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Autore: ZivaDDavid    22/12/2014    6 recensioni
Spoiler!!!! 12x09!!! AU
Come un giorno normale può trasformarsi nel cambiamento irreversibile dei personaggi della nostra squadra.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Un po' tutti, Ziva David
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Buona sera!!!!
Lo so che mi odiate perchè sono scomparsa, ne avete tutte le ragioni...
Oggi in un attimo di follia ho scritto questa one-shot, spero possa essere un piccolo passo per il perdono! E sopratutto spero che vi piacciaaaaa!
Buona lettura!














Dopo che il Sergente Burn è andato via, Tony e McGee continuano a confabulare sull'espressione “grandioso” di Burn.

  • Già due mesi Tony...

  • McOvvietà lo so! peccato! Mi piaceva. Alto, silenzioso...Prima o poi però la dovrà finire...

  • Tu credi Tony?! È di Abby che parliamo!

  • Qualcuno vuole dirmi che succede?! - chiese stufa Ellie – mi state nascondendo qualcosa...

  • Non possiamo dirtelo! - dissero in coro Tony e McGee

  • Ma non è giusto!!!

  • Dove sta andando Burn? - domandò Gibbs

  • Sono passati due mesi, boss...- disse Tony

  • ah... - rispose solamente Gibbs e poi riprese – Marine morto a Westfall. Prendete l'attrezzatura!

    Ellie sbuffò ad alta voce, mentre gli altri raccoglievano la roba dalle loro scrivanie, e dall'ascensore usciva qualcuno.

  • Mi volete dire cosa c'entrino il fatto che siano passati due mesi con il fatto che Abby e Burn stiano insieme?!

  • Semplice! - disse una voce familiare appoggiata al divisore della scrivania di Allie – Abby non esce mai con un uomo per più di due mesi... andiamo avanti così da... mmm... penso 9 anni sicuri, se non di più.

  • Ziva – fu l'unico sospiro di Tony. McGee sgranò gli occhi per la sorpresa e fece cadere tutto a terra, mentre Gibbs non sapeva se essere contento o arrabbiato! La vita a volte era davvero strana.. aveva avuto una conversazione con Ellie solo poche settimane prima su come lui avesse sbagliato sempre tutto. Era colpa sua...

  • salve a tutti! - disse Ziva. Tony notò come fosse diversa... più magra e abbronzata. Nonostante sembrasse anche stanca, non aveva occhiaie e nei suoi occhi sembrava essere tornato quello sguardo tranquillo che le aveva visto in poche occasioni. Tony si sentì immediatamente bene. Lo stesso fu per Ziva. Si sentiva a casa. Casa è dove ci sono le persone che ami, e lei era finalmente tornata da loro.

  • Oh...Tu sei Ziva... voglio dire... quella Ziva! - disse Ellie, dopo aver visto le facce dei suoi compagni di squadra. Ziva si voltò verso Ellie e le sorrise

  • Si, sono io. Sono tornata a casa. - disse semplicemente Ziva. Il primo ad abbracciarla su Mcgee, che riemerso dal suo stato di shock le corse incontro

  • Zivaaaa! Come stai?

  • McGee bene grazie! Ti trovo in ottima forma! - scherzò Ziva.

     

    Gibbs si ridestò e andò verso l'ascensore per scendere alla macchina. Passò accanto a Ziva e le diede un bacio in fronte, dicendole :

  • Ci vediamo dopo. Abby è giù...

    Anche Ellie prese la sua roba e si avviò con Gibbs, e dietro di lei anche Tim. Tony invece era ancora in piedi dietro alla sua scrivania a fissarla, ricambiato da uno sguardo assorto di Ziva; fin quando Gibbs disse :

  • Tony! Andiamo... - Tony allora le passò anch'esso accanto e le accarezzò la guancia. Ziva sapeva cosa voleva dirle, quindi lo precedette :

  • Vai... mi ritroverai qui quando tornerai. - non potevano esserci parole più belle di queste per Tony, che fiducioso si avviò in ascensore col resto del team.

Ziva rimase un po' là dietro il bullpen a guardare il vecchio posto di lavoro. 8 anni della sua vita erano là; tra quelle carte, quelle scrivanie, sedie, computer... in quelle quattro mura.

