23/12/2014
8 recensioniRed Scarf
Harry non si era mai sentito così imbarazzato.
"Sarà divertente", aveva detto Louis e lui non aveva trovato la forza per ribattere, si era semplicemente lasciato trasportare dall'euforia del suo ragazzo. Col senno di poi, il ricciolino si disse che avrebbe dovuto pensare di più prima di acconsentire a... quello. Anche se, diciamocelo, era praticamente impossibile dire di no a un Louis che lo fissava felice. In tredici mesi, otto giorni, ventitre ore e quarantadue minuti di fidanzamento Harry non era ancora riuscito a negare qualcosa al suo Louis quando questo lo guardava con un enorme sorriso sul volto e gli occhioni blu carichi di aspettativa. E il fatto che due giorni dopo sarebbe stato il compleanno del maggiore non aiutava affatto la situazione del minore di casa Styles.
E così, Harry si era ritrovato a gironzolare con Louis per le strade di Londra il 22 dicembre, attirando lo sguardo di tutti i passanti che incrociavano. C'era chi li guardava con un ghigno di scherno in volto, chi con un sorriso sincero sulle labbra e chi con uno sguardo allibito. Un vecchietto imbacuccato li aveva ripresi burbero, borbottando qualcosa sui giovani e la moda.
Sospirò, spostando lo sguardo sul suo Louis, che aveva un enorme sorriso stampato sulle labbra. Sorrise di riflesso: Louis era felice e questo gli bastava. Strinse la presa sulla piccola mano del maggiore, nascosta nell'enorme tasca del suo giubbotto blu. Smise di guardarsi in giro preoccupandosi di quello che pensava la gente.
"Te l'avevo detto che era una bella idea" gli disse Louis, formando delle nuvolette con il suo fiato ghiacciato.
"Avevi ragione, Lou" sorrise Harry.
Si sistemò la sciarpa rossa che gli avvolgeva il collo per poi andare a coprire quello di Louis, unendo così i due ragazzi, un po' come il filo rosso delle anime gemelle della tradizione giapponese.
Era legato simbolicamente al ragazzo che amava da quell'indumento di lana rossa ed era fiero di quel legame, era fiero di poter urlare al mondo quanto amasse Louis.
Anche se sapeva benissimo che loro erano legati e non c'era bisogno di mostrarlo in modo così evidente, in fondo in fondo, gli era piaciuta l'idea di Louis, per quanto fosse bizzarra e imbarazzante.
La sua proposta di condividere una sciarpa rossa, forse nata dalla semplicità e dalla dolcezza del maggiore, nascondeva un significato più profondo. Anche Louis voleva sottolineare il fatto che oramai lui e Harry erano una sola entità, combaciavano perfettamente ed erano inseparabili.
E Harry sapeva che il suo ragazzo non l'avrebbe ammesso facilmente, vista la poca confidenza che aveva con i sentimenti, ma era proprio quello che Louis provava e questo non poteva che fargli piacere.
Harry sorrise, non si era mai sentito così felice.
Questa flashfic è nata dopo che ho visto una fanart Larry (mi pareva fossero loro due, ma adesso non me lo ricordo), in cui avevano questa sciarpa rossa.
Il filo rosso del destino è una leggenda popolare di origine cinese diffusa in Giappone. Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella. Il filo ha la caratteristica di essere indistruttibile: le due persone sono destinate, prima o poi, a incontrarsi e a sposarsi.
Questa è la prima ff che pubblico in questa sezione e, a dir la verità, non sone una fan, ma ho delle altre storie in cantiere (Larry, Ziam e Ziall) perciò mi vedrete comparire di tanto in tanto.