«Buon Natale amore!»
«Buon Natale Sakura-chan!»

Naruto correva per le strade del villaggio, era riuscito a liberarsi presto da ogni impegno di lavoro.
D'altronde era la vigilia di Natale e nessuno gli avrebbe impedito di passarlo con la sua famiglia.
Aveva chiesto la mano della sua Sakura-chan qualche giorno dopo che lei si era dichiarata. Non gli sembrava vero, nel giro di poco aveva ottenuto tutto quello che desiderava: aveva vinto la Guerra e era diventato Hokage, ottenendo così il rispetto e l'amore di tutto il villaggio, ma soprattutto aveva una famiglia da cui tornare la sera dopo il lavoro.
Poco dopo il loro matrimonio era nata la piccola Kitsune che ormai aveva 6 anni. Era allegra e vivace come suo padre e aveva il caratteraccio di sua madre. Sorrise pensando alla sua bambina.
“Ora manca solo il regalo per Sakura!” esclamò poi uscendo da un negozio di giocattoli.
Si avvicinò a una gioielleria per guardare la vetrina e quando lo vide gli occhi gli si illuminarono “Questo è perfetto!” pensò soddisfatto entrando nel negozio.
Si fermò a comprare il ramen, per quanto amasse Sakura era davvero una frana in cucina.
«Ciao Naruto! Come stai?» gli chiese gentilmente Teuchi cominciando a preparare il ramen per il suo più fidato cliente.
«Bene grazie! Tu invece?»
«Tutto bene! Tre porzioni da portare via, giusto?» gli chiese per conferma, porgendogli il sacchetto.
«Sì grazie, quanto ti devo?» chiese allegramente Naruto tirando fuori il porta-monete a forma di rana.
«Offre la casa signor Hokage!» gli rispose Teuchi facendogli l'occhiolino.
Il sorriso di Naruto si fece ancora più ampio «Grazie ancora!».