Mentre era assorta nei suoi pensieri però si accorse di una figura che la osservava dall'alto : Vance!

Vance si avviò verso il suo ufficio come chiaro invito, e Ziva andò dietro di lui.

  • Ziva, è bello rivederti.

  • Direttore, è bello essere a casa!

  • Come va?

  • Ora meglio. Molto meglio in realtà... a lei?

  • Ziva voglio essere sincero con te, perchè qua non ho nessuno con cui parlare realmente. - dopo aver preso un respiro profondo riprese - Non va bene in realtà. Sento di non essere mai all'altezza, come se non potessi fare tutto da solo, e non potessi dargli ciò che gli serve – Ziva sapeva benissimo che non si riferiva all'NCIS bensì ai suoi figli – Il dolore è passato, forse, ma il vuoto nel petto no...

  • Posso solo immaginarlo, perchè quando sono andata via da qua ho deciso di lasciare la mia famiglia... mi sono accorta che il dolore per la morte delle persone che amiamo non passa, non può passare, ma impariamo a conviverci.

  • A volte Ziva ho così paura di andare avanti...

  • Perchè significherebbe ammettere che è morta...

  • Si... - ne seguirono diversi minuti di silenzio non imbarazzante ma di riflessione, fin quando Vance riprese :

  • Ziva ora che sei tornata che vuoi fare? Sai che non puoi riandartene vero? La squadra ti ha aspettato così tanto... aspetta la signorina Sciuto già lo sa?

  • No! - ammise ridacchiando Ziva

  • Bhè preparati... è sempre la solita Abby, senza una sorella però... Ziva penso sia ancora presto per parlare di lavoro ma se vuoi questo posto è casa tua, e non ti impedirei mai di passare del tempo qua, anche solo per abituarti

  • Grazie Direttore, forse è questo quello di cui ho bisogno adesso

  • Ora vai! La signorina Sciuto se no mi infilza con qualche bambolina Woodoo!

  • Ci vediamo dopo Direttore

  • Ci conto David!

     

    Ziva tornò al bullpen e prese l'ascensore per scendere. Direzione : ABBY!

    Non appena l'ascensore si aprì, le orecchie di Ziva vennero pervase da musica altissima punk, e Ziva sorrise fra sé al pensiero che in questo Abby non fosse cambiata. Da quello che aveva sentito appena arrivata, la sua amica usciva con un uomo, che piaceva perfino al capo!Arrivata davanti alla porta però si fermò e fece un passo indietro... E se Abby era troppo arrabbiata con lei? E se non avesse voluto più parlarle? Se l'avesse odiata per averli lasciati in quel modo? Sapeva quanto male aveva fatto loro, perchè anche lei ne aveva sofferto maledettamente. Poi pensò che era Abby, la sua sorellina dark, e aveva perso troppe persone importanti per non provare a parlarle.

    Abby era di spalle che analizzava qualche foto che Gibbs gli aveva già mandato dal luogo del decesso. Era così assorta che pensò si trattasse di Palmer che per l'ennesima volta andava da lei per parlarle del bambino.

  • Palmer! Se devi parlarmi di Breena e dei nomi no! Non ho proprio voglia di sentire ancora le stesse solite, noiose cose! Lo so, lo so che sono la tua testimone di nozze e sai quanto sono contenta di questo ma lasciami respirare! - disse Abby restando incollata al pc

  • Bhè allora forse è meglio che non disturbo...torno dopo! - disse Ziva. Abby si rese conto che quella non fosse la voce di Palmer, ma di Ziva. Per un attimo pensò di avere le allucinazioni. Si girò per guardarla, e restò ad occhi aperti

  • No...no...Abby svegliati! Questo lavoro mi sta distruggendo – farneticava al alta voce mentre Ziva ridacchiava – ora vedo pure Ziva! Quanto mi manca.... basta, devo tornare a lavoro! - e si rigirò sperando che le allucinazioni passassero.

  • Ok....allora ci vediamo dopo.... - ma Ziva restò ferma là, mentre Abby si rigirò! Palmer non poteva ovviamente essere là, perche sicuramente era con Ducky sul luogo del delitto!

