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Autore: Swag_91    20/12/2014    0 recensioni
Erica Giordano, 25 anni, ha gli occhi castano scuro come i suoi capelli ricci, è un famoso avvocato di Londra con una carriera impeccabile. È molto determinata, non ha mai perso una causa. Fidanzata da quasi due anni, convive con il suo ragazzo in una villa modesta. Tutto nella sua vita è sempre stato perfetto...o quasi, perché il destino ha deciso che avrebbe rincontrato quel ragazzo nel momento e nel modo più sbagliato, un po' come la prima volta che l'ha conosciuto.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi alzo dal letto e non ricordo dove sono ne il perchè sono in questa stanza o cosa sia successo ieri sera, ho un vuoto totale come se il mio cervello avesse cancellato tutto da dopo il bacio di Louis fino a sta mattina, completa amnesia. Adesso ho solo un forte mal di testa che sembra non avere intezione di andarsene tanto facilmente. È entrato qualcuno nella camera ma non riesco mettere a fuoco l'immagine perchè ho ancora gli occhi semi chiusi per via della luce accesa.

"Ciao bimba, ti sei appena svegliata?", riconoscerei questa voce tra mille anche se lo vedo un po' sfocato.

"Ho un nome e vorrei che tu lo usassi"

"Lo so, ma mi piace tanto farti innervosire", risponde dandomi un bacio sulle labbra. Io rimango ferma, sono troppo assonnata per respingerlo e forse in fondo, ma molto in fondo mi piace. Mi piace tutto di lui, vorrei non averlo mai conosciuto così tutto sarebbe più semplice. La prima volta che l'avevo visto a lezione avevo pensato che era uno dei tanti belli ma stronzi...e in effetti un poco lo era ma c'è qualcosa in lui che mi ha sempre affascinato e continua tuttora. 

"Io amo Luke", gli dico tenendo lo sguardo basso sicura di non potere reggere il suo.

"Lo so, ma lui è un stronzo che ti ha chiesto una pausa per un bacio" afferma Louis facendomi ricordare quello che è successo la sera prima con il mio ragazzo.

"Non mi ha lasciata"

"Non ancora, è solo un prolungamento di questa storia senza senso"

"Non finirà tutto ok? Io e Luke riusciremo a superare anche questo ostacolo"

"Io spero di no, lui non ti merita"

"Invece tu si? E' tutta colpa tua se mi sono ubriacata, se ieri Luke mi ha quasi lasciata e se ora sono qua che mi scoppia la testa!", lo accuso esprimendo tutta la rabbia che provo in questo momento verso di lui.

"Pensi davvero che sia tutta colpa mia? Davvero?"

"Non propria tutta colpa tua, ma di certo non hai milgiorato la situazione"

"Scusa, ma i miracoli non li faccio ancora!"

"Potevi semplicemente starne fuori!"

"Non ricordi niente di ieri sera vero?"

"No, perché?"

Louis non mi risponde, non dice una parola e vedo che c'è una nota di tristezza nei suoi occhi, poi esce dalla stanza e poco dopo sento la porta principale che si chiude. Lo vedo dalla finestra andare via sulla sua auto...non capisco, cos'è successo ieri? Non ricordo assolutamente niente, solo lo sguardo freddo di Luke mentre mi diceva della pausa. Esco anche io da casa sua prendendo una sua felpa in prestito per il freddo non trovando la mia giacca e cammino per le vie di Londra senza sapere bene dove andare. Andrei da Miriam ma non vorrei disturbare la sua domenica impegnativa con Zayn, potrei andare da Harry ma non credo che mi rivolgerebbe la parola, se andassi da Liam rischierei di incontrare Louis, e lo stesso se andassi in ospedale da Niall perchè potrebbe essere andato a trovare la sorella che aspetta la sua nipotina. Meglio se mangio fuori ma non mi va di stare da sola così chiamo l'ultima persona che vorrei vedere, la vera causa di questo casino.

"Pronto?"

"Ciao Ashton, come stai?"

"Bene...tu invece non troppo per avermi chiamato"

"In questo momento vorrei che un bus ti prendesse in pieno, ma ti salvo solo perché sei l'unico che mi può aiutare con Luke e lo farai senza obiezioni perchè altrimenti ci vediamo in tribunale e sappi che non ti conviene avermi come nemica anche se conosci buoni avvocati...sei libero oggi a pranzo?"

"Si...dove mangiamo?" mi chiede un po' incerto.

"Incontriamoci davanti al mio studio all'una, decideremo dopo dove andare"

"Ok, a dopo", chiudo la chiamata e proggetto ogni dettaglio per il mio piano. Ho tempo due ore prima di andare all'appuntamento così decido di passare da Harry per risolvere uno dei problemi che si sono creati per causa del "principe azzurro". Suono il campanello e mi viene ad aprire alla porta, quando mi vede sta per richiuderla ma lo blocco dicendo:"Ti dirò tutto"

Sembra sorpreso dall'ultima frase che ho pronunciato ma mi manca parlare con lui, avere il suo conforto, passare del tempo con il mio migliore amico. Mi fa entrare e ci sediamo entrambi sul divano uno di fianco all'altro.

"Allora chi è?" mi chiede Harry preoccupato.

"Ashton Irwin", gli spiego tutti i vari ricatti che ci siamo fatti a vicenda ma questa è stata decisamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

"Perché non me l'hai detto prima?"

"Non so, pensavo di poter gestire la situazione da sola ma poi mi è sfuggita di mano"

"Scusa se mi sono arrabbiato tanto"

"Non preoccuparti, avevi tutte le ragioni"

"Andiamo?"

Usciamo e ci dirigiamo verso il mio ufficcio. Io vado davanti all'entrata mentre Harry rimane in macchina, poco dopo arriva Ashton.

"Ehi principessa dove andiamo?"

"Non così in fretta principe azzurro, c'è un motivo se ti ho fatto venire qui"

"E quale sarebbe?"

"Sono io il motivo", Ashton si volta verso Harry un po' spaventato, non aspettandosi che ci fosse qualcun'altro oltre noi due.

"Ti sei portata i rinforzi?", mi chiede sarcastico.

"Vedi di stare molto attento a quello che ti sta per dire" gli dice Harry mettendogli pressione.

"Io dirò a Luke che quella foto è stata scattata prima di conoscerlo e tu dirai che credevi fosse recente ma non hai avuto il coraggio di dirglielo di persona e così hai fatto la foto con il mio telefono in modo che la vedesse da solo"

"E se non lo facessi?"

"Semplice, ci divertiremo a sentire Miriam mentre parla del suo ex sta sera a cena"

"Mi stai ricattando?"

"Ho imparato dal migliore"

"E qual era il ruolo del tuo amico?" mi chiede riferendosi ad Harry.

"Quello di intimorirti solo per metterti un po' di paura" gli risponde il riccio alla mia destra.

"Se vuoi possiamo andare a mangiare principe azzurro"

"Non ho più fame...ci vediamo sta sera principessa" detto questo se ne va lasciando me e Harry soli e iniziamo a festeggiare come bambini saltando ed esultando.

"Ma perché ti chiama principessa e tu principe azzurro?"

"È una lunga storia troppo complicata"

"Non importa, andiamo a mangiare bionda"

"Ok nano" e insieme entriamo in auto.


  
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