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Autore: AceHearts    20/12/2014    1 recensioni
Tre anni, tre anni sono passati da quel suo viaggio di redenzione, ha girato il mondo, ha aperto gli occhi, ha chiesto scusa alle persone a cui ha fatto del male in quei suoi anni bui, accecati dall'ira e dalla vendetta, ha risolto alcune questioni fastidiose e di notte ha pensato molto, a tutto, a tutto quello che la vita gli ha donato ma che lui non ha saputo/voluto vedere, a cui ha voltato le spalle...
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura, Haruno, Salad, Uchiha, Sasuke, Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Lui e Lei






Lui non ha più paura di stare insieme a lei
Adesso lui lo sa che lei è la sua vita

 

Tre anni, tre anni sono passati da quel suo viaggio di redenzione, ha girato il mondo, ha aperto gli occhi, ha chiesto scusa alle persone a cui ha fatto del male in quei suoi anni bui, accecati dall'ira e dalla vendetta, ha risolto alcune questioni fastidiose e di notte ha pensato molto, a tutto, a tutto quello che la vita gli ha donato ma che lui non ha saputo/voluto vedere, a cui ha voltato le spalle.

Si è reso conto di quanto fortunato sia stato, ad incontrare nella sua infanzia, quelle persone che lo hanno amato, che mai si sono arrese e che mai gli hanno voltato le spalle, ma che, anzi, lo hanno sempre rincorso coraggiosamente per riportarlo sulla retta via.
Ringrazia il maestro Kakashi, che ha fatto di tutto per farlo tornare a Konoha senza conseguenze gravi dei crimini commessi in passato; ringrazia Naruto, che è stato l'artefice del suo ritorno, che con un duello all'ultimo sangue, gli ha aperto gli occhi e convinto che la sua idea di mondo nuovo proprio non andava bene; ed infine ringrazia quella persona che lo ha amato dal primo sguardo, che mai ha smesso di farlo, ma che è cresciuto e maturato con lei. Una cosa che si è sempre chiesto, è come mai lo ami ancora con tutto ciò che ha fatto e che LE ha fatto, forse è masochista o forse semplicemente ha sempre visto qualcosa di buono in lui; non riesce a trovare una risposta soddisfacente a tale quesito, non ha fatto altro che pensarci e ripensarci e questo comportava pensarla in vari momenti, addirittura, quando riusciva a dormire quel poco, sognava perfino i suoi occhi verdi e quel colore diabetico che si ritrova per capelli.

Non ammetterà mai che gli sia mancata e che è l'unica persona che vede al suo fianco come madre dei suoi figli (nonostante la paura di vederli con quegli assurdi capelli rosa).

Il ritorno a Konoha è silenzioso ed in piena notte, le due sono passate da un pezzo, non gli va di certo svegliare tutti e creare baccano e scompiglio per il suo arrivo, si annuncia alle due persone di guardia all'entrata e poi su per i tetti in direzione di casa sua, il quartiere Uchiha. Qualcosa però lo blocca, una fioca luce di un lume provenire da una stanza del palazzo alla sua destra, lì, alla scrivania posta sotto la finestra, nota un'inconfondibile chioma rosa.

Lei alza il capo massaggiandosi il collo intorpidito, si stiracchia e guarda fuori, i suoi occhi scontrano la figura in ombra di fronte, sul tetto del palazzo. La luna facendo capolino tra le nuvole, illumina il volto del giovane. Gli occhi verdi si spalancano per la sorpresa, la ragazza pensa che forse sia tutta colpa della stanchezza dovuta al lavoro e allo studio e della mancanza che prova per quella persona andata via tre anni prima. La figura scompare, scuote la testa pensando di aver immaginato tutto.

Lui in un impeto si è teletrasportato, senza pensarci su due volte, nella camera, dietro di lei.

La vede irrigidire la schiena e voltarsi lentamente, ha sicuramente avvertito la sua presenza.

- Sasuke-kun – dice in un sussurro – sei tornato... - gli occhi smeraldini si riempiono di lacrime.

- Si, Sakura... - risponde, soltanto, il ragazzo, che solo in quel momento, guardandola negli occhi, si rende conto di quanto le sia mancata. E' sorpreso da se stesso, finalmente ha aperto gli occhi, la paura del legarsi è passata ormai da tempo, non ha più remore ormai e non ha più vendette da svolgere.

