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Autore: vas_happenin09    27/12/2014    0 recensioni
Che succederebbe se un ragazzo con un passato difficile, sempre ricoperto di lividi incontrasse un ragazzo ricco, con una famiglia affettuosa e una vita invidiabile? uno dei due è inavvicinabile, l'altro ciò che vuole ottiene, riuscirà ad ottenere la fiducia del ragazzo?
potete trovare questa FF anche su Wattpad in quanto scritta da me.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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CAPITOLO 11


Stavano finalmente tornando a casa, dopo aver mangiato qualcosa per pranzo avevano deciso che sarebbe stato il caso di tornare. Zayn era rilassato contro il sedile, lo sguardo fuori dal finestrino mentre pensava a come era possibile che si trovasse in una macchina così costosa in compagnia di tre ragazzi, ormai suoi amici, quando fino a qualche mese prima era tanto se interagiva con i suoi colleghi. Il viaggio fu più corto di quello che ricordava e senza neanche rendersene conto si trovò davanti l'appartamento di Niall, il quale salutò tutti con un grande sorriso sul viso ricordando l'appuntamento a casa sua per la sera stessa, che lui ovviamente non aveva sentito. Dopo neanche una decina di minuti, nei quali Harry non fece altro che ripetere a Louis di invitare a casa di Niall anche il suo migliore amico, si ritrovarono davanti casa del ricciolino. 

Quando rimasero loro due da soli, Louis e Zayn, in completo silenzio, il moro pensò che fosse diretto verso casa sua, ma quando imboccò una strada secondaria nella direzione opposta, aggrottò le sopracciglia visibilmente confuso.

-dove stiamo andando?- chiese con un filo di voce, guardando la strada davanti a sé per cercare di capire dove fossero diretti, l'unico problema era che Zayn non c'era mai stato in quella strada, ne aveva alcun motivo per andare in quella direzione.

-voglio portarti in un posto- rispose semplicemente il castano, sorridendo lievemente senza togliere gli occhi dalla strada. Zayn era nervoso: aveva visto centinaia di film in cui il protagonista porta la ragazza con cui si frequenta in un posto sperduto per stuprarla e ucciderla, ma aveva visto altrettanti film in cui il ragazzo portava la tizia in un posto romantico, dove poterle dire tutti i suoi sentimenti senza essere interrotto da qualcuno. Non sapeva se essere più preoccupato per il primo o per il secondo pensiero. Alla fine optò per il secondo. Sarebbe stato molto imbarazzante. 

Poco dopo arrivarono davanti un grande edificio chiuso, il primo pensiero di Zayn fu: è un luogo abbandonato dove tortura le sue vittime. 

E il secondo: devo smetterla di guardare certi film. 

Louis nel frattempo parcheggiò e scese dall'auto con tutta la tranquillità del mondo. Zayn si guardò intorno riluttante, confermò a Louis che non c'era mai stato con il suo atteggiamento e il castano sorrise, ci sperava tanto. Afferrò il borsone posato precedentemente nel bagagliaio e sorrise al moro, facendogli un cenno si seguirlo. Fecero il giro dell'edificio e Louis buttò oltre un grande cancello chiuso il borsone, arrampicandosi poco dopo sulle ringhiere.

-che cazzo fai Louis?- sbottò il moro guardandolo, più preoccupato del fatto che avrebbe potuto farsi male che essere scoperti. Non sarebbe stata la prima volta.

-tu seguimi e basta Malik- rispose il castano senza perdere il sorriso e poco dopo fece un piccolo salto, ritrovandosi con i piedi per terra e davanti al moro, dietro il cancello. Zayn scosse la testa, non aveva nessuna intenzione di spezzarsi il collo per chissà quale assurda idea. 

-dai Zayn, fallo per me- lo pregò Louis guardandolo, gli occhi da cucciolo bastonato. Il moro sbuffò alzando gli occhi al cielo, sapevano entrambi che non sarebbe riuscito a dir di no. Infatti, dopo pochi istanti, Zayn era sul cancello e lo scavalcò con con tale facilità da lasciare Louis con un sopracciglio alzato. Il moro notando la sua espressione accennò una risata alzando appena le spalle. 

Dopo pochi minuti erano già dentro grazie alle chiavi di Louis e Zayn si ritrovò davanti una grande piscina, fin troppo grande per i suoi gusti. se fosse stato da solo sarebbe entrato in panico dopo neanche due secondi, ma cercò di darsi un contegno. 

