21/12/2014
2 recensioni"I’ll never stop trying
I’ll never stop watching as you leave
I’ll never stop losing my breath
Every time I see you looking back at me"
Ed è nel momento in cui varchi di nuovo il confine di quella città che ti accorgi di essergli più vicino. Quella città che ti è appartenuta per quasi trent’anni. Nella quale hai provato le gioie più grandi e assaporato le pene del dolore più forte. E ti era mancata un po’, pensi. O forse avevi solo cominciato ad idealizzarla durante i mesi passati a New York, e ti era parsa come un obiettivo da raggiungere. Tu, che parlavi di New York come la meta dei tuoi sogni ti eri accorto, che un viaggio non ha motivo d’esistere se sei da solo. E allora hai cercato di tornare in tutti i modi in quel posto, quello che volevi lasciarti alle spalle e dal quale volevi fuggire. Forse perché il ricordo della morte di Bae si celava ancora lì, in quel bosco dove avevi finalmente accettato l’amore, un amore che forse non meritavi.
Ma sei tornato e ti sorprendi nel notare che tutto è rimasto immutato, è sempre la vecchia stessa Storybrooke. Ed era un altro dei motivi per il quale avresti voluto allontanarti, volevi farle vedere il mondo, perché quella monotonia non faceva per voi, per te, che volevi avere tutto. Ora sei lì, un po’ per lei e un po’ per riprenderti quello che secondo te ti spetta.
Cammini per quelle vie così familiari, vorresti raggiungere il negozio . Ti immagini la sua faccia quando ti rivedrà, sarà sorpresa, una miriade di emozioni la invaderanno, tu speri solo che non sia impaurita. Da te, da quello che le hai fatto e che le potresti fare. Perché come le dicesti una volta, sei stato tu l’unico in grado di frantumarle il cuore. Ma questa volta non lo farai, tu le spiegherai tutto e se non capirà sarai tu a capire e le lascerai la possibilità di avere la vita che merita, una vita lontana dalla bestia che sei.
E mentre sei ancora intento a camminare d’un tratto senti le gambe cedere, non perché tu abbia ancora bisogno del bastone. Ma perché la vedi. E il tuo cuore manca un battito, dimentichi di respirare. E lei è così bella, porta i capelli sciolti, proprio come piacevano a te. La guardi sorridere, e sorridi un po’ anche tu, sta lì in piedi su quel marciapiede e gli occhi le brillano mentre cerca di scorgere qualcuno ai lati della strada. Speri non ti veda, non ora, hai paura che non ti lasci parlare e vada via, come tutti quelli che hanno fatto parte della tua vita. Ma era quella la differenza, lei era restata, fino a quando le era stato possibile. Poi aveva visto la verità, il mostro.
Ma lei è lì ad aspettare qualcuno che non sei tu, cerchi di tenere a mente.
Non puoi fare a meno di pensare al peggio. Ma lei lo farebbe davvero? La risposta è lì davanti ai tuoi occhi, in quel bacio che scambia con quel ragazzo che non riesci a riconoscere. Devi aver visto male. Ma lui è ancora lì che stringe tua moglie e affonda la testa fra i suoi capelli. Ti accorgi quindi che Will Scarlet non deve essere un uomo molto sveglio. Crede di poter fare una cosa del genere? Ma d’altronde nessuno sapeva saresti tornato. E ti capita di pensare che niente è come sembra, ma quello che hai visto è inequivocabile, così come le conseguenze che ci saranno. Brutte conseguenze, per lui. Lei, lei nessuno dovrà toccarla. Ma starà lì ad aspettarti. Perché tu riuscirai a trovare quel maledetto autore e lo costringerai a darti il tuo lieto fine. Lui ti darà un modo per tornare da lei, il tuo unico lieto fine.