Allunga la mano destra, in un attimo, la, ormai, donna si catapulta tra le sue braccia, ed è proprio lei ad allungarsi a baciarlo in un impulso di coraggio. La stringe forte con quell'unico braccio rimastogli dallo scontro con Naruto e con una sicurezza che non sapeva di avere, ricambia il bacio.

Passano la notte rimanente insieme ed alle prime luci dell'alba si svegliano l'uno tra le braccia dell'altro.

- Sakura... vuoi essere tu, la donna che ripristinerà il mio clan? - Sasuke Uchiha non è mai stato un tipo romantico, non sa nemmeno come ci si comporta da tale, quindi, in un modo tutto suo le chiede di passare la vita assieme e lei non può fare altro che annuire accettando ciò che ne verrà, sa che questo comporterà degli alti e bassi, che stare con il bel tenebroso non sarà facile, ma non sarà questo di certo a fermarla, ha aspettato troppo questo momento e non rinuncerà a ciò che la vita le riserverà.

 

Lei non ha più paura di lui che se ne andrà
Adesso lei lo sa che è lui la sua strada

 

Un anno passa in fretta, sembra ieri che Sasuke si presentò nella sua stanza, coronando finalmente il suo sogno d'amore, quell'amore sofferto, desiderato, sperato e mancato per tanto tempo, ma la pazienza ricambia e dopo tanto lottare ed aspettare è stato proprio l'amore a presentarsi da lei, alla sua porta, anzi, più precisamente alla sua finestra.

Ripensa all'inizio della sua relazione con lui, quando quell'amore era nascosto alla vista di tutti, ma che comunque tutti sapevano di loro, i loro amici facevano finta di non sapere, anche la sua migliore amica/nemica Ino Yamanaka sapeva, si era accorta dei suoi sotterfugi e la testa tra le nuvole della sua “Fronte spaziosa” preferita, ma con fatica, molta, molta fatica, era riuscita a fingere di non essersi accorta di nulla, anche se qualche frecciatina da lanciare non mancava mai.

Quando finalmente la coppia decise di uscire allo scoperto, nessuno si sorprese, addirittura anche i suoi genitori lo sapevano e ne erano felici (anche se avrebbero scelto di meglio per la loro bambina).

Ridacchia Sakura, pensando a quei giorni mentre cammina verso villa Uchiha con uno dei tanti scatoloni pieni dei suoi oggetti che andranno definitivamente nella grande casa con il ventaglio.

- Sakura... invece di ridacchiare da sola, per chissà quale strambo motivo, muoviti a portare dentro le tue cose, altrimenti non finiamo nemmeno per domani... - Sasuke non può fare almeno di rimbeccarla e rimproverarla.

- Ehi! - Arrossisce e gonfia le guance per il rimprovero del suo amato. - Antipatico! - continua con una linguaccia.

Il ragazzo sbuffa - Sei sempre la solita noiosa... - dice superandola e voltando di poco il capo per mostrarle un ghigno.

Lei non riesce a restare a lungo arrabbiata con lui, quindi non può far altro che ridere ed affiancarlo di corsa per entrare in casa, quella che ormai è diventata anche la SUA casa.

Sa che ormai Sasuke Uchiha non sparirà più dalla sua vita, quindi non ha più paura che lui vada via. Cammineranno insieme sulla stessa strada, fianco a fianco, mano per la mano, per molto, molto tempo ancora.

 

Supereranno i giorni e le difficoltà
Si copriranno nelle notti d'inverno
Saranno padre e madre dell'alba che verrà
Tra lui e lei sarà per sempre così

 

L'inverno è arrivato improvvisamente.

Il lavoro li porta a star lontani più del dovuto e quindi nell'arco della giornata si vedono poco o niente, la sera sono troppo stanchi e stressati per star bene e godersi i momenti assieme, infatti non mancano i litigi, anche per le piccole cose e le piccole difficoltà di ogni giorno. Lei ha sempre saputo che vivere con Sasuke Uchiha non sarebbe stato per niente facile.

- Basta! Ne ho le scatole piene dei tuoi rimproveri, non ti sta mai bene niente di quello che faccio! Sai che c'è di nuovo?! Che ritorno a vivere con i miei! - urla la ragazza fuori di se dopo l'ennesima litigata, iniziata per chissà quale futile motivo.

Sasuke si volta di scatto con gli occhi accesi d'ira – Sei la solita noiosa Sakura! Sei tu quella che si lamenta per ogni cosa! - risponde a tono.

- Io?! Ma se sei tu quello che si lamenta per ogni cosa che faccio! “Sakura, che stai facendo? Non si fa così.”, “Sakura, non metterti ai fornelli se non sai cucinare”, “Sakura sei un incapace!”- Gli fa il versetto la ragazza.

