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Autore: Rumple_bumple    23/12/2014    4 recensioni
Raccolta di piccole storielle Rumbelle vs Xmas. Principalmente fluffuosissime dato che io in primis ne ho l'estremo bisogno. Enjoy it ;)
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Skating SB Il castello oscuro era circondato dal freddo e dal gelo, fuori nevicava ancora e Belle fissava dalla finestra della biblioteca i candidi fiocchi cadere disordinati.
Non si era mai distratta dalla lettura di un libro ma quando fuori nevicava tutto era diverso. Il mondo sembrava fermarsi sotto a quella coltre bianca. Belle non poteva non sorridere di fronte ad uno spettacolo simile. Il velo di mistero che creava un evento atmosferico come la neve l'aveva sempre affascinata. Trovava che la neve rendesse tutto più bello, che creasse un'atmosfera magica ovunque si posasse. Sorrise ed appoggiò una mano sul vetro freddo lasciandone l'impronta calda desiderando ardentemente di poter uscire, quando vide una figura incappucciata ricoperta di neve avvicinarsi all'ingresso. Fece le scale di corsa, Rumplestiltskin era tornato da uno dei suoi viaggi ed era già pronta ad ascoltarlo mentre si sarebbe sicuramente lamentato del suo lavoro durante la sua assenza.

"Rumplestiltskin! Siete tornato!" Lo accolse lei con il suo solito entusiasmo.
Lui con un ghigno infastidito finì di scrollarsi la neve di dosso e la salutò con un cenno della mano.
"Sì, sì sono tornato. Ora va e prepara del the, si gela oggi". Se c'era una cosa che non poteva sopportare dell'inverno era proprio la neve.
Si mise davanti al camino ad aspettare il suo the e quando Belle arrivò, quasi non se ne accorse. In silenzio gli porse la tazza e gli si sedette accanto. Non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce ma cominciava ad apprezzare i momenti in cui lei era così sfrontata da sedersi accanto a lui e pretendere pure di farlo parlare con lei.
"Allora, com'è andato il viaggio? Avete ottenuto quello che volevate?" Chiese Belle sorseggiando il suo the.

"Oh io ottengo sempre quello che desidero, cara" . Si voltò e sbirciò la reazione della ragazza, l'aveva fatta sorridere. Non avrebbe mai smesso di stupirsi del suo sorriso, in pochi secondi era in grado di fargli dimenticare lo stress del viaggio lunghissimo e dell'irritazione che gli aveva causato la neve.

"Avete seminato panico a sufficienza? Ora la gente vi teme anche nei reami più lontani?" Chiese la serva con un tono quasi di sfida.

Di tutta risposta lo stregone si voltò a guardarla negli occhi. Nonostante lei gli parlasse in quel modo, non capiva... Perchè non era capace di punirla o di sbarazzarsi di lei? Scosse energicamente la testa. Il solo pensiero di perderla lo faceva rabbrividire.
"Questo è poco ma sicuro mia cara. Ma anche in quel posto, la mia fama mi precedeva. Non mi sono dovuto sforzare più di tanto" . Le rivolse un ghigno perfido ed ecco di nuovo comparire quel sorriso che lo disarmava. Il temutissimo Signore Oscuro impotente davanti al sorriso più bello che avesse mai visto. Era stato via qualche giorno e gli fu chiaro solamente in quel momento di quanto gli fosse mancato quel sorriso.
"La tua insistenza con tutte queste domande mi fa pensare al fatto che tu voglia ottenere qualcosa..."
Belle in un primo momento sobbalzò, poi arrossì leggermente.
"Beh ecco, io mi chiedevo... Mi chiedevo se potevate concedermi il permesso di uscire in giardino".
Rumplestiltskin non capì subito la domanda, il rossore sul viso di Belle lo aveva decisamente fuorviato.
"Cosa? Con questo tempaccio? Vi prenderete sicuramente un malanno! Sarebbe un motivo un più per trascurare i tuoi doveri!" Le disse puntandole il dito contro.
Belle gli afferrò il dito facendosi scappare una risatina. Rumplestiltskin sobbalzò al contatto inaspettato e aspettò che fosse lei a lasciargli andare il dito, gli era bastato qualche istante per perdere il controllo delle sue emozioni.
"Vi prego, desidero tanto fare una passeggiata sulla neve, è incantevole, non trovate?"
Il viso dello stregone si riempì di orrore, come poteva amare qualcosa di così fastidioso come la neve?
"Va bene, va bene. Se proprio insisti tanto puoi..."
Non finì nemmeno la frase che Belle balzò in piedi e corse per raggiungere il soprabito e prepararsi ad uscire. Pochi istanti dopo si trovava a passeggiare in giardino tra la neve fresca.
Rumplestiltskin la osservava dalla finestra continuando a chiedersi dove trovasse tutto questo entusiamo per le piccole cose, entusiasmo che lui era convinto di aver perso.
Scuotendo la testa si rimise alla ruota dell'arcolaio e tornò a filare, cercando di scacciare dalla sua testa l'immagine della dolce fanciulla che a pochi metri da lui si divertiva in mezzo alla neve. Ogni tanto raggiungeva la finestra solo per vedere se era ancora lì. Ad un tratto lei si accorse di essere osservata e lo salutò, facendogli cenno di uscire insieme a lei. Rumplestiltskin si sentì sprofondare, non potendo darlo a vedere si voltò e continuò a filare.

