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Autore: martijc23    27/12/2014    3 recensioni
L'odio è solo la maschera del nostro amore
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fredward 'Freddie' Benson, Samantha Joy 'Sam' Pucket
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche quella sera mi ritrovai lì. In quel dannato posto, la scala anti incendio, a pensare, a lei. Quella piccola peste bionda non mi lasciava tregua, era sempre nei miei pensieri. Sono passati mesi, quasi un anno, da quando ci siamo lasciati, eppure non faccio altro che pensarla. Ogni cosa mi ricorda lei, anche questo posto, credo proprio che sia iniziato tutto qui, su questa scala, da quel bacio. Sono passati anni, eppure quel bacio lo ricordo come se fosse ieri. Mi avvicinai alla ringhiera che dava sulla strada, con il vento che mi scompigliava i capelli e la mia attenzione fu catturata da un piccolo oggetto. Un lucchetto viola. Il NOSTRO lucchetto viola. Sorrisi afferrandolo. Era pieno di scritte. Ricordo esattamente quel giorno in cui io e Sam decidemmo di appenderlo lì. Era un giorno come tanti e come tutti i gioni, prima di accompagnarla a casa, eravamo passati di qui per vedere il panorama e per stare un po` da soli in santa pace. Mi prese per mano, il vento le faceva oscillare i capelli all'indietro rendendola ancora più bella, mi guardò negli occhi e mi chiese se la amavo. -Non ho mai amato nessun'altra nel modo pazzo in cui amo te, sam.- questa fu la mia risposta prima di baciarla. Una volta staccati tirò fuori dalla sua tasca un lucchetto viola. Io ridendo le chiesi dove l'aveva rubato e lei mi rispose : - dalla bicicletta di tua madre- risi a all'affermazione di sam. La guardai negli occhi, prese un pennarello nero dalla sua tasca e scrisse le nostre iniziali. Sorrisi a quel suo gesto e le dissi che era pazza e lei mi rispose - lo so, solo ad una pazza può piacere un ragazzo che ha odiato per tanti anni- a quella sua affermazione mi avvicinai a lei cingendole la vita con le mani e sussurandole all'orecchio, sotto voce, in modo che lei e SOLO lei potesse sentire quelle parole :- l'odio è Sempre stato la maschera del nostro amore- . Ricordo che la sentii rabbrividire a quelle parole, ma nonostante tutto mi prese il volto tra le mani e mi bacio'. Un bacio degno di quel nome. Una volta staccati la guardai negli occhi e, strappandole il lucchetto e il pennarello dalle mani scrissi la frase che le avevo appena dedicato, sul resto del lucchetto, per appenderlo alla ringhiera. Sam mi guardò in modo strano ma sorridente e compiaciuta del gesto che avevo appena compiuto. Lei mi guardò negli occhi. :-sei consapevole di quello che stai facendo?- disse posando le sue mani sul mio petto -si, sono consapevole dei sentimenti che provo per te e sono anche consapevole del fatto che dureranno per sempre- -per sempre?- mi chiese lei gurdandomi negli occhi -per sempre!- affermai io buttando la chiava alla mie spalle, giu dal palazzo per poi prendere sam dolcemente per i polsi e baciarla. Era un ricordo dolce, ma doloroso. Quelli sguardi, quei baci, quello sfiorarsi, quelle parole, quel per sempre mi rimbombavano nella testa continuamente. Sentii un rumore alle mie spalle, mi voltai ed era lei. Era Sam. -non pensavo di trovarti qui -mi disse lei sorpresa del fatto che fossi qui. -vengo qui tutte le sere- dissi tristemente abbassando lo sguardo sul lucchetto che tenevo ancor in mano. - anch'io- disse lei guardandomi dritto. Si avvicinò a me e notò che avevo il lucchetto tra le mani. Lo mollai di colpo e mi girai, appoggiando il fianco destro sulla ringhiera per guardarla meglio. - mi cercavi?