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Autore: AlekHiwatari14    21/12/2014    1 recensioni
Uno sguardo nei sentimenti più nascosti del nostro amato Subaru.
Sentimenti a noi negati di quand'era piccolo che da allora ancora ricorda e gli fanno male.
Ma una cosa, solo una può tirarlo su di morale. Quale? Scopritelo leggendo tra le sue emozioni cos'è.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa, Subaru Sakamaki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sentimenti Nascosti.






Eccomi qui, sotto questa torre ancora. Sono passati anni ormai, ma ancora lo sento in me. Come se fosse successo ieri. Ancor mi chiedo cos'è questo vuoto dentro me. Cos'è questo cuore che non batte più da quando tu non sei qui.
Ho paura di tutto ciò che mi circonda, anche se vivo ogni minuto inutile della mia insulsa vita.
Non ho scopi, nè hobby e mi limito, come al solito, a sopravvivere insieme ai miei fratellastri.
Vorrei non essere qui. Vorrei essere sotto una montagna, sotto chilometri e chilometri di terra.
Esatto...
Vorrei essere morto e sepolto.
Perchè dovrebbe servire vivere ora che non ho più te?
La vita mia è un inferno.
La mia vita sei tu, semplice e dolce come sei. 
Ho bisogno di te. Ho bisogno del tuo amore, del tuo abbraccio, del tuo calore.
Vienimi incontro!
Senza di te non posso stare. 
Vienimi incontro finchè non ci incontreremo in un abbraccio eterno ed eternamente staremo insieme.
So che potrebbe essere un inferno da come sono diventato. 
Il mio carattere burbero e irascibile potrebbe complicare le cose, visto che mi conoscevi diversamente.
Purtroppo, da quando te ne sei andata, la mia vita non è più la stessa.
Ho paura di me stesso. 
Ho paura della vita.
Ho paura di vivere, amare ed affezionarmi a chiunque. Non ho intenzione di perdere chi amo e non è mai stata mia intenzione.
Eppure mi chiedo il perchè...
Perchè Dio prima mi da te e poi ti toglie. 
Sento ancora i sentimenti che provavo all'epoca.
Il bisogno di te. La paura di perderti e non trovarti più. 
Cosa che poi è successa.
Ah...quanto vorrei che tu fossi qui con me. Vorrei che mi venissi incontro e facessi capire che non ti ho perso realmente.
Ho voglia di te, ogni istante della mia vita. 
Per questo continuo a guardare questa torre sperando che tu riesca a vedermi, ma come al solito dimentico che tu sei andata via e quell'unico contatto che avevo con te ormai non c'è più.
Ti ho perso. 

Ancora una volta, dopo anni ed anni da quell'avvenimento, ancora una lacrima scende sul mio volto. 
Sento la tua mancanza e tu non puoi saperlo. Non ho mezzi per contattarti, non ho più nessuno.
Sono un uomo solo. 
Anche se, in realtà, lo sono sempre stato, ma la tua presenza, anche fantasma com'era, mi dava la forza di andare avanti sperando che il giorno dopo ti avrei incontrato anche incrociando solamente il tuo sguardo freddo e distaccato com'era.
Ho sempre avuto bisogno di te, di un tuo abbraccio.
Non voglio farmi del male. 
Questo è solo il mio cuore che ti supplica e che ti vuole indietro da me.
Ti voglio ora qui con me, ti voglio qui al mio fianco. 
Ho pianto per te....
Ho riso per te...
Ho sofferto per te....
Ma da quando Cordelia ci ha costretto a dividerci, ho paura di averti perso, perso per sempre cara madre.
Ti aiutai a scappare, ma nel mio cuore sapevo di averti perso per sempre. 
Hai sempre sofferto dentro quella prigione, sopratutto quando ti affacciavi dalla finestra e mi guardavi addolorata che io ero qui, in questo viale, ad aspettarti.
So che volevi che fossi stato come Raito o come Shu, ma io non volevo giocare.
Perchè avrei dovuto giocare quando invece potevo vedere il volto della mia stupenda madre a me negato? 
Loro potevano vederlo ogni istante e neanche se ne accorgevano di ciò che avevano.
Invece io, pur di vederti ed essere coccolato dal tuo sguardo, rinunciavo a tutto standomene sotto la torre a guardare in alto per vederti.
Ogni volta che ti vedevo, mi veniva da piangere.
Più di una volta sono venuto a farti visita quando Karlheinz non era in casa e...ogni volta che venivo... ti portavo sempre qualcosa.
Dicevi che ero molto gentile e che ti piaceva la mia gentilezza, ma so che eri anche tanto malata.
Malata psicologicamente da trattarmi anche male.
Probabilmente non era malattia, ma pazzia. 
Chi non sarebbe uscito pazzo rinchiuso in una prigione a vivere come un fantasma inesistente?
Probabilmente, quando mi hai dato questo pugnale che ho tra le mani, avresti voluto che ti uccidessi e ti liberassi da ogni male, ma ero debole. 
So che volevi fossi scontroso e viscido come Karlheinz, ma non sono così.
Come hai sempre detto, sono troppo buono per esserlo.