Pochi minuti più tardi raggiunse la finestra ma di Belle nessuna traccia, continuò a guardare fuori per quasi un minuto nella speranza di vederla apparire nuovamente. Uno strano senso di preoccupazione gli prese il cuore. Dov'era sparita quella sbadata? Senza pensarci due volte prese il mantello ed uscì in giardino.
"Belle?"
Niente, nessun cenno di risposta, nessun movimento.
"BELLE??" Urlò lo stregone ormai in preda alla rabbia.
Continuò a percorrere il giardino gridando il suo nome ma non ottenne nessuna risposta. Poco dopo notò una figura nera distesa per terra e le corse incontro.
"Belle?? Ma che?"
"Rumplestiltskin! Oh meno male siete qui!" La ragazza sembrava visibilmente scossa ma non fece cenno a rialzarsi.
"Cosa ci fate per terra, non hai freddo?E perchè ti sei allontanata così tanto?" le urlò lo stregone porgendole una mano per aiutarla a rialzarsi.
"Oh, m-mi dispiace ma... Proprio mentre stavo per tornare indietro,mi sono imbattuta in questa lastra di ghiaccio e sono scivolata, la caviglia mi fa male e.."
Rumplestiltskin sgranò gli occhi, si chinò e la prese in braccio notando lo stupore della ragazza che però non ebbe il coraggio di dire nulla. La riaccompagnò dentro al castello e la fece stendere sul divano davanti al camino, tremava ed aveva tutti gli abiti bagnati.
"Rumple.."
"Tieni per te le tue chiacchiere, ti avevo avvertita." grugnì l'Oscuro. In cuor suo, era infastidito dal fatto che si fosse fatta male e che avesse rischiato di compromettersi più di una caviglia ma non gliel'avrebbe mai confidato.
Le prese la caviglia dolorante e le tolse la scarpa, ci passò sopra la mano e con un incantesimo la guarì. Alzò lo sguardo ed incrociò gli occhi stupiti di Belle. Era arrossita e per la seconda volta in quel giorno si chiese se avesse mai visto niente di più bello. Era venuto a crearsi un certo imbarazzo ma non distolsero lo sguardo l'uno dagli occhi dell'altra.
"Prometto che non succederà più".
Rumplestiltskin annuì e con uno schiocco di dita le cambiò d'abito e fece apparire una coperta. "Avrai preso freddo a sufficienza, rimani davanti al fuoco e copriti bene, vedi di non disobbedire o le conseguenze saranno peggiori di una caviglia slogata".
"Dite la verità che vi eravate preoccupato per me, è per questo che siete uscito a cercarmi."
Lo stregone si irrigidì ma non rispose, raggiunse l'arcolaio e ricominciò a filare.
"Ed è perchè mi sono fatta male che ora siete così scontroso" finì Belle in un sussurro.
"Tu leggi troppi libri cara..."
Belle sorrise, in cuor suo sapeva di aver detto la verità e che il mago non lo avrebbe mai ammesso.