-perché siamo qui Louis?- chiese in un sussurro il moro, visibilmente sorpreso e scioccato. 

-mi è sempre piaciuto questo posto- Louis posò il borsone in terra guardandosi intorno e si tolse le scarpe, prima di essere fermato da Zayn.

-possiamo andar via?- chiese mordicchiandosi un labbro, troppo nervoso per chiedergli come faceva ad avere le chiavi di quel posto.

-perché hai paura dell'acqua, Zayn?- chiese il castano, ignorando la domanda del ragazzo. Si svestì rimanendo con il costume che aveva volutamente lasciato su una volta usciti dalla spa. Il moro lo guardò come paralizzato, scuotendo poi la testa.

-non ho paura- rispose portando le mani nelle tasche dei jeans e si avvicinò a delle panche poste contro il muro, proprio di fronte alla piscina divisa in corsie. Louis lo seguì poggiando il borsone ai piedi della panca e si sedette vicino al moro, notando il suo sguardo perso nella distesa d'acqua davanti a loro. 

-direi che sei terrorizzato, Zayn- rispose in modo dolce il castano, poggiando una mano sul suo ginocchio per confortarlo. In effetti il ragazzo aveva davvero paura dell'acqua. Nonostante avesse una vasca nel bagno di casa sua, non si era mai sdraiato lì immerso da acqua e bagnoschiuma. Non voleva rivivere quelle brutte emozioni che aveva provato all'età di tredici anni. Non voleva dirgli che quando il padre scoprì che era gay, riempì la vasca di casa sua e lo tirò per i capelli, facendogli mettere la testa dentro per secondi interi. Non lo aveva mai detto a nessuno, non trovava un motivo valido. Ma lo fece lo stesso, perché Louis aveva questo effetto su di lui, riusciva a farsi dire tutto con la sua sconfinata dolcezza e Zayn non riusciva a tenersi tutto dentro. Il castano lo ascoltò attentamente, tenendo la mano sul suo ginocchio che stringeva delicatamente. Ora capiva il perché aveva paura. 

-ti fidi di me Zayn?- chiese Louis in un sussurro. Il moro alzò lo sguardo verso il suo viso, con un sopracciglio inarcato e tanta confusione in testa.

-che hai in mente, Tomlinson?- il castano prese la sua mano facendolo alzare, accennando un dolce sorriso. Adorava il modo in cui diceva il suo cognome. Il moro continuò subito dopo essersi alzato -non entrerò in quella piscina- disse con tono fermo, non ne aveva nessuna intenzione. 

-andiamo in quella per i bambini, l'acqua ti arriverà alle ginocchia- lo rassicurò sorridendo dolcemente, trascinandolo davanti alla piccola piscina, invitandolo con lo sguardo a spogliarsi. Il castano sospirò spostando lo sguardo sulla piccola piscina davanti a lui. Era davvero piccola, poteva farcela! Si tolse i vestiti lasciandoli sul pavimento, avvicinandosi alla piscina. 

-non devi aver paura Zayn, ci sono io qua con te- mormorò Louis quando lo affiancò, poggiando una mano dietro la sua schiena sorridendo appena. Si sedettero sul bordo immergendo solo le gambe, riuscendo a già a sentire il fondo della piscina, non era pericoloso. 

-tu sai nuotare, no?- chiese il moro, girando lo sguardo verso il castano per cercare una conferma e quando Louis annuì, tirò un sospiro di sollievo che provocò una leggera risata da parte del ragazzo. Il castano si immerse nel acqua poco profonda, sedendosi tranquillamente sul fondo, afferrò la mano del moro e lo trascinò lentamente vicino a sé, senza dire una parola. Il moro si fece tirare, si sedette vicino a Louis stringendogli con forza la mano.

-non è tanto diverso dalla vasca idromassaggio di oggi- mormorò il castano, sorridendo rassicurante a Zayn, il quale annuì appena respirando a fondo. -tranquillo Zayn- continuò subito dopo, accarezzando con il pollice il dorso della sua mano. Il moro si rilassò sorridendo appena, mordicchiandosi poi il labbro inferiore. Rimasero in quella piscina a parlare del più e meno, a ridere come due bambini senza un vero motivo fino a quando non decisero di tornare a casa, dove trovarono Ashley sdraiata su Liam con la testa poggiata sul suo petto, entrambi addormentati. 

