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Autore: Team__    26/12/2014    2 recensioni
''C'è una casa a New Orleans, La chiamano la casa del sole, È stata la rovina di più di una ragazza
E io,sono una di loro.''
La magia esiste, La confraternita del sole ne è la prova. Streghe e stregoni e altre creature ne fanno parte da generazioni e tutti hanno pagato un prezzo salato per entrarne a far parte.
'' -Quando prendi una decisione, non puoi più tornare indietro, Ebonee- Joshua mi guardò con uno sguardo malizioso ''
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                      CAPITOLO I                  

Era la notte del mio compleanno, la luna piena era ben visibile dalla finestra aperta.

-Buonasera, tesoro- la donna dalla pelle color caramello mi sorrise mostrandomi i suoi denti bianchi
che risaltavano nell’oscurità della stanza, era seduta ai piedi del letto e indossava i suoi soliti vestiti etnici.
 L’avevo sognata altre volte ma questa volta era così reale da essere inquietante.

Mi voltai verso la mia pallida sorellina Cindy che dormiva tranquilla nel suo lettino,
la malattia la stava consumando e i segni dell’orribile tortura la deturpavano. 
I tubi che uscivano dal naso e che gli portavano da una bombola di ossigeno un po’ di vita scintillavano quanto i denti della signora.

-Chi sei?-

-Marie Laveau, ho una proposta da farti - mi accorsi che un serpente gli strisciava intorno al collo per poi finire sul pavimento.
Una volta lo aveva chiamato per nome. Zombie, mi sembra.

-Oh cielo, credo di aver esagerato con la torta...-

- Ti piacerebbe porre fine alle sofferenze di tua sorella? –

-Cosa? E' ovvio, farei di tutto- ammisi.
Fantastico pensai, parlavo anche con il mio subconscio.

-C’è una casa a New Orleans, le persone la chiamano la casa del sole-
 La signora sorrise, era bellissima e le sue collanine di conchiglie brillavano al chiaro di luna.
   
-Quindi?- Le chiesi confusa.

-Se entri a far parte della nostra confraternita ti assicuro
che le sofferenze di tua sorella avranno fine- puntò la mano verso Cindy, aveva delle unghie lunghissime  e arrotondate.
    
-Magari  bastasse questo…
ma se almeno mette fine a questo sogno beh accetto, Marie- che poteva succedermi? Era solo un sogno d'altronde.

-Sei una ragazzina molto coraggiosa Ebonee- si alzò con un sorriso soddisfatto,
intanto il serpente era scomparso mutando in un ragazzo dagli occhi verdi e i capelli castani spettinati che si avvicinò
e posò delicatamente le dita sul mio volto chiudendomi le palpebre e cominciò a baciarmi.

-Sogni D’oro- 




Mi svegliai in un letto che non era il mio, le pareti erano tinte di bianco e la luce del mattino inondava la stanza.
Cercai nel panico mia sorella Cindy ma ero sola nella stanza.
Mi alzai e corsi verso la porta che era chiusa a chiave.

-Aprite! Non è divertente! – Nessuno rispondeva quindi mi affacciai alla finestra
e mi accorsi che quella non era la mia città, non era la città in cui ero cresciuta.
I palazzi erano scomparsi e al loro posto c’erano una moltitudine di palazzi antichi
poi lessi una scritta di un negozio ‘’New Orleans’’.
Cosa ci facevo a New Orleans?

-Calmati, l’hai voluto tu-
Sussultai per lo spavento e mi voltai, il ragazzo del sogno era in piedi di fronte a me, aveva un bicchiere in mano.

-Che ci fai tu qui?! Forse sto ancora sognando- dissi iniziando a darmi dei pizzicotti sul braccio.

-No, mi spiace ma è tutto reale.
Ripeto, l’hai voluto tu.
Questo è il prezzo da pagare se vuoi salvare una persona cara.-

-Dov’è Cindy?!-

-Lei ora sta bene, grazie a te.-  

-Mi spieghi che succede?!-

-Hai fatto un patto con Marie Laveau, fai parte della congrega adesso.
Sei una di noi, una strega e noi in cambio abbiamo salvato la vita di tua sorella.
Non provare a metterti in contatto con la tua famiglia, tu non sei mai esistita per loro.-

Pensai che era pazzo, New Orleans?
Le streghe?
Dovevo trovare qualcosa per stordirlo e scappare, non ero mai stata violenta ma quella poteva essere la volta buona.
Presi il vaso di vetro dietro di me e provai a colpirlo con quello ma contro
la mia volontà iniziò a seguire i movimenti degli occhi del ragazzo e poi si schiantò contro una parete.
Rimasi a bocca aperta e cercai di indietreggiare in mentre analizzavo
l’accaduto quando una voce familiare interruppe il silenzio.

-Ah è sempre così quando c’è una nuova arrivata, su calmati tesoro-
Marie entrò dalla porta, aveva i lungi capelli neri intrecciati e vista alla luce del giorno era ancora più bella.

-Ti abbiamo solo fatto un piacere, abbiamo salvato tua sorella e risvegliato le tue origini.
Joshua preparala per l’iniziazione di stasera. Tesoro..- Si rivolse verso di me.

-Non mi chiami tesoro! Noi non ci conosciamo, io voglio ritornare a casa!-
Marie mi fisso per poco tempo poi prese a ridere come si fa quando un bambino sbaglia la pronuncia di una parola.

-Niente storie. Fai quello che ti dice Joshua, è per il tuo bene. Per il bene di tutti.-
Marie uscì dalla stanza e joshua si avvicino e mi porse la tazza.

-Cosa c’è dentro?- chiesi con diffidenza

-Una pozione.- rispose guardandomi attentamente.

-Una pozione?- sgranai gli occhi.

-Sì esatto, si chiama…- cominciò avvicinandosi al mio orecchio facendomi arrossire.

-Tè- concluse sussurrandomi  quella parola e guardando la mia espressione scoppiò
a ridere poi si diresse verso l’armadio e tirò fuori alcuni vestiti, tutti neri.



SALVE!
Sono Lulù e dopo aver visto Salem non ho potuto fare a meno di iniziare
a scrivere questa storia sulla stregoneria, e poi io amo New Orleans...
Buona lettura! e commentate in tante! <3

 
  
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