Disarming as an Expelliarmus

Prologo

Da quando, essere adolescente è una cosa “semplice”?
Certo, si tratta solamente del primo scoglio, quello che tutti devono superare in un modo o nell’altro. E se si chiedesse ad un genitore, probabilmente si riceverebbe una rispostaccia, della serie ‘Baggianate! Aspetta di arrivare alla mia età, e poi solo allora ne potremmo riparlare’.
Ma da quando, essere il figlio adolescente di Harry Potter è una cosa “semplice”?


Albus Severus Potter ha tutto ciò di cui un ragazzo ha bisogno: una famiglia che lo ama, amici che lo sostengono in tutto ciò che fa, e un carattere dolce che fa in modo che tutti lo apprezzino dalla prima parola. Ha ottimi voti a scuola, nessuna media sotto la O a partire dal suo primo anno.
É un Potter, ed è stato smistato a Serpeverde, benché con gli altri componenti della sua casata condivida unicamente l’ambizione di combinare qualcosa nella vita, e di essere il migliore in ciò che gli riesce bene.
Albus Severus Potter aveva appena iniziato a considerare l’adolescenza non-semplice. A capire che non tutto è sempre rosa come si vorrebbe. Fino a qualche mese prima il suo scoglio era il suo nome, troppo pesante per venir portato da un ragazzo magrolino com’era lui. Perché sì, Albus Severus Potter, non era minimamente un belloccio, non era come suo fratello maggiore James. Lui poteva essere descritto con una parola, “carino”. Carino non come un’amica bruttina che si vuole presentare a qualcuno, ma carino nell’effettivo significato della parola; grazioso, piacevole, gentile. Aveva tratti androgeni, e due occhi di un verde brillante fin troppo espressivi, in certi casi. La prova a suo sfavore.
Albus Severus Potter odiava essere al centro dell’attenzione, e ci era stato fin troppo spesso per i suoi gusti, tra la fine del suo quinto anno, e la durata del suo sesto. Oltre che per il cognome del padre, per le scelte che fece in quei pochi mesi. Perché pochi sono, dodici mesi, per la vita di un adolescente.


Delle considerazioni, la verità unita all’accettazione, e poi la solitudine e la mancanza. Come per ogni grande conflitto, anche questa piccola contesa nella psicologia del ragazzo ebbe le sue cause, la sua scintilla (che per noi prenderà il nome di “Hazel”), il suo apice e la sua lieta – o non lieta – conclusione.
Tutto ciò in un contesto di varie scenate isteriche, storie difficili e senza un futuro, storie che sembrerebbero poter durare per sempre, amore, litigi e odio, caos e disordine, non sempre collegati al Serpeverde, non sempre collegati a cause esterne.
Perché Rose Weasley non era tipo che si arrendeva facilmente, e questo tutti l’avevano sempre saputo e stimato.
Perché Dominique Weasley non era tipo da eccedere in effusioni e atti d’affetto gratuiti, siccome nel suo profondo non avrebbe mai voluto provare quelle cose.
Perché James Sirius Potter, Frederick Weasley Jr. e Frank Paciock Jr. erano amici da tutta una vita, e sapevano che /quella/ era una delle poche certezze della loro vita. O quanto meno avrebbero dovuto saperlo.
Perché Roxanne Weasley non voleva essere ciò che gli altri si aspettavano che fosse, ma doveva esserlo per non affogare nell’oceano della vita.
Perché Lorcan e Lysander Scamander erano gemelli, identici alla vista e ad una conoscenza superficiale, ma che più diversi non potevano essere.
Perché Lily Luna Potter ci teneva, ci teneva davvero troppo per lasciare andare tutto a puttane.
Perché Scorpius Malfoy non era affatto il riflesso di suo padre, ma le circostanze difficili l’avevano costretto ad esserlo e a sembrarlo.
Perché Lucy Weasley ambiva all’eccellenza delle cose, ma sembrava che sua sorella, Molly Weasley, ci arrivasse sempre anni luce prima di lei.
Perché Louis Weasley non era solamente un “bel faccino” e una “persona allegra”, ma questo le persone non riuscivano ancora a capirlo.
Perché Alice Paciock e Hugo Weasley erano capaci di dare tutto l’amore del mondo a chi se lo meritava, ma erano ancora troppo ingenui, per capirne le conseguenze.
Perché Victoire Weasley e Ted Lupin erano in grado di provare amore, ma le delusioni date dall’esperienza, li avevano sempre frenati troppo.


Perché in amore e in guerra, tutto è lecito, anche se le conseguenze sono più disarmanti di un Expelliarmus ben piazzato.





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Note dell'autrice
Heilà mondo!
Okay, sono passati secoli dall'ultima volta che ho pubblicato qualcosa su questo sito, ma ora sono tonata, yeeeeey!
Piccolo cambio di generazione e di coppia. Fino ad ora, avevo quasi unicamente scritto di Romione e Gold Generation (eccezion fatta per due storie).
Ci ho riflettuto per secoli, e ho infastidito troppe amiche (Alessia prima tra tutte, ti ame), prima di decidermi a pubblicare il primo capitolo/prologo.
Non si capisce un granchè da quello che ho scritto, ma potete stare certi che, se vi piace l'angst, dovete continuare a leggere per forzissima! Okay, non per forzissima, ma mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensano altre persone.

Uh! Qua e là, ci saranno alcuni personaggi originali, alcuni creati dalla mia mente malata, e altri, invece, dalle menti malate di fantastiche roleplayers che conosco, e alle quali ho chiesto il permesso di poterli utilizzare. Comunque sia, le citerò a inizio o a fine capitolo, quando verranno nominati.
E questi personaggi esistono (o sono esistiti) per davvero per l'Albus che ruolo da un anno a questa parte.
Okappa, peipis. Per ora credo sia tutto, qvindi vi saluto, sperando continuiate a seguire.
Grazie mille!

Giulie

Ps. Ero strasicura di aver scordato qualcosa, infatti, ho pubblicato un po' di mesi fa un video, su YouTube, con il mio cast ideale per la New di Harry Potter. É lo stesso cast che troverei adatto alla fanfiction, quindi vi lascio qui il link, per darvi un po' l'idea di quello che mi immagino io (alcune cose sono leggermente cambiate, ad esempio Roxanne, siccome questa Roxanne, la vedo più così http://media.tumblr.com/5c2b49f6e34d948b46430d3a3349f414/tumblr_muh9s4q5bP1qzaqlfo1_250.gif
Video: https://www.youtube.com/watch?v=DaOWu-Z3CGc&list=UUF8pBSwG27x9ZLttnK0SKPg