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Autore: LittleGinGin    20/12/2014    4 recensioni
La grande guerra ninja è terminata e una nuova pace sembra essere sbocciata dalle macerie di un sanguinoso scontro. Eppure qualcosa non quadra ...
Una nuova minaccia sorge da un passato sconosciuto.
Un nuovo pericolo insorge alle porte di Konoha.
Due innamorati separati dal destino avverso.
Riusciranno i due amanti a ricongiungere il filo rosso che li univa?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la serie
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Salve! Finalmente riesco a metter mano al computer per pubblicare il capitolo! Voglio specificare alcune cose:
come avete visto dallo scorso capitolo Naruto può sembrare un po' OOC, però vorrei precisare che per me questo è il culmine dei suoi sentimenti, cioè (mi spiego meglio perchè non si intende 'na mazza XD) quelli che avete letto nei capitoli precedenti sono il frutto di sentimenti lasciati dentro di se e mai mostrati che alla fine sono arrivati all'apice portando più che una rabbia verso l'altro, una rabbia verso se stessi. (Ok...più o meno si può capire XD)
Seconda cosa, io sono arrivata a scrivere dieci capitoli e per questa ragione sono andata molto veloce con la pubblicazione, ma aspettatevi più in là un notevole ritardo. Eheh
Terza e ultima, poi vi lascio alla lettura del nono capitolo, mi sembra doveroso far pubblicità al forum NaruSaku e al suo sito facebook, così tutti i fan di questa coppia e anche non possono farci un salto se vogliono (no, dovete!!! Scherzo XD)
Bene e adesso buon-
No, non è vero vi dico un ultima cosa eheh:
Grazie a tutti quelli che leggono la fiction e per il vostro sostegno. Grazie infinite!!! *si inchina con le lacrime agli occhi*





Capitolo IX -Un cuore in tempesta-
Naruto voleva stare solo, lontano da tutti.
Non gli era mai capitato di sentirsi cosi, aveva sempre cercato la compagnia, ma quel giorno, quello schifosissimo giorno, voleva solamente rimanere nel suo appartamento, con le tapparelle abbassate e rintanato tra le coperte del suo letto. Invece eccolo che passeggiava insieme ad Hinata per le vie di Konoha seguendola con passo lento e svogliato, le mani in tasca, la testa bassa e uno sguardo cupo.
"Tutto ok Naruto-kun?" le chiese dolcemente soffermandosi ad aspettarlo. No che non é tutto ok. "Si..." sibillò tra i denti. Sapeva che non l'avrebbe convinta, ma almeno non avrebbe fatto domande, o cosi sperava. "É successo qualcosa?" si ritrovò Hinata ad un palmo dal naso. Non si era accorto che la giovane donna si era fermata e lui aveva continuato ad andare. Stupido! "No..." "Allora perché oggi sei cosi triste?" "Mi sono semplicemente svegliato male." disse gelido e con disinteresse verso la propria compagna. Hinata sapeva che ci doveva essere ben altro sotto, ma preferì non insistere e continuare la loro camminata. Dovevano arrivare in tempo al pranzo con gli altri. Forse stando tutti insieme si sarebbe risollevato.
Le nuvole ricoprivano il cielo con il loro manto grigiastro come se comprendessero l'irrequietezza del cuore di Naruto.
"Ciao Naruto! Hinata!" Urló a squarciagola Rock Lee, come sempre pieno di energia. "Adesso possiamo entrare!" "Finiscila Lee!" Ribatté seccata Tenten.
L'interno del ristorante era terribilmente luminoso e colorato, ornato con quadri di ogni genere, fiori stupendi e profumati, e un dolce odorino di carne cotta a legna con contorno di verdure miste. "Mnh~ pancia mia fatti capanna!" Choji non perse tempo a farsi venire l'acquolina in bocca. Loro si trovavano in una piccola stanzetta accogliente dove vennero accolti da una giovane donna. "Avete prenotato?" "Sí." Naruto era infastidito da tutto quello, avrebbe veramente voluto andarsene...
Mentre aspettavano fi farli accomodare, il giovane Uzmaki non pensava ad altro che questa giornata finisse alla svelta, non sopportava le risate e le chiacchiere dei suoi compagni. Si erano tutti riuniti per chissà quale motivo e per lo piú proprio quando gli giravano altamente.
C''erano proprio tutti; tutti tranne lei.
Il biondo cercava di annuire sorridente per ogni cosa. Sinceramente non aveva voglia di formulare una frase completa e articolata e inoltre voleva evitare piú domande possibili, per questo sorrideva, o almeno tentava di farlo. Perché era così difficile? Prime era cosi naturale per lui... Giá, prima rideva sempre, era allegro, spensierato, da quando aveva smesso di esserlo? Da quando era cambiato?
Cercó di allontanare quei pensieri cupi e di concentrarsi su quella particolare giornata; dopotutto era sempre un ritrovo tra amici. Andò verso Sasuke e Sai che erano intenti ad instaurare un rapporto di qualche genere. "Salve ragazzi!" "Ei Naruto" "Usuratokachi" "Spiritoso. Allora, avete fatto amicizia?" Al suono di quella parola 'amicizia' entrambi assunsero un'espressione disgustata, poi si strinsero tra le spalle e annuirono lievemente. Un risolino scappo da quelle labbra carnose. Almeno loro, a differenza sua, non erano cambiati. Non riusciva a sentir altro che quel dolore; cresceva, cresceva ogni secondo di più, incessantemente, senza mai una tregua. Faceva male, così male!
"Ei, stai bene?" Naruto venne scosso da quella domanda improvvisa. Cosa doveva dirgli? La veritá? "S-sí..." Sembrava che le parole non volessero uscire dalle proprie labbra come se il suo corpo si rifiutasse di mentire ancora e ancora, perché da troppo tempo stava andando avanti questo suo gesto autolesionistico. Sapeva di non essere stato abbastanza convincente e a differenza di Hinata loro non si sarebbero accontentati di un monosillabo.
"Avanti sputa il rospo." Infati... "Eh? Ma di che parli?" "Non siamo stupidi sai? Lo capiamo che stai male." "Ti sbagli Sasuke, vi sbagliate entrambi." Abbassó gli occhi. "Naruto siamo tuoi amici, ci puoi raccontare tutto." "Vi dico che non é successo niente!" Quelle parole uscirono fuori secche e pungenti e lasciarono i due mori quasi imbambolati, increduli. Naruto non aspettò nessuna loro reazione, semplicemente se ne andò.
Non ce la faceva! Non ce la faceva! Era una tortura immensa rimanere lí ed era sicuro che sarebbe impazzito. Prese per un braccio Hinata facendola leggermente arrossire e la portó un po' in disparte. "Hinata mi dispiace per oggi e per come ti ho risposto..." "Non fa niente Naruto-kun." "Senti..." Prese un bel respiro. "Io non ce la faccio piú a stare qui, mi sento soffocare e oggi non é proprio giornata. Perdonami." "Oh, b-beh...se vuoi veng-" "No. No...grazie, ma ho bisogno di stare da solo...Scusami." Rimasero un attimo in silenzio, Naruto con gli occhi cupi e rivolti verso il pavimento, Hinata che lo guardava in silenzio, senza dir nulla. "Ok, Naruto-kun, allora ci vediamo domani." Sorrise.