- le chiesi ad un certo punto. -no,perché me lo chiedi? - disse lei un po' in imbarazzo. - prima hai detto " non pensavo di trovarti qui" trovare è una conseguenza del cercare- Dissi avvicinandomi a lei. Lei restò ferma con lo sguardo basso. Avevo colpito nel segno. Quel per sempre, nonostante non fossimo più insieme,era ancora vivo. -perché sei qui? - chiese lei ad certo punto cambiando argomento. Alzai gli occhi al cielo mordendomi il labbro inferiore, mentre lei cambiò posizione,poggiandosi con la schiena sulla ringhiera posandoci anche le mani. -per affogare nei ricordi di un per sempre in standby e di un lucchetto che sta per arruginirsi - dissi malinconico. -L'odio è solo la maschera del nostro amore.- disse lei a bassa voce con lo sguardo basso. Sorrisi -te lo ricordi?!- dissi un po' sorpreso - un per sempre è un per sempre- disse sorridendo. Era bellissima. Chiusi gli occhi e mi persi nel suono della sua risata. La amavo ancora. Troppo. Lei si voltò verso la ringhiera per guardare il panorama, presi coraggio e l'abbracciai da dietro, posando il mio mento sulla sua spalla destra. La strinsi forte e lei non mio grande stupore non reagì negativamente dandomi pugni, calci, o sberle, ma posò le sue mani sulle mie. - mi manchi sam. - dissi trattenendo le lacrime con tutta la forza che avevo in corpo. Lei girò delicatamente il viso verso di me, per guardarmi e mi accarezzo' una guancia. Io portai le mie labbra sul suo palmo, lasciandogli un piccolo bacetto. -detesto ammetterlo, anche perché mi è difficile esternare i sentimenti e tu lo sai, ma mi manchi anche tu. È assurdo ma tutte le sere vengo qui a ricordarti. È un modo per tenerti vicino. Avevi ragione prima, quando mi hai chiesto se ti stavo cercando. Tu hai sempre ragione e forse è proprio per colpa mia se tra noi non ha funzionato -. Sentii Sam tremare mentre diceva quelle parole. La strinsi più forte che potevo baciandole il collo, suo unico punto debole, l'unico in cui potevo vincere. -non è colpa tua Sam e lo sai bene. Non è di nessuno la colpa. È solo che abbiamo passato troppi anni ad attaccarci alla gola...credimi, tu sei perfetta cosi come sei - -io non sono perfetta!- disse lei interrompendomi -lo sei per me. Con le tua piccole imperfezioni, perché sono proprio queste a renderti speciale. Sei imperfettamente perfetta. Non riesco a vedere niente che non mi piaccia in te. - quelle parole mi erano uscite dal cuore spontaneamente. Erano rimaste chiuse nel mio cuore per troppo tempo. Lei si giro mi guardò negli occhi posando le sue mani sul mio petto. - tu mi ami?- chiese Sam, proprio come quella volta. La presi per la vita e la tirai a me. Le nostre bocche a un centimetro di distanza. -IO ti amo Sam e anche se non torneremo insieme continuerò ad amarti per sempre, perché io e SOLO io posso amarti per davvero, accettando ogni tuo difetto e amandolo così tanto, da trasformarlo in un pregio. Io ti amo, non scordarlo mai.- detto questo la posai delicatamente le mie labbra sulle sue, baciandola e ricordando ogni piega e sfumatura delle sue labbra. - ti amo freddie.- disse lei tra un bacio e l'altro. Quella notte non tornammo insieme, forse per paura o forse perché non eravamo ancora pronti, ma entrambi sapevamo che ci amavamo ancora e questo ci bastava. Avremmo continuato a comportarci come sempre per non destare sospetti, ma in fondo noi lo sapevamo " l'odio è solo la maschera del nostro amore". .
   
 
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