Tre giorni dopo, il lunedì mattina, Louis era entrato nel negozio in cui lavorava Zayn e rimase a fissarlo mentre aiutava un cliente con un abito elegante. Quando il cliente se ne andò si avvicinò alla cassa sorridendogli, salutandolo con fare dolce, come suo solito. Harry, dall'altro lato del negozio, non aveva nessuna intenzione di perdersi la scena fra i due ragazzi, così rimase ad osservarli nascosto dietro un manichino. Louis si appoggiò al bancone con le braccia, guardandosi un po' intorno alla ricerca di qualcosa.

-stavo cercando qualcosa di elegante per un appuntamento galante, è questa sera e non ho ancora trovato nulla, tu hai buon gusto quindi sono venuto qui- alzò semplicemente le spalle il castano, tornando ad osservare il moro. Zayn non sapeva se sentirsi geloso per il fatto che Louis sarebbe uscito con un'altra persona, o lusingato per via della sua affermazione 'tu hai buon gusto'. 

-perché non provi a guardare nel tuo armadio? Sono più che sicuro che troverai qualcosa- alzò le sopracciglia Zayn, guardandolo fisso negli occhi. 

Era geloso. Louis sorrise fra sé pensando di avere una qualche possibilità con il ragazzo.

-Non sai la prima regola per un ricco? Mai mettere un vestito più di una volta se puoi comprarne altri.- disse quasi indifferente, guardando il moro quasi con un ghigno. Zayn fece un piccolo verso di disgusto alzando gli occhi verso l'alto, tornando poi a guardare Louis.

-che regola insensata- disse soltanto, uscendo poi da dietro il bancone dirigendosi verso un paio di completi esposti. -cercavi qualcosa di preciso, Tomlinson?- si girò verso di lui alzando un sopracciglio. Louis si guardò intorno, illuminandosi davanti ad un completo nero con la camicia bianca, un classico. 

-penso che questo andrà bene- alzò le spalle indicandolo, sorridendo in direzione del moro. 

-taglia?- chiese il ragazzo dirigendosi di nuovo verso il bancone per vedere al computer se in magazzino era presente la taglia richiesta. Louis squadrò dalla tasta ai piedi il moro, piegando appena la testa di lato.

-la più piccola che avete penso che andrà benissimo- rispose semplicemente, leccandosi le labbra mentre osservava uno Zayn tutto concentrato sul pc. Il moro aggrottò le sopracciglia e alzò lo sguardo su di lui accigliato.

-Louis, non è per offenderti, ma non penso che sia la tua taglia- lo guardò alzando entrambe le sopracciglia mentre il castano fingeva stupore. Era davvero un bravo attore.

-mi offendo invece! Stai forse dicendo che sono grasso?!- esclamò guardandolo, cercando di non ridere all'espressione di Zayn. Era mortificato, lui non intendeva quello.

-no, hai capito male! La taglia più piccola equivale a quella per un anoressico e tu non lo sei, non ti vedo scheletrico- si affrettò a dire, temendo che il castano si fosse offeso. -adesso ne vado a prendere un modello così vedrai tu stesso- continuò subito dopo, dirigendosi in magazzino a prendere il completo richiesto da Louis e glielo mostrò, piegando appena la testa di lato aspettandosi un "avevi ragione". Louis però prese il pantalone del completo e lo osservò, facendo il giro del bancone per avvicinarsi al moro e appoggiò il pantalone su i fianchi di Zayn, lasciandolo confuso e sorpreso.

-che stai facendo?- mormorò a Louis, guardandosi intorno sperando che nessuno li stesse guardando, notando poi Harry nascosto dietro dei manichini che li stava fissando con insistenza. Poco dopo il castano spostò il pantalone dai suoi fianchi e tornò davanti al bancone, sul quale poggiò la propria carta di credito.

-lo dicevo io che era perfetta- esclamò sorridendo. Zayn non fece domande, non voleva sapere perché prese un completo di una taglia che non gli sarebbe mai stata. -tu che fai stasera?- chiese il castano, sperando che non avesse nessun impegno. 

-penso che mangerò con Harry e Ashley- rispose semplicemente Zayn, imbustando il vestito del castano mentre quest'ultimo effettuava il pagamento. Quando glielo porse però, non lo prese, afferrò solo la sua carta di credito.

