Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: ElizaGinger    27/12/2014    4 recensioni
Ovviamente era dovuto toccare a lei parlare ad una vecchia strega rimbambita, in più in un bosco da incubo e per niente rassicurante, per chiedergli, nei peggiori dei casi "prendere in prestito", un oggetto magico che si sarebbe rivelato molto utile per recuperare Bonnie dal purgatorio 1994, come le piaceva chiamarlo. Di certo non aveva pensato che una fottuta pozione d'amore le sarebbe caduta addosso.
(Klaus/Caroline | One-shot di 1709 parole) Ambientata in un momento impreciso nella sesta stagione.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Caroline\Klaus, Elena Gilbert, Enzo, Klaus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
One more time Caroline needs a fool
with a sexy british accent on a white
cabbage horse 


"Poco inquietante, eh?" Caroline commentò sarcastica cercando di farsi forza ed entrare in quel postaccio.
Ovviamente era dovuto toccare a lei parlare ad una vecchia strega rimbambita, in più in un bosco da incubo e per niente rassicurante, per chiedergli, nei peggiori dei casi "prendere in prestito", un oggetto magico che si sarebbe rivelato molto utile per recuperare Bonnie dal purgatorio 1994, come le piaceva chiamarlo.
Caroline si concesse ancora qualche secondo per osservare meglio la baracca in legno, che sembrava poter crollare in ogni istante, dove i corvi avevano deciso di farci il nido.
Sospirò sapendo di non avere altra scelta ed entrò venendo subito fermata da una forza invisibile.
"Ehm, salve! Sono Caroline Forbes, dovrei parlare con la proprietaria di questa casa." non sembrava ci fosse nessuno in quella catapecchia ma un rumore di vetri infranti si levò dal corridoio dove una donna borbottò tra i denti un insulto.
"Chi mi vuole?!" chiese strillando una donna di circa trent'anni ma da quello che ne poteva sapere poteva avere anche più di un secolo.
Quando la donna dai capelli vermigli, gli occhi neri come il petrolio e la pelle ricoperta da lentiggini, vide la bionda vampira, si aprì in uno strano sorriso cortese che ovviamente nascondeva dei doppi fini, Caroline non riuscì a non preoccuparsi leggermente. 
"Entra pure cara, i miei corvi mi hanno già parlato di te." la informò allegra. Quella donna era certamente un tipo lunatico, si ritrovò a pensare la bionda evitando di dare troppo peso a quello che le aveva appena detto.
"Sei qui per la bussola." non era una domanda e senza tanti convenevoli andò a cercarlo per conto suo lasciando Caroline in quello che poteva immaginare fosse un soggiorno, ricoperto di scartoffie e vari oggetti di dubbia provenienza.
"Già che ci sei Caroline, potresti cercarmi una boccetta con un liquido verde acqua al suo interno? Dovrebbe trovarsi nella biblioteca." chiese la strega urlandole dall'altra stanza.
"Certo." non poteva rifiutarsi di farle quel favore quando, senza resistenza, era andata gentilmente a cercare la bussola. 
Caroline cercò di non calpestare i fogli sparpagliati sul pavimento avvicinandosi alla biblioteca ma qualcosa ostacolò il suo percorso causandole una fragorosa caduta accompagnata da un paio di libri e molte, moltissime, boccette che si frantumarono intorno a lei a parte una dal contenuto azzurro che le si rovesciò addosso.
"Oh, mi spiace così tanto! Birba non l'ha fatto apposta. Non ti sei fatta male, vero micetta?" Caroline capì solo in quel momento che la causa della sua fragorosa caduta era stato una stupida gatta spelacchiata a cui la donna teneva molto visto che si preoccupava più per lei, che pigramente se ne stava andando via senza l'ombra di una ferita, che della povera vampira.
"Oh cielo, la mia pozione d'amore ti è caduta tutta addosso!" esclamò la strega fintamente dispiaciuta, cercando di rendersi convincente.
"Pozione d'amore?" Caroline chiese scioccata prendendo la bussola che la trentenne le stava porgendo.
"Esatto, fa innamorare tutti gli uomini che incontri di te e da quanto te ne è caduto addosso penso che non proveranno una semplice cotta ma più che altro molta attrazione sessuale." spiegò brevemente.
"Cosa?! Quando finirà l'effetto?!" chiese la vampira cercando di non dare troppo in escandescenza senza riuscirci.
"Minimo ventiquattro ore, non ti posso aiutare." prima che la ragazza potesse proferire qualche lamentela la strega la cacciò dalla sua abitazione.

