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Autore: Dark_Dreams99    26/12/2014    1 recensioni
Tutti noi, o almeno la maggior parte, si sono sempre immaginati Clary che perde Jace per sempre.
E se stavolta fosse Jace a ritrovarsi tra le braccia il corpo della sua ragazza senza vita?
Non fatemi arrestare dai Fratelli Silenti vi prego >.< !!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla Città di Diamante era il caos, gli Ottenebrati si mescolavano agli Shadowhunters, il campo di battaglia era un misto di rosso, bianco e nero.

Dalla pianura vulcanica si potevano sentire i rumori della battaglia, le grida dei feriti e il rumore delle spade angeliche che urtavano quelle demoniache.

Jace si guardò un attimo intorno, aveva perso Clary di vista, l'aveva mandata ad aprire un Portale e un attimo dopo si era ritrovato addosso due Ottenebrati che cercavano di ucciderlo. Avrebbe tanto voluto essere ancora all'Istituto di New York, con Alec, Isabelle e Clary, mentre Maryse cucinava uno dei suoi soliti magnifici piatti.

E invece era lì, a centinaia di chilometri da casa sua, mentre cercava ti salvarsi la pelle ancora una volta.

Sentì l'adenalina del combattimento che gli scorreva veloce nelle vene, mentre si faceva strada tra gli Ottenebrati con la spada nella mano sinistra.

Vide uno Shadowhunters cadere in ginocchio con una spada conficcata nel cuore e davanti a lui una ragazza in una tenuta rossa che sorridendo maleficamente gli diceva: Scusa fratellino.

Provò una sensazione di ribrezzo, Sebastian era riuscito a fare persino questo, mettere marito contro moglie, fratello contro sorella, figlio contro madre.

Non osava immaginare cosa gli sarebbe stato in grado di fare se avesse fatto la stessa cosa con lui e Clary.

L'assedio era ormai su due fronti, gli Ottenebrati erano il doppio del previsto e ormai gli Shadowhunters erano circondati.

Dei cinquanta che Alicante aveva mandato, una ventina erano stati massacrati e i restanti trenta erano ormai agli sgoccioli delle energie.

Non aveva idea né di dove fosse, né di come stesse Clary, ma sperava con tutto se stesso che fosse riuscita ad aprire un portale o a nascondersi da qualche parte.

E poi si ritrovò a dover fronteggiare Sebastian. I Nephilim dietro di lui mormoravano e gli Ottenebrati dietro a Sebastian sghignazzavano, convini che tra i due sarebbe stato il loro signore ad uscirne trionfante.

Era veloce, doveva ammetterlo, si muoveva con una fluidità che Jace aveva visto solo nei propri movimenti.

Si scontrarono, le loro spade si urtavano producendo un rumore quasi fastidioso in confronto al leggero mormorio che si estendeva su tutta la pianura.

Poi un grido agghiacciante squarciò l'aria.

L'urlo gli perforò il cuore e gli fece vibrare tutte le ossa.

Clary. Fu la prima cosa che Jace pensò.

Sebastian si voltò verso due piccole figure che si stagliavano a due centinaia di metri da loro.

Ringhiò e piantò la sua spada nel terreno, che si aprì proprio sotto le gambe di Jace.

Fece in tempo a spostarsi per evitare di caderci dentro. Sebastian ordinò qualcosa e tutti gli Ottenebrati si gettarono nella fossa, scomparendo nel buio.

Jace lasciò cadere la spada e corse verso le due figure in lontananza.

Una si voltò verso di lui. La riconobbe. Era Amatis, la sorella di Luke.

Lei sorrise maleficamente e si dileguò scomparendo nelle ombre della notte.

E poi vide qualcosa che aveva sperato con tutto se stesso che non accadesse mai.

Clary giaceva a terra, i suoi capelli rossi sparpagliati facevano contrasto con il bianco della neve che ricopriva il terreno.

Ma i suoi capelli non erano l'unica cosa rossa che vide, era immersa in una pozza di sangue, la sua stessa spada, Eosforos, le usciva dal petto, mentre questo si alzava e abbassava a fatica. Stava morendo.

-No! No, no no! Clary!- si senti morire a quella vista.

Corse più veloce e si inginocchiò accanto a lei. Prese il suo stilo e cominciò a disegnare subito in Iratze sul braccio della sua ragazza. Ma non fece effetto. Era troppo tardi. Il petto della ragazza smise di muoversi mentre questa esalava il suo ultimo respiro.

-No, no!- la prese tra le braccia e la strinse a sé, mentre sentiva le lacrime scendere copiose sul suo volto. - Avanti Clary guardami, guardami! Apri gli occhi dannazione!- la disperazione ormai aveva preso il sopravvento, tutto quello che aveva visto solo nei incubi peggiori si era materializzato davanti ai suoi occhi:

Aveva perso Clary, per sempre.

Ma la cosa peggiore è che era tutta colpa sua. Era stato lui a farle conoscere il mondo degli Shadowhunters, lui le aveva insegnato tutto, lui l'aveva addestrata, l'aveva portata in battaglia.

Tutta colpa sua.

E mentre piangeva sul corpo ormai senza vita di Clary riuscì a sussurare solo una cosa:

-Ave atque vale. Amore




Ci sono persone che a Santo Stefano vanno dai parenti o dagli amici per mangiare un pandoro e scherzare tutti insieme.
Poi ci sono io, che a Santo Stefano ho 38 di febbre e una tosse da far invidia al mondo; se ci aggiungi anche la depressione di un pomeriggio freddo e piovoso, il risultato è questo. Ho delle idee malsane lo so.
Beh che dire lasciatemi una recensione se volete, e magari non uccidetemi ecco ^^"

Dark_Dreams99
  
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