- Sempre pronto a mortificarmi! Sarai pure un Uchiha ma non sei perfetto nemmeno tu!- gli sputa contro, le lacrime agli occhi spuntano puntuali.

- Tsk! - risponde solamente voltandole le spalle ed ignorandola come al suo solito.

Lei trema dalla rabbia – Ecco che come al solito il grande Sasuke Uchiha volta le spalle alla sua compagna. Quando si tratta di vendette contro tuo fratello o di scontrarti con Naruto non ti arrendi mai, io invece sono una cosa di poco conto, se per te non vale neanche la pena parlarmi! - E' stato un colpo basso da parte sua, nominare suo fratello non è il miglior modo per farselo amico, lo sa e difatti se ne pente immediatamente. Cala un silenzio pieno di tensione in villa Uchiha, lui irrigidisce la schiena e si volta lentamente.

- Va... via... - scandisce piano ed in tono basso. Per lei è un colpo al cuore, le lacrime sgorgano a fiotti, sa che l'ha ferito, che quello è il suo punto debole, è stato meschino da parte sua, ora si sente in colpa e non sa come rimediare, quindi si limita a stare in silenzio.
La rabbia svanisce e le spalle stancamente si abbassano, a testa bassa sale di sopra, apre l'armadio e riempie una valigia con mani tremanti e con il pianto che le offusca la vista. Singhiozza e tira su col naso.

Una volta finito di raccattare alcune delle sue cose, decide di scendere giù dalla finestra, non ha il coraggio di incontrarlo, di incontrare quei suoi occhi pieni di astio per lei.

Guarda un ultima volta la camera da letto patrimoniale, dove molti anni prima hanno dormito Fugaku e Mikoto e che con il suo arrivo è stata ravvivata dalla sua presenza.

Si volta e scende con un salto, fuggendo via dalla vita dell'uomo che ha sempre amato e che sempre amerà.

 

Da quella sera sono passati cinque giorni e di Sasuke neanche l'ombra. Da Naruto, ha saputo che lui è partito il giorno dopo per una missione. Vuole restare lontano da Konoha... da lei, e su questo ne è assolutamente convinta.

Sospira affranta coprendosi nella sua mantella, alza gli occhi al cielo soleggiato, è una bella giornata, anche se le temperature sono molto basse, difatti rabbrividisce per una folata di vento, quando riapre gli occhi incontra quelli azzurri del suo migliore amico che la saluta sbracciandosi.

- Sakura-chan! - le grida correndo ad abbracciarla, lui sa tutto del litigio avuto con il “Teme”, Naruto le disse che entrambi sono degli stupidi, che lei ha esagerato con quella frase ed il “Teme” a mandarla via, promettendole che appena lo avrebbe rivisto lo avrebbe riempito di botte. Nonostante la tristezza riuscii a farla ridere.

- Il teme è tornato, per quanto io voglia riempirlo di botte devi essere tu ad andare da lui. - il ragazzo per la maggioranza è una stupida testa quadra, ma quando si tratta di sentimenti è quello che ne capisce di più (anche se non si era mai accorto dell'amore della sua Hinata, ma come si dice? Meglio tardi che mai, ed infatti dal loro amore finalmente sbocciato, nascerà un bellissimo fiore.).

- Oh... - abbassa lo sguardo affranta.

Il biondo ha ragione, è lei stavolta a dover correre da lui, a scusarsi e ricominciare assieme.

- Hai ragione Naruto... - annuisce con una nuova forza, sorride e ringrazia il suo migliore amico.

Non vuole perdere il suo grande amore per una sciocchezza, per una cosa che neanche pensava, infondo l'ha promesso a se stessa di avere pazienza e non arrendersi mai con lui.

- Grazie Naruto! - lo abbraccia di slancio stampandogli un bacio sulla guancia e corre via, il biondo arrossisce e allarga il suo solito sorriso a trentadue denti, convintissimo che faranno pace, sono i suoi migliori amici e chi meglio di lui li conosce?!

Corre a perdifiato verso il quartiere Uchiha, dove di certo lo incontrerà.

Nella sua villa, il moro, da poco tornato dal viaggio e dopo aver fatto rapporto a Kakashi, l'Hokage, è pronto ad uscire nuovamente, stare cinque giorni lontano da lei, gli hanno fatto bene, ha sentito la sua mancanza, come per quei tre anni in cui è mancato per redimersi.

