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Autore: DavidMac93    21/12/2014    3 recensioni
"Notte dell'ultimo giorno -12 ore rimanenti-". Che ansia ogni volta che appariva quella scritta sullo schermo! Eppure quell'ultima mezza giornata aveva in qualche modo qualcosa di speciale, di unico. La notte prima di un'alba che non ci sarà. A meno che...
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Link
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Final Day 4:30

 

Erano da poco passate le dieci di sera e in quel momento le scosse di terremoto avevano concesso una tregua più lunga del solito. Di lì a poco sarebbe arrivata per l'ennesima volta la mezzanotte dell'ultimo giorno, per la milionesima volta Link avrebbe visto la Torre dell'Orologio aprirsi e i fuochi d'artificio illuminare a giorno la città per annunciare l'inizio di un Carnevale del Tempo che nessuno avrebbe mai festeggiato. Erano rimaste soltanto 8 delle 72 ore di tempo che gli erano state concesse, aveva tutto ciò che gli serviva per sconfiggere la Maschera ma un'insana paura di non farcela si impadronì di lui.

L'attesa di sicuro non lo stava aiutando, anzi, rimanere lì, seduto al bancone del bar "Latte" stava aumentando ancora di più la sua inquietudine. L'orologio appeso al muro ticchettava impietoso, facendo ruotare la sua corona circolare più esterna senza sosta. Ogni scatto era un colpo al cuore, ogni rotazione completa un minuto in meno a disposizione.

Nonostante i soldati cercassero di affermare il contrario e gli ostinati carpentieri non lo accettassero, ormai tutti gli abitanti della Città dell'Orologio avevano capito che non mancava molto alla fine. La luna era troppo grande, con quel suo sguardo minaccioso e innaturale, pochi metri sopra alle loro teste. Non c'era molto da nascondere oramai, il destino che li attendeva appariva chiaro a tutti. Anche il sindaco sembrava essersi arreso, nessuno lottava, nessuno sapeva come opporsi ad un evento del genere. L'unico che poteva farlo era seduto ad aspettare, come tutti.

Un uomo si sedette sullo sgabello di fianco al suo e ordinò da bere. Aveva uno sguardo triste e rassegnato e questo il ragazzo non lo poté sopportare. Si alzò di scatto, salì le scale che conducevano all'esterno e uscì, con l'animo a pezzi. Erano quasi le undici. Osservò in alto, verso il cielo ormai totalmente occupato da quella massa rocciosa. Non riusciva a stare lì senza fare nulla, così decise di uscire dalla porta orientale che si trovava lì vicino.

Anche qui fuori, nella piana di Termina, la situazione non migliorò. Una nuova scossa fece tremare la terra e Link si sentì un macigno sullo stomaco. Iniziò a girovagare per la piana senza meta, tagliando con la spada i numerosi ciuffi d'erba che crescevano qua e là. Nulla poteva farlo stare meglio, neanche sfogarsi in quel modo. Nel frattempo il campanile suonò la mezzanotte. I fuochi d'artificio iniziarono a brillare nel cielo.

«Perché festeggiate?» gridò in direzione delle mura della città, «Non capite? Non ci sarà nessun Carnevale! Dopo stanotte non esisterà più nulla!»

Al ragazzo venne da piangere. Lui, un adolescente, costretto a lottare contro qualcosa di così immenso. Decise, preso da non si sa quale impulso, di rientrare in città. Non sapendo cosa fare, cercò di tranquillizzarsi almeno un pochino intrufolandosi nello stretto passaggio segreto scavato sottoterra che conduceva all'osservatorio. Era molto lungo e pieno di infiltrazioni di umidità, nonché di ragni.

Il giovanissimo hylian arrivò alla base di una scala a chiocciola coloratissima, salì e si ritrovò in una stanza a forma di semisfera con il soffitto blu notte. Quando lo vide arrivare, l'astronomo che viveva lassù gli domandò se voleva guardare nel telescopio, sempre usando la stessa frase e lo stesso tono già sentiti almeno un centinaio di volte. Link accettò.

Vedendo la faccia della luna così vicina all'obiettivo per poco non si lasciò sfuggire un urlo. Era maledettamente, pericolosamente prossima alla cima della Torre dell'Orologio. Proprio lì, zoomando, il ragazzo vide lo Skull Kid succube del potere della maschera volteggiare a mezz'aria, attirando la luna sempre più verso il basso.

Link si ritrasse e lasciò l'osservatorio, senza preoccuparsi di salutare l'astronomo. Tornò nell'ala est della città e da qui uscì nuovamente fuori dalle mura. Nella sua disperazione continuò a vagare per la piana di Termina. Il tempo scorreva. Le ore passavano.