  • ODDIO! ZIVA! SEI TU??????? - spense la musica e fece per buttarsi addosso a lei, quando un attimo prima di abbracciarla, con le lacrime agli occhi, si fermò e la fissò, arrabbiata come mai Ziva l'aveva vista.

  • Ma sei pazza per caso? Come hai potuto? Come ? Abbandonarci? Non hai idea di quanto siamo stati male! All'inizio neanche il tuo nome riuscivamo a dire. Per non parlare di Gibbs... ci mancava la perdita di un'altra persona di quella scrivania.... O vogliamo parlare di Tony? Non è riuscito ad andare avanti...non credo che possa. Ti ama! E tu sei scappata. - disse Abby, a metà tra urla e pianto, singhiozzando letteralmente

  • Abby...io...

  • No! No Ziva.... lo so... è morto tuo padre. Sei stata male. Hai avuto bisogno di rimettere a posto alcuni pezzi di puzzle della tua vita ma hai abbandonato la tua famiglia! Quella che ti ha amato più di tutte, di chiunque. Ti avremmo aiutata! Perchè sei scappata?

  • Abby non ti chiederò scusa, perchè le scuse non basterebbero, perchè so che avervi lasciato è stato terribile per voi... cosa credi Abby? Che per me non lo sia stato? Ma prima di tornare da voi, dovevo chiudere col passato. Abby era a pezzi... la mia vita non è mai stata facile ma ho perso tutta la mia famiglia. Li ho seppelliti uno ad uno...Mentre viaggiavo ho visto una famiglia felice, ed in un attimo ho capito. Ho capito dovevo dovevo andare, o meglio tornare. Qua. A casa. - e stavolta fu Ziva a buttarsi su Abby ed abbracciarla. Anche lei si mise a piangere. In momenti come quelli, la ninja mossad che era spariva completamente.

    Restarono abbracciate a piangere per un po', quando Abby urlò :

  • Tony ti ha vista???????????????

  • Si Abby – sorrise Ziva

  • Che vi siete detti? Quando è successo? E Gibbs? Ma McGee l'hai visto? Non mi ha detto nulla? ...ma aspetta quando sei arrivata?... oddio quante domande! - iniziò a blaterare Abby

  • Abby! Fermati! Ti racconterò tutto! Magari saliamo a prenderci un caffè alle macchinette

  • Siiii! C'è così tanto che devi sapere! Forza andiamo...

 

Ziva ed Abby si diressero alle macchinette e si sedettero ai tavolini a parlare.

  • Allora Ziva... non tenermi sulle spine!

  • Non c'è molto da dire... da quando sono andata via, ho viaggiato in tutti quei luoghi che mi ricordassero la mia famiglia. Avevo bisogno di ricostruire il mio passato. Ma più andavo indietro più mi sentivo vuota. Ricostruivo il mio passato ma svuotavo il mio presente e futuro. Quella famiglia di cui ti parlavo prima l'ho vista una settimana fa! Ho sistemato solo poche cose e senza pensarci mi sono imbarcata sul primo volo disponibile...

  • Ma le valigie? Dove starai?

  • Ho ancora la mia casa di Washington. Sono stata lì stanotte. Sono arrivata col volo che atterrava qua alle 23. Avevo deciso di aspettare un po' di giorni prima di venire qua... ma mi sono resa conto che non avevo tempo! Ero stata troppo lontana da voi. E così stamattina sono entrata di soppiatto, fino alla mia vecchia scrivania... dove per altro stavano parlando di te! - rise Ziva...

  • Di me?

  • Non devi dirmi nulla Abby... di un certo...mmm... come hanno detto.... Butt?

  • Parlavano di me e Burn?????

  • parlavano dei due mesi....

  • ah...

  • Abby ancora?!

  • Ziva lo sai! Neanche lui risponde a tutti i requisiti della lista...

  • Parlamene!

  • È il sergente Burn! L'abbiamo conosciuto durante un caso... è stato fin da subito educatissimo! Galante e tutto... però Ziva... io lo so che non è l'uomo della mia vita... cioè so che non è quello giusto...

  • quello per cui sei disposta a lasciar perdere la tua lista... fin d'ora forse solo uno ha superato quella prova.......

  • si.... ma sai benissimo che non si può! NO!

