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Autore: By_Jhonny    23/12/2014    0 recensioni
Sirius Black è morto, tutti si sono fatti una vita e hanno in qualche modo dimenticato, tutti tranne Hermione. Quando torna nella stanza dello specchio qualcosa si intrufola nei suoi pensieri...
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Remus Lupin, Ron Weasley, Sirius Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao !!! Finalmente sono riuscita a mettere questo capitolo ! È stato difficilissimo scriverla, l'ho riscritta due volte perché non mi veniva come volevo, ma alla fine ci sono riuscita.  Mi scuso per il ritardo ma credo che sarebbe stato peggio mettere un capitolo schifoso !!! Buona lettura a tutti e grazie mille a tutti coloro che leggono questa storia, grazie anche a chi la leggerà e grazie a chi recensisce le storie . Insomma grazie e Buon Natale a tutti voi!!! 


 Ci sono momenti in cui mi sembrava quasi di non esistere più, momenti in cui il tempo scorreva velocissimo e altro in cui invece secondi sembravano ore. Fissai il foglio della pozione per ore e ore prendendo nota dei singoli ingredienti, svuotai una stanza e misi il calderone che avrebbe contenuto la pozione, iniziai subito a prepararla.  Mi sentivo tranquilla al vapore della pozione che bolliva tranquilla, mano a mano che aggiungevo gli ingredienti cambiava colore e densità, ingredienti che cercavo con tutte le energie che avevo, la maggior parte erano ingredienti difficili da trovare.  Neanche più il lavoro riusciva a distrarmi dal pensiero fisso di Sirius, la possibilità di riportarlo indietro mi aveva completamente persuaso, non esisteva più niente.  Due ingredienti in particolare mi avevano condotto in un paesino lontano, solo li cresceva un particolare tipo di pianta che avrebbe dato vita alla pozione, e sempre li potevo trovare un ragno il cui sangue avrebbe contribuito alla pozione.  Anche se l'ingredienti forti di quella pozione erano ben altri. Poche gocce del mio sangue e i capelli di un testimone . La mia decisione di non mettere in mezzo altre persone era impossibile da realizzare a quel punto, mi venne in mente solo una persona in grado di capire e di aiutarmi. Una persona di cui mi fidavo e che sapevo non avrebbe tradito la mia decisione dal momento in cui fosse diventata la sua. 


 Remus Lupin fece uscire dalla finestra il gufo con legata alla zampa l'ennesima lettera alla madre di Ninfadora poi si voltò. Nonostante il piccolo Ted dormisse beato non vi era gioia nella sua vita. Con il piccolo cercava sempre di essere allegro ed era certo di esserci riuscito perché il piccolo Ted sprizzava felicità da tutti i pori, però quando lui dormiva e Remus era libero di non sorridere tutto il mondo che si era costruito, tutto quel regno di colori bellissimi e di mille sogni messo in vita per il piccolo si scioglieva davanti alla certezza che lei non c'era più.
 Lei, Tonks, amore della sua vita , lei così più giovane di lui , lei che l'aveva fatto maturare nonostante tutto, lei che gli aveva fatto capire che anche se era un lupo mannaro poteva avere moglie e dei figli ad aspettarmi a casa . 
E così sarebbe stato se non fosse morta davanti ai suoi occhi, durante la battaglia finale, li era crollato tutto e aveva perso tutto. Nella speranza di distrarsi si sedette sulla sedia davanti al tavolo e prese l'ultima lettera che gli aveva spedito Harry. 
Si asciugò le poche lacrime che aveva speso e rilesse la lettera che gli era arrivata il giorno prima. 
Parlava soprattutto di una Hermione sconvolta, i suoi amici preoccupati per lei temono per la sua sanità mentale. Non parla più con nessuno, è persa nel suo mondo, spesso si incanta a fissare qualcosa soprappensiero e ti guarda stralunata, quasi scocciata per il tempo che le stai facendo perdere e sembra passare le notti sveglia dalle occhiaie che ha.  
Lupin sorrise, di certo quella non è Hermione, ma le ricordava lui.
 Remus ed Hermione si assomigliavano tantissimo, Sirius ci scherzava sempre tanto. 
Era ironico che in poco tempo avesse ritrovato Sirius e trovato l'amore con Tonks, per poi perderli entrambi.  
In quel momento bussarono alla porta, si alzo trattenendo uno sbuffo pensando fosse un venditore ambulante, invece si ritrovò davanti una giovano donna. Il suo sguardo aveva davvero un non so che di folle che prima non aveva, e le occhiaie erano più profonde di quanto immaginasse, sembrava stesse in piedi per miracolo e appariva vagamente fuori tempo, come se il mondo seguisse un percorso e lei tentasse di seguirne  un altro.  Hermione era li davanti a lei.


