Sarei dovuta restarmene a casa, ingnorando le suppliche della mia migliore amica che mi chiedeva di venire a questa stupida festa insieme a lei e il suo ragazzo.
Mi sentivo di troppo, come un peso che non dava loro la possibilità di stare insieme senza pensare a me.
Come successe altre volte, anche questa sera cercavo di distaccarmi da loro, e così feci.
Mi trovai alla prima finestra libera da sola, soltanto io e il mio bicchiere di sambuca in mano.
Mi poggiai sul davansale scrutanto il centro della stanza, dove un ammasso di persone era impegnato a ballare.
Con la coda dell'occhio vedevo la mia migliore amica, sempre bellissima e raggiante, avvolta nel suo tubino nero, che sorrideva al suo ragazzo, che la teneva per mano.
Alcune volte provavo disgusto nei confronti delle loro smancerie, ma c'erano momenti in cui anche io avrei voluto provare quel sentimento così forte che c'era tra loro, sorridere con lo sguardo quando parlavo di lui come facevano loro, litigare per poi fare pace con dei teneri baci pieni d'amore, ma niente.
Sorrisi amaramente e distolsi lo sguardo dai due innamorati per posarlo su un'altra coppia.
La ragazza, coperta da un abito rosso in pizzo, aveva il volto colmo di lacrime, mentre il ragazzo urlava contro di lei.
Sembrava che provasse un sentimento di apatia nei confronti della bionda che gli stava davanti.
Non trapelava alcun sentimento dal volto del moro, se non un accenno di delusione.
Bevvi la mia sambuca e mi diressi verso la porta d'uscita per prendere una boccata d'aria.
Tirava un vento gelido che faceva pizzicare il naso e arrossare le guance.
Mi strinsi nel mio cappotto, infilai una mano della tasca laterale ed estrassi una sigaretta.
Presi una boccata di fumo che mi scaldò amaramente.
Finito di fumare decisi di tornare dentro, magari per prendere un altro drink, per allievare la serata.

-Posso?- una voce calda mi distolse dal mio stato di trance.
Alzai lo sguardo verso la figura che mi si parava davanti mettendola bene a fuoco.
Due occhi neri come la pece, che non trasmettevano alcun sentimento mi fissavano.
Guardavo il ragazzo che avevo davanti e lo ricobbi.
-Certo- dissi con un filo di voce, quasi sussurrando.
Mi feci da parte, facendo posto anche a lui, che si poggiò sul davansale sorseggiando dal bicchiere che teneva in mano, guardando un punto nel vuoto.
-Buon anno- sorrise tristamente sbattendo delicatamente il suo bicchiere contro il mio.
Gli sorrisi portandomi alla bocca il bicchiere, come in segno di ringraziamento.
-Tutto bene?- gli chiesi interrompendo il silenzio che si era creato da più di dieci minuti.
Il ragazzo annuì con la testa ritornando a fissare un punto nel vuoto.
-No- escamò in modo duro -l'unica certezza che avevo si è sgretolata- gli occhi si riempirono di lacrime.
Non sapevo cosa dire, quindi lo guardavo in silenzio, come per fargli capire che volevo sapere della sua storia.
-Scusami- disse il ragazzo scappando verso l'uscita.
Poggiai il bicchiere sulla finestra e lo seguii a ruota.
Uscita dalla villetta mi guardai intorno inutilmente.
Voltai la testa verso destra, dove c'era una piccola scalinata riparata, non ben visibile. Seduto su un gradino c'era il ragazzo che inseguivo, aveva un gomito poggiato su un ginocchio e si reggeva la testa, mentre nell'altra mano stringeva, tra il medio e l'indice, una sigaretta.
Gli andai incontro, e lui sentendomi arrivare alzò il volto rigato dalle lacrime che gli scendevano ininterrottamente da quegli occhi che poco prima sembravano privi di espressione.
Mi sedetti accanto a lui, accesi una sigaretta, lo guardai e gli presi il volto tra le mani asciugandogli le lacrime .



Salveee
Questa è la mia prima fanfiction che pubblico, anche se in passato ne ho iniziate altre.
Vorrei condividerla con voi, magari sognando anche un po' isieme, immedesimandosi nei protagonisti.
Che dire, spero che vi piaccia e magari se volete fare delle critiche o magari dei complimenti, che sono sempre ben accetti ahaha, scrivetemi ;)
Presto pubblicherò anche il secondo capitolo, ma per adesso vi lascio con questo.
Buonanotte a tutte xx