  • Abby... ho imparato in questi mesi che non c'è nulla di più importante dell'amore. Ti frena Gibbs? Le sue regole?

  • Sbaglio o quelle regole hanno fermato anche te e Tony?

  • Non cambiare discorso Abby!

  • Non cambiarlo tu Ziva! - rise Abby – sai che devi parlare con Tony... cosa hai intenzione di fare con lui? Quando è tornato è stato per mesi senza vedersi con una ragazza! Neanche una! Anzi... un giorno è sceso McGee a raccontarmi che stava mandando lettere alle ragazze a cui aveva spezzato il cuore!!! Ziva!!!! Stiamo parlando di Tony! All'inizio non ci credevo... poi invece vedevo il suo viso quando guardava la tua scrivania... per non parlare della prima volta in cui ci si è seduta Ellie... poi ha incontrato una vecchia fiamma di quando era poliziotto a Baltimora... e da lì ogni sera per un paio di settimane usciva con ragazze diverse... finchè non gli ho parlato. È stata la prima volta che ha ammesso che gli mancavi. Ad alta voce. - Ziva per tutto il tempo fece silenzio con gli occhi lucidi... - Ziva...dimmi che non lo lascerai andare di nuo.. - Ziva fece per rispondere quando irruppe Ducky

  • Abigail! Ti cerco da almeno 10 minu... Ziva!

  • Ducky!! - e Ziva si alzò per abbracciare Ducky

  • Mia cara ragazza come stai? Quanto ci sei mancata! Ti vedo magra... dovremo fare delle analisi!

  • Ducky non ti preoccupare, sto bene. Tu come stai?

  • Ziva quindi...

  • si Ducky, sono tornata a casa. Per restare.

  • Bene mia cara, allora avremo tempo per parlare, ora devo portarti via Abigail se non vogliamo che Gibbs faccia una strage.... - poi pensò un attimo – ora capisco perchè erano tutti così turbati e silenziosi stamattina!

  • Mi dispiace aver turbato la squadra!

  • Macchè! Un turbamento necessario e ben gradito! Andiamo Abby!

  • Sisi eccomi Ducky! - Abby si alzò e abbraccio Ziva – dopo continuiamo il discorso! Non andartene!

  • Tranquilla Abby!

 

Prima che se ne andassero dal suo campo visivo, Ziva fermò Ducky :

  • Ducky sono tutti al bullpen?

  • No Ziva, sono ancora in macchina... hanno interrogato il fratello della vittima.

  • Grazie Ducky. - e i due specialisti scesero ai loro rispettivi laboratori.

 

Ziva, invece, si diresse al bullpen ma invece di sedersi alla sua vecchia scrivania si sedette in quella di Tony.

Nonostante si sentisse a casa, non era del tutto completa. Aveva bisogno di parlare con Tony. Aveva fatto pace con se stessa per questo. Non lo negava più. Non a se stessa. Non poteva. Tony era stata la sua ancora di salvezza sempre, ancora di più lontana da lui. In aereo aveva così tanto pensato che Tony fosse andato avanti, aveva paura di tornare e trovare il suo cuore occupato. D'altronde lei non gli aveva chiesto di aspettarlo né l'avrebbe mai fatto. Non era giusto per Tony. Ma ora la chiacchierata con Abby l'aveva sollevata egoisticamente, perchè sapeva che Tony non l'aveva dimenticata.

Si mise a frugare nei cassetti di Ziva, e con sua enorme sorpresa al primo cassetto trovò la sua collanina, e la foto di Tony da ragazzo, che le aveva nel suo computer.

Era evidente come Ziva fosse presente nei suoi pensieri. Ora lei sapeva che l'opzione era una sola : eliminare del tutto quel divario tra loro. Finalmente era pronta ad ammetterlo anche a lui che lo amava. All'aeroporto gli aveva detto quanto lui fosse amabile... ma ora era tempo di ricostruire il suo futuro. E lo poteva fare solo con Tony.

