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Autore: rainbowpastels    23/12/2014    1 recensioni
“ALI ALZATI! È TARDI! SE NON SCENDI SUBITO PERDERAI L’AEREO!”
Se il buongiorno si vede dal mattino, questa deve proprio essere una giornata no.. La sveglia non aveva nemmeno pensato di suonare e mia madre ci stava mettendo del suo.
Un po’ mi tocca ringraziarla però, senza i suoi strilli non sarei mai riuscita a prendere il volo che aspettavo da un anno a questa parte. Finalmente stavo partendo per la California.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ross Lynch
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ALI ALZATI! È TARDI! SE NON SCENDI SUBITO PERDERAI L’AEREO!”

Se il buongiorno si vede dal mattino, questa deve proprio essere una giornata no.. La sveglia non aveva nemmeno pensato di suonare e mia madre ci stava mettendo del suo.
Un po’ mi tocca ringraziarla però, senza i suoi strilli non sarei mai riuscita a prendere il volo che aspettavo da un anno a questa parte. Finalmente stavo partendo per la California.
Stavo lasciando il freddo dell’Europa per andare nel clima mite della costa Californiana; ma questa non era la cosa più importante, dopo due anni ero riuscita a convincere i miei ad andare a trovare Ross.
Ci eravamo conosciuti ad un campo estivo internazionale e da allora ci sentivamo solo tramite Skype o FaceTime, sarebbe stato davvero strano rivederlo in carne ed ossa dopo così tanto tempo.
 
“Allora, mi raccomando, fai la brava e comportati a modo, ricordati di chiamarci ogni giorno e non fare la stupida solo perché non saremo li con te, intesi?” disse mia madre.
“Si mamma, non preoccuparti, non sono più una bambina, so badare a me stessa!” risposi un po’ scocciata “ti chiamo quando arrivo, ok?”
 
Ecco arrivato il momento tanto atteso, salii sul taxi e in pochissimo arrivammo all’aeroporto.
Quando mi imbarcai sull’aereo avevo il cuore che martellava all’impazzata. In effetti c’è qualcosa di più che una semplice amicizia, al campo, infatti, avevamo avuto una di quelle classiche storie estive che finiscono decisamente troppo presto. Ci eravamo lasciati alla fine del campo con l’idea di non rivederci mai più, in realtà una settimana dopo, non so bene come, Ross, riuscì a contattarmi e da allora ci “vediamo” ogni giorno. Beh, insomma, quella cottarella non mi è mai passata del tutto, anzi è cresciuta nel tempo.
 
Il viaggio era durato parecchie ore e io, come una stupida, mi ero addormentata talmente pesantemente che l’hostess per svegliarmi ci impiegò un buon quarto d’ora scuotendomi e urlandomi nelle orecchie.
Quando scesi dall’aereo vidi una testolina bionda che teneva in mano un cartello con su scritto il mio nome.. Ok lo ammetto, il mio cuore perse un paio di battiti, ma ero troppo felice. Era diventato più alto di me e decisamente più attraente.
 
“Beh, non mi saluti neanche?!” disse lui.
Inutile dire che diventai più rossa di un peperone rosso.
“Ciao Ross” dissi “cosa si dovrebbe fare in questi casi?”
“Intanto mi abbracci, poi andiamo a prendere la tua valigia e poi andiamo a casa!” disse ridendo.
 
Non potete neanche immaginare l’imbarazzo di quel momento!! Insomma dopo due anni cosa pretendete che faccia?!
Recuperata la valigia salimmo in macchina: “Ali ti presento Luna!” disse Ross.
“Ah!” dissi un po’ sorpresa “Ciao Luna!” lei mi rispose salutandomi con una mano.
Lei e Ross si misero a parlare tranquillamente ,ignorandomi, non potete neanche immaginare la rabbia, la delusione e l’amarezza del momento. Avevo aspettato due anni per scoprire che in realtà con lui c’era Luna e non io come avevo pensato, evidentemente mi aveva invitata lì solo per cortesia e nulla più, mi aveva invitata come amica e nulla più. Che illusa che ero stata.
È incredibile quanto le cose possano cambiare in fretta.
 
Quando arrivammo a casa Lynch, salutammo la “cara” Luna ed entrammo.
“Scusa Ross, mi potresti dire quale sarà la mia stanza? Sono un po’ stanca, vorrei riposarmi un po’..” bugia
“Si certo, è per di qua!”, mi accompagnò, “Stai bene? Non hai una gran bella cera!”
“Si si, sto bene, sarà colpa del jet lag..” Bugia
“Va bene, allora riposati dai. Ci vediamo più tardi!” mi sorrise e mi lasciò sola.
 
Sarà andato da le, pensai, sarà sicuramente andato da lei.. Voglio tornare a casa..
 
Non uscii dalla camera per tutto il pomeriggio. Ero amareggiata, il mio sogno era già finito ancora prima di cominciare.
TOC TOC, sentii bussare “Ehi, si può? È tutto il pomeriggio che sei li dentro, mi stai facendo preoccupare..”, era Ross.
Non potevo farlo entrare, come potevo spiegargli gli occhi rossi?
“Vattene, non mi va di uscire!” dissi.

Ottima mossa testa di rapa, andrà via di sicuro se gli dici così, pensai ironicamente.
Come ovviamente avevo intuito la frase non funzionò, anzi.

“Mi spieghi cosa ti è preso? Non ti vedo da due anni, perché ti stai comportando così?” disse lui, entrando.
“Cosa devo spiegarti? Sei tu che facevi gli occhi dolci a quella Luna mentre mi portavate qui.” Dissi tutto d’un fiato, tanto peggio di così.
“Aspetta, Luna?”
“Si, credi che non me ne sia accorta?! Potevi dirmelo prima che partissi che avevi la ragazza! Mi sarei risparmiata un viaggio inutile.” Non so nemmeno io come ma stavo riuscendo a trattenere le lacrime. “Non ho mai smesso di provare per te quello che avevo provato in quell’estate, credevo che per te fosse lo stesso, ma a quanto pare non c’è più posto per me nella tua vita.” Per la prima volta nella vita avevo detto tutto quello che mi passava per la testa, e adesso pretendevo una risposta. “Beh, dì qualcosa!”
“Ok, allora, come faccio a spiegartelo.. Ecco, Luna è.. A Luna non piacciono gli uomini e, a meno che io non sia una donna, beh non sto con Luna!” disse lui.
Ammetto di essere un po’ stupita.
“Per quanto riguarda il resto, beh il posto per te nella mia vita c’è da quell’estate e non credo verrà occupato così facilmente da una ragazza qualsiasi..” aggiunse.
“Ah.. Ho preso un bel granchio insomma..” dissi io.
“Ali, secondo te farei prendere un aereo a una persona qualsiasi per farla venire qui?” disse “Quella è stata l’estate più bella della mia vita, da allora non ho mai smesso di amarti.”
Corsi ad abbracciarlo “Scusa Ross” dissi affondando la faccia nel suo petto “scusa se ho dubitato”
“Ti amo Ali e questo non cambierà.” Mi sussurrò.
“Ti amo anche io razza di stupido che non sei altro” dissi “e per la cronaca, saresti una donna davvero sexy!” e scoppiammo a ridere entrambi.


ta daaaan!
sono abbastanza soddisfatta di questa one shot! comunque fatemi sapere cosa ne pensate nelle recensioni! accetto ogni tipo di critica! :)
xoxo peace and love
rainbowpastels

 
  
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