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Autore: zwingli    26/12/2014    6 recensioni
Percy Jackson era forse la persona più ottusa ed ingenua che Nico avesse mai conosciuto, ma era proprio quella genuina ingenuità tipica di un bambino che l'aveva fatto innamorare sin dal primo giorno; perciò proprio non riusciva a biasimarlo, anche con tutta la forza di volontà che possedeva.
[Buone Vacanze!]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Percy Jackson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ooookay, non so bene cosa sia questa cosa, quindi non mi aspetto che vi piaccia visto che io sono la prima a non gradirla. E solo il frutto di un piccolo pensiero nato dopo aver visto il film "Big Hero 6", a cui, come noterete, ho fatto espliciti riferimenti. Ecco, scusatemi se è una OS veramente cortissima, ma deriva quasi dal nulla, ecco. In ogni caso spero che vi piaccia e come al solito tutti i pareri sono sempre molto graditi c:

 

 

 

Abbracci come marshmallow

 

"Percy, basta, smettila, sei irritante"

Nico credeva di stare per esplodere.

"Ma sei tu, te e Hiro Hamada siete uguali: piccoli, indifesi, mezzi pazzi e tanto, tanto, tanto carini"

Okay, togliamo anche il "credeva".

"Peseus Jackson! Smettila"

Nico gli piazzò una mano sul viso, allontanandolo dal suo.

"Oh, Annabeth mi dice sempre che non è un buon segno quando qualcuno ti chiama con il tuo vero nome"

"Lo è, infatti, se non la smetti subito io... Io non lo so cosa ti faccio, ma pensa a qualcosa di cattivo"

"Te ne vai senza darmi nemmeno un bacino?"

"PERCY!"

Nico era stato euforico quando, dopo mesi di angoscia e attesa, Percy si era finalmente accorto di lui e gli aveva chiesto di uscire. Certo, ancora non era sicuro che quello che fosse un vero e proprio appuntamento, ma era già un bel passo avanti. Eppure non si stava divertendo affatto. Da quando aveva fatto coming out Percy era diventato a dir poco insopportabile: essere impulsivo e chiacchierone era nella sua indole, ma in quel periodo, e soprattutto in quel giorno, si era comportato da vero e proprio idiota. Durante tutto il film che erano andati a vedere non aveva fatto altro che comportarsi da idiota e ora, finito il film, continuava a ripetergli con pesante insistenza che lui e il protagonista erano perfettamente uguali; insomma, il gioco era bello finché durava. Semplicemente quello non era il ragazzo di cui si era innamorato.

"Per piacere, Percy, mi riporteresti a casa?"

"Ma-"

"Sono stanco"

"Ma è ancora prestissimo, dai"

"Percy, mi sono stufato di farti da balia, per favore"

Nico girò i tacchi, dirigendosi verso il pick-up dell'amico, parcheggiato davanti al cinema. Si poggiò allo sportello per aspettare l'altro ragazzo, quando si sentì prendere per le mani.

"Nico"

Di Angelo arrossì improvvisamente, non aspettandosi affatto un contatto del genere. Percy gli poggiò due dita sul viso e i battiti dei cuori di entrambi aumentarono impercettibilmente.

"Scusami, Nico"

"Cosa?"

"Scusami. Mi sto comportando da fottuto idiota in questo periodo, hai ragione"

Nico rise nervosamente, abbassando la testa per non guardarlo negli occhi.

"E' così, mi dispiace, solo che, ecco... Tu mi piaci, Nico, però non so se io piaccio a te e ho paura di sembrarti noioso o altro. Poi tu stai sempre con Mr. Sunshine che oltretutto ci prova spudoratamente con te, come se fosse nato per flirtare e dopo che mi hai detto che non sono il tuo tipo, ecco, sono insicuro.

Si poteva essere più ottusi di così? Come poteva non capire che Nico era nato per stargli accanto? Come non comprendere, oltretutto, che scherzava quando ad obbligo o verità aveva detto che Percy non era il suo tipo, giusto per non rendere ancora più palese agli occhi di tutti il fatto che sbavava dietro al suo amico?

Percy Jackson era forse la persona più ottusa ed ingenua che Nico avesse mai conosciuto, ma era proprio quella genuina ingenuità tipica di un bambino che l'aveva fatto innamorare sin dal primo giorno; perciò proprio non riusciva a biasimarlo, anche con tutta la forza di volontà che possedeva.

"Primo: non chiamare Will Mr. Sunshine, secondo: mi stai dicendo che tu sei stato così dannatamente insopportabile per farti piacere da me? Ti avrei voluto uccidere in queste ultime settimane!"

"Se dici così mi uccidi davvero"

Nico deglutì e tornò a guardarlo, scorgendo nei suoi occhi una miriade di emozioni insieme: insicurezza, aspettativa e forse anche indecisione. Cavolo, vedere Perseus Jackson indeciso era davvero qualcosa di impossibile.

"Percy, credo sia la cosa più improbabile al mondo non farti piacere da me"

"Quindi non mi odi?"

"Tutto il contrario"
"Uh?"

"Qual è il contrario di odiare, idiota?"

"Ah, giusto"

Nico lo guardò dritto negli occhi, dove riusciva a vedere limpidamente il suo riflesso. Gli occhi erano molto rossi e si sentiva il viso in fiamme, ma allo stesso tempo aveva i brividi e voleva solo rintanarsi sotto il suo piumino caldo.

Percy gli avvolse i fianchi, avvicinando il suo corpo a quello del ragazzo più piccolo. Titubante stava per avvicinare il suo viso a quello di Nico, tuttavia fu proprio quest'ultimo ad azzerare le distanze fra di loro, unendo le loro labbra il un unico bacio. Certo, non fu il bacio migliore di sempre, ma a nessuno dei due importò molto il modo in cui mossero le labbra e la lingua, quel bacio semplicemente sanciva l'inizio di qualcosa, quel qualcosa che Di Angelo aveva atteso per troppo tempo.

Quando si staccarono Nico lo abbracciò forte, facendo passare le sue braccia sotto le ascelle di Percy, così che il suo viso fosse proprio alla stessa altezza del cuore del ragazzo maggiore. Il corpo di Jackson era caldissimo.

Nico, imbarazzato, nascose il viso nel petto di Percy prima di parlare.

"Comunque se io sono come Hiro, tu sei proprio come Baymax... Insomma, vi preoccupate sempre degli altri, li aiutate eccettera, e inoltre siete caldissimi e morbidissimi, abbracciare voi è come abbracciare un marshmallow"

Certo non riuscì mai a capire se il corpo del suo ragazzo fosse effettivamente così caldo, o se quel calore provenisse dal suo cuore.

  
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