                                                                                                                         ***
Belle si svegliò infreddolita ed intrappolata. Intrappolata dal braccio di Rumple che non le lasciava scampo e infreddolita perchè il marito le aveva rubato le coperte. Cercò di muoversi il più lentamente possibile per recuperare le coperte senza svegliarlo, ma in pochi secondi di tentativi la stretta si fece più forte attorno alla vita.
"Mmmh... Dove credi di andare?"
Belle rise e si voltò. Affondò le dita tra i capelli del marito, il quale era ancora beatamente assopito. Si strinse a lui e si sentì finalmente libera di riappropiarsi della propria parte di coperte.
"Da nessuna parte. Mi sono stranamente svegliata senza coperte, di nuovo!"
"Questo è perchè io trovo che sia un reato coprirti con qualsiasi cosa..."
Belle gli rispose con un leggero pugno sul braccio ed una risata sommessa.
"Adoro quando ridi". Aveva finalmente aperto gli occhi per gustarsi quello spettacolo. Si perse nei dettagli del suo sorriso  e si avvicinò al volto della moglie per un tenero bacio.
Succcesse tutto così in fretta. Belle, che aveva sbirciato fuori dalla finestra, balzò in piedi prima che Rumple riuscisse a baciarla finendo così con la testa tra i cuscini.
"Rumple! Nevica! Tra pochi giorni sarà Natale e sta nevicando!" Strillò Belle.
"Fantastico" Rispose sarcastico Rumple ancora amareggiato per il tentativo di bacio andato a vuoto e gli fu subito spontaneo pensare che ora si era messo anche il tempo ad interromperli.
"Non fare il vecchio brontolone! Alzati e vieni a vedere che spettacolo!"
Rumple si alzò e raggiunse Belle alla finestra.
"Wow, panorama mozzafiato. Vado a preparare la colazione" Commentò sbadigliando e si incamminò verso la cucina.
Accese il bollitore, prese due tazze e le appoggiò sopra la tavola. Belle corse giù dalle scale tutta imbacuccata, pronta per uscire.
"Belle, tesoro, sto facendo il the... Non uscire con questo tempo! Ti prenderai un malanno!" La supplicò Rumple.
"Ma come sei ripetitivo! Credo di avertelo già sentito dire in qualche altra occasione!" Gli fece la linguaccia ed uscì.
"...Si... Ma non avevo tutti i torti..." Bofonchiò Rumple.
In un attimo il the era pronto e versatosene una tazza, lo sorseggiò davanti alla finestra mentre osservava la sua splendida moglie divertirsi con la neve. Come quella volta al suo castello, ne osservava i movimenti e l'inconfondibile sorriso ma stavolta sapeva dare un nome a tutti i sentimenti che gli scatenava guardarla.
Belle gli urlò di uscire, di unirsi a lei e anche se malvolentieri, uscì di casa.
Fece per andarle in contro quando all'improvviso venne colpito in pieno volto da una palla di neve.
Si ripulì incredulo e cominciò a rincorrere Belle per vendicarsi. Riuscì a raggiungerla e ad atterrarla.
"Rumple! Fermati! Sto ridendo troppo, non respiro più!" Lo pregò Belle.
"Mi hai dato del vecchio brontolone, non potevo lasciartela passare liscia!"
Amche se a malincuore, Rumple si arrese, aveva già pronto un paio di incantesimi che lo avrebbero aiutato a vendicarsi, si stava divertendo.
Si abbassò sulla moglie e le baciò le fresche labbra.
"Rumple.. Ti ricordi di quella volta al castello quando mi sono slogata la caviglia?"
Rumple annuì.
"Avevo ragione io, vero? Eri davvero preoccupato per me".
"Molto preoccupato direi, eri una tale frana..."
"Beh... Non mi hai permesso di scusarmi e di ringraziarti..."
"E con ciò? Ero un tantino scorbutico, lo ammetto..."
"Scusami Rumple e... Grazie"
Belle colmò subito la distanza con un bacio e gli allacciò le braccia al collo. Rimaserò lì, abbracciati nel silenzio assordante di quella Storybrooke innevata, ora se non altro, qualcuno aveva appena imparato ad amare la neve.





   
 
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