“Doveva essere il giorno più bello... Ma non fu così.”
 

10 Dicembre 1998 – Atlanta, Georgia (U.S.A.)



Per  la famiglia Campbell quello doveva essere un giorno speciale, doveva essere il giorno più bello… ma non fu così. L’ostetrica porse la nuova arrivata alla madre che la accolse a braccia aperte. Scostò i lembi delle soffici asciugamani che la avvolgevano, il viso della donna e dell’uomo si illuminarono e si spensero un attimo dopo… come se una nuvola avesse coperto improvvisamente il sole. Gli occhi della bambina.. quegli occhi non erano normali; non erano azzurri, verdi, grigi o marroni… bensì erano rosso scarlatto. Nonostante la scioccante quanto interessante sorpresa, questo non preoccupò granché i due neo genitori; pertanto decisero di condurre ugualmente di condurre una vita “normale” sperando che questo piccolo particolare non avrebbe intaccato in alcun modo la vita di Layla.
Passarono cinque giorni e la madre assieme alla bimba lasciarono l’ospedale; dagli esami non era emerso nulla di anormale o di potenzialmente pericoloso.
I giorni, i mesi e gli anni successivi passarono veloci come una folata di vento… ma... tutto cambiò drasticamente quando Layla ebbe compiuto cinque anni.
 
“Pensavano che fossi la figlia del demonio.”

 

15 Ottobre 2007

Era una bambina vivace, spensierata e allegra… ma quando compì cinque anni tutto cambiò. Era il suo primo anno alla scuola elementare, fremeva all’idea di farsi degli amici, imparare, leggere… ma non si sarebbe mai aspettata di trovarsi isolata e sola. Sin dal primo giorno in cui mise piede lì dentro, veniva allontanata da tutti; i professori credevano che avesse una qualche malattia contagiosa nonostante i genitori avessero assicurato il contrario, i suoi compagni pensavano che fosse la figlia del demonio.  In breve tempo il suo carattere mutò e all’età di soli nove anni, era diventata apatica, i suoi occhi assunsero la tonalità del rosso sangue e non una parola usciva più dalla sua bocca. Rimaneva chiusa in camera tra le mura di carta dei suoi libri. I genitori cominciarono a chiedersi perché di quel comportamento; andarono a parlare con i docenti a scuola, ma dissero che era una delle migliori, chiesero addirittura consiglio ad un esperto, ma anche questo tentativo fallì. Più gli anni passavano e più la situazione degenerava. Layla ormai aveva perso ogni contatto con la sua famiglia nonostante abitassero sotto lo stesso tetto; e quando ormai pensavano di aver toccato il fondo, la situazione precipitò ulteriormente all’inizio della scuola media.