-Kelsi? Sei tu? Ehi, ma sai che ora è? Ok,ok adesso calmati, non capisco niente! Ora smettila di piangere... Ci vediamo davanti al cinema tra dieci minuti,ok? Va bene, arrivo.- Taylor chiuse il telefono e corse a sfilarsi il pigiama. Nonostante fosse quasi mezzanotte non aveva proprio sonno,e la chiamata dell'amica non l'aveva per niente disturbata. E adesso era curiosa e agitata di scoprire cosa fosse successo a Kelsi. Non l'aveva mai sentita così sconvolta e la cosa le faceva paura. In fretta finì di infilarsi i vestiti e andò a prendere la scarpe. Mentre correva verso la porta sua madre uscì insonnolita dalla sua camera e le chiese dove andasse. Taylor le rispose- Non preoccuparti, vado da Kelsi, sì starò attenta,sì non ti preoccupare, sì torno prima delle due, sì sto lontana dai ragazzi...ciao!- La ragazza non attese risposta e,spalancata la porta, si precipitò in strada.
Mentre Taylor correva per raggiungerla, Kelsi si stava congelando su una panchina davanti al cinema. Era infreddolita, disperata, confusa e aveva paura. Era quasi mezzanotte e la luna piena illuminava le vie conferendogli un aspetto sinistro. La ragazza si guardava nervosamente intorno, quasi timorosa che qualcuno potesse uscire dall'ombra e aggredirla. All'improvviso sentì dei passi alle sue spalle che si avvicinavano velocemente. Kelsi si alzò di scatto, pronta a tentare di difendersi, ma dall'oscurità non sbucò un uomo che cercava di aggredirla, ma Taylor. L'amica le si avvicinò in fretta, sempre più preoccupata nel vedere il volto rigato dalle lacrime e stravolto della sua timda amica. Taylor andò decisa verso la panchina e si sedette, invitando Kelsi a fare altrettanto. -Raccontami-le disse con voce dolce - Cos'è successo, Kelsi?- La giovane pianista la guardò insieme grata e spaventata e le disse con voce tremante- Aspetta un attimo, non credo che sarei in grado di ripeterlo due volte.--Ma chi aspettiamo?- Taylor ebbe immediatamente la risposta. La risposta era bionda, alta e si chiamava Sharpay. Taylor chiese scettica- Ma lei cosa ci fa qui?-Kelsi le disse piano- Vorrei che anche Sharpay sentisse quello che ho da dirti, dato che in un certo senso riguarda anche lei.-Intanto la bionda ragazza aveva raggiunto la panchina. Con voce falsamente altezzosa domandò-Si può sapere cos'è sucesso di tanto grave da svegliarmi e trascinarmi qui nel cuore della notte?- Ma quando vide l'espressione affranta di Kelsi e lo sguardo minaccioso di Taylor si zittì. Kelsi tentò di parlare, ma l'emozione la sopraffece. Fece un respiro profondo e senza riuscire a guardare in faccia le amiche disse pianissimo -Aspetto un bambino.-
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ANGOLO DEI RINGRAZIAMENTI
Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno commentato le mie storie o le hanno aggiunte fra le preferite, dandomi la sicurezza sufficiente per farmi continuare a scrivere. Non ero certa delle mie doti di scrittrice, e i vostri commenti positivi mi hanno incoraggiata molto, così ho continuato a scrivere.GRZIE A:
Armony_93; Selphie; a crazycotton, angel_r; angels4ever; temperance_booth; shannara_810; Tay_; lelina; step up e tutti quelli che hanno commentato e mi hanno aggiunto ai preferiti e quelli che commenteranno!CIAO, by AMIMY