Marlboro. Lui si accorge di essere stato notato e gli rivolge un sorriso furbo, agitando la mano in aria in segno di saluto;Noelle, sconcertata e turbata, realizza improvvisamente di indossare solo il reggiseno di pizzo e un paio di mutandine in completo. C'è solo una cosa che odia di più di mangiare. E questa cosa  è essere guardata, fissata mentre non ha la sua armatura, la montagna di maglietta, maglioni e felpe che riescano a renderla vagamente normale agli occhi degli altri. Non si lascia guardare da nessuno in mutande e reggiseno -fatta eccezione per Holly e Lena-, e rischia di scoppiare in un pianto isterico ogni volta che è costretta a farlo per pesarsi al centro. 
Turbata, irritata e quasi sul punto di piangere,si copre immediatamente con la prima cosa che trova accanto a sè e  rivolge un'occhiataccia indignata in direzione del ragazzo mentre tira con forza le tende, coprendo la visione del suo corpo nudo, dopo avergli
mostrato il suo dito medio con rabbia.

-Sei pronta?-Holly urla dal corridoio con un tono impaziente che la spinge ad indossare velocemente la maglietta e i jeans che ha ancora in mano;infila con altrettanta rapidità un paio di vans ai piedi e si dirige verso la sua migliore amica, che subito la investe con il suo ciclone di parole e le fa dimenticare del maleducato dell'appartamento di fronte.
Ad Holly occorre tutto il tempo che impiegano per arrivare al supermercato e quello di ritorno al loro appartamento per esporre in una lista molto caotica e assai poco convincente tutti i motivi per cui Niall Horan è un completo idiota, imbecille e pieno di sè.Quando finalmente tornano a casa, Noelle ha la testa che le fa male a causa del fiume di parole con cui l'ha travolta la rossa e non ha capito quasi niente del discorso sconclusionato che Holly ha cercato di portare avanti per tutto il tempo.
L'unica cosa di cui è assolutamente certa, è che Niall Horan sarà anche un idiota, imbecille e pieno di sè, ma Holly Wall ne è completamente ed irrimediabilmente cotta a puntino.


 
Okay,chiunque tu sia,se sei arrivato a leggere il primo capitolo fino in fondo,grazie mille,davvero.
Lo so,ho finito di scrivere la mia ultima storia solo una settimana fa, ma questa ce l'aveva in cantiere già da parecchio tempo e avevo una voglia assurda di farla leggere a qualcuno.
Come sempre,ci tengo parecchio.
Voglio assolutamente precisare che non sono una ragazza malata di anoressia, di conseguenza quello che so e che proverò a descrivere in questa storia sono cose che ho letto o che hanno vissuto persone molto vicino a me, ma non parlerò per esperienza diretta,quindi potrei fare degli errori, mi scuso in anticipo.
Mi scuso anche se, con le tematiche affrontate, turberò la sensibilità di qualcuno, magari particolarmente vicino al problema.

Il personaggio di Noelle è particolare, magari spesso non vi piacerà, vedremo. 
Holly e Lena saranno fondamentali nella storia,così come -ovviamente- lo sarà il ragazzo alla finestra (qualcuno ha già un'idea di chi potrebbe essere?).
Niente,ho sempre fatto schifo con le presentazioni,quindi non so tanto che dire.
Spero che qualcuno la leggerà e recensirà, io aggiornerò di nuovo sabato prossimo,
nella speranza di trovare qualche recensione :)
Un bacio enorme e buone feste a tutti :3
Chiara

 


 
  
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