 

 

Mentre erano in macchina, il silenzio regnava come mai tra di loro. Ognuno con i suoi pensieri in testa. McGee era contento che finalmente Ziva fosse tornata a casa. Ellie era curiosa; non aveva mai visto Tony con quello sguardo, lo stesso si ricordò, aveva suo marito Jack per lei. Gibbs combatteva una guerra interna, come sempre, ma sapeva che poteva perdonarsi solo quando avesse parlato con Ziva. Tony invece era un vortice in piena. Pensieri e desideri contrastanti. Dialoghi impossibili con scenari altrettanto improbabili. Ma tutto ruotava attorno ad una sola persona : Ziva.

Chissà che aveva fatto in quei mesi, era passato già un anno. Chi aveva conosciuto. Se aveva fatto pace col suo passato. Se lui poteva davvero e completamente far parte della sua vita adesso.

In un attimo Tony si rese conto che il suo futuro era imminente, iniziava da quel giorno, o forse da quando l'aveva incontrata la prima volta. Desideri che mai Anthony DiNozzo avrebbe pensato di poter provare, vennero in superficie.

 

Continuò con questi pensieri, fin quando non risalirono in macchina per tornare in sede. Era smanioso per poter rivedere Ziva.

Arrivati al parcheggio dell'NCIS, scesero tutti dalla macchina come se qualcosa stesse per abbattersi su di loro.

In ascensore, Gibbs guardò Tony e gli fece un cenno. Era il suo modo di dirgli che adesso la sua priorità era Ziva. Stavolta prima lui di tutti gli altri.

La prima ad uscire dall'ascensore fu Ellie, e si aspettava di trovare Ziva seduta alla sua scrivania che si scusava per aver invaso il suo spazio, e lei che le diceva che non fosse successo nulla. Invece trovò Ziva seduta alla scrivania di Tony con una foto in mano.

Ziva alzò gli occhi e le sorrise.

Subito dopo alle loro scrivanie si sedettero anche McGee e Gibbs. McGee sorrise a Ziva, che ricambiò mentre Gibbs le fece uno dei suoi soliti sguardi che vogliono dirti tutto, ma capisci solo la metà.

Ziva non vide uscire Tony dall'ascensore e guardò il capo che si strinse tra le spalle.

Tony, dal canto suo, prese un bel respiro e cercò di bloccare tutti i pensieri che aveva prima di uscire.

Fu un'enorme sorpresa trovare Ziva alla sua scrivania. Si fermò davanti a lei, sotto lo sguardo di tutti. Non ebbero bisogno di dirsi nulla.

Tony fu il primo a dirigersi al loro “posto” e Ziva lo seguì pochi secondi dopo.

Ellie era ancora scioccata da tutto ciò e non potè resistere dal chiedere :

  • Ma dove sono andati?

  • Al loro solito posto... - rispose McGee

  • Che sarebbe....? - riprese Ellie

  • Il bagno degli uomini – disse secco con mezzo sorride Gibbs

 

Entrambi hanno un fortissimo senso di dejà vu, una volta entrati in bagno.

Tony con le braccia appoggiate al lavandino, Ziva accanto a lui dando le spalle allo specchio.

  • Zee...

  • Tony... - ma non dicono altro, si guardano così intensamente che se qualcuno fosse presente dovrebbe distogliere lo sguardo talmente è forte la loro comunicazione. Tony sa che dovrebbero parlare di tantissime cose, di loro due, del futuro; ma non gli interessa... ha perso troppi anni. Troppi a non ascoltare il suo cuore, a fare ciò che dovrebbe.

    Inizia lentamente a sfiorarle il viso, cercando di dare reale consistenza alla realtà e poi si china tentennante, convinto che Ziva lo fermerà da un momento all'altro.

    Invece viene stupito! Ziva accorcia del tutto le distanze e lo bacia. Niente più attorno a loro conta.

    Si danno il bacio più dolce di sempre, che sa di sollievo, di ricongiunzione, che sa di futuro. Sa di loro.   









    Alloraaaa : Come vi è sembrata questa oneshot? 
    ancora non so se fare una seria partendo da qua.... 
    Spero intanto che vi sia piaciuta e aspetto atnte vostre recensioni!!! (anche per dirmi quanto siete arrabbiati con me!!!)
    Intanto qualsiasi consiglio è ben accetto, sopratutto per le storie incompiute!
    Mi siete mancate/i tutte/i tantissimooooooo!
    Sono TORNATA!!!
    BACI A TUTTI!
    ZivaDDavid

  
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