  Remus Lupin si fece da parte per farmi entrare, il piccolo Ted che dormiva nell'altra stanza. 
"Dunque è vero quello che mi dicono su di te Hermione! Hai perso la testa?"
 Lo guardai storto, non capivo cosa volesse dire 
"Perché scusa cos'ho che non va? Se stai per dirmi che mi vedi stanca non prenderti il disturbo, sto solo lavorando a un ...progetto.." 
 "Un progetto?"
 Non riesco quasi a guardarlo negli occhi in quel momento, mi ricorda troppo Sirius 
  "Si un progetto Rem, ti racconto poi voglio vedere cosa mi dici, sempre che tu mi creda"
 "Mettimi alla prova " 
dice mentre si siede davanti a me con due tazze di cioccolate calde corrette col whisky . 
Comincio a raccontargli tutto da principio, il nostro amore, il tempo rubato a tutto e a tutti, i baci dati alla Stamberga Strillante poi quell'amore incalcolabile, la passione e le notti passate quell'estate a casa sua . 
 Poi di colpo più niente.
 La morte .  
La guerra.
 Poi la notte in cui sentii la sua voce, la pozione nel libro di Silente . 
Remus Lupin non era mai stato un uomo dall'aspetto sano ma mai prima d'ora era stato così pallido, non parlò per un buon dieci minuti.
 "Hermione, io non di che dirti... Sei sicura di questa cosa? "
 "Remus non ho altra possibilità, credo che tu più di tutti possa capirmi "
 I suoi occhi si fecero lucidi, pensare a Tonks non gli faceva bene ma sapevo che capiva.
 "Si ti capisco, non so che darei per poterla riavere. Penso tu sia più che cosciente che se non andasse bene saresti a pezzi. Se non funziona cosa farai?" 
"Si ci ho pensato ma credo che non tentare dopo averlo sentito sarebbe solo peggio"  
i suoi occhi trasudavano dolore e tristezza, ma anche determinazione quando parlò
 "Si Hermione credo tu abbia ragione ti capisco e condivido il tuo pensiero, anch'io andrei li dentro. E visto che non posso entrarci con te, ti aiuterò come posso. In primis credo che ti serva qualcuno fuori dal velo e poi ... Be' dimmi tu! " 
Il sorrisetto di Remus fu la cosa più piacevole degli ultimi giorni. 
"Si Remus la pozione parla dei capelli di un testimone, e tu sei l'unico che può farlo"
 "Un testimone? Lo farò ma non riesco a capire cosa centri. Comunque si a questo punto è logico che tu serva qualcosa oltre il velo."
 Il giorno dopo venne da me, era domenica ed entrambi non lavoravamo . Ted giocava tranquillo sul tappeto mentre Remus girava la pozione parlando allegramente di una pozione letta sul giornale. Credo gli faccia bene un amico, quasi quanto fa bene a me. È sera ormai quando mi taglio la mano lasciando cadere poche gocce del mio sangue, contemporaneamente Remus fa cadere qualche capello , abbiamo seguito alla lettera le istruzioni.
 Mettiamo la pozione in un ampolla abbastanza grande e usciamo di casa, Harry si intanto si prende cura di un Ted appena accompagnato a casa sua. 
Mai come ora la strada mi sembra così lunga, Remus accanto a me ogni tanto mi stringe la mano rassicurante, posso sentire i suoi occhi addosso mentre mi fissa , sentiamo la stessa pressione addosso. Entriamo nel Ministero e senza troppi giri andiamo nella sala del velo. 
L'arco di pietra sembra invitarmi ad oltrepassarlo. 
"Hermione sei pronta?"
 Il mio cenno col viso è ricolmo di tensione e speranza, anche un po di paura devo ammettere.  Apre l'ampolla e me la passa con occhi apprensivi
 "Hermione ricorda, hai 2 ore di tempo per uscire da li o rimarrai bloccata a tua volta. Stai attenta perché alcuni spiriti non sono benevoli, se ti offrono qualcosa non accettare, non bere ne mangiare niente. Potrebbero possederti e uscire dal velo nel tuo corpo " Lo guardai bevendo la pozione , la sua mano sopra la mia era così calda che era bellissimo sentirla, la strinsi appena e mi incamminai, sentii l'effetto immediatamente .
 Mi sentivo come se mi avessero spogliata, come se qualcosa ti scivolasse addosso . Mi guardai indietro e Remus mi guardava come fossi un fantasma.
 Probabilmente era proprio quello che ero in quel momento.
 Attraversai il velo , un aria gelida mi accolse. 


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