Bene... stasera mi è venuta un'ispirazione improvvisa (lode e gloria alla mia musa, tornata dalle vacanze!) e ho scritto questa... one shot? Flash fiction?
Molto flash, effettivamente XD
Direi che la one shot si può collocare in un punto molto imprecisato tra i capitoli 4 e 17 di New Moon, più o meno a vostra discrezione.
Senza ulteriori indugi, allora, posto (e mi rintano in un angolino in attesa del lancio di pomodori: stavolta sono SICURA che da qualche parte arriveranno!)
ALL THAT
REMAINS
Ho bisogno di qualcuno, Bella,
perché da solo non ce la faccio.
Ho bisogno di te.
Ho bisogno di vedere sorgere il
sole abbracciato a te, di vedere i suoi raggi riscaldarti e giocare con i tuoi
capelli, di immaginare le gocce di pioggia che ti sfiorano il viso come lacrime
che io non sarò mai in grado di versare.
Ho bisogno di sentire il tuo
profumo soffiare verso di me, di guardare nelle profondità dei tuoi
occhi.
Ogni cosa mi ricorda te, mia
Bella.
Mi vedo compiere ogni giorno lo
stesso rituale, la stessa infinita litania di movimenti vuoti e insensati,
immaginando di aggirarmi tra le strade deserte del mio cuore, in questa pallida
esistenza che una volta, insieme a te, potevo quasi chiamare
“vita”.
Imploro la mia mente per avere un
po’ di pace, di sollievo da questo dolore che mi lacera, e tutto ciò che ottengo
è un’intensa esplosione di ricordi, di te, di noi, che raggiungono il mio animo con
più violenza di quanto sia capace di
sopportare.
Era così dolce il mio nome
sussurrato dalle tue labbra, nell’accogliente intimità della tua stanza, mentre
ti stringevi a me con tutta la forza e la fragilità del tuo piccolo corpo
umano.
Ed io cantavo per te, in attesa
che il sonno ti reclamasse, temendo di vederti affondare nei sogni, di vederti
volare verso luoghi che non avrei mai potuto raggiungere.
Ti osservavo dormire, e nel sonno
ti sentivo pronunciare il mio nome; e ora non c’è prezzo che possa riscattare il
dolore che questo vuoto ha lasciato dentro di me.
Chissà se ti sei mai resa conto di
quanto tu sia incredibilmente bella, e di quanto la tua anima sia perfetta e
luminosa.
Chissà se quel giorno hai capito
che stavo fingendo, che avrei dato qualsiasi cosa pur di non
lasciarti.
Sono sempre stato troppo debole,
egoista e innamorato per fare ciò che sarebbe stato più
giusto.
Lasciarti… Bella, amore mio, non
hai idea di quanto sia stato difficile per me.
Di quanto avrei voluto tornare
indietro, cancellare il dolore di quelle terribili parole e stringerti a me, e
baciarti, e concederti tutto; la mia anima, il mio corpo, il mio cuore, il mio
amore, tutta la ma vita.
Baciare le tue labbra tremanti, i
tuoi occhi inondati di lacrime, sollevarti tra le braccia e fuggire lontano per
lasciarci alle spalle tutto il dolore.
Chissà se hai finalmente imparato
a odiarmi.
Odiami, Bella, ti
prego.
Odiami per tutto quello che non
potrò mai darti, per tutto quello di cui ti ho privato nel tempo che hai
sprecato per starmi accanto.
Odiami, perché sapere che mi ami
ancora mi distruggerebbe.
Mentre il mio sguardo scorre in
questa soffitta polverosa, contemplando il pallido riflesso in cui mi sono
trasformato, ora che ho perso il mio appiglio alla vita, vedo il tuo viso come
l’ancora di salvezza di cui ho bisogno per non cadere in
pezzi.
Perché lo sento, Bella, giorno
dopo giorno la disperazione sta scavando un solco profondo che arriva a
trafiggermi il cuore.
E ora tutto ciò che mi resta è il
tuo nome, Isabella, e il dolore del mio cuore lacerato, mentre la mia mano
gelata brama il calore della tua.
THE END