-allora ti vengo a prendere alle otto, Malik e indossalo- con un cenno della testa indicò il vestito e con un sorriso lo salutò uscendo dal negozio, lasciando il moro pietrificato dietro il bancone. 

-sbaglio o ti ha appena regalato quel vestito?- la voce di Harry interruppe i suoi pensieri e sussultò quando se lo ritrovò davanti. Quand'era arrivato davanti al bancone?

-credo di avere un appuntamento- mormorò il moro, guardando il ricciolo come se avesse appena visto un fantasma. Harry in un istante andò dietro il bancone abbracciando Zayn, sorridendo raggiante.

-sono felice per te Zayn, finalmente qualcuno ha presa l'iniziativa!- esclamò il ricciolo, sciogliendo l'abbraccio e dando una pacca sulla spalla al moro. 

-e Ashley? a chi la lascio?- chiese ovvio, passandosi un mano fra i capelli. 

-resterà con me- alzò le spalle Harry, sorridendogli con dolcezza. Zayn alzò gli occhi verso l'alto trattenendo un sorriso, riprese a lavorare senza dare una risposta, ma tanto sapevano entrambi come sarebbe andata a finire. 

Nel frattempo, quando Louis uscì dal negozio tirò un sospiro di sollievo. Ce l'aveva fatta. Tornò velocemente a casa con la sua auto e appena entrò si rese conto di quanto fosse nervoso all'idea di uscire con il moro.

-come mai così nervoso?- la voce di Liam lo fece sobbalzare, si portò una mano al cuore per lo spavento e lo raggiunse sul divano, sul quale si stava guardando un cartone animato. 

-tu non dovresti essere a scuola?- chiese Louis alzando un sopracciglio. Il gesso al braccio lo aveva tolto, non poteva più usarla come scusa. 

-preferivo guardare i cartoni- rispose semplicemente, alzando le spalle. Non era un attore così bravo, lo sapeva?

-che succede questa volta, Liam?- chiese il castano, non facendosi abbindolare dalle sue menzogne e dai suoi piccoli sorrisi. -mal d'amore?- chiese poco dopo, notando il suo guardo abbassarsi verso il pavimento. -è per via di Harold?- chiese quando non ricevette risposta. Liam alzò di scatto il capo portando lo sguardo su Louis, arrossendo vistosamente.

-no, ma che dici?- mormorò in imbarazzo, aveva fatto centro. 

-si vede lontano un chilometro che ti piace, Payne.- alzò le sopracciglia portando una mano fra i suoi capelli, scompigliandoli con gesti veloci. -da quanto va avanti?- chiese incrociando poi le braccia al petto, avvicinandosi un po' di più al castano.

-da quando lo conosco- rispose semplicemente e sapevano entrambi che era molto tempo. 

-perché non provi a dichiararti?- chiese ingenuamente, dallo sguardo del riccio sembrava ricambiare. 

-perché non è interessato a me- rispose semplicemente, abbassando lo sguardo sul pavimento, sospirando lievemente.

-stronzate! Hai visto come ti guarda?- chiese retoricamente, facendogli alzare lo sguardo mettendogli due dita sotto il mento. -stasera verrai con me da Zayn e terrai la bambina con Harry, sono sicuro che ci sarà anche lui- gli sorrise dolcemente, scompigliandogli di nuovo i capelli.

-quindi ti ha detto di si?- chiese Liam rianimandosi dalla sua depressione amorosa, sorridendo ampiamente felice per il suo amico. Beh, erano amici, no? 

-più o meno- annuì il castano, accennando una lieve risata. -ma non so se riuscirò ad aspettare fino a stasera, vorrei già tornare al negozio!- esclamò quasi disperato, facendo ridacchiare Liam. 

-vai all'asilo da Ashley, lo incontrerai lì per puro caso- alzò le spalle ridendo il castano, guardando Louis illuminarsi al sentire quelle parole.

-sei un genio Liam!!- gli diede un bacio sulla guancia sorridendo e quando si accorse che non mancava molto all'uscita dei bambini da scuola, si alzò e si precipitò fuori di casa per incontrare casualmente Zayn davanti l'asilo.

Quando arrivò notò che i bambini erano già usciti dalle loro classi e che i genitori aveva già preso i loro figli, l'unica che rimaneva vicino alla maestra era Ashley. Dove si era cacciato Zayn?

  
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