Ora erano le quattro e mancavano solo due ore allo scadere del tempo concesso.

Non era pronto, non ancora, aveva bisogno di più tempo. Istintivamente portò alla bocca l'Ocarina del Tempo e ricordò le parole che Zelda gli aveva detto quando si erano salutati, prima che lui lasciasse Hyrule.

"Se ti dovesse succedere qualcosa ricorda questa melodia. La Dea del Tempo di sta proteggendo, suonando la canzone del tempo lei ti aiuterà."

Ma Link non la suonò così come la principessa le aveva detto, bensì invertendo l'ordine di esecuzione delle note. Si sentì come arpionato da decine di tiranti invisibili che lo trascinarono all'indietro. Lo scorrere del tempo era rallentato e il ragazzo riuscì almeno per il momento a tirare un sospiro di sollievo.

Tuttavia non poteva evitare ancora a lungo la catastrofe. Rientrò in città e andò davanti alla Torre dell'Orologio. Davanti a sé il ragazzo aveva due opzioni: suonare la canzone del tempo originale e tornare indietro, all'alba di tre giorni prima, oppure andare avanti e affrontare la maschera. No, non era ancora pronto per quella difficile battaglia, non ce la poteva ancora fare. Portò nuovamente alla bocca l'ocarina e iniziò a suonare, ma a metà della canzone si interruppe e pensò.

Tornare indietro di tre giorni, come aveva già fatto innumerevoli volte, rivivere gli stessi avvenimenti, riascoltare le stesse parole che gli avevano già detto, ricominciare da capo e ripercorrere all'infinito le stesse 72 ore per poi tornare di nuovo a quel punto. Era un loop senza fine che doveva essere spezzato. Che senso aveva tirarla così per le lunghe se ormai tutto quello che poteva fare era stato già fatto?

Senza capire come, Link si era allontanato di nuovo, arrivando davanti alla locanda di Anju. Erano le quattro e mezzo quando vide Kafei, il fidanzato della locandiera, varcare la porta. Lo seguì per i corridoi bui fino ad arrivare alla stanza in cui si era ricongiunto alla sua amata. Fu lui a parlare:

«Anju, scusami, sono in ritardo.»

«Bentornato a casa» rispose lei.

I due innamorati si abbracciarono a lungo, dopodiché Kafei ruppe il silenzio:

«Scambiamoci le maschere, come promesso.»

La giovane donna aveva in mano una maschera raffigurante la luna, lui invece una con il sole. Ognuno donò la propria maschera all'altro, poi Anju rivolse la parola a Link che aveva assistito alla scena:

«Ci siamo scambiati le nostre promesse e ora siamo una coppia. Tu sei il nostro testimone. Vai al riparo, noi stiamo bene. Saluteremo il mattino... insieme.»

Link si lasciò sfuggire una lacrima. Ma come, non sapevano che non ci sarebbe stato un nuovo mattino? Certo che lo sapevano, ma volevano godersi quegli ultimi minuti rimasti come una coppia felice che stava per coronare il suo sogno. L'abito da sposa di Anju era appeso ad un manichino proprio dietro di loro, ma probabilmente lei non lo avrebbe mai indossato.

«No, Termina non può finire. Non lo posso permettere!»

Il ragazzo uscì dalla locanda a rotta di collo e tornò nella piazza antistante la Torre dell'Orologio. Erano le cinque passate. Vedere i due innamorati insieme gli aveva dato la spinta necessaria per andare fino in fondo al suo incarico. Si apprestò a salire le scale, raccogliendo tutta la sua determinazione e ricordando che il Coraggio lo aveva seguito fin lì, da Hyrule a Termina, accompagnandolo anche in quelle terre così lontane da casa sua.

«Non voglio più scappare. A noi due, Maschera di Majora!»

 

ANGOLO AUTORE:

Ho notato che non ci sono moltissime fic ispirate a Majora's Mask, spero che questa sia di vostro gradimento. Se volete, prendetelo come un tributo al remake del gioco per 3ds che hanno da poco annunciato (ma non è questo lo scopo principale della storia). Quello che prova Link in realtà è quello che ho provato io prima di affrontare la maschera per la primissima volta. Avevo completato la sottotrama di Anju e Kafei, aspettando fino alle 4.30 dell'ultimo giorno. La scena di loro due che si incontrano poco più di un'ora prima della fine del mondo mi ha colpito moltissimo e così ho deciso di costruirci sopra questa shot (quello che dicono i due è tradotto dal testo originale in inglese, è quello che si dicono realmente ma magari non è proprio fedele al 100%). Mi è venuta così, di getto, in una sola sera, spero che non sia uscita una schifezza esagerata!

   
 
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