Ci ha pensato molto, non potendo essere altrimenti, a quello che Sakura ha detto e che infondo è la verità, anche se colpirlo con suo fratello è stato un colpo basso, ma ben gli è stato.

Ha letto nei suoi occhi quella sera, i sensi di colpa, il pentimento di ciò che aveva detto, ma lui era troppo arrabbiato per darne conto, e con il senno di poi, capisce che non ha veramente voluto dirlo.

Esce di casa, vuole raggiungerla, dirle che non importa, che ha avuto ragione e che non vuole perderla, ovviamente tutto in modo: “Uchiha Sasuke”.

Una volta attraversato metà quartiere dinanzi a se compare una figura ombrata dal sole e man mano che si avvicina e rallenta fino a fermarsi capisce chi possa essere.

- Sakura... - la chiama bloccandosi sul posto.

- Sasuke-kun! - stavolta è lui che corre verso di lei, la prende per la vita e l'attira a se congiungendo le labbra in un bacio che sa di lacrime e di disperazione.

Sakura si stringe al moro e ricambia lo spassionato bacio.

- Scusami Sasuke... non dovevo dirti quelle cose... - Il moro accenna ad un sorriso e si fionda sul suo collo inebriandosi del suo profumo di ciliegia.

- Scusami tu... ho esagerato... prometto che andrà meglio, non voglio più perderti... - stringe gli occhi mentre lo dice abbracciandola più forte. Non vuole lasciarla andare, mai più.

 

Il pomeriggio l'hanno passato a fare l'amore e a coccolarsi e quindi la notte è arrivata presto. Si stringono sotto le pesanti coperte, finalmente non sentono più freddo, si riscaldano a vicenda: i corpi, l'anima ed il cuore.

- Sasuke-kun... aspettiamo un bambino. - sono le uniche parole che pronuncia Sakura mentre si gode il tepore del corpo del suo compagno, che anche se non gli vede il volto, sa che ha un'espressione sorpresa.

Lo sente sorridere sulla sua pelle e stringerla più forte a se in risposta, è felice, come lo è anche lei.

 

Lei gli donerà il suo amore
Lui col cuore la difenderà
Lei gli guarirà il dolore
Lui col cuore la proteggerà
La proteggerà...

Lui stringe le sue mani e giura insieme a lei
Di non tradire mai la grande promessa
Lei stringe le sue mani e giura insieme a lui
Che d'ora in poi sarà per sempre così
 

La piccola Sarada è nata da sei mesi, preceduta da Boruto, il figlio di Naruto.

Oggi è un gran giorno, un bellissimo giorno di primavera dove lui e lei convoleranno a nozze.

Il matrimonio si svolge in villa Uchiha, che si riempie dei lori amici, maestri e parenti. Si svolgerà tutto in stile orientale.

Sakura è vestita con un bellissimo kimono bianco di seta decorato con delicati fiori di ciliegio, sul capo invece, una complicata acconciatura creata da Ino Yamanaka per l'occasione, proprio con i fiori di cui Sakura porta il nome.

Sasuke appena la vede non può fare altro che rimanere incantato da tanta bellezza, è arrossita e questo la rende ancor più bella, accenna ad un sorriso porgendole la mano, che le ricorda di quella notte, la afferra delicatamente e si porta di fronte a lui, osservandolo in tutta la sua bellezza, nel kimono tradizionale, quello che era di suo padre, di colore blu e con stampato sul retro il ventaglio Uchiha.

Si giurano amore eterno tra i petali svolazzanti del ciliegio in fiore, piantato come simbolo di una nuova rinascita del suo Clan.

- Per sempre... - sussurra lei.

- Per sempre... - conferma lui.

 

Lei gli donerà il suo amore
Lui col cuore la difenderà
Lei gli guarirà il dolore
Lui col cuore la proteggerà
Lei gli svelerà un segreto
Lui con cura lo conserverà
Lei gli donerà il coraggio
Lui per sempre la proteggerà
La proteggerà….


Sasuke mai si sarebbe immaginato un futuro così roseo. Ha sempre pensato di finire la vita immerso nella totale solitudine (nonostante abbia sempre ribadito di voler restaurare il proprio clan), ma mai, mai si sarebbe immaginato tutto questo, una donna da amare con cui condividere una vita intera, lei che con l'amore donatogli lo ha guarito dalle sue ferite ed ha scacciato via i fantasmi del suo passato.

Promette a se stesso di proteggere la sua famiglia, e che quindi non permetterà mai a nessuno di distruggere i suoi amori, la sua vita.