***

«Sono a casa!» esclamò Naruto entrando e togliendosi il mantello.
«Papàà!» esclamò la piccola Kitsune correndogli incontro e buttandosi fra le sue braccia.
I lunghi capelli biondi gli solleticavano le narici mentre dei vispissimi occhi verdi lo fissavano gioiosi «Questa notte arriva Babbo Natale papà!» esclamò emozionata.
Naruto rise «Sì amore, dopo prepariamo il latte e i biscotti ok? La mamma?» chiese lui.
«Sono qui!» esclamò Sakura sbucando dalla cucina «Ciao amore, hai preso tutto?» domandò poi avvicinandosi al marito e dandogli un dolce bacio sulle labbra.
«Sì, ecco!» disse porgendole la busta con dentro il ramen.
«Dai venite a tavola!» esclamò lei entrando in cucina.
«Wow Sakura-chan! E' bellissimo!!». Naruto era a bocca aperta per lo stupore e la meraviglia.
La stanza era stata decorata in perfetto stile natalizio. Una tovaglia rossa con decorazioni bianche copriva la piccola tavola, i tovaglioli erano stati piegati in modo da formare un albero di natale e al centro di essa vi era un enorme candelabro le cui candele erano accese.
«Ti piace papà?» chiese felice la piccola «Io e la mamma ci siamo impegnate tanto sai!».
«E' bellissimo amore! Siete state proprio brave!».
Dopo cena la famiglia si sedette davanti all'albero di Natale.
«Qualcuno deve andare a letto!» esclamò Sakura dando un bacio a Kitsune.
«Non ci voglio andare!» disse la piccola incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio.
«Guarda che se non vai a letto Babbo Natale non viene a portati i regali!» intervenne Naruto per aiutare la moglie.
La bambina si alzò subito dal divano e cominciò a correre verso la sua camera da letto, però si bloccò a metà strada «Ci siamo dimenticati il latte e i biscotti!» esclamò dirigendosi in cucina.
«Hai ragione tesoro! Aspettami che vengo a darti una mano!» le disse Sakura ridendo.
Poco dopo le due tornarono indietro con un bicchiere pieno di latte caldo e un piattino colmo di biscotti.
Naruto sbiancò, avrebbe dovuto mangiarli tutti lui «Kitusne non ti sembrano troppi?»
«Ma papà deve fare un lungo viaggio! Ha bisogno di mangiare!» disse lei guardandolo male.
«Hai ragione..» ammise «Ora a nanna!» esclamò poi.
La bimba non se lo fece ripetere due volte e corse in camera chiudendo la porta.
«Aaah finalmente!» esclamò Sakura lasciandosi cadere sul divano «E' una peste scalmanata proprio come te Naruto!».
Lui rise ripensando a quanto avesse fatto dannare il villaggio con tutti i suoi scherzi e in quanti guai si fosse cacciato.
«Già! Ho un regalo per te!» esclamò lui andando a prendere un piccolo pacchetto che aveva nascosto nella tasca del suo mantello.
«Non avevamo detto niente regali?» chiese lei alzando un sopracciglio.
«Lo so, ma quando l'ho visto non ho resistito!» disse porgendoglielo.
Lei lo prese e lo guardò curiosa.
«Dai aprilo!» la incitò lui emozionato.
Non se lo fece ripetere due volte e scartò il pacchetto. Appena vide il contenuto gli occhi le si illuminarono «Oddio Naruto, ma è bellissimo!» esclamò poi. Era un braccialetto con un fiore di ciliegio e una piccola volpe d'argento come pendenti.
Se lo mise subito al braccio e disse «Anche io in realtà ho un regalo per te!».
«Non avevi detto niente regali?» la prese in giro lui.
Gli fece la linguaccia.
Da dietro l'albero preso un pacchetto e glielo porse.
Lo scartò subito e tirò fuori una collana, il pendete era d'argento e aveva la forma del suo clan.
«Grazie Sakura-chan, è bellissimo!» esclamò lui sorridendole.
«Aspetta, non è mica tutto!» disse lei avvicinandosi. Prese il pendete tra le mani e lo aprì, per poi porgerlo di nuovo a Naruto.
Lui lo guardò curioso e subito gli occhi gli divennero lucidi.
Al suo interno vi erano due foto, da un lato c'era una foto di Sakura e dall'altro una foto di Kitsune.
«Sakura-chan..» mormorò lui guardandola, era senza parole.
«Così quando ti sentirai solo o penserai che tutto questo sia un sogno, basta che lo apri. Così saremo sempre insieme!» gli disse abbracciandolo forte.
Naruto ricambiò l'abbraccio e tirò su con il naso «G-grazie mille Sakura-chan, per tutto! Per avermi dato l'amore di una famiglia..per Kitsune..».
Sakura lo interruppe dandogli un bacio «Shh, volevo renderti felice, non farti piangere baka!» disse lei dolcemente.
«Non hai idea di quanto io sia felice!» le disse ridendo «Dai, cominciamo a mangiare i biscotti!». Naruto non avrebbe potuto desiderare nulla di più meraviglioso.

***

«Mamma! Papà!» urlò Kitsune cominciando a saltare sul lettone dei genitori.
Sakura aprì gli occhi e guardò la sveglia, erano solo le 8 e mezza.
«Papààà!» urlò ancora lei saltando sopra lo stomaco di Naruto che non accennava a svegliarsi.
«Umpf! S-sono sveglio umpf! Ti prego Kitsune smettila di saltarmi sulla pancia» piagnucolò lui tirandosi a sedere.
«E' arrivato Babbo Natale!» esclamò lei, gli occhi le brillavano.
«Davvero? Dai vai a prendere i regali!» esclamò Sakura alzandosi a sedere anche lei.
Appena il loro piccolo uragano sparì in soggiorno Sakura si girò verso Naruto.
«Buon Natale amore!»
«Buon Natale Sakura-chan!».