Dopo aver vinto la scommessa con Caroline, per decidere chi avrebbe dovuto affrontare l'ennesima pazza, Enzo aveva deciso di aspettarla accanto alla macchina, proprio fuori dal bosco.
La biondina si stava però attardando troppo ed Enzo stava iniziando a preoccuparsi per la sua incolumità, ma quando la vide comparire sana e salva e incredibilmente sexy con i capelli biondi spettinati e con qualche foglia incastrata tra le morbide onde – doveva aver corsa per il bosco, senza guardarsi indietro, cercando di andarsene il prima possibile -, gli occhi azzurri che lo guardavano, a suo dire, maliziosamente, le guance imporporate e le labbra rosse socchiuse a riprendere fiato, beh... la sua preoccupazione andò a finire in altri posti.
Non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, sopratutto sulle curve che i jeans e la maglietta attillata non riuscivano a nascondere.
"Non ti ci mettere anche tu! Pure un cacciatore maniaco e depravato non ha fatto altro che guardarmi in quel modo! Oh mio dio, non riuscite a trattenere i vostri istinti?! Siete tutti degli animali! Sali in macchina che ce ne andiamo." sbraitò sconvolta la bionda che venne prontamente assecondata dal vampiro che non riusciva a guardare nient'altro che lei.

Caroline si portò una mano sul collo dove un vistoso succhiotto faceva la sua apparizione. Enzo non era riuscito a controllarsi e si era fiondato su di lei in auto, ovviamente, con un poderoso calcio su i suoi "preziosi gioielli di famiglia", era riuscita a scollarselo di dosso e a seminarlo però senza evitare quel regalo sgradito.
Rientrò nella stanza del college trovando una Elena perplessa nel trovarla in quello stato.
"Non aspettiamo nessuno, vero?" chiese stravolta gettandosi sul suo letto.
"No ma che cosa è successo?" chiese la mora sedendosi accanto a lei preoccupata. "Qualche problema con la bussola?" 
"Magari! No, la bussola l'ho lasciata ad Enzo." la informò e si mise a spiegare tutta la faccenda ad Elena che non riuscì a trattenersi dal ridere.
"Ti prego Elena, è una tortura! Enzo mi ha anche molestata." borbottò col cuscino stretto tra le braccia.
"Dì la verità, ti sarebbe piaciuto se ci fosse stato qualcun'altro" esclamò divertita la Gilbert.
"Cosa c'entra Klaus ora?!" chiese quasi istericamente la bionda.
"Ehm, io stavo parlando di Jesse." precisò l'amica guardandola scioccata. 
"Bene, vado a prepararmi una cioccolata calda." prima che Elena potesse aggiungere qualcosa la vampira cercò di evitare la ramanzina che stava per farle ma senza tanto successo.
"Caroline, dobbiamo parlare." 
Merda.
"Di cosa?" chiese cercando di risultare il più ingenua possibile.
"Dopo quello che è successo con Klaus non ne hai più fatto parola." spiegò Elena come se la vampira non lo sapesse. "E credo tu dovresti ammettere i tuoi sentimenti per lui con me. Lo so, Klaus per me è un mostro ma ciò che provi non può essere comandato razionalmente. Basta vedere me e Damon, neanche lui era un santo. Con questo non voglio dire che ciò che Klaus sia perdonabile dal mio punto di vista, ma semplicemente non puoi decidere di chi innamorarti." Elena rifletté  ragionevole cercando di mettere a suo agio l'amica.
"Con questo ti voglio dire che tu sei libera di dirmi qualsiasi cosa." finì venendo abbracciata da Caroline.
"Grazie, Elena."

