Di solito lui e Marlene lo addobbavano molto prima ma quell'anno era diverso. Intanto non erano a casa, nella villa sulla scogliera ma erano nel cottage di Summer Side, e sopratutto, con quasi trentacinque gradi all'ombra era difficile sentire l'atmosfera natalizia. Ed era per questo che Robert aveva messo in loop una selezione di canzoni natalizie sullo stereo e le stava ascoltando a tutto volume mentre addobbava l'albero.

Senza quelle musichette attaccare palle colorate ai rami dell'albero e spargere neve finta lo avrebbe fatto sentire un idiota. In particolare nell'ultima mezz'ora aveva messo in loop una sola canzone, la versione di Holy Night cantata nell'episodio natalizio di Toradora da Taiga e da Ami e la canticchiava sottovoce mentre lavorava all'addobbo dell'albero.

- Onii-chan... - lo chiamò di nuovo Marlene.

- Non adesso Marlene! - le disse senza voltarsi - Le luci sono la parte più difficile e non voglio distrarmi! -

- Ma se ogni anno le metti sempre nello stesso modo! - gli fece notare - Ormai dovresti riuscire a metterle anche a occhi chiusi! -

- Le metto solo una volta l'anno - le fece presente sempre senza voltarsi - e non mi ricordo mai come le ho messe l'anno precedente! Ed in più quest'anno non è il nostro solito albero! - poi prese una lunga fila di luci colorate da uno scatolone che aveva trovato nella soffitta del cottage - Meno male che mi sono ricordato che un anno abbiamo trascorso il Natale qui e che in soffitta c'era sia l'albero che il necessario per addobbarlo! -

- Senza albero non mi sembrerebbe Natale! - aggiunse poi - Posso accettare di non fare il cenone e di non avere regali da scambiare, ma l'albero lo voglio! -

- A dir la verità ci saranno anche il cenone ed i regali! - gli disse improvvisamente Marlene con un tono allegro.

- Cosa? - si voltò sorpreso.

Per il cenone potevano anche utilizzare quello che avevano in dispensa ma era sicuro, invece, che tra i bagagli che si erano portati non c'erano i regali. Di sicuro non c'era l'orsacchiotto di peluche con la sorpresa che le aveva preso quell'anno. Si era dato mentalmente dell'idiota una cinquantina di volte per esserselo dimenticati. Ogni anno le regalava un orsacchiotto di peluche che accompagnava il regalo vero. Quell'anno l'orsacchiotto avrebbe avuto al collo una catenina in oro con una piccola acquamarina del colore dei suoi occhi come pendente.

Ancor di più, poi, era sicuro che il vestito che Marlene stava indossando in quel momento non era nelle borse che avevano portato.

Aveva aiutato Marlene a disfare i bagagli e a mettere i vestiti nell'armadio della loro camera e quel vestito rosso, bordato di pelliccia bianca  e quel cappello da Babbo Natale non  c'era.

- Come sto? - sorrise facendo una piroetta su se stessa.

- Natalizia! - sorrise Robert.

Dopo il primo momento di smarrimento si era ripreso e, abbassato il volume dell'impianto stereo aveva notato il rumore di un elicottero che si allontanava.

- Il nonno? - le chiese poi vedendo anche il sacco rosso che Marlene stava sistemando sotto l'albero.

E la tata! - sorrise.

Un rumore proveniente dalla cucina indicò a Robert che la tata era rimasta sull'isola per preparare il cenone ed il pranzo di Natale.

- Questi sono per te! - sorrise poi Marlene passandogli un fagotto.

- Immagino cosa sia - sorrise Robert desolato prendendo il fagotto.

- Finisco io di mettere le luci - gli disse poi Marlene - tu vai a cambiarti! -

- Devo proprio? - mormorò guardando il costume da bagno rosso e la canottiera, anche essa rossa, bordati di bianco.

- E non dimenticarti della barba! - rise poi Marlene.

- D'accordo, non me ne dimenticherò! - scrollò le spalle muovendo qualche passo in direzione della porta poi, si fermò di colpo, tornò indietro e, mettendo un braccio intorno alle spalle di Marlene si mise a guardare verso un punto indistinto di fronte a loro due.

- Ma prima di tutto - iniziò a dire sorridendo - Buon Natale a tutti voi che ci state leggendo... -

 

 

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