April POV

Il giorno di Natale, un giorno che si passa in famiglia; mio padre era ancora prigioniero dei kraang, io ero a vivere dalle tartarughe, era la vigilia, tutti noi eravamo impegnati con i preparativi: Io, Mizu e Donnie con le decorazioni dell'albero di Natale, Raph e Leo con le decorazioni del resto del rifugio, Casey a prendere il film e Mikey con la cena di Natale, cioè pizza al massimo con pezzi di tacchino e di pandoro sopra, che schifo. Donnie mi faceva da scala per raggiungere i punti più alti dell'albero, si, era proprio alto, mi chiedo ancora dove l'abbiamo preso. Sotto era popolato da tantissimi regali tra i quali anche i miei per le tartarughe e Splinter. -Mizu, le palline blu dove sono?-
-Secondo scatolone a sinistra, mentre le rosse a destra- rispose la robottina impegnata con i cartoncini colorati che gioiosa tagliava in mille pezzettini.
-Che cosa ci farai con quei cartoncini?- le domandò Raph sistemando la neve finta sul divano.
-Ritaglio le vostre facce, che poi appenderò all'albero, geniale come trovata, vero?-
-Già, molto carina- prese parola Leo aiutando il fratello in rosso con la neve.
-Secondo me questo Natale sarà il migliore di sempre- dissi io sistemando le palline colorate.
-Sono d'accordo- concordò Donnie.
-Questo è il mio primo Natale, e sono felice di passarlo con tutti voi- sorrise la robottina.
-Ehi ragazzi! I biscotti sono in forno, la pizza è quasi pronta, sarà una vera bontà ve lo assicuro-
-Ci credo Mikey, ci credo- aggiunsi con una faccia disgustata.
-Che film vedremo stasera?- chiese Leo.
-Casey è andato a prendere "Il Grinch"; tipico di Natale- rispose Raph.
-Vero, Mizu mi accompagni nel laboratorio, devo fare una cosa-
-Se vai da solo ti perdi per caso?- domandò sarcastica Mizu.
-E muoviti- concluse afferrandola in mano. -Ehi, stavo lavorando, che ti prende, Donnie?-
-Succede che non ho ancora un regalo per April!- esclamò quest'ultimo.
-Come no?! Non avevi detto che sarebbe stata la cosa più bella di sempre?!-
-E sarà così, ma non so cosa fare, non ho idee, lei è speciale e quindi voglio che anche il regalo che le farò sia speciale, da non scordare-
-Sono sicura che ce la farai, non la deluderai ma ti conviene fartelo venire in mente al più presto, Natale è tra sei ore- Donnie abbassò lo sguardo cominciando a dirigersi in salotto con la robottina ma non fu fermato dall'improvviso suono dello strumento di comunicazione dei kraang.
-Ragazzi! Abbiamo un problema!- urlò il mutante richiamando tutti sull'attenti.
-Che succede Donnie?- chiese il leader avvicinandosi a quest ultimo.
-I kraang stanno archittettando qualcosa-
-Ma quei cervelli non la conoscono la parola "vacanza"?- domandò Mikey scocciato.
-No, e neanche noi perchè adesso andremo a fermarli- rispose Leo prendendo le sue katana dal muro.
-Ben detto fearless!- esclamò Raph estraendo i suoi sai.
-Ma i biscotti!? Non posso abbandonarli così!-
-Spegni il forno genio, quando torniamo li finirai- aggiunse Donnie sorridendo.
-Noi veniamo con voi- dicemmo io e Mizu all'unisono.
-Sarà una stupidaggine vedrete, andiamo, spacchiamo qualche testa e poi torniamo- aggiunse Raph sogghignando.
Purtroppo non andò secondo il piano di Raffaello, riuscimmo a sconfiggere i kraang ma alcuni di loro riuscirono a scapparci e non fu tutto, il loro scopo era quello di gettare del mutageno in ogni casa di New York, un sacco di persone sarebbero state mutate, dovevamo impedirlo; non li avremmo mai lasciato rovinare così il Natale.
-Troppo tardi, che cosa facciamo!?- chiese Mizu.
-Dobbiamo riprendere quel mutageno, ma come?!- si domandò Leo.
-Avete idea di quanto è grande New York? Non ce la faremo mai a recuperare tutti i contenitori- affermò Donatello.
-E se facessimo come babbo Natale?- aggiunse improvvisamente Mikey.
-Caro fratellino, ti sembra questo il momento di sparare cazzate!?- lo rimproverò la testa calda.
-Non è una cazzata! Se volassimo da tetto a tetto potremmo riuscire a recuperare tutto il mutageno e salvare quei bambini!-
-Mikey come cavolo pensi..- continuò Donnie. -Vale la pena tentare- interruppè Mizu attirando l'attenzione di tutti.
-Non abbiamo molto tempo è vero, ma se prendessimo una slitta e ci attaccassimo delle renne potremmo riuscirci-
-E dove la troviamo la slitta? No aspetta! Dove troviamo delle renne volanti?!- puntualizzò Leonardo.
-Ce n'è una in centro, e poi chi dice che servano proprio delle renne?- affermai sostenendo la cucciola.
-Che vuoi dire?- le chiese Donnie.
-Avete ancora quelle ali meccaniche, no? Ve le mettete, vi attacchiamo alla slitta ed è fatta, renne mutanti all'azione- gli risposi.
-Sei impazzita?! Io non mi metto a trainare una slitta come una stupida renna!- urlò Raph.
...
-Siete perfetti, siete proprio un capolavoro- aggiunsi baciandomi le dita alla francese. Le tartarughe avevano indossato le ali e grazie a me e a Mizu ancghe un paio di cappellini con le corna da renna, troppo carini.