Il vento soffiava prepotente, il cielo pomeridiano si era ricoperto da folti nuvole nere che lo avevano trasformato nella notte. I lampioni cominciavano ad accendersi prematuramente per permettere ai passanti di vedere e di non scontrarsi. Naruto passeggiava senza meta con le mani in tasca e la testa bassa mentre i pensieri gli perforavano la mente. Pensava che un po' d'aria gli avrebbe fatto bene, l'avrebbe 'rinsavito' e invece niente. Niente di niente! Ancora i soliti stupidi pensieri, ancora i soliti stupidi tormenti.
Pensava e ripensava a ieri sera, quando incontrò Sakura. Oh, era cosí bella. E poi ad un tratto tutto precipitò. Lei non gli aveva detto che sarebbe andata in missione, che sarebbe stata via per ben quindici lunghissimi giorni e dopo tutto era peggiorato sempre di piú, ogni parola era una sofferenza, ogni parola era una ferita. Le aveva detto cose bruttissime, cose che nemmeno pensava. Si sentiva una merda. L'aveva abbandonata; lui che si era ripromesso di proteggerla sempre, l'aveva abbandonata.
- Ti odio. -
Ed ecco che nella sua mente riecheggiava quella frase detta con tanta rabbia da entrambi, quella frase che li aveva separati per sempre.
Si scosse. Perché stava pensando cosí incessantemente a lei? Perché proprio a lei? Non era la sua ragazza, lui stava con Hinata. Eppure non passava giorno che il suo pensiero ricadesse su quella figura femminile dai capelli rosati e gli occhi smeraldini. Smettila! Smettila Naruto! Basta pensare a lei! Basta! Ormai vi siete detti addio, a te non ti interessa piú.
Con ferocia, formata piú che altro da amarezza, iniziò a colpire uno dei bersagli del campo di addestramento del team 7. Era da molto che non vi tornava. Quanti ricordi riaffioravano nella sua mente mentre il sangue colava dalle sue nocche. Distrutto si accasciò in avanti mentre le lacrime scendevano copiose lungo le sue guance e stringeva i denti con forza per evitare di singhiozzare. Si alzó di scatto e cominciò a correre. Non sapeva dove stesse andando, e nemmeno gli interessava, l'importante era allontanarsi il piú possibile da quegli stupidi pensieri che lo stavano distruggendo. Perché? Perché doveva andare a finire così?
Una raffica di vento lo portò ad alzare lo sguardo e a staccarsi dalla lunga fila di pensieri che gli corrodevano il cervello. Gli ci volle qualche attimo prima di capire dove si trovavano. Era proprio di fronte alla casa di Sakura. La fissó con occhi pieni di malinconia e tristezza. Che merda. Perché tutto doveva andare in modo cosí schifoso? Le cornee divennero lucide. "Sakura-Chan..." Sospiró.
"Naruto?"
   
 
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