Lo sono ancora tutt'ora.
Infondo, chi nasce buono, non può morire cattivo.
Le lacrime, ripensando a te, scendono come cascate sul mio volto che non riesco ad arrestare. 
Mi sento misero e ridicolo.
Ho bisogno del tuo amore, del tuo abbraccio, del tuo calore, del tuo odore, ma già so che questo non l'avrò mai perchè non l'ho mai avuto.
Sento dentro di me la rabbia che cresce attimo dopo attimo.
Vorrei distruggere tutto, ma so che se lo faccio ne porterei il rimorso.
Non ho voglia di rinunciare al tuo affetto, grande e dimostrato poco per le troppe distanze e ostacoli che ci dividevano.
Ti cercherò in ogni parte di questo mondo. 
Ti cercherò...
Non voglio essere senza te, ti cercherò finchè non ti troverò e potrò starti accanto come desideravamo.
Cara madre, anche se non siamo mai riusciti a stare accanto come volevamo, non rinnego ciò che ho fatto.
Tutte le volte che ero qui giù ad aspettarti, l'ho fatto col cuore.
Ogni cosa fatta col cuore non è mai un errore. 
L'ho imparato da te che amavi quell'essere orrendo di Karlheinz e ritenevi fosse perso di te, ma l'unica persa lì eri tu.
Ogni cosa che hai fatto, ogni gesto, anche il più misero, sentivo il tuo amore nel farlo.
Madre, mi manchi....vorrei tanto tu fossi qui con me.

"Ti voglio bene, mamma."

Balbettai ripensandoti. Una voce femminile mi chiamò facendomi voltare.

"Allora sei qui..."

Mi sussurrò la bionda che era difronte a me e di mia conoscenza. Era Yui, la nostra conserva. Mi sentivo così imbarazzato. Perchè? Mi vide con le lacrime agli occhi. Le lacrime che avevo versato ricordando te.

"Subaru...perchè piangi?"

Mi domandò preoccupata mettendosi la mano al collo come facevi tu all'epoca. 

Cara madre, dovresti vederla. E' timida e riservata come te.
La prima volta che incrociai il suo sguardo, mi ricordò subito il tuo. Triste, preoccupato e addolorato nel vivere prigioniero. L'unica differenza tra voi è che tu eri prigioniera dell'amore illusorio di Karlheinz, mentre lei è della famiglia. Vorrei tanto che tu fossi qui per vederla. Chissà che penseresti ora vedendomi come sono diventato e vedendo la riserva che gironzola per casa.

"Che hai?"
"Niente...."


Sussurrai con un filo di voce infilando le mani nelle tasche e andandomene scontroso da lì. 
Farmi vedere in quello stato non era ciò che avrei voluto.
Un vampiro non piange, non prova sentimenti ne dolore, ma è tutto errato. 
Sono solo stupide leggi che devo apportare e lo faccio per te, mamma. Esatto. Per te, che hai sempre voluto vedermi forte.
Con la manica della giacca mi asciugo le lacrime facendo un sorriso, anche forzato. Alzai il volto al cielo, come ogni sera, guardai la luna rossa che illuminava la villa.

"Madre!! Io ti ritroverò. Te lo prometto!!"

Promisi urlando alla luna con decisione, tirandomi su. Quell'urlo fece smuovere tutto facendo volare i pipistrelli verso di essa come portatori del mio messaggio verso la dea luna che mi osservava.
Niente poteva andare meglio, come niente poteva andare peggio. Sperare era l'unica cosa rimasta, ma nel frattempo, avevo altro da fare. Ormai era ora di mangiare e la cena era venuta nuovamente da me.

"Subaru?"

Richiese venendomi incontro. Stupida sciocca.
Sorrisi maliziosamente e preparai i denti per azzannarla. 
L'urlo della ragazza raggiunse la luna e presto mi sarei saziato per bene colmando il mio senso di solitudine nel sangue. 
Ah...dolce e forte allo stesso tempo. Ormai era l'unica cosa che calmava il mio senso di solitudine e di tristezza. Ormai era l'unica cosa che mi permetteva di andare avanti. Quale cosa è migliore di questa?? Dopotutto sono un vampiro e non posso viverne senza.

   
 
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