-Non capisco come mi sono fatto convincere?- disse Raph.
-Dai che stai benissimo- Leo gli diede una pacca sulla spalla.
-Ma quando avremo troppi contenitori non riusciremo a portare la slitta, siamo in pochi- aggiunse Donnie.
-Ragazzi! Ho visto il messaggio! Allora che succede?- arrivò anche Casey all'appello, io e Mizu ci demmo un'occhiata malefica e alzando un altro cappellino quest'ultima aggiunse.
-Abbiamo la quinta renna-
-Eh...?-
...
Le tartarughe e Casey erano attaccati alla slitta, mentre io e Mizu ci eravamo sopra; Donatello e Casey erano l'ultima fila, Leonardo e Raffaello quella in mezzo e Mikey era la guida dal naso rosso.
-Bene! Si parte!- esclamò Mizu.
-Forza Donnie, Forza Casey, forza Raph e Leo, forza Mikey oh oh oh, i bambini ci aspettano!!- aggiunsi alzando il pugno al vento.
Gli altri ubbidirono e dopo vari tentativi riuscimmo a prendere il volo.
-Ce l'abbiamo fatta! Mikey sei un genio!- disse Donnie.
-Finalmente l'hai capito, forza ragazzi, seguitemi!!-
Missione: salvare il Natale.
Se babbo Natale riusciva a consegnare al mondo tutti i regali in una notte allora che ci voleva a prelevare dei regali in una notte in una sola città.
-Manhattam ripulita!- dissi uscendo da un camino.
-Forza si riparte!- affermò Mizu muovendo le redini.
-Wow, mamma guarda! C'è Babbo natale!- una bambina ci vide dalla finestra.
Stavamo andando alla grande, in sole due ore eravamo riusciti ad andare in mezza città, se continuavamo così saremmo riusciti a tornare a casa per mezzanotte e a festeggiare il natale insieme.
-Direi che Babbo Natale possa andare in pensione, ora ci siamo noi- disse Mikey.
-Mancano solo poche case!- esclamai.
Cinque case ripulite, mancava una.
-Vieni Donnie, aiutami- avevo bisogno di una tartaruga per entrare nei camini o mi sarei ammazzata.
-Eccolo, l'ultimo contenitore, ci siamo riusciti-
-Se non l'avessi visto non ci avrei mai creduto- prima di uscire dal camino la sentii, quella melodia, come potevo non riconoscerla.
-April, tutto bene? Che ti succede?-
-Questa canzone, mia madre me la suonava sempre al pianoforte ad ogni Natale, non sono mai riuscita a trovare il titolo ma risentirla adesso, mi rivengono in mente tanti ricordi-
-Già, non so quello che provi ma posso provare a capirti-
-Grazie Donnie, forza andiamo..- conclusi.
-Ehi!- disse un bambino sceso dalle scale.
-Ssshh- fece Donnie.
-Siamo gli aiutanti di Babbo Natale-
-Wooow-
-Torna a dormire o niente regali- aggiunsi. Il piccolo non se lo fece ripetere due volte e salì in camera sua.
Io e Donnie risalimmo dal camino. -Ci siamo riusciti, abbiamo salvato il Natale!-
-Siiii!!-
-Coraggio, torniamo a casa!- incoraggiò Leo. Ci rimettemmo in volo verso casa quando all'improvviso:
-Grazie Babbo Natale!!- urlarono dei bambini dalle finestre, noi sorridemmo, li avevamo salvati da un terribile destino.
-Buooooon Nataleeeeee!!- gridammo noi in risposta.
Tornati a casa Splinter si congratulò con tutti ma il merito era tutto di Mikey e della sua fantasia.
Mentre noi finimmo di decorare, invece Donnie rimase chiuso nel laboratorio. Mezzanotte.
-Auguriiiii a tuttiiii!!- gridammo all'unisono.
-Buon Natale, figli miei- disse Splinter sorridendo.
-Forza, apriamo i regali- disse Raph. Tutti noi ricevemmo cose fantastiche, io avevo ricevuto una nuova maglia, dei jeans, un libro di avventura e tanto altro.
-Miglior Natale di sempre!- Mikey aprì uno dei suoi regali trovandoci un libro di favole che gli avrei sicuramente letto.
-Ma il genio? Quando si decide ad uscire?- prese parola Raph.
-Apriiiiil!!-
-Parli del diavolo e spuntano le corna- disse Casey.
-April! Perdonami se ci ho messo tanto ma...tieni- mi mise davanti un pacchetto rosso con un fiocco giallo.
Lo scartai e dentro ci trovai una scatola in legno con un cuore sopra.
La aprii.
C'era la foto di Donnie.
E poi...quella musica.
-Un carillon? Mi hai fatto un carillon con la musica di mia madre?-
-Scusami, dovevo fartelo prima il regalo ma non sapevo cosa prenderti-
-È meraviglioso, grazie!- lo abbracciai cingendogli il guscio.
-Il miglior regalo di tutta la mia vita, ti ringrazio Donnie-
-Prego April- stava arrossendo come un pomodoro.
-Eh?- guardai in alto.
-Vischio?- disse Donnie, ma solo dopo gli venne l'illuminazione.
Sorrisi, chiusi gli occhi, lui fece lo stesso, alzai il viso e ci baciammo.
-Wooooow- dissero gli altri all'unisono, tranne Casey che si arrabbio a bestia.
-Non vale!- Donnie gli fece il dito medio. -Si!- esclamò Mizu tenendo in mano la canna da pesca alla quale era attaccato il vischio, e bella furbetta.
Natale è una festa che si passa in famiglia, e io in quel momento ero con la mia famiglia.
-Merry Christmas and happy new year people!!-