Era la peggior decisione che avesse mai preso.
Ovviamente, proprio quel giorno, doveva incontrare sua madre visto che non si vedevano da giorni, ma non era riuscita a fare quattro passi che si era dovuta rintanare in una galleria d'arte che avrebbe dovuto aprire il giorno dopo.
"Cazzo." imprecò mettendosi a girovagare tra i vari dipinti senza guardarli veramente.
Si ricordò del suo cellulare e agitata mandò un sos ad Elena.
Si mise a sedere su un tavolo da buffet dove avevano dimenticato qualche bottiglia di vino scadente e non ci pensò due volte prima di aprirne una.
"Buonasera, sweetheart." se non fosse già morta probabilmente il vino che le era andato di traverso l'avrebbe soffocata.
"Cos-Cosa ci fai qua?!" chiese stupita ritrovandosi quel sorriso furbo, accompagnato da quelle adorabili fossette, gli occhi blu, più scuri dei suoi di qualche tonalità, che la guardavano con desiderio, i capelli biondi e ricci un po' più lunghi di quello che si ricordava e quell'accenno di barba che, doveva ammetterlo, le piaceva.
"Beh, dovevo dare alcuni dei miei dipinti per la mostra ma non mi aspettava di certo di trovarmi una sorpresa." disse ancor con il suo sorriso da schiaffi sul volto. "In realtà ho mentito, della sorpresa lo sapevo. Elena mi aveva avvertito con un messaggio." ammise avvicinandosi a Caroline.
"Fermati." ordinò la bionda ricordandosi della dannata pozione e scostandosi in fretta da Klaus per ritrovarsi grazie alla sua super velocità dall'altra parte della sale.
"Oh, questo non è stato carino." concluse Klaus leggermente infastidito. 
"Ti prego Klaus, non avvicinarti. Oggi sono stata già molestata da Enzo, tutti i ragazzi per strada hanno cercato di abbordarmi ed è tutta colpa di quella vecchia e pazza strega che mi ha fatto cercare una pozione ma il suo fottutissimo gatto - era raro che si mettesse ad imprecare quindi Klaus se lo era già appuntato in mente per rinfacciarglielo - mi ha fatto cadere e una pozione d'amore mi si è rovesciato addosso e così ora tutti quanti cercano di portarmi a letto, perchè ovviamente non possono provare una semplice cotta ma attrazione sessuale. Capisci? Attrazione sessuale!" parlava a manetta e Klaus non riuscì a non sospirare, era sempre la sua solita Caroline.       
"Al contrario di quegli idioti, io ti devo resistere ogni santo giorno della mia vita e sono abituato e venire brutalmente rifiutato da te." sorrise avvicinandosi velocemente a lei senza darle il tempo né lo spazio di agire e le posò delicatamente una mano sulla guancia.
Caroline non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, stupita ancora una volta di quanto potesse essere dolce in realtà. 
"E comunque l'effetto di quella pozione non può funzionare con me perché io sono già innamorato di te da un bel po' di tempo, per non parlare dell'attrazione sessuale." Caroline lo spintonò per la battuta cretina che in realtà l'aveva divertita un po'.
"Ehi, sei davvero manesca a volte." commentò Klaus stuzzicandola.
La bionda si morse il labbro cercando di controllarsi ma a quanto pare pure Klaus aveva usato una pozione d'amore e si gettò sulle sue labbra come se fossero la sua unica ancora.
Fu un bacio pieno di urgenze che nascondeva tutta l'attesa che avevano dovuto patire dopo che l'ibrido si era trasferito a New Orleans.
Klaus sorrise sulle labbra di Caroline si concedette un momento per imparare a memoria il viso della ragazza che tanto lo aveva fatto sudare, ma la sua attenzione si depositò sul suo collo e un grugnito di ira gli uscì dalla gola.
"E' stato quell'Enzo?" chiese serio riferendosi al piccolo segno rosso sul suo collo.
"S-sì ma non è successo nient'altro." affermò la vampira cercando di rassicurare l'originale.
L'ibrido alzò le sopracciglia seccato per poi riportare l'attenzione su Caroline e ritornando serio guardò negli occhi la ragazza.
"Beh dobbiamo rimediare, Caroline" proferì con un luccichio di malizia negli occhi prima di avventarsi sul collo della giovane che non riuscì a trattenere un gemito.




Note Autore: Sono ritornata con queste "piccola" one-shot (di 1709 parole, sono fiera di me ahah) sperando che vi sia piaciuta perché sinceramente non credo di aver fatto del mio meglio, ma non sapevo proprio come altro scriverla. Comunque non penso sia così terribile, almeno spero.
E quindi vi lascio con quest'altra Klaroline e ci si rilegge in giro!
Un abbraccio da Liz ;)
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: ElizaGinger