John era finalmente uscito dal tribunale. Stava già sciogliendo il nodo alla cravatta, mentre ancora scendeva le scale in compagnia del suo avvocato. Dietro di lui, vestita con un insolito tailleur, Mary annuiva soddisfatta al proprio legale.
Sherlock aspettò che fossero andati tutti via prima di avvicinarsi all’amico.
“Com’è andata?” chiese, nonostante avesse già intuito tutto dalle loro espressioni.
“Siamo ufficialmente divorziati” dichiarò John con un sorriso sollevato.
Sherlock gli sorrise, lasciando vagare lo sguardo su di lui per apprezzare l’aderenza della giacca sulle sue spalle.
“Bene” disse, incamminandosi. “Ricominciano le nostre scorribande. Sei pronto ad andare a caccia di donne?” fece in un finto tono entusiasta.
“Ho divorziato cinque minuti fa, Sherlock. Non voglio donne nella mia vita, al momento.”
Sherlock si fermò un attimo, lasciando che John lo superasse di qualche metro.
“Che mi dici degli uomini?” domandò, osservandolo di sottecchi.
John si voltò a guardarlo spiazzato per un momento, incapace di capire se fosse serio o meno, poi gli sorrise, tornando a camminare.
“Richiedimelo tra qualche mese” rispose ridendo.
Sherlock appuntò mentalmente la data: da lì ad un mese glielo avrebbe richiesto.