Pensando a come era in passato, ora gli vien da ridere, è sorpreso da quanto facilmente si cambi, da quanto i pensieri cambino, da che prima recideva i legami, perché credendoli un punto debole, ora quegli stessi legami sono la sua forza ed il punto di luce nelle tenebre; scuote la testa riflettendo su tutto ciò, passandosi la mano tra i capelli ormai lunghi, ridacchia divertito.

- Papà! - grida chiamandolo una, ormai, dodicenne Sarada, che l'aspetta all'entrata di Konoha accanto ad una sorridente Sakura.

La ragazzina è la fotocopia del padre e con la forza della madre, è orgoglioso di lei e del ninja che sarà un giorno.

- Bentornato papà... - la osserva, di certo non ha la stessa ingenuità delle altre ragazzine della sua età, lei ha il portamento fiero di un Uchiha, sempre seria e composta. Lei non corre ad abbracciare il suo papà ritornato da un lungo viaggio, si limita a sorridere e dargli il bentornato, ma sa che è felice di rivederlo.

- Ragazzina... - pronuncia a 'mo di saluto alla figlia, una volta avvicinatosi, a cui scompiglia i capelli con un ghigno sul volto. Non si aspettava che attendessero il suo arrivo.

- Ehi! - Sarada aggrotta le sopracciglia infastidita dal suo gesto per poi aggiustarsi subito i capelli. La madre non può fare a meno di ridacchiare divertita.

Suo marito è cambiato moltissimo, da quando era un ragazzino sempre con lo sguardo vuoto e freddo, che si allontanava da tutti, ora è diventato un uomo stupendo (oltre a rimanere estremamente affascinante!) che ha imparato ad amare e sorridere e a saper godersi i momenti felici che la vita gli regala.

Di certo alcune particolarità del suo carattere non sono sparite, ma, non sarebbe Sasuke se non le avesse, e lei lo ama così com'è, con i pro e con i contro.

Si accosta a lui e gli cinge la vita con un abbraccio, sorridente e felice del suo ritorno, lo guarda negli occhi e lui non può far a meno di ricambiare lo sguardo.

- Bentornato caro, ci sei mancato... - l'uomo si abbassa per stamparle un bacio sulle labbra.

- Mi siete mancate anche voi – risponde a tono basso.

 

Si incamminano tranquillamente verso a casa, Sarada avanti e i suoi genitori dietro, mano nella mano.

- Sasuke-kun... - lo chiama la moglie, attirando la sua attenzione. Lui aspetta che parli guardandola di sottecchi.

- Ho da svelarti un segreto – dice lei divertita, bloccandolo sul posto tirandogli la mano per farlo abbassare e per permetterle di parlargli nell'orecchio.

- Sono incinta... - annuncia, mentre il marito spalanca occhi e bocca per lo sgomento. Ripresosi, guarda l'addome ancora piatto della moglie.

- Sono sicuro che stavolta sia un maschio... - E' convinto di quello che dice, anzi ne è assolutamente sicuro. Ed il nome si sa, è già stato deciso con un muto accordo tempo addietro.

- Lo penso anche io... -

Vengono poi interrotti da una Sarada impaziente che li guarda con i pugni in vita - Vi muovete?! -.

- Si arriviamo! - Pronuncia Sakura, tirandosi il marito, dove a casa per l'occasione gli ha preparato una cenetta coi fiocchi con i suoi adorati pomodori.

 

Finalmente Sasuke Uchiha e Sakura Haruno sono felici ed insieme sorridono alla vita.

 


 

Lui non è un caso
Lui non è un miraggio
Lui non è un passaggio
Lui resterà...
Lei non è un caso
Lei non è un miraggio
Lei non è un passaggio
Lei resterà.
 


Note autrice:

Ecco a voi la mia seconda fanfic SasuSaku. 
Mi riesce più semplice scrivere song-fic e oneshot, si perché le long le inizio e mai le concludo anche se mi piacciono parecchio! >.< Quindi mi limito a scrivere questo.

Stavolta (un'altra canzone che appena l'ho sentita e letto il testo ci ho visto questa coppia) sotto le note di "Lui e Lei" di Paolo Meneguzzi.
Fantastica! *.* 
Spero vi sia piaciuta! E mi scuso per eventuali errori. L'ho letta e riletta e sembra, e dico SEMBRA, a posto! XD Quindi se ne notate qualcuno, di errore, fatemelo sapere ed io provvederò a correggerlo